Nota Tecnica del 5 novembre 2021

È disponibile la Nota Tecnica del 5 novembre 2021 con i consigli riguardanti la Difesa Integrata.

Nota Tecnica del 5 novembre 2021

Le indicazioni riportate nella seguente nota tecnica fanno riferimento alle disposizioni contenute nei Disciplinari di Produzione Integrata della Regione Emilia-Romagna.


Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.). Tenere ben presente che gli interventi insetticidi e in ogni caso tutti gli interventi che possono essere dannosi alle api e agli insetti pronubi sono assolutamente vietati durante le fioriture delle piante da frutto. Eliminare attraverso lo sfalcio le fioriture del cotico erboso sottostante gli impianti.


CILIEGIO

CORINEO. Intervenire a caduta foglie con Poltiglia 20 WG Green dose 300-2100 g/hl e max 6,25 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%) o Poltiglia Disperss dose 170-330 g/hl e max 5 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). Rame: max 4 kg/ha di sostanza attiva all'anno.


PESCO

BOLLA e CORINEO. Intervenire a completa caduta foglie con Merpan 80 WDG dose 300 g/hl e max 4,5 kg/ha (p.a. Captano max 5 interventi/anno tra Ziram, Captano e Mancozeb) curando molto bene la bagnatura.

BATTERIOSI. Intervenire ad intervalli di 12-15 giorni (in relazione all'andamento climatico, pioggia e umidità persistenti favoriscono la malattia) con Selecta Disperss dose 150-200 g/hl, cioè 2 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 tratt./anno in vegetazione).


ALBICOCCO

BATTERIOSI. Intervenire ad intervalli di 12-15 giorni (in relazione all'andamento climatico, pioggia e umidità persistenti favoriscono la malattia) con Selecta Disperss dose 150-200 g/hl, cioè 2 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 tratt./anno in vegetazione).

FITOPLASMI. In questo periodo è consigliabile controllare gli impianti e in presenza di piante con sintomi (precoce filloptosi) si consiglia di contattare il proprio tecnico di riferimento.

CORINEO. Intervenire a caduta foglie con Poltiglia 20 WG Green dose 300-2100 g/hl e max 6,25 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%) o Poltiglia Disperss dose 170-330 g/hl e max 5 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). Rame: max 4 kg/ha di sostanza attiva all'anno.


SUSINO

BATTERIOSI. Intervenire ad intervalli di 12-15 giorni (in relazione all'andamento climatico, pioggia e umidità persistenti favoriscono la malattia) con Selecta Disperss dose 150-200 g/hl, cioè 2 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 tratt./anno in vegetazione).

FITOPLASMI. In questo periodo è consigliabile controllare gli impianti e in presenza di piante con sintomi (precoce filloptosi) si consiglia di contattare il proprio tecnico di riferimento.

CORINEO. Intervenire a caduta foglie con Poltiglia 20 WG Green dose 300-2100 g/hl e max 6,25 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%) o Poltiglia Disperss dose 170-330 g/hl e max 5 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). Rame: max 4 kg/ha di sostanza attiva all'anno.


PERO

CANCRI e DISSECCAMENTI RAMEALI. Eseguire due interventi: il primo al 20% e il secondo al 70% di caduta foglie con Poltiglia Disperss dose 170-500 g/hl e max 7,5 kg/ha oppure Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 350-625 g/hl e max 6 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha/anno di sostanza attiva Rame), attivo anche su COLPO DI FUOCO BATTERICO.

VALSA. Il cancro si osserva con maggior frequenza sul tronco e alla biforcazione delle branche, più raramente sui rami. Se viene colpito il tronco, la pianta è destinata a morire. Sui cancri più vecchi si formano le fruttificazioni picnidiche del fungo, visibili anche ad occhio nudo (punteggiature nere in rilievo): I picnidi sono ripieni di una sostanza gialla vischiosa, costituita dalle spore del fungo che, in presenza di umidità, fuoriescono dai picnidi formando lunghi cirri gialli che si stanno osservando in questi giorni. Controllare gli impianti ed eliminare le branche o le piante colpite.


MELO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. In questa fase è possibile rilevare meli (più frequentemente giovani) con le foglie brune-arrossate e il portinnesto ormai con tessuti collassati e anneriti anche senza la presenza di essudato. Individuare le piante e subito o - in ogni caso - prima della ripresa vegetativa del prossimo anno, estirparle ed eliminarle dal frutteto. In caso di dubbi contattare il tecnico di riferimento.

CANCRI e DISSECCAMENTI RAMEALI. Eseguire due interventi: il primo al 20% e il secondo al 70% di caduta foglie con Poltiglia Disperss dose 170-500 g/hl e max 7,5 kg/ha oppure Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 350-625 g/hl e max 6 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha/anno di sostanza attiva Rame), attivo anche su COLPO DI FUOCO BATTERICO.


ACTINIDIA

CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). La difesa chimica, basata sull'impiego di prodotti contenenti rame metallo sotto forma di solfato (poltiglie bordolesi), contribuisce a contenere la diffusione della malattia. In post raccolta trattare con Poltiglia 20 WG Green o Poltiglia Disperss dose 500 g/hl (p.a. Solfato di rame al 20%, max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno) associato a Bion 50 WG dose 10-20 g/hl e 200 g/ha (p.a. Acibenzolar-S-methyl, max 8 tratt./anno e max 6 tratt./anno con distribuzioni al suolo). Rispettare 21 giorni di intervallo fra le applicazioni. Attenzione: non intervenire con questo prodotto fitosanitario nei primi tre anni di vita delle piante.


VITE

MAL DELL'ESCA. Le piante sintomatiche manifestano la caratteristica “tigratura fogliare”, con la formazione di macchie internervali clorotiche e necrotiche sulle foglie. Si consiglia di:

  • contrassegnare le piante con sintomi per non potarle assieme a quelle sane;
  • nei casi di piante lievemente colpite (frequente negli impianti di 2-3 anni), asportare e distruggere la parte del ceppo invasa dal fungo eliminando totalmente il legno infetto, allevando un nuovo germoglio sano;
  • asportare ed eliminare le piante morte.

GIALLUMI DELLA VITE. In questo periodo è possibile osservare ingiallimenti della chioma dovuti al fitoplasma della FLAVESCENZA DORATA. Le foglie sintomatiche assumono una colorazione giallo dorata nei vitigni a bacca bianca e rosso vinosa in quelli a bacca rossa. Le decolorazioni possono essere circoscritte ad un settore della foglia oppure possono estendersi a tutta la lamina fogliare, comprese le nervature. La lamina fogliare risulta ispessita, bollosa, di consistenza cartacea, con i bordi arrotolati verso il basso, fino ad assumere una forma triangolare. Nel caso si osservino sintomi di questo tipo contattare il proprio tecnico di riferimento. Si ricorda che vi è l'obbligo di estirpo dei ceppi sintomatici al fine di circoscrivere quanto più possibile la diffusione della malattia.


OLIVO

OCCHIO DI PAVONE o CICLOCONIO. In post raccolta trattare con Poltiglia Disperss dose 170-400 g/hl e 2,5-6 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno, 14 gg. di carenza) o Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 350-625 g/hl e 3,75-6,25 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno, 14 gg. di carenza). Le dosi riportate sono quelle di etichetta.

 

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