Fragola, prezzi ottimi dopo settimane nere
Come il meteo cambia le carte in tavola... Fino a 10 giorni fa, le fragole venivano pagate al di sotto dei costi di produzione, mentre oggi sembrerebbero essere pagate a qualsiasi cifra.
Come il meteo cambia le carte in tavola. Fino a 10 giorni fa, le fragole venivano pagate al di sotto dei costi di produzione, mentre oggi sembrerebbero essere pagate a qualsiasi cifra. E' quanto emerso ieri pomeriggio, 3 maggio 2017, durante l'incontro tecnico promosso dal Crpv sull'innovazione varietale della fragola in coltura protetta, momento classico di incontro fra i commerciali del Nord d'Italia per fare il punto sulla situazione.
Coordinati da Walther Faedi e Gianluca Baruzzi, i lavori sono iniziati, presso l'azienda agricola Moretti di Cesena, con un giro di opinioni. Ronnie Campidelli, di Agrintesa, ha affermato che "al Sud ad oggi la produzione è diminuita del 50% rispetto a 15 giorni fa, e i prezzi sono buoni. Sia Cesena che Verona coprono le piantagioni non tanto per anticiparne i tempi di maturazione, quanto per proteggerle. E i fatti stanno dando loro ragione".
Maurizio Fabbri, produttore romagnolo di fragole con circa 90mila piante insieme al fratello Roberto, conferisce al Consorzio Agribologna. "Abbiamo scelto la via della qualità - ha detto - preferendo come varietà la Joly per il suo alto grado zuccherino. Quest'anno, a causa del meteo, le quantità sono piuttosto scarse, mentre il gusto è eccezionale. Stiamo ottenendo un ottimo riscontro con le confezioni specchiate da 500 grammi e la fascetta identificativa con il volto del produttore (di mio fratello Roberto, in questo caso)".
Matteo Birolli, tecnico di Apo Scaligera, ha spiegato che come gruppo puntano su varietà quali Eva e Garda e che in prova hanno alcune selezioni della famiglia Crapo.
Mirco Zanelli di Apofruit ha riferito circa buone risposte sulla varietà Sibilla, e sulle solite Clery e Joly in termini di sapore. Il mese di aprile è stato pesantissimo per la fragolicoltura al Sud.
Tiberio Pompili e Mauro Ascari di Orogel Fresco hanno esordito dicendo che "il mercato è in ripresa e le prospettive sono buone, anche perché il prodotto è ottimo e di buona conservabilità. Una delle varietà maggiormente presenti fra i soci è Brilla, seguita da Tecla. All'estero le vendite vanno a gonfie vele, specie in Danimarca, Austria, Germania, dove ancora manca il prodotto locale a causa dell'andamento meteo. Ci sono prospettive buone ancora per oltre 15 giorni".
Articolo pubblicato su FreshPlaza il 4/05/2017.