Nota Tecnica 15 settembre 2023

È disponibile la Nota Tecnica del 15 settembre 2023 con i consigli riguardanti la Difesa Integrata.

Nota Tecnica 15 settembre 2023

Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.).


N.B. In questo periodo gli interventi fitosanitari vanno eseguiti nelle ore più calde della giornata.


Le indicazioni riportate nella seguente nota tecnica fanno riferimento alle disposizioni contenute nei Disciplinari di Produzione Integrata della Regione Emilia-Romagna.

ATTENZIONE: QUANDO CONSIGLIATI, I PRODOTTI CONTENENTI FOSFITI/FOSFONATI DEVONO ESSERE DISTRIBUITI ESCLUSIVAMENTE SU MELO, PERO E VITE. LA PRESENZA DEL RESIDUO SU SPECIE NON AUTORIZZATE RENDONO LA PRODUZIONE FUORILEGGE E QUINDI NON COMMERCIABILE. CONSIGLIAMO SEMPRE LA MASSIMA ATTENZIONE NELLA CURA DELLA DISTRIBUZIONE: EVITARE BOTTE SPORCA O DERIVA.

 

ABAMECTINA: restrizione ai soli usi in serra permanente ed endoterapia dal 01/04/2023; per i prodotti revocati e per i lotti in giacenza o fabbricati fino alla data del 31/03/2023 è consentita la vendita e commercializzazione fino al 30/09/2023, l'utilizzo finale è consentito fino al 31/08/2024.

 


PESCO

PESCO

BATTERIOSI. Intervenire dopo la raccolta, sulle varietà sensibili, da fine agosto a fine ottobre, ad intervalli di 12-15 giorni (in relazione all'andamento climatico, pioggia e umidità persistenti favoriscono la malattia) con Selecta Disperss dose 150-200 g/hl, cioè 2 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 tratt./anno in vegetazione). Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento.

FUSICOCCO. Al verificarsi di piogge o bagnature persistenti intervenire dopo la raccolta, sugli impianti colpiti, con Merpan 80 WDG dose 300 g/hl e 4,5 kg/ha (p.a. Captano, max 4 tratt./anno e max 5 tra Captano e Ziram).

CICALINE. Monitorare i frutteti, soprattutto quelli in allevamento, e, in caso di infestazioni diffuse, intervenire con Epik SL dose 100 ml/hl e 1,5 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno per singolo prodotto commerciale, 14 gg. di carenza) oppure Trebon Up dose 50 ml/hl e 500-750 ml/ha (p.a. Etofenprox, max 2 tratt./anno, 7 gg. di carenza).


ALBICOCCO

BATTERIOSI. Intervenire dopo la raccolta, sulle varietà sensibili, da fine agosto a fine ottobre, ad intervalli di 12-15 giorni (in relazione all'andamento climatico, pioggia e umidità persistenti favoriscono la malattia) con Selecta Disperss dose 150-200 g/hl, cioè 2 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 tratt./anno in vegetazione). Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento.


SUSINO CINO-GIAPPONESE ed EUROPEO

MONILIA. Intervenire su varietà sensibili in prossimità della raccolta con Zefir 25 WDG o Viver Elite WG dose 50-75 g/hl e 1,125 kg/ha (p.a. Tebuconazolo, max 2 tratt./anno contro questa avversità, con IBE max 3 tratt./anno e max 4 sulle cv. raccolte da President compreso in poi, 7 gg. di carenza) oppure con Flint Max dose 20 g/hl e 300 g/ha (p.a. Trifloxistrobin + Tebuconazolo, max 2 tratt./anno, con Tebuconazolo max 2 tratt./anno e vedi limiti IBE, con strobilurine max 3 tratt./anno, 7 gg. di carenza) o con Bellis Drupacee dose 60-75 g/hl e 0,6-0,75 kg/ha (p.a. Boscalid + Pyraclostrobin, max 3 tratt./anno, con Strobilurine** max 3 tratt./anno, 3 gg. di carenza) o con Luna Experience dose 40-50 ml/hl e 0,6-0,75 litri/ha (p.a. Fluopyram + Tebuconazolo, max 1 tratt./anno, con SDHI* max 3 tratt./anno e Tebuconazolo max 2 tratt./anno e vedi limiti IBE, 3 gg. di carenza) oppure con  Geoxe o Safir Top dose 40 g/hl e 0,6 kg/ha (p.a. Fludioxonil, , max 1 tratt./anno tra Geoxe,Safir e Switch, 7 gg. di carenza). N.B. *SDHI: Boscalid, Fluopyram; **Strobilurine: Pyraclostrobin, Trifloxistrobin.

BATTERIOSI. Intervenire fino a fine ottobre, ad intervalli di 12-15 giorni (in relazione all'andamento climatico, pioggia e umidità persistenti favoriscono la malattia) con Selecta Disperss dose 150-200 g/hl, cioè 2 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 tratt./anno in vegetazione). Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento. Per la varietà Angeleno non trattare prima di 20 giorni dalla fine della raccolta.

CICALINE. Si consiglia di monitorare i frutteti, specialmente quelli in allevamento e in caso di infestazioni contattare il tecnico di riferimento.


MELO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati ed eventualmente segnalare i casi sospetti al tecnico di riferimento con cui concordare tutte le azioni cautelative necessarie. Si deve intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. Non intervenire su piante giovani (sotto la quarta foglia).

In questa fase, in casi di particolare gravità delle condizioni dell'impianto considerato e in presenza di fioriture secondarie, può essere necessario inserire nella strategia di difesa piccole dosi di Poltiglia Bordolese. ATTENZIONE: il Rame può essere particolarmente pericoloso e provocare danni da fitotossicità (la pianta deve essere asciutta, il volume di bagnatura non deve superare gli 800 litri/ha e non è compatibile con fosfonati o Fosetil-Al). In ogni caso concordare l'applicazione con il tecnico di riferimento.

TICCHIOLATURA. Intervenire in previsione di pioggia e in presenza di macchie con Merpan 80 WDG o Malvin 80 WDG dose 160 g/hl e 2 kg/ha (p.a. Captano, max 16 tratt./anno tra Delan, Delan Pro, Vision Plus e Merpan/Malvin). Captano non deve essere miscelato con olio minerale o Dodina o Fosetil Al e distanziare l'eventuale applicazione di almeno 3 settimane dall'uso di oli minerali. Il trattamento ha parziale attività su PATINA BIANCA. Per TICCHIOLATURA ESTIVA possono essere usati Karma 85 dose 5 kg/ha oppure Vitikappa dose 500 g/hl e 5 kg/ha (p.a. Bicarbonato di potassio).

GLOEOSPORIUM. La malattia è particolarmente pericolosa per alcune varietà, in particolare Pink Lady. Il protocollo di difesa prevede la partenza a circa 30 giorni dalla raccolta con un primo intervento di Geoxe dose 30 g/hl e 0,45 kg/ha (p.a. Fludioxonil, max 2 tratt./anno, 3 gg. di carenza) seguito da una o due applicazioni di Merpan 80 WDG o Malvin 80 WDG dose 160 g/hl e 2 kg/ha (p.a. Captano, max 16 tratt./anno tra Delan, Delan Pro, Vision Plus e Merpan/Malvin, 21 gg di carenza). In ogni caso è importante chiudere la difesa in pre-raccolta con Geoxe dose 30 g/hl e 0,45 kg/ha e possibilmente trattare prima di una eventuale pioggia.

CARPOCAPSA. Dove si è superata la soglia di 2 adulti per trappola in una o due settimane intervenire 6-7 giorni dopo il superamento della stessa, con Affirm Opti dose 150 g/hl e 2 kg/ha (p.a. Emamectina, max 2 tratt./anno e 7 gg. di carenza, trattare solo con trattore cabinato) oppure con Delegate WDG dose 0,3-0,4 kg/ha (p.a. Spinetoram, max 1 tratt./anno e max 3 tratt./anno con spinosine, 7 gg. di carenza) oppure Laser dose 30 ml/hl e min 300 ml/ha (p.a. Spinosad, max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi e max 3 tratt./anno tra Laser e Delegate, 7 gg. di carenza) oppure Trebon Up dose 50 ml/hl e 500-750 ml/ha (p.a. Etofenprox, max 2 tratt./anno, 7 gg. di carenza),

CIDIA MOLESTA. Monitorare la presenza. Intervenire solo dopo avere accertato ovideposizioni o fori di penetrazione su almeno 1% di frutti. Tutti i principi attivi utilizzabili su carpocapsa sono attivi.

AFIDE LANIGERO. Al superamento della soglia di 10 colonie vitali su 100 organi controllati intervenire con Pirimor dose 50-75 g/hl e 0,76 kg/ha (p.a. Pirimicarb, max 1 tratt./anno, 7 giorni di carenza).

CIMICE ASIATICA. In caso di presenza consultare il tecnico per impostare una corretta linea di difesa. In caso di necessità utilizzare Epik SL dose 100 ml/hl e 1,5 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno per singolo prodotto commerciale) o Kestrel dose 50 ml/hl e 0,5 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno, per singolo prodotto commerciale) o Gazelle dose 100-150 g/hl e 2 kg/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno per singolo prodotto commerciale), attività collaterale su METCALFA e CICALINE, tutti con 14 gg. di carenza.

RAGNETTO ROSSO. La soglia è il 90% di foglie occupate dopo avere verificato l'assenza di predatori. Intervenire con Nealta dose 1 litro/ha (p.a. Cyflumetofen, 7 gg. di carenza, 1 trattamento ogni 2 anni) oppure Kanemite dose 120-180 ml/hl e 1,2-1,8 litri/ha (p.a. Acequinocyl, 30 gg. di carenza, consigliata l'acidificazione) oppure Belpromec dose 80 ml/hl e 0,96 litri/ha (p.a. Abamectina, max 2 tratt./anno, 3 gg. di carenza). Il disciplinare prevede 2 interventi acaricidi all'anno.

MOSCA DELLA FRUTTA. Nelle aziende storicamente colpite installare le trappole cromotropiche per il monitoraggio. Intervenire in presenza delle prime punture fertili con Epik SL dose 100-150 ml/hl e max 2 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno, 14 gg. di carenza), attivo anche contro CIMICE.

PIRALIDE DEL MAIS. Eventuali trattamenti realizzati contro altri fitofagi con Spinosad, Spinetoram ed Emamectina sono attivi anche contro questa avversità.

BUTTERATURA AMARA. Dalla fase di frutto noce intervenire ogni 10-15 giorni sulle varietà sensibili con prodotti a base di Sali di Calcio e continuare fino alla raccolta. Trattare con Stopit dose 7-8 litri/ha o Caltrac dose 3-4 litri/ha o Ligoplex Ca dose 2-4 litri/ha (ossido di Calcio).


PERO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Dopo gli eventi alluvionali ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati ed eventualmente segnalare i casi sospetti al tecnico di riferimento con cui concordare tutte le azioni cautelative necessarie. Si deve intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi.

In questa fase, in casi di particolare gravità delle condizioni dell'impianto considerato e in presenza di fioriture secondarie, può essere necessario inserire nella strategia di difesa moderate dosi di Poltiglia Bordolese. ATTENZIONE: il Rame può essere particolarmente pericoloso e provocare danni da fitotossicità (la pianta deve essere asciutta, il volume di bagnatura non deve superare gli 800 litri/ha e non è compatibile con fosfonati o Fosetil-Al). In ogni caso concordare l'applicazione con il tecnico di riferimento.

VALSA. Eliminare le piante o le porzioni di esse colpite dalla malattia.

PSILLA. È estremamente importante raccogliere un prodotto assolutamente pulito da melata. Se necessario, eseguire lavaggi anche durante la raccolta. In presenza di uova gialle - neanidi intervenire con Belpromec dose 100 ml/hl e 1-1,2 litri/ha (p.a. Abamectina, max 2 tratt./anno, 3 giorni di carenza) restrizione ai soli usi in serra permanente ed endoterapia dal 01/04/2023; per i prodotti revocati e per i lotti in giacenza o fabbricati  fino alla data del 31/03/2023 è consentita la vendita e commercializzazione fino al 30/09/2023, l'utilizzo finale è consentito fino al 31/08/2024) aggiungendo Evohl dose 500 ml/hl (estratto organico di origine vegetale) come bagnante. L'eventuale intervento e la tempistica vanno valutati a seconda della situazione. ATTENZIONE: Nel caso si distribuisse olio minerale anziché Evohl, si consiglia di distanziare questa eventuale applicazione di almeno 3 settimane dall'uso eventuale di Nando Maxi o Captano.

CIMICE ASIATICA. Solo in caso di estrema necessità in questa ultima fase utilizzare Decis Evo dose 30-50 ml/hl e 0,3-0,7 litri/ha (p.a. Deltametrina, max 3 tratt./anno tra Deltametrina e Etofenprox, 7 gg. di carenza) o Trebon Up dose 50 ml/hl e 500-750 ml/ha (p.a. Etofenprox max 2 e max 3 tratt./anno tra Deltametrina e Etofenprox, 7 gg. di carenza) attivo su CIDIA MOLESTA.


KAKI

COCCINIGLIE. Intervenire in caso di presenza diffusa con Ovipron Top dose 1-2 litri/hl e 10-20 litri/ha (p.a. Olio minerale, 20 gg. di carenza).

MOSCA DELLA FRUTTA (Ceratitis capitata). Monitorare la presenza degli adulti tramite trappole. Intervenire a partire dall'invaiatura con Trebon Up dose 50 ml/hl (p.a. Etofenprox, 7 gg. di carenza, max 2 tratt./anno) oppure con Spintor Fly (esca proteica a base di Spinosad) dose 1 litro di prodotto per 4 litri di acqua (con 5 litri di soluzione si tratta 1 ha di frutteto): si deve erogare una piccola quantità sulla chioma di ogni pianta sul versante esposto a sud-ovest. Ripetere l'intervento ogni 7-10 giorni oppure dopo piogge dilavanti. In alternativa, impiegare delle esche attrattive innescate con p.a. Deltametrina (Magnet Med, 50-75 unità/ha oppure Decis Trap 50-75 unità/ha).

CIMICE ASIATICA. Si consiglia di monitorare le presenze. Interventi con Etofenprox effettuati contro altre avversità hanno attività anche contro questo insetto.


ACTINIDIA

CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). Intervenire anticipando possibilmente una pioggia oppure trattare dopo, specialmente se è caduta anche grandine: trattare con Poltiglia 20 WG Green dose max 2 kg/ha o Poltiglia Disperss dose max 2,5 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno.

CIMICE ASIATICA. Dove necessario trattare con Trebon Up dose 50 ml/hl e 0,5-0,75 litri/ha (p.a. Etofenprox, max 2 tratt./anno, 7 gg. di carenza) oppure con Decis Evo dose 30-50 ml/hl e 0,4-0,5 litri/ha (p.a. Deltametrina, max 3 tratt./anno, 14 gg. di carenza). Attenzione: concordare l'intervento con il tecnico di riferimento.


VITE

MAL DELL'ESCA. Estirpare le piante sintomatiche.

BOTRITE. Intervenire dalla fase di invaiatura, in previsione di pioggia con Teldor Plus dose 100-150 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (p.a. Fenhexamid, max 2 tratt./anno, 7 gg. di carenza). Con infezioni in atto o a seguito di grandinate può essere utile trattare con Vitikappa dose 6 kg/ha oppure Karma 85 dose 5 kg/ha (p.a. Bicarbonato di potassio). Ad inizio infezione si può usare Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefaciens, max 6 tratt./anno). Si ricorda che su questa avversità il disciplinare prevede al momento l'esecuzione di max. 2 tratt./anno ad eccezione di prodotti biologici o terpeni.

FLAVESCENZA DORATA. Si raccomanda di ispezionare i vigneti e di procedere all'estirpo delle piante sintomatiche.


OLIVO

OCCHIO DI PAVONE E LEBBRA. È consigliato un trattamento con prodotti rameici al fine di contrastare e contenere gli attacchi di malattie fungine attivo anche nei confronti di ROGNA.

ROGNA DELL'OLIVO. In seguito ad eventuali grandinate trattare con Sali di rame entro 48 ore dal fenomeno.

MOSCA DELLE OLIVE.  In provincia di Ravenna si rilevano catture in ulteriore aumento con ovideposizioni in atto con superamento soglia su tutto il territorio. La soglia di intervento è di 5-8 % di drupe con punture fertili (uova o larve) a seconda della produttività della pianta o in alternativa seguire le indicazioni dei bollettini regionali. Se non già effettuato, le aziende della provincia di RAVENNA devono trattare con Epik SL dose 150 ml/hl e 1,5 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno 21 giorni di carenza) oppure Sivanto Prime dose 0,75 litri/ha  (p.a.Flupiradifurone, max 1 tratt./anno 14 giorni di carenza). In alternativa utilizzare Spintor Fly (esca proteica a base di Spinosad) dose 1 litro di prodotto per 4 litri di acqua (con 5 litri di soluzione si tratta 1 ha di frutteto): si deve erogare una piccola quantità sulla chioma di ogni pianta sul versante esposto a sud-ovest. Ripetere l'intervento ogni 7-10 giorni oppure dopo piogge dilavanti. Si informa, inoltre, che è stato autorizzato l'uso eccezionale di Exirel Bait 2022 (proteine idrolizzate a base di Cyantraniliprole) impiegabile dal 09/08/2023. Per l'applicazione contattare il tecnico di riferimento.

MARGARONIA. I trattamenti eseguiti in questa fase in funzione di MOSCA risultano efficaci anche per il contenimento di questo lepidottero. Nel caso di impianti in allevamento è opportuno monitorare il danno a carico degli apici vegetativi per valutare un eventuale trattamento specifico a contrasto.



IRRIGAZIONE

Di seguito riportiamo i volumi indicativi per questo periodo.

SPECIE

Q.LI/HA DI ACQUA DA APPORTARE PER GIORNO

Albicocco - Pesco - Melo - Pero - Susino - Ciliegio - Kaki

130-160

Actinidia

190-220

Per identificare al meglio i momenti e i volumi di distribuzione, è consigliata l'installazione di almeno un tensiometro che va posizionato in una zona rappresentativa dell'appezzamento. Questo strumento fornisce una lettura immediata della tensione con cui l'acqua è trattenuta dal terreno, quindi direttamente connessa alla capacità della pianta di estrarre l'acqua dal suolo.



CONCIMAZIONE

CONCIMAZIONE AZOTATA AUTUNNALE

La concimazione azotata “autunnale” rappresenta un valido strumento per favorire l'accumulo di sostanze di riserva in radici, fusto e gemme a fiore.

Queste sostanze sono importanti per la ripresa vegetativa e la fioritura dell'anno successivo, inoltre contribuiscono al superamento degli stress primaverili (abbassamenti termici, brinate).

Si riportano di seguito le epoche più idonee e i dosaggi per eseguire tali somministrazioni.

Specie Epoca di somministrazione % del totale da distribuire
Actinidia 10-15 ottobre 20%
Albicocco e Susino 10-15 settembre 20%
Pesco 10-15 settembre 20%
Melo e Pero 15-20 settembre 20%
Kaki 20-25 settembre 20%
Vite 20-25 settembre 20%

N.B. Si ricorda di non intervenire oltre il 15 ottobre per l'actinidia e la vite e non oltre il mese di settembre per tutte le altre specie (epoche fissate come limite dal disciplinare).

 

FERTIRRIGAZIONE AUTUNNALE

Tale pratica consente di ottimizzare la somministrazione dell'apporto previsto. A tal proposito si consiglia di frazionare il quantitativo programmato in due interventi distanziati di 8 – 10 giorni, prima e dopo l'epoca indicata.

Dose consigliata di 20-30 unità per ettaro e comunque nel rispetto del quantitativo massimo ammesso per singola specie.

Concimi per apporti in copertura: Nitrato Ammonico 27%.

Concimi per fertirrigazione: Nitrato ammonico 34%, 30-0-0 (liquido), Urea.

 

CLOROSI FERRICA. In tutti quegli impianti soggetti a tale fisiopatia, è raccomandabile aggiungere alla concimazione azotata 5-10 grammi per pianta di CHELATO DI FERRO poiché le prove effettuate dimostrano che un intervento autunnale diminuisce il rischio di un precoce ingiallimento nella primavera successiva. Su actinidia si consiglia di associare al CHELATO DI FERRO un PRODOTTO A BASE DI AMINOACIDI per facilitarne l'assimilazione.

 

CONCIMAZIONE DI FONDO. Valutando lo stato di fertilità dei terreni della nostra zona, si evidenziano sempre più spesso situazioni di scarsa dotazione di vari elementi. Questi impoverimenti sono legati allo sfruttamento continuo da parte delle colture presenti, dalla troppo frequente lavorazione dei terreni e dalla concimazione spesso mal gestita. Il ripristino dei livelli ottimali per alcuni fondamentali elementi della fertilità come la sostanza organica, il fosforo o il potassio, si può ottenere con buoni risultati solo tramite apporti eseguiti in pre-impianto.

Essendo questo periodo caratterizzato dagli abbattimenti e dalla successiva preparazione per il nuovo impianto, è fondamentale predisporre ora la concimazione di fondo, valutando, tramite un'appropriata analisi del terreno, quali e quanti elementi sono da reintegrare.

Una nota a parte merita la somministrazione della sostanza organica: nel nostro comprensorio frutticolo, il Compost può trovare impiego per la fertilizzazione in pre-impianto a pieno campo o localizzata sul filare, distribuito in copertura, oppure, più efficacemente, interrato.

Comunque tramite l'ausilio dell'analisi del terreno è possibile valutare esattamente il quantitativo di sostanza organica da apportare caso per caso.



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