Apo Conerpo, nel 2016 export in lieve aumento

Durante una conferenza stampa tenuta a Castenaso, presso il quartier generale del gruppo, Apo Conerpo ha presentato il bilancio 2016.

Apo Conerpo, nel 2016 export in lieve aumento

Nel 2016, Apo Conerpo ha ritirato 1,14 milioni di tonnellate di ortofrutta. Di queste, 663mila tonnellate sono state destinate all'industria di trasformazione; quasi 500mila sono pomodori. All'estero sono state vendute 134.600 ton di ortofrutta (+2%), mentre la Gdo nazionale ha assorbito 216.000 ton. I canali tradizionali hanno assorbito 126.000 ton (-7%). 

In termini di valore, si tratta di 130 milioni nell'export (+5%), 161 milioni di euro per la Gdo (+16%) e 83,5 milioni dai canali tradizionali. Il trasformato ha fruttato 92 milioni di euro. In media, quindi, 1 kg esportato è stato pagato 1,03 euro contro 0,74 euro/kg in Italia.

Di questi numeri si è parlato venerdì 23 giugno 2017 durante la conferenza stampa di bilancio tenutasi a Castenaso (Bologna) presso il quartier generale del gruppo.

Apo Conerpo ha avuto un mancato incasso di quasi 3 milioni di euro a causa del fallimento di Ferrara Food (trasformazione pomodoro) ma i produttori non hanno subito conseguenze, perché è intervenuto il Gruppo a coprire il mancato incasso.

"Ministero e Unione europea - ha detto il presidente Davide Vernocchi - sono bravi a parole, ma di concreto fanno poco sul fronte export. Negli ultimi anni, nessun vero nuovo mercato è stato aperto. Almeno risolvessero il problema dell'embargo russo. Il nord Africa, le incognite legate alla Brexit, le politiche protezionistiche americane: sono tutti problemi irrisolti che i politici dovrebbero affrontare con convinzione". 

Sul tema della siccità, il vice presidente Roberto Cera ha affermato che "I nostri soci producono il 10% della produzione nazionale di pomodoro, pari a 500mila tonnellate. Dei 7000 ettari, il 40% viene irrigato con le manichette. E' da molti anni che stiamo percorrendo la strada del risparmio idrico. C'è ancora molto da fare, però". 

Lo scorso anno, Apo Conerpo ha registrato una diminuzione del 4,2% dei volumi della sola frutta conferita dai soci, per un totale di circa 387.000 tonnellate, con indice negativo per pere, kiwi, pesche e nettarine e aumenti per albicocche, susine e mele. Per gli ortaggi, i volumi conferiti hanno sfiorato le 650.000 tonnellate (+8,7% sul 2015, con indice negativo solo per cocomeri e zucche) di cui oltre 460.000 di pomodoro da industria (+9,7% rispetto all'anno precedente). In aumento anche la produzione di patate (+21,6%), che ha superato le 59.000 tonnellate.

"Nel prossimo quinquennio – concludono Vernocchi e il direttore Gabriele Chiesa – l'attività di Apo Conerpo si concentrerà in particolare in queste direzioni: il supporto alla ricerca e sperimentazione, che andrebbe sostenuta anche a livello pubblico, per migliorare la qualità delle produzioni e aumentare la difesa dalle fitopatie (con particolare riguardo ad alcune emergenze come PSA, moscerino della frutta o Drosophila suzukii e cimice asiatica); l'innovazione di prodotto; il supporto, anche finanziario, alle cooperative socie per l'ammodernamento degli impianti di conservazione e lavorazione dei prodotti ortofrutticoli; l'ulteriore sviluppo delle produzioni a destinazione industriale".

 

Articolo pubblicato su FreshPlaza il 26/6/2017.


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