Nota Tecnica del 2 aprile 2021

È disponibile la Nota Tecnica del 2 aprile 2021 con i consigli riguardanti la Difesa Integrata.

Nota Tecnica del 2 aprile 2021

Le indicazioni riportate nella seguente nota tecnica fanno riferimento alle disposizioni contenute nei Disciplinari di Produzione Integrata della Regione Emilia-Romagna.


N.B. In questo periodo gli interventi fitosanitari vanno eseguiti nelle ore più calde della giornata.

Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.).​

 

CILIEGIO

MONILIA. Da inizio fioritura a caduta petali intervenire con Simitar Evo dose 3 litri/ha (p.a. Fenbuconazolo, con IBE max 3 tratt./anno) oppure con Zefir 25WDG o Viver Elite WG dose 50-75 g/hl e 1,125 kg/ha (p.a. Tebuconazolo con limitazione a 2 tratt./anno da etichetta, con IBE max 3 tratt./anno) oppure con Switch dose 30 g/hl e 0,3 kg/ha (p.a. Fludioxonil + Ciprodinil, max 1 tratt./anno) oppure con Bellis Drupacee dose 60-75 g/hl e 750 g/ha (p.a. Pyraclostrobyn + Boscalid, max 2 tratt./anno e con SDHI max 3 tratt./anno) oppure con Luna Experience dose 40-50 ml/hl e 0,6-0,75 litri/ha (p.a. Tebuconazolo + Fluopyram, max 2 tratt./anno e con SDHI max 3 tratt./anno). N.B. Per questa avversità sono consentiti al massimo 4 tratt./anno.

 

PESCO

BOLLA e CORINEO. In previsione di piogge o nebbie persistenti intervenire con Merpan 80 WDG dose 150 g/hl e max 2,25 kg/hl (p.a. Captano) oppure con Ziramit 76 WG dose 3 kg/ha (p.a. Ziram, max 1 tratt./anno): fra Captano, Ziram e Mancozeb max 5 tratt./anno. Attenzione: in questa fase, nel caso si verifichi una pioggia, sarà molto importante che le piante siano state precedentemente coperte.

TRIPIDI. Su nettarine, a completa caduta petali, intervenire con Rufast Advance dose 175-250 ml/hl e max 2,5 litri/ha (p.a. Abamectina + Acrinatrina, max 1 tratt./anno) oppure con Karate Zeon dose 15-20 ml/hl e max 200 ml/ha (p.a. Lambdacialotrina, max 1 tratt./anno e solo se non si è usata una piretrina in pre-fioritura).

AFIDI. Nella fase di completa caduta petali intervenire con Closer dose 0,3 litri/ha (p.a. Sulfoxaflor) ricordando che la soglia di intervento è del 3% su nettarine e del 10% su pesche.

CIDIA MOLESTA. Si ricorda di installare le trappole per monitorare il volo e, dalla fase di caduta petali, la CONFUSIONE SESSUALE.

 

ALBICOCCO

OIDIO. Da scamiciatura in poi trattare con Tiovit Jet dose 300-400 g/hl (p.a. Zolfo, dose più alta valida per la collina, 7-8 giorni di attività) oppure con Simitar EVO dose 3 litri/ha (p.a. Fenbuconazolo, IBE con limitazione a 3 tratt./anno, max 4 se ci sono stati gravi attacchi nell'anno precedente, 10-12 giorni di protezione), con attività collaterale anche su MACULATURA ROSSA (Apiognomonia erythrostoma).

MACULATURA ROSSA. Con la prossima pioggia si prevede il rilascio delle ascospore, pertanto nelle aziende interessate dal patogeno si consiglia di effettuare la difesa con Simitar EVO dose 3 litri/ha (p.a. Fenbuconazolo, IBE con limitazione a 3 tratt./anno, max 4 se ci sono stati gravi attacchi nell'anno precedente).

BATTERIOSI. Si raccomanda di asportare ed eliminare tutti i rami infetti. Intervenire da scamiciatura, nei frutteti interessati dalla malattia e nelle varietà sensibili, ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi con Selecta Disperss dose 100-200 g/hl e 1-2 kg/ha (p.a. Solfato di rame, max 4 tratt./anno in vegetazione e max 4 kg di sostanza attiva/anno). Nella situazione attuale preferire il dosaggio più basso per evitare problemi di fitotossicità legati ad eventuali abbassamenti di temperatura. Usare da solo e mantenere una distanza di almeno una settimana da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha). In alternativa usare Penncozeb DG dose 210 g/hl e max 2,1 kg/ha (p.a. Mancozeb, max 2 tratt./anno e max 3 tra Captano e Mancozeb).

NERUME. Trattare con Dithane DG Neotec oppure Mantir DG dose 200 g/hl e max 2 kg/ha (p.a. Mancozeb, max 2 tratt./anno e max3 tra Captano e Mancozeb) con attività collaterale nei confronti di BATTERIOSI.

 

SUSINO EUROPEO

MONILIA. Si consiglia di intervenire da inizio fioritura, se si verificano condizioni climatiche favorevoli alla malattia, con Switch dose 30 g/hl e max 300 g/ha (p.a. Fludioxonil + Ciprodinil, max 1 tratt./anno). In caso di necessità completare la difesa a caduta petali impiegando Simitar Evo dose 3 litri/ha (p.a. Fenbuconazolo, max 3 tratt./anno e max 3 IBE/anno che diventano 4 per le varietà raccolte dopo il 15/08, quindi da President in poi).

EULIA. Prosegue il volo. L'ovodeposizione è inziata in tutte le zone. La nascita larvale è attesa entro la prima decade di aprile. Per il momento non si deve intervenire.

 

SUSINO CINO-GIAPPONESE

AFIDI. A completa caduta petali intervenire al superamento soglia del 10% di organi infestati con Epik SL dose 130-200 ml/hl e 2 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno) con attività collaterale nei confronti di TENTREDINI.

NERUME. Trattamenti da caduta petali con Thiopron dose 3-6 litri/ha hanno attività anche contro ERIOFIDE DELLE GALLE.

EULIA. Prosegue il volo. L'ovodeposizione è inziata in tutte le zone. La nascita larvale è attesa entro la prima decade di aprile. Per il momento non si deve intervenire.

 

PERO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati ed eventualmente segnalare i casi sospetti al Servizio Fitosanitario. È necessario intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. Impostare la difesa da bottone bianco con Bion 50 WG dose 15 g/hl e 150 g/ha (p.a. Acibenzolar-S-methyl, max 6 tratt./anno da etichetta). Non intervenire su piante giovani (sotto la quarta foglia). In ogni caso concordare   l'applicazione con il tecnico di riferimento per programmare i successivi trattamenti in funzione della strategia di campo.

TICCHIOLATURA. Intervenire in previsione di pioggia con con Vision Plus dose 80 ml/hl e 1,2-1,6 litri/ha (p.a. Dithianon + Pyrimethanil, max 4 tratt./anno da etichetta e max 16 tra Dithianon e Captano e distanziare di almeno 4-5 giorni da olio minerale) oppure con Nando Maxi dose 100 g/hl e 1,5 kg/ha (p.a. Fluazinam, max 4 tratt./anno di cui max. 2 consecutivi e max 7 con Fluazinam diversi (non miscelare con oli minerali o Dodina o Fosetil Al e distanziare l'eventuale applicazione di Fluazinam di almeno 3 settimane dall'uso di oli minerali) oppure con SDHI come Fontelis dose 75 ml/hl e 900-1125 ml/ha (p.a. Penthiopyrad, max 2 tratt./anno; non miscelare con Captano, Fluazinam e zolfi) oppure Sercadis dose 17-20 ml/hl e 0,25-0,3 litri/ha (p.a. Fluxapyroxad, max 3 tratt./anno) oppure Luna Experience (max 1 tratt./anno) dose 50 ml/hl e 0,75 litri/ha (p.a. Fluopyram + Tebuconazolo, max 1 tratt./anno; con Fluopyram max 3 tratt./anno, con Tebuconazolo max 3 tratt./anno e IBE max 5 tratt./anno) oppure Luna Care dose 200 g/hl e 3 kg/ha (p.a. Fluopyram + Fosetil Al, max 3 tratt./anno; con Fluopyram max 3 tratt./anno, max 10 tratt./anno tra Fosfiti e Fosfonati). N.B. Max 4 tratt./anno tra Sercadis, Fontelis, Luna Experience/Care e Cantus/Bellis; Sercadis e Fontelis da utilizzare in miscela con prodotti di copertura come Polyram DF dose 200 g/hl e max 2,6 kg/ha (p.a. Metiram, max 3 tratt./anno e max 7 tra Metiram e Mancozeb) oppure Dithane DG Neotec dose 200 g/hl e max 2 kg/ha o Mantir DG dose 200 g/hl e max 2 kg/ha (p.a. Mancozeb, max 4 tratt./anno e max 7 tra Metiram e Mancozeb). L'aggiunta di Fosfiti o Fosfonati ai p.f. antiticchiolatura può fornire un valore aggiunto all'efficacia della difesa specifica (escluso Luna Care). Nel caso che per piogge non si riesca ad intervenire al termine della copertura dei prodotti consigliati, aggiungere Score 25 EC dose 15 ml/hl (p.a. Difenconazolo, con IBE max 5 tratt./anno).

EULIA. Prosegue il volo. L'ovodeposizione è inziata in tutte le zone. La nascita larvale è attesa entro la prima decade di aprile. Per il momento non si deve intervenire.

 

MELO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati ed eventualmente segnalare i casi sospetti al Servizio Fitosanitario. È necessario intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. Impostare la difesa da bottone bianco con Bion 50 WG dose 15 g/hl e 150 g/ha (p.a. Acibenzolar-S-methyl, max 6 tratt./anno da etichetta). Non intervenire su piante giovani (sotto la quarta foglia). In ogni caso concordare   l'applicazione con il tecnico di riferimento per programmare i successivi trattamenti in funzione della strategia di campo.

TICCHIOLATURA. Intervenire in previsione di pioggia con con Vision Plus dose 80 ml/hl e 1,2-1,6 litri/ha (p.a. Dithianon + Pyrimethanil, max 4 tratt./anno da etichetta e max 16 tra Dithianon e Captano) oppure con Nando Maxi dose 100 g/hl e 1,5 kg/ha (p.a. Fluazinam, max 4 tratt./anno di cui max. 2 consecutivi (non miscelare con oli minerali o Dodina o Fosetil Al e distanziare l'eventuale applicazione di Fluazinam di almeno 3 settimane dall'uso di oli minerali) oppure con SDHI come Fontelis dose 75 ml/hl e 900-1125 ml/ha (p.a. Penthiopyrad, max 2 tratt./anno; non miscelare e distanziare di almeno 8 giorni da Captano, Fluazinam e zolfi) oppure Sercadis dose 17-20 ml/hl e 0,25-0,3 litri/ha (p.a. Fluxapyroxad, max 3 tratt./anno) oppure Luna Experience dose 50 ml/hl e 0,75 litri/ha (p.a. Fluopyram + Tebuconazolo, max 1 tratt./anno;Tebuconazolo IBE max 4 tratt./anno e max 4 tratt./anno tra Sercadis, Fontelis, Luna Experience e Cantus/Bellis, SDHI attivi anche su OIDIO; Sercadis e Fontelis da utilizzare in miscela con prodotti di copertura come Polyram DF dose 200 g/hl e max 2,6 kg/ha (p.a. Metiram, max 3 tratt./anno) oppure Dithane DG Neotec dose 200 g/hl e max 2 kg/ha oppure Penncozeb DG dose 150-250 g/hl e max 2,1 kg/ha (p.a. Mancozeb, max 4 tratt./anno) L'aggiunta di Fosfiti o Fosfonati ai p.f. antiticchiolatura può fornire un valore aggiunto all'efficacia della difesa specifica (max 10 tratt./anno tra Fosfiti e Fosfonati). Nel caso che per piogge non si riesca ad intervenire al termine della copertura dei prodotti consigliati, aggiungere Score 25 EC dose 15 ml/hl (p.a. Difenconazolo, con IBE max 4 tratt./anno)

OIDIO. Intervenire sulle varietà più sensibili (es. Granny Smith, Modì, Pink, gruppo Imperatore) e nei meleti dove sia presente la malattia con Flint dose 15 g/hl (p.a. Trifloxystrobin, con strobilurine max 3 tratt./anno) oppure Cidely o Rebel Top dose 30-50 ml/hl e max 500 ml/ha (p.a. Cyflufenamide, max 2 tratt./anno). Gli SDHI utilizzati in funzione ticchiolatura sono efficaci anche su questa malattia.

EULIA. Prosegue il volo. L'ovodeposizione è inziata in tutte le zone. La nascita larvale è attesa entro la prima decade di aprile. Per il momento non si deve intervenire.

 

ACTINIDIA

CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). La difesa chimica, basata sull'impiego di prodotti contenenti rame metallo sotto forma di solfato (poltiglie bordolesi), contribuisce a contenere la diffusione della malattia. Intervenire, anticipando possibilmente una pioggia, con Poltiglia 20 WG Green o Poltiglia Disperss dose 2 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno. Dalla fase di germoglio di 5-6 cm intervenire con Bion 50 WG dose 10-20 g/hl e 200 g/ha (p.a. Acibenzolar-S-methyl, max 8 tratt./anno da etichetta). Il prodotto può essere distribuito anche al suolo con volumi di 8-10 qli. di acqua/ha alla dose di 200 g/ha (max 6 tratt./anno da etichetta). Rispettare 14-21 giorni di intervallo fra le applicazioni. Attenzione: non intervenire con questo prodotto fitosanitario nei primi tre anni di vita delle piante.

EULIA. Prosegue il volo. L'ovodeposizione è inziata in tutte le zone. La nascita larvale è attesa entro la prima decade di aprile. Per il momento non si deve intervenire.

 

KAKI

SESIA (Synanthedon spuleri). Sebbene le temperature siano ancora troppo basse si ricorda di attivarsi per l'acquisto di nematodi entomopatogeni. Al momento opportuno si consiglia di trattare con Nemapom (Steinernema Feltiae) alla dose di 1,5 miliardi/ha. L'attività si protrae per 4-6 settimane dopo l'applicazione. Devono essere irrorati con temperatura non inferiore ai 12°C per almeno 8 ore e durante una pioggia, meglio se di una certa entità. I nematodi possono essere distribuiti con le normali pompe irroratrici: vanno eliminati i filtri superiori a 50 mesh e gli ugelli con aperture inferiori a 0,5 mm; pressioni superiori a 18 bar possono danneggiare i nematodi. I prodotti a base di nematodi vanno conservati in frigorifero e utilizzati entro un mese. Utilizzare volumi d'acqua abbondanti, mantenere in agitazione la sospensione ed utilizzarla entro 10 ore dalla preparazione. Si consiglia di prenotare per tempo il prodotto presso il proprio centro servizi.

 

VITE

MAL DELL'ESCA. Si consiglia di intervenire nell'epoca del pianto, in impianti già potati, con Remedier dose 250 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii).

OIDIO, ERIOFIDE e UOVA DI RAGNO ROSSO. Intervenire alla fase di gemma cotonosa con Polithiol dose 5 litri/hl e 10-40 litri/ha (p.a. Olio minerale + Zolfo) o con la miscela di Vernoil dose 2,5 litri/hl e 25-35 litri/ha (p.a. Olio minerale) più Microthiol Disperss dose 600 g/hl (p.a. Zolfo). Fare attenzione all'eventuale fitotossicità: non intervenire oltre la fase di gemma cotonosa. Distanziare di almeno 6-7 giorni dall'eventuale intervento eseguito con il Trichoderma per il mal dell'esca.

NOTTUE. Intervenire in caso di forte attacco con Steward dose 15 g/hl e minimo 125 g/ha (p.a. Indoxacarb, max 1 tratt./anno).

 

NOCE

BATTERIOSI e ANTRACNOSI. Dalla fase del germogliamento (prayer stage) mantenere una copertura della vegetazione utilizzando Poltiglia Disperss dose 300-350 g/hl e max 7,5 kg/ha (p.a. Solfato di rame 20%) oppure Kocide 2000 dose 200 g/hl (p.a. Idrossido di rame 35%) cercando di intervenire in anticipo sulle piogge. N.B. Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno. Per ottenere una maggiore efficacia del trattamento si consiglia di aggiungere al rame Dithane DG Neotec dose 200 g/hl e max 2 kg/ha (p.a. Mancozeb, max 4 tratt./anno).

 

OLIVO

OCCHIO DI PAVONE O CICLOCONIO. Per il controllo dell'occhio di pavone si raccomanda di effettuare un trattamento a base di Poltiglia Disperss dose 170-400 g/hl e 2,5-6 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno) oppure Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 350-625 g/hl e 3,75-6,25 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno). Le dosi riportate sono quelle di etichetta. In alternativa utilizzare Syllit 544 SC dose 125-165 ml/hl e 1,25-1,65 litri/ha oppure Cabrio WG dose 0,5 kg/ha.

ROGNA DELL'OLIVO. Trattare sulle varietà sensibili entro le 48 ore successive ad eventuali grandinate e dopo la potatura con Poltiglia Disperss dose 170-400 g/hl e 2,5-6 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno) oppure Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 350-625 g/hl e 3,75-6,25 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno). Le dosi riportate sono quelle di etichetta.

CECIDOMIA DELLE FOGLIE DELL'OLIVO (Dasineura oleae). Questo fitofago risulta sempre più presente sul nostro territorio: il danno è causato dalle larve che attaccano principalmente le foglie nelle quali provocano la formazione di piccole galle, ma che possono attaccare anche i peduncoli dei fiori causandone la deformazione e il deperimento. In base al bollettino ARPO, al momento non è ancora necessario intervenire con un trattamento contro questo fitofago. Si ricorda che, per contrastare la diffusione della Dasineura oleae, le operazioni di potatura andrebbero completate prima dello sfarfallamento degli adulti.

 

FRAGOLA (COLTURA PROTETTA)

Si consiglia di tenere i tunnel chiusi di notte e aperti di giorno e di ispezionare periodicamente gli impianti per verificare l'eventuale presenza di acari, afidi e/o nottue.

ZITHIA. La copertura con tessuto non tessuto nel caso di varietà sensibili a questo fungo può favorire l'insorgenza della malattia se non gestita correttamente.

OIDIO. Si consiglia di intervenire con Topas 10 EC dose 50 g/hl (p.a. Penconazolo, max 1 tratt./anno) oppure Signum dose 150-180 g/hl (p.a. Pyraclostrobin + Boscalid, max 2 tratt./ anno tra Signum e Ortiva). Questi prodotti sono efficaci anche contro ZITHIA.

BOTRITE. A partire da inizio fioritura in condizioni di clima favorevole alla malattia intervenire con Switch dose 80 g/hl e 800 g/ha (p.a. Cyprodinil + Fludioxonil, max 2 tratt./anno).

 

FRAGOLA (PIENO CAMPO)

BATTERIOSI. Terminata la pulizia delle foglie e prima della fioritura effettuare almeno 2 trattamenti con Poltiglia Disperss dose di 400 g/hl e max 5 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%).

 

► IRRIGAZIONE

Considerando l'attuale situazione climatica particolarmente siccitosa e anomala per questo periodo con temperature tendenti ad aumentare nei prossimi giorni riteniamo consigliabile qualora le condizioni di umidità del terreno lo rendano necessario, ricorrere alle opportune irrigazioni, con particolare riferimento agli impianti appena messi a dimora o comunque piante con apparato radicale superficiale.

In questa fase non è fondamentale intervenire giornalmente. Per identificare al meglio i momenti e i volumi di distribuzione contattare il tecnico, inoltre è consigliata l'installazione di almeno un tensiometro che va posizionato in una zona rappresentativa dell'appezzamento.

 

 

► CONCIMAZIONE

CONCIMAZIONE FOGLIARE

L'ausilio della concimazione fogliare in concomitanza di stress ambientali (anticipi stagionali, sbalzi termici, eccessi di piogge, ecc.) è di notevole aiuto nel supportare l'equilibrio vegeto-produttivo delle piante. Da qui l'importanza d'intervenire con tale tecnica agronomica fin dalle prime fasi di caduta petali nelle drupacee e dopo il germogliamento nelle pomacee, kiwi e vite.

CONCIMAZIONE FOGLIARE DEI FRUTTIFERI. A partire dalla fase di caduta petali o di germogliamento avvenuto, per agevolare la nutrizione delle colture, si consiglia di programmare degli interventi fogliari con Greenleaf 20-20-20 dose 150 g/hl più Algaspecial dose 100 g/hl o Levo Energy dose 150 g/hl (prodotto a base di aminoacidi). Eseguire almeno 2-3 trattamenti distanziati di 10-12 giorni. In caso di accertata carenza da microelementi (vedi ferro, boro, manganese, magnesio) è possibile aggiungere ai precedenti interventi fogliari Microfol Combi dose 100 g/hl (su pomacee intervenire a pianta asciutta per evitare eventuali problemi di rugginosità nell' epoca di formazione dei frutticini).

Nota: nel conteggio delle unità fertilizzanti (N, P, K), considerare anche quelle apportate con i concimi fogliari.

CONCIMAZIONE FOGLIARE DELLA VITE. A 5-6 cm di lunghezza dei germogli intervenire per via fogliare con E130 dose 100 ml/hl (Fe Dtpa) in miscela con Magnitron dose 150 g/hl (nitrato di Magnesio) e Greenleaf 20-20-20 dose 150 g/hl. Eseguire almeno 2-3 trattamenti distanziati di 10-12 giorni.

CONCIMAZIONE FOGLIARE DEL KIWI (CLOROSI). Subito dopo il germogliamento, iniziare i trattamenti fogliari con miscele di E130 dose 0,7 litri/ha (Fe Dtpa), Algaspecial dose 1 litro/ha, Mn Edta 78 L dose 0,3 litri/ha e Magnitron dose 0,5 kg/ha impiegando un volume d'irrorazione di 500-600 litri/ha. Dopo un paio di interventi incrementare le dosi dei prodotti fogliari: E130 dose 1,5 litri/ha, Algaspecial dose 1 litro/ha, Mn Edta 78 L dose 0,7 litri/ha, Magnitron dose 0,7 kg/ha impiegando un volume d'irrorazione di 700-800 litri/ha (evitare il gocciolamento). Intervenire ogni 5-7 giorni per arrivare fino alla fioritura dei maschi. Si consiglia di acidificare la soluzione con Idrolveg dose 300 g/hl oppure con M-Phos dose 80-100 ml/hl.

NOTA SULLA CURA DELLA CLOROSI

L'efficacia di un trattamento fogliare è proporzionale alla quantità di sostanza attiva che riesce a entrare all'interno della foglia. Il processo di penetrazione attraverso la cuticola fogliare è particolarmente avvantaggiato da una reazione debolmente acida (pH= 5-5,5) della soluzione che viene a contatto con la foglia.

Nella preparazione della miscela si consiglia di procedere nel seguente modo:

  • riempire la botte per 3/4;
  • aggiungere Idrolveg o M-Phos
  • agitare bene la soluzione;
  • aggiungere E 130, Mn Edta 78 L, Magnitron;
  • aggiungere Algaspecial;
  • completare il riempimento della botte.

FERTIRRIGAZIONE

PESCO, PERO e ACTINIDIA. CLOROSI. Negli impianti caratterizzati da problemi clorotici intervenire dalla fase di fine caduta petali (pesco, pero), metà aprile (actinidia) con Ferrostrene o Basafer Plus alla dose di 20-30 grammi per pianta a seconda della gravità del problema. In fertirrigazione suddividere in 3-4 interventi le prescritte dosi (ogni 8-10 giorni). Per carenze da Manganese, impiegare Micro Mn 800 o Manganese 134. Per agevolare l'assorbimento dei microelementi, impiegare Idrolveg (prodotto a base di acidi umici e fulvici) oppure Organ-Active o Bioenergy (prodotti a base di aminoacidi).

 

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