Kiwi italiano: «Stock inferiori del 40% sul 2016»

Amidei: «Le rimanenze modeste sono il preludio, anche per le pere, di un buon finale di campagna».

Kiwi italiano: «Stock inferiori del 40% sul 2016»

"Le rimanenze di kiwi italiano sono inferiori di circa il 40% rispetto allo stesso periodo del 2016. La conservazione del prodotto, così come la qualità al consumo, si mantengono buone e, pertanto, credo ci siano tutte le premesse per ottenere un ulteriore miglioramento delle quotazioni da qui a fine stagione". Così Gianni Amidei, amministratore delegato di Alegra, commenta la situazione di mercato del frutto, caratterizzata quest'anno da vendite superiori all'annata precedente, e fornisce le sue previsioni circa i prossimi mesi di campagna commerciale.

"Nelle ultime settimane – osserva Amidei – i prezzi del kiwi italiano hanno registrato un costante incremento, soprattutto per quanto riguarda il prodotto commercializzato sui mercati esteri dell'Europa. La stagione terminerà verso il 15 maggio, in anticipo rispetto allo scorso anno".

"Quest'anno, inoltre, non dovremmo nemmeno affrontare una pressione anticipata da parte dei principali Paesi di produzione dell'Emisfero Sud. La Nuova Zelanda prevede infatti un raccolto di kiwi a polpa verde inferiore del 25% sul 2016, mentre produrrà più kiwi a polpa gialla da destinare prevalentemente ai mercati asiatici. La raccolta del Cile, invece, dovrebbe essere in linea all'anno precedente, con pezzature leggermente inferiori".

Anche per le pere italiane le indicazioni dell'Ad di Alegra sono positive. "Finora la campagna commerciale è stata sicuramente soddisfacente dal punto di vista delle quotazioni, ma ancora insoddisfacente per i produttori, in considerazione delle modeste quantità raccolte. Nell'ultimo mese – aggiunge Amidei – i prezzi franco arrivo alla grande distribuzione organizzata sono aumentati per la merce di buona pezzatura, che ha raggiunto livelli che, però, non sarà facile incrementare ulteriormente nei prossimi mesi. La vendita della varietà Decana è quasi terminata – conclude – Ora proseguiremo sino a fine aprile con l'Abate Fetel Igp e la Kaiser, per poi concludere la campagna a maggio con la Conference".

 

Articolo pubblicato su Italiafruit News il 14/03/2017.


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