Nota Tecnica 20 ottobre 2023

È disponibile la Nota Tecnica del 20 ottobre 2023 con i consigli riguardanti la Difesa Integrata.

Nota Tecnica 20 ottobre 2023

Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.).


Le indicazioni riportate nella seguente nota tecnica fanno riferimento alle disposizioni contenute nei Disciplinari di Produzione Integrata della Regione Emilia-Romagna.

ATTENZIONE: QUANDO CONSIGLIATI, I PRODOTTI CONTENENTI FOSFITI/FOSFONATI DEVONO ESSERE DISTRIBUITI ESCLUSIVAMENTE SU MELO, PERO E VITE. LA PRESENZA DEL RESIDUO SU SPECIE NON AUTORIZZATE RENDONO LA PRODUZIONE FUORILEGGE E QUINDI NON COMMERCIABILE. CONSIGLIAMO SEMPRE LA MASSIMA ATTENZIONE NELLA CURA DELLA DISTRIBUZIONE: EVITARE BOTTE SPORCA O DERIVA.

 

ABAMECTINA: restrizione ai soli usi in serra permanente ed endoterapia dal 01/04/2023; per i prodotti revocati e per i lotti in giacenza o fabbricati fino alla data del 31/03/2023 è consentita la vendita e commercializzazione fino al 30/09/2023, l'utilizzo finale è consentito fino al 31/08/2024.

 

CIMICE ASIATICA: in questa fase di spostamento delle cimici verso i ricoveri invernali è possibile installare le trappole per la cattura massale. Per chiarimenti chiedere al proprio tecnico di zona o consultare il bollettino regionale alla voce “Note tecniche per la gestione della cimice asiatica (Halyomorpha halys)".

 


PESCO

BATTERIOSI. Intervenire dopo la raccolta, sulle varietà sensibili, da fine agosto a fine ottobre, ad intervalli di 12-15 giorni (in relazione all'andamento climatico, pioggia e umidità persistenti favoriscono la malattia) con Selecta Disperss dose 150-200 g/hl, cioè 2 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 tratt./anno in vegetazione). Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento.

FUSICOCCO. Al verificarsi di piogge o bagnature persistenti intervenire, sugli impianti colpiti, con Merpan 80 WDG dose 300 g/hl e 4,5 kg/ha (p.a. Captano, max 4 tratt./anno e max 5 tra Captano e Ziram).

FITOPLASMI. In questo periodo è consigliabile controllare gli impianti e in presenza di piante con sintomi (foglie con lembo necrotizzato, accartocciate, precoce filloptosi) si consiglia di contattare il proprio tecnico di zona.


ALBICOCCO

BATTERIOSI. Intervenire sulle varietà sensibili, da fine agosto a fine ottobre, ad intervalli di 12-15 giorni (in relazione all'andamento climatico, pioggia e umidità persistenti favoriscono la malattia) con Selecta Disperss dose 150-200 g/hl, cioè 2 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 tratt./anno in vegetazione). Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento.

FITOPLASMI. In questo periodo è consigliabile controllare gli impianti e in presenza di piante con sintomi (foglie con lembo necrotizzato, accartocciate, precoce filloptosi) si consiglia di contattare il proprio tecnico di zona.


SUSINO CINO-GIAPPONESE ed EUROPEO

BATTERIOSI. Intervenire fino a fine ottobre, ad intervalli di 12-15 giorni (in relazione all'andamento climatico, pioggia e umidità persistenti favoriscono la malattia) con Selecta Disperss dose 150-200 g/hl, cioè 2 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 tratt./anno in vegetazione). Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento. Per la varietà Angeleno non trattare prima di 20 giorni dalla fine della raccolta.

FITOPLASMI. In questo periodo è consigliabile controllare gli impianti e in presenza di piante con sintomi (foglie con lembo necrotizzato, accartocciate, precoce filloptosi) si consiglia di contattare il proprio tecnico di zona.


MELO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati ed eventualmente segnalare i casi sospetti al tecnico di riferimento con cui concordare tutte le azioni cautelative necessarie. Si deve intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. Non intervenire su piante giovani (sotto la quarta foglia).

In questa fase, in casi di particolare gravità delle condizioni dell'impianto considerato e in presenza di fioriture secondarie, può essere necessario inserire nella strategia di difesa piccole dosi di Poltiglia Bordolese. ATTENZIONE: il Rame può essere particolarmente pericoloso e provocare danni da fitotossicità (la pianta deve essere asciutta, il volume di bagnatura non deve superare gli 800 litri/ha e non è compatibile con fosfonati o Fosetil-Al). In ogni caso concordare l'applicazione con il tecnico di riferimento.

TICCHIOLATURA ESTIVA. In caso di necessità usare Karma 85 dose 5 kg/ha oppure Vitikappa dose 500 g/hl e 5 kg/ha (p.a. Bicarbonato di potassio).

GLOEOSPORIUM. La malattia è particolarmente pericolosa per alcune varietà, in particolare Pink Lady. Il protocollo di difesa prevede la partenza a circa 30 giorni dalla raccolta con un primo intervento di Geoxe dose 30 g/hl e 0,45 kg/ha (p.a. Fludioxonil, max 2 tratt./anno, 3 gg. di carenza) seguito da una o due applicazioni di Merpan 80 WDG o Malvin 80 WDG dose 160 g/hl e 2 kg/ha (p.a. Captano, max 16 tratt./anno tra Delan, Delan Pro, Vision Plus e Merpan/Malvin, 21 gg di carenza). In ogni caso è importante chiudere la difesa in pre-raccolta con Geoxe dose 30 g/hl e 0,45 kg/ha e possibilmente trattare prima di una eventuale pioggia.

CIDIA MOLESTA. Monitorare la presenza. Intervenire solo dopo avere accertato ovideposizioni o fori di penetrazione su almeno 1% di frutti. Trattare con Delegate WDG dose 0,3-0,4 kg/ha (p.a. Spinetoram, max 1 tratt./anno e max 3 tratt./anno con spinosine, 7 gg. di carenza) oppure Laser dose 30 ml/hl e min 300 ml/ha (p.a. Spinosad, max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi e max 3 tratt./anno tra Laser e Delegate, 7 gg. di carenza) oppure Trebon Up dose 50 ml/hl e 500-750 ml/ha (p.a. Etofenprox, max 2 tratt./anno, 7 gg. di carenza), attivo anche contro MOSCA DELLA FRUTTA.

AFIDE LANIGERO. Al superamento della soglia di 10 colonie vitali su 100 organi controllati intervenire con Pirimor dose 50-75 g/hl e 0,76 kg/ha (p.a. Pirimicarb, max 1 tratt./anno, 7 giorni di carenza).

CIMICE ASIATICA. In caso di presenza consultare il tecnico per impostare una corretta linea di difesa. In caso di necessità utilizzare Epik SL dose 100 ml/hl e 1,5 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno per singolo prodotto commerciale) o Kestrel dose 50 ml/hl e 0,5 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno, per singolo prodotto commerciale) o Gazelle dose 100-150 g/hl e 2 kg/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno per singolo prodotto commerciale), attività collaterale su METCALFA e CICALINE, tutti con 14 gg. di carenza.

MOSCA DELLA FRUTTA. Le catture continuano ad essere molto alte pertanto è necessario eseguire una corretta difesa in preraccolta ( Pink Lady: raccolta prevista non prima della fine del mese ). Nelle aziende storicamente colpite installare le trappole cromotropiche per il monitoraggio. Intervenire in presenza delle prime punture fertili con Epik SL dose 100-150 ml/hl e max 2 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno, 14 gg. di carenza), attivo anche contro CIMICE. Etofenprox usato in funzione CIDIA MOLESTA è attivo.

PIRALIDE DEL MAIS. Eventuali trattamenti realizzati contro altri fitofagi con Spinosad, Spinetoram ed Emamectina sono attivi anche contro questa avversità.

CARPOCAPSA. Nelle aziende in cui si è verificato, o lo si riscontrerà alla raccolta, un elevato danno è opportuno effettuare interventi di abbattimento con nematodi entomopatogeni. Programmare l'acquisto per le applicazioni autunnali da effettuarsi indicativamente tra fine settembre e tutto ottobre. L'attività del prodotto si protrae per 4-6 settimane dopo l'applicazione. Devono essere irrorati con temperatura non inferiore ai 12°C per almeno 8 ore e durante una pioggia, meglio se di una certa entità. I nematodi possono essere distribuiti con le normali pompe irroratrici; vanno eliminati i filtri superiori a 50 mesh e gli ugelli con aperture inferiori a 0,5 mm.; pressioni superiori a 18 bar possono danneggiare i nematodi. I prodotti a base di nematodi vanno conservati in frigorifero e utilizzati entro un mese. Utilizzare volumi d'acqua abbondanti, mantenere in agitazione la sospensione ed utilizzarla entro 10 ore dalla preparazione. Si consiglia di prenotare per tempo il prodotto presso il proprio centro servizi. Per i dosaggi e il tipo di prodotto fitosanitario consultarsi con il proprio rivenditore.

BUTTERATURA AMARA. Dalla fase di frutto noce intervenire ogni 10-15 giorni sulle varietà sensibili con prodotti a base di Sali di Calcio e continuare fino alla raccolta. Trattare con Stopit dose 7-8 litri/ha o Caltrac dose 3-4 litri/ha o Ligoplex Ca dose 2-4 litri/ha (ossido di Calcio).


PERO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti ed eventualmente segnalare i casi sospetti al Servizio Fitosanitario. È necessario, oltre che obbligatorio, intervenire asportando e bruciando il materiale infetto. In presenza di grandinate o forti temporali vi è rischio di infezioni. In questi casi trattare entro 24 ore. Per prevenire o in caso di presenza, prodotti fitosanitari a base di Rame come Poltiglia Disperss dose 50-330 g/hl e 1,5 kg/ha oppure Poltiglia 20 WG/PB Green dose 65-500 g/hl e 1-2,5 kg/ha hanno una attività sulla malattia. Eventualmente concordare la difesa con il tecnico di riferimento.

VALSA. Il cancro si osserva con maggior frequenza sul tronco e alla biforcazione delle branche, più raramente sui rami. Se viene colpito il tronco, la pianta è destinata a morire. Sui cancri più vecchi si formano le fruttificazioni picnidiche del fungo, visibili anche ad occhio nudo (punteggiature nere in rilievo): I picnidi sono ripieni di una sostanza gialla vischiosa, costituita dalle spore del fungo che, in presenza di umidità, fuoriescono dai picnidi formando lunghi cirri gialli che si stanno osservando in questi giorni. Controllare gli impianti ed eliminare le branche o le piante colpite.

PSILLA. In presenza di abbondante melata si possono eseguire lavaggi anche in post raccolta.

CARPOCAPSA Nelle aziende in cui si è verificato un elevato danno è opportuno effettuare interventi di abbattimento con nematodi entomopatogeni. Programmare l'acquisto per le applicazioni autunnali da effettuarsi indicativamente tra fine settembre e tutto ottobre. L'attività del prodotto si protrae per 4-6 settimane dopo l'applicazione. Devono essere irrorati con temperatura non inferiore ai 12°C per almeno 8 ore e durante una pioggia, meglio se di una certa entità. I nematodi possono essere distribuiti con le normali pompe irroratrici; vanno eliminati i filtri superiori a 50 mesh e gli ugelli con aperture inferiori a 0,5 mm.; pressioni superiori a 18 bar possono danneggiare i nematodi. I prodotti a base di nematodi vanno conservati in frigorifero e utilizzati entro un mese. Utilizzare volumi d'acqua abbondanti, mantenere in agitazione la sospensione ed utilizzarla entro 10 ore dalla preparazione. Si consiglia di prenotare per tempo il prodotto presso il proprio centro servizi. Per i dosaggi e il tipo di prodotto fitosanitario consultarsi con il proprio rivenditore.


KAKI

MOSCA DELLA FRUTTA (Ceratitis capitata). Monitorare la presenza degli adulti tramite trappole cromotropiche. Le catture continuano ad essere molto alte e si evidenziano danni anche sui frutti. Intervenire a partire dall'invaiatura con Trebon Up dose 50 ml/hl (p.a. Etofenprox, 7 gg. di carenza, max 2 tratt./anno) oppure con Spintor Fly (esca proteica a base di Spinosad) dose 1 litro di prodotto per 4 litri di acqua (con 5 litri di soluzione si tratta 1 ha di frutteto): si deve erogare una piccola quantità sulla chioma di ogni pianta sul versante esposto a sud-ovest. Ripetere l'intervento ogni 7-10 giorni oppure dopo piogge dilavanti. In alternativa, impiegare delle esche attrattive innescate con p.a. Deltametrina (Magnet Med, 50-75 unità/ha oppure Decis Trap 50-75 unità/ha).

CIMICE ASIATICA. Si consiglia di monitorare le presenze. Interventi con Etofenprox effettuati contro altre avversità hanno attività anche contro questo insetto.


ACTINIDIA

CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). Intervenire solo in caso di eventi meteorologici particolari (grandinate o forti temporali con danni alla vegetazione): trattare con Poltiglia 20 WG Green dose max 2 kg/ha o Poltiglia Disperss dose max 2,5 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno. In post raccolta della varietà G3 trattare con Poltiglia 20 WG Green o Poltiglia Disperss dose 2,5 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%) associato a Bion 50 WG dose 10-20 g/hl e 200 g/ha (p.a. Acibenzolar-S-methyl, max 8 tratt./anno e max 6 tratt./anno con distribuzioni al suolo, rispettare 21 giorni di intervallo fra le applicazioni). Attenzione: non intervenire con questo prodotto fitosanitario nei primi tre anni di vita delle piante.

CIMICE ASIATICA. Dove necessario trattare con Trebon Up dose 50 ml/hl e 0,5-0,75 litri/ha (p.a. Etofenprox, max 2 tratt./anno, 7 gg. di carenza) oppure con Decis Evo dose 30-50 ml/hl e 0,4-0,5 litri/ha (p.a. Deltametrina, max 3 tratt./anno, 14 gg. di carenza). Attenzione: concordare l'intervento con il tecnico di riferimento.


VITE

FLAVESCENZA DORATA. Si raccomanda di ispezionare i vigneti e di procedere all'estirpo delle piante sintomatiche.

MAL DELL'ESCA. Si riscontra un'alta presenza della malattia. Si consiglia di:

  • contrassegnare le piante con sintomi per non potarle assieme a quelle sane;
  • nei casi di piante lievemente colpite (frequente negli impianti di 2-3 anni), si consiglia di asportare e distruggere la parte del ceppo invasa dal fungo eliminando totalmente il legno infetto, allevando un nuovo germoglio sano;
  • asportare ed eliminare le piante morte.

OLIVO

Per implementare le informazioni è possibile consultare il bollettino settimanale dell'ARPO.

MOSCA DELLE OLIVE. L'attuale campagna olivicola è caratterizzata da un comportamento particolarmente aggressivo della mosca olearia pertanto si raccomanda una raccolta tempestiva entro il mese di ottobre per limitare i danni caudati da questo attacco tardivo. In provincia di Ravenna si rilevano catture elevate e le ovideposizioni sono superiori alla soglia minima di intervento su tutto il territorio. La soglia di intervento è di 5-8 % di drupe con punture fertili (uova o larve) a seconda della produttività della pianta o in alternativa seguire le indicazioni dei bollettini regionali. Se non già effettuato, le aziende devono trattare con Epik SL dose 150 ml/hl e 1,5 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno 21 giorni di carenza) oppure Sivanto Prime dose 0,75 litri/ha (p.a. Flupiradifurone, max 1 tratt./anno 14 giorni di carenza). In alternativa utilizzare Spintor Fly (esca proteica a base di Spinosad) dose 1 litro di prodotto per 4 litri di acqua (con 5 litri di soluzione si tratta 1 ha di frutteto): si deve erogare una piccola quantità sulla chioma di ogni pianta sul versante esposto a sud-ovest. Ripetere l'intervento ogni 7-10 giorni oppure dopo piogge dilavanti. Si informa, inoltre, che è stato autorizzato l'uso eccezionale di Exirel Bait (proteine idrolizzate a base di Cyantraniliprole, impiegabile dal 09/08/2023). Per l'applicazione contattare il tecnico di riferimento.



CONCIMAZIONE

DEROGA TERMINE FERTILIZZAZIONE AUTUNNALE DELLE COLTURE ARBOREE

In data 10/10/2023 la Regione Emilia-Romagna ha emessa deroga, valida su tutto il territorio regionale, con cui ha prorogato il termine ultimo entro cui effettuare la fertilizzazione autunnale delle colture arboree. Questa operazione potrà pertanto essere posticipata fino al 30 ottobre 2023, in considerazione del particolare stato fisiologico delle colture, determinato dall'andamento fortemente siccitoso della stagione vegetativa 2023.

CONCIMAZIONE AZOTATA AUTUNNALE

La concimazione azotata “autunnale” rappresenta un valido strumento per favorire l'accumulo di sostanze di riserva in radici, fusto e gemme a fiore.Queste sostanze sono importanti per la ripresa vegetativa e la fioritura dell'anno successivo, inoltre contribuiscono al superamento degli stress primaverili (abbassamenti termici, brinate).

Si riportano di seguito le epoche più idonee e i dosaggi per eseguire tali somministrazioni.

Specie Epoca di somministrazione % del totale da distribuire
Actinidia 10-15 ottobre 20%
Albicocco e Susino 10-15 settembre 20%
Pesco 10-15 settembre 20%
Melo e Pero 15-20 settembre 20%
Kaki 20-25 settembre 20%
Vite 20-25 settembre 20%

 

FERTIRRIGAZIONE AUTUNNALE

Tale pratica consente di ottimizzare la somministrazione dell'apporto previsto. A tal proposito si consiglia di frazionare il quantitativo programmato in due interventi distanziati di 8 – 10 giorni, prima e dopo l'epoca indicata.

Dose consigliata di 20-30 unità per ettaro e comunque nel rispetto del quantitativo massimo ammesso per singola specie.

Concimi per apporti in copertura: Nitrato Ammonico 27%.

Concimi per fertirrigazione: Nitrato ammonico 34%, 30-0-0 (liquido), Urea.

 

CLOROSI FERRICA. In tutti quegli impianti soggetti a tale fisiopatia, è raccomandabile aggiungere alla concimazione azotata 5-10 grammi per pianta di CHELATO DI FERRO poiché le prove effettuate dimostrano che un intervento autunnale diminuisce il rischio di un precoce ingiallimento nella primavera successiva. Su actinidia si consiglia di associare al CHELATO DI FERRO un PRODOTTO A BASE DI AMINOACIDI per facilitarne l'assimilazione.

 

CONCIMAZIONE DI FONDO. Valutando lo stato di fertilità dei terreni della nostra zona, si evidenziano sempre più spesso situazioni di scarsa dotazione di vari elementi. Questi impoverimenti sono legati allo sfruttamento continuo da parte delle colture presenti, dalla troppo frequente lavorazione dei terreni e dalla concimazione spesso mal gestita. Il ripristino dei livelli ottimali per alcuni fondamentali elementi della fertilità come la sostanza organica, il fosforo o il potassio, si può ottenere con buoni risultati solo tramite apporti eseguiti in pre-impianto.

Essendo questo periodo caratterizzato dagli abbattimenti e dalla successiva preparazione per il nuovo impianto, è fondamentale predisporre ora la concimazione di fondo, valutando, tramite un'appropriata analisi del terreno, quali e quanti elementi sono da reintegrare.

Una nota a parte merita la somministrazione della sostanza organica: nel nostro comprensorio frutticolo, il Compost può trovare impiego per la fertilizzazione in pre-impianto a pieno campo o localizzata sul filare, distribuito in copertura, oppure, più efficacemente, interrato.

Comunque tramite l'ausilio dell'analisi del terreno è possibile valutare esattamente il quantitativo di sostanza organica da apportare caso per caso.



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