Concimazione autunnale

Forniamo alcuni consigli riguardanti la concimazione autunnale dei fruttiferi.

Concimazione autunnale

CONCIMAZIONE AZOTATA AUTUNNALE

La concimazione azotata autunnale rappresenta un valido strumento per favorire l'accumulo di sostanze di riserva in radici, fusto e gemme a fiore.

Queste sostanze sono importanti per la ripresa vegetativa e la fioritura dell'anno successivo e, inoltre, contribuiscono al superamento degli stress primaverili (abbassamenti termici, brinate).

Si riportano di seguito le epoche più idonee e i dosaggi per eseguire tali somministrazioni.

Specie Epoca di somministrazione % del totale da distribuire
Actinidia 10-15 ottobre 20%
Albicocco e Susino 15-25 settembre 20%
Pesco 15-25 settembre 20%
Melo e Pero 15-25 settembre 20%
Kaki 15-25 settembre 20%
Vite 15-25 settembre 20%

N.B. si ricorda di non intervenire oltre il 15 ottobre (epoca fissata come limite dal disciplinare).


FERTIRRIGAZIONE AUTUNNALE

Tale pratica consente di ottimizzare la somministrazione dell'apporto previsto. A tal proposito si consiglia di frazionare il quantitativo programmato in due interventi distanziati di 7 giorni.

Dose consigliata di 20-30 unità per ettaro e comunque nel rispetto del quantitativo massimo ammesso per singola specie.

Concimi per apporti in copertura: Nitrato Ammonico 27%.

Concimi per fertirrigazione: Nitrato ammonico 34%, 30-0-0 (liquido).


CLOROSI FERRICA. In tutti quegli impianti soggetti a tale fisiopatia, è raccomandabile aggiungere alla concimazione azotata 10 -15 grammi per pianta di chelato di ferro poiché le prove effettuate dimostrano che un intervento autunnale diminuisce il rischio di un precoce ingiallimento nella primavera successiva.

Su actinidia si consiglia di associare al chelato di ferro un prodotto a base di aminoacidi o acidi umici per facilitarne l'assimilazione.


CONCIMAZIONE DI FONDO

Valutando lo stato di fertilità dei terreni della nostra zona, si evidenziano sempre più spesso situazioni di scarsa dotazione di vari elementi. Questi impoverimenti sono legati allo sfruttamento continuo da parte delle colture presenti, dalla troppo frequente lavorazione dei terreni e dalla concimazione spesso mal gestita.

Il ripristino dei livelli ottimali per alcuni fondamentali elementi della fertilità come la sostanza organica, il fosforo o il potassio, si può ottenere con buoni risultati solo tramite apporti eseguiti in pre-impianto.

Essendo questo periodo caratterizzato dagli abbattimenti e dalla successiva preparazione per il nuovo impianto, è fondamentale predisporre ora la concimazione di fondo, valutando, tramite un'appropriata analisi del terreno, quali e quanti elementi sono da reintegrare.

Una nota a parte merita la somministrazione della sostanza organica: nel nostro comprensorio frutticolo, il compost può trovare impiego per la fertilizzazione in pre-impianto a pieno campo o localizzata sul filare, distribuito in copertura o, più efficacemente, interrato.

Comunque, tramite l'ausilio dell'analisi del terreno è possibile valutare esattamente il quantitativo di sostanza organica da apportare .

IN CASO DI IMPIEGO DI COMPOSTI ORGANICI NON MEGLIO IDENTIFICATI, È CONSIGLIABILE ESEGUIRE UN'ANALISI CHIMICA DEL PRODOTTO PER VALUTARE LE SUE CARATTERISTICHE INTRINSECHE ED EVENTUALI PROBLEMATICHE ( VEDI PH, SALINITÀ, CONDUCIBILITÀ, ELETTRICA ECC.).

 

 

Scaricare il documento allegato per visualizzare una versione stampabile.


File/Nota Tecnica/CONCIMAZIONE AUTUNNALE 2021.pdf
Scarica allegato


Le società del gruppo

Valid XHTML 1.0 Strict Valid CSS! RSS Evoluzioni Web