Produttori di fragole da oltre 60 anni

Nonostante abbiano 94 e 86 anni, i fratelli Moretti di Cesena continuano a investire

Produttori di fragole da oltre 60 anni

Se non è un record, poco ci manca. Da 63 anni coltivano fragole, continuativamente, ogni stagione. Ma, soprattutto, nonostante l'età non più giovane, continuano a investire. "Nell'autunno del 1962 – spiegano i fratelli Moretti, Colombo (classe 1931) e Arnaldo (classe 1939) di Cesena – nostro babbo Primo portò a casa un grosso quantitativo di stoloni di fragole. Poi furono trapiantati i migliori, in quanto non c'erano le piante frigoconservate o a radice nuda, come oggi: da lì in avanti, non abbiamo più saltato una stagione".

All'epoca le coperture non esistevano e neppure i teli per la pacciamatura o i cestini di plastica. "Le fragole raccolte venivano confezionate in vaschette in legno, alcune da 1 kg, altre più grandi, da 2 kg. Poi, nel giro di qualche anno, tutta la filiera si è attrezzata ed è cominciata la coltivazione in serra per anticipare e proteggere i frutti".

Quando lavoravano a pieno regime, i Moretti hanno avuto fino a 60mila piante. Poi, fino al 2023 circa 35mila e, da un paio d'anni, sono stabili sulle 4000. "Avevamo promesso ai nostri familiari di fermarci, ma la nostra è una passione innata. Come si fa a non voler bene alle fragole? È vero, il lavoro è tanto e con esso la fatica: la remunerazione non ripaga mai appieno i produttori, ma comunque va bene così. Negli anni d'oro, con costi di produzione bassi e burocrazia inesistente, la fragola ha rappresentato la ricchezza per il nostro territorio. Ma oggi siamo rimasti in pochi a coltivarle".

Quest'anno i Moretti, la cui azienda è estesa in totale circa 9 ettari, coltivano le varietà Brilla (sotto serra di tipo cesenate) e Tea (più tardiva, in tunnel di tipo veronese). "Avremo prodotto fino ai primi giorni di giugno. Poi, a seconda del meteo e dello stato delle piante di Brilla, si potrebbe ottenere pure un raccolto estivo, grazie alla capacità di rifiorire".

I fratelli Moretti (fino a qualche anno fa lavorava con loro la sorella Gina) sono cooperatori da sempre. "Nostro babbo Primo è stato uno dei soci fondatori della cooperativa 'Capo' nel 1960, poi diventata Agrifrut e poi confluita in Agrintesa. Noi da sempre siamo convinti cooperatori. Nel 1965 la Capo, grazie ai sacrifici dei primi agricoltori soci, costruì il suo primo magazzino di proprietà, inaugurato dall'onorevole Benigno Zaccagnini".

L'azienda Moretti è un incredibile esempio di ordine e pulizia. Ma anche di investimenti: "Lo scorso anno abbiamo realizzato un nuovo impianto di irrigazione, portando l'acqua del Canale Emiliano Romagnolo in una zona dell'azienda che ne era sprovvista, dato che si trova a monte di un torrente. Anche se noi non siamo più ragazzini, pensiamo al presente e al futuro per migliorare l'azienda", commentano Colombo e Arnaldo.

Ma quali sono i principali "nemici" con cui un agricoltore di oggi deve combattere, rispetto al passato? "Una volta non esisteva la burocrazia. Raccogliere le fragole, seppur nella fatica, era quasi una festa alla quale partecipavano figli, parenti, amici. Oggi tutto questo non è più possibile. Poi vi sono molti più insetti nocivi, mentre i principi chimici per la lotta sono in continuo calo. E anche gli animali selvatici talvolta fanno danni. Poi da alcuni anni a questa parte è sempre più difficile trovare manodopera, non solo specializzata e con esperienza, ma anche persone da formare. E questo ultimo aspetto è stato un ulteriore motivo per cui abbiamo ridotto drasticamente il numero di piante".

I Moretti per diversi lustri hanno collaborato con gli istituti sperimentali di ricerca, in primo luogo con il Crea (sede di Forlì) guidato all'epoca da Walther Faedi e attualmente da Gianluca Baruzzi. "Nelle nostre serre sono transitate molte selezioni diventate poi varietà di successo. Abbiamo sempre dato la nostra disponibilità e il nostro contributo per lo sviluppo della coltivazione, lavorando sodo per fornire ai ricercatori tutti i dati di cui necessitavano al fine di valutare al meglio le novità".

Quest'anno il meteo ha già causato qualche danno: "Prima una gelata, il 19 marzo, poi una grandinata un paio di settimane fa: in campagna non si può mai stare tranquilli. Però questo è il nostro lavoro e l'abbiamo sempre amato, e ancora lo amiamo, animati da una grande passione", concludono i fratelli Moretti.

Fonte: Fresh Plaza// Cristiano Riciputi


Le società del gruppo

Valid XHTML 1.0 Strict Valid CSS! RSS Evoluzioni Web