Nota Tecnica del 24 settembre 2021

È disponibile la Nota Tecnica del 24 settembre 2021 con i consigli riguardanti la Difesa Integrata.

Nota Tecnica del 24 settembre 2021

Le indicazioni riportate nella seguente nota tecnica fanno riferimento alle disposizioni contenute nei Disciplinari di Produzione Integrata della Regione Emilia-Romagna.


Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.). Tenere ben presente che gli interventi insetticidi e in ogni caso tutti gli interventi che possono essere dannosi alle api e agli insetti pronubi sono assolutamente vietati durante le fioriture delle piante da frutto. Eliminare attraverso lo sfalcio le fioriture del cotico erboso sottostante gli impianti.


CILIEGIO

BATTERIOSI. Intervenire, sulle varietà sensibili, da fine agosto a fine ottobre, ad intervalli di 12-15 giorni (in relazione all'andamento climatico, pioggia e umidità persistenti favoriscono la malattia) con Selecta Disperss dose 150-200 g/hl, cioè 2 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 tratt./anno in vegetazione). Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento.


PESCO

BATTERIOSI. Intervenire dopo la raccolta, sulle varietà sensibili, da fine agosto a fine ottobre, ad intervalli di 12-15 giorni (in relazione all'andamento climatico, pioggia e umidità persistenti favoriscono la malattia) con Selecta Disperss dose 150-200 g/hl, cioè 2 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 tratt./anno in vegetazione). Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento.

FUSICOCCO. Al verificarsi di piogge o bagnature persistenti intervenire dopo la raccolta, sugli impianti colpiti, con Enovit Metile FL dose 100 ml/hl (p.a. Tiofanate metile, max 2 tratt./anno dopo la raccolta). N.B. Il trattamento è ammesso dopo la raccolta e solo su percoche. Ammesso anche su impianti di pesche e nettarine con oltre il 15% di piante colpite. Attenzione: smaltimento scorte entro il 19/10/2021.


ALBICOCCO

BATTERIOSI. Intervenire dopo la raccolta, sulle varietà sensibili, da fine agosto a fine ottobre, ad intervalli di 12-15 giorni (in relazione all'andamento climatico, pioggia e umidità persistenti favoriscono la malattia) con Selecta Disperss dose 150-200 g/hl, cioè 2 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 tratt./anno in vegetazione). Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento.

FITOPLASMI. In questo periodo è consigliabile controllare gli impianti e in presenza di piante con sintomi (precoce filloptosi) si consiglia di contattare il proprio tecnico di riferimento.


SUSINO

FITOPLASMI. In questo periodo è consigliabile controllare gli impianti e in presenza di piante con sintomi (precoce filloptosi) si consiglia di contattare il proprio tecnico di riferimento.

BATTERIOSI. Intervenire dopo la raccolta, sulle varietà sensibili, da fine agosto a fine ottobre, ad intervalli di 12-15 giorni (in relazione all'andamento climatico, pioggia e umidità persistenti favoriscono la malattia) con Selecta Disperss dose 150-200 g/hl, cioè 2 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 tratt./anno in vegetazione). Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento. Per Angeleno aspettare 15-20 giorni dopo raccolta.


PERO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti ed eventualmente segnalare i casi sospetti al Servizio Fitosanitario. È necessario, oltre che obbligatorio, intervenire asportando e bruciando il materiale infetto. Per prevenire o in caso di presenza, prodotti fitosanitari a base di Rame come Poltiglia Disperss dose 50-330 g/hl e 1,5 kg/ha oppure Poltiglia 20 WG/PB Green dose 65-500 g/hl e 1-2,5 kg/ha hanno una attività sulla malattia.

PSILLA. Sono ancora in corso casi, anche pesanti. Prestare attenzione e se necessario, anche in post raccolta, eseguire lavaggi abbondanti e ripetuti per detergere la melata.

VALSA. Il cancro si osserva con maggior frequenza sul tronco e alla biforcazione delle branche, più raramente sui rami. Se viene colpito il tronco, la pianta è destinata a morire. Sui cancri più vecchi si formano le fruttificazioni picnidiche del fungo, visibili anche ad occhio nudo (punteggiature nere in rilievo): I picnidi sono ripieni di una sostanza gialla vischiosa, costituita dalle spore del fungo che, in presenza di umidità, fuoriescono dai picnidi formando lunghi cirri gialli che si stanno osservando in questi giorni. Controllare gli impianti ed eliminare le branche o le piante colpite.


MELO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati ed eventualmente segnalare i casi sospetti al Servizio Fitosanitario. È necessario intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi.

In questa fase, in casi di particolare gravità delle condizioni dell'impianto considerato e in presenza di fioriture secondarie, può essere necessario inserire nella strategia di difesa piccole dosi di Poltiglia Bordolese. ATTENZIONE: il Rame può essere particolarmente pericoloso e provocare danni da fitotossicità (la pianta deve essere asciutta, il volume di bagnatura non deve superare gli 800 litri/ha e non è compatibile con fosfonati o Fosetil-Al). In ogni caso concordare l'applicazione con il tecnico di riferimento.

TICCHIOLATURA ESTIVA. Continuare la copertura solo negli impianti con presenza di macchie e in previsione di pioggia con Merpan 80 WDG o Malvin 80 WDG dose 160 g/hl e 2 kg/ha (p.a. Captano, max 16 tratt./anno tra Delan, Delan Pro, Vision Plus e Merpan/Malvin, 10 gg di carenza) oppure con Karma dose 5 kg/ha o Vitikappa dose 500 g/hl e 5 kg/ha (p.a. Bicarbonato di potassio, max 5 tratt./anno). Captano non deve essere miscelato con oli minerali o Dodina o Fosetil Al e distanziare l'eventuale applicazione di entambi di almeno 3 settimane dall'uso di oli minerali.

GLOEOSPORIUM. La malattia è particolarmente pericolosa per alcune varietà, in particolare Pink Lady. Il protocollo di difesa prevede la partenza a circa 30 giorni dalla raccolta con un primo intervento di Geoxe dose 30 g/hl e 0,45 kg/ha (p.a. Fludioxonil, max 2 tratt./anno, 3 gg. di carenza) seguito da una o due applicazioni di Merpan 80 WDG o Malvin 80 WDG dose 160 g/hl e 2 kg/ha (p.a. Captano, max 16 tratt./anno tra Delan, Delan Pro, Vision Plus e Merpan/Malvin, 21 gg di carenza). In ogni caso è importante chiudere la difesa in pre-raccolta con Geoxe dose 30 g/hl e 0,45 kg/ha e possibilmente trattare prima di una eventuale pioggia.

CIDIA MOLESTA. Porre molta attenzione a questo insetto negli ultimi 20-30 giorni che precedono la raccolta. Al superamento della soglia dell' 1% di frutti con ovodeposizioni o fori di penetrazione trattare con Delegate WDG dose 0,3-0,4 kg/ha (p.a. Spinetoram, max 1 tratt./anno e max 3 tratt./anno con spinosine, 7 gg. di carenza) oppure Laser dose 30 ml/hl e min 300 ml/ha (p.a. Spinosad, max 3 tratt./anno e max 3 tratt./anno con spinosine e max 2 consecutivi, 7 gg. di carenza) oppure Trebon Up dose 50 ml/hl e 0,5-0,7 litri/ha (p.a. Etofenprox, max 2 tratt./anno e max 4 tra Trebon, Decis e Klartan, 7 gg. di carenza), attivo anche contro MOSCA DELLA FRUTTA.

AFIDE LANIGERO. Alla soglia di 10 colonie vitali su 100 organi intervenire con Pirimor dose 50-75 g/hl e 0,76 kg/ha (p.a. Pirimicarb, max 1 tratt./anno). Eventualmente eseguire un lavaggio la mattina prima del trattamento.

CIMICE ASIATICA. In caso di presenza consultare il tecnico per impostare una corretta linea di difesa. In caso di necessità utilizzare Epik SL dose 100 ml/hl e 1,5 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno per singolo prodotto commerciale, 14 gg. di carenza) o Kestrel dose 50 ml/hl e 0,5 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno, per singolo prodotto commerciale, 14 gg. di carenza) oppure Decis Evo dose 30-50 ml/hl e 0,3-0,7 litri/ha, tutti attivi anche contro MOSCA DELLA FRUTTA.

PIRALIDE. Alla soglia di presenza di attacchi larvali sui frutti trattare con Steward dose 16,5 g/hl e 165-247,5 g/ha e minimo 165 g/ha.

BUTTERATURA AMARA. Dalla fase di frutto noce intervenire ogni 10-15 giorni sulle varietà sensibili con prodotti a base di Sali di Calcio e continuare fino alla raccolta. Trattare con Stopit dose 7-8 litri/ha o Caltrac dose 3-4 litri/ha o Ligoplex Ca dose 2-4 litri/ha (ossido di Calcio).


ACTINIDIA

CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). La difesa chimica, basata sull'impiego di prodotti contenenti rame metallo sotto forma di solfato (poltiglie bordolesi), contribuisce a contenere la diffusione della malattia. Con l'innalzamento termico di questo periodo il batterio sarà quiescente e pertanto non sarà necessario intervenire. Trattare comunque per anticipare una pioggia o in seguito ad una grandinata con Poltiglia 20 WG Green o Poltiglia Disperss dose 2 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno.

CIMICE ASIATICA. Dove necessario trattare con Trebon Up dose 50 ml/hl e 0,5-0,7 litri/ha (p.a. Etofenprox, max 2 tratt./anno, 7 gg. di carenza) oppure con Decis Evo dose 30-50 ml/hl e 0,3-0,5 litri/ha (p.a. Deltametrina, max 2 tratt./anno, 7 gg. di carenza). Attenzione: concordare l'intervento con il tecnico di riferimento.


KAKI

MOSCA DELLA FRUTTA (Ceratitis capitata). Monitorare la presenza degli adulti tramite trappole. Intervenire a partire dall'invaiatura con Trebon Up dose 50 ml/hl (p.a. Etofenprox, 7 gg. di carenza, max 2 tratt./anno) oppure con Spintor Fly (esca proteica a base di Spinosad) dose 1 litro di prodotto per 4 litri di acqua (con 5 litri di soluzione si tratta 1 ha di frutteto): si deve erogare una piccola quantità sulla chioma di ogni pianta sul versante esposto a sud-ovest. Ripetere l'intervento ogni 7-10 giorni oppure dopo piogge dilavanti. In alternativa, impiegare delle esche attrattive innescate con p.a. Deltametrina (Magnet Med, 50-75 unità/ha oppure Decis Trap 50-75 unità/ha).

CIMICE ASIATICA. Si consiglia di monitorare le presenze. Interventi con Etofenprox effettuati contro altre avversità hanno attività anche contro questo insetto.


VITE

BOTRITE. Intervenire, se necessario, in previsione di pioggia con Teldor Plus dose 100-150 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (p.a. Fenhexamid, max 2 tratt./anno, 7 gg. di carenza). Possono migliorare il risultato della linea antibotritica, in particolare quando la malattia è già presente, Karma 85 dose 500 g/hl e comunque 5 kg/ha (p.a. Bicarbonato di potassio, 1 giorno di carenza) o Vitikappa dose 6 kg/ha (p.a. Bicarbonato di potassio, 0 giorni di carenza) oppure Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefaciens, 0 giorni di carenza) oppure Polyversum dose 100-300 g/ha (p.a. Phytium oligandrum, 0 giorni di carenza). Si ricorda che su questa avversità il disciplinare prevede al momento l'esecuzione di max. 2 tratt./anno ad eccezione di prodotti biologici e terpeni.

MAL DELL'ESCA. Le piante sintomatiche manifestano la caratteristica “tigratura fogliare”, con la formazione di macchie internervali clorotiche e necrotiche sulle foglie. Si consiglia di:

  • contrassegnare le piante con sintomi per non potarle assieme a quelle sane;
  • nei casi di piante lievemente colpite (frequente negli impianti di 2-3 anni), si consiglia di asportare e distruggere la parte del ceppo invasa dal fungo eliminando totalmente il legno infetto, allevando un nuovo germoglio sano;
  • asportare ed eliminare le piante morte.

GIALLUMI DELLA VITE. In questo periodo è possibile osservare ingiallimenti della chioma dovuti al fitoplasma della FLAVESCENZA DORATA. Le foglie sintomatiche assumono una colorazione giallo dorata nei vitigni a bacca bianca e rosso vinosa in quelli a bacca rossa. Le decolorazioni possono essere circoscritte ad un settore della foglia oppure possono estendersi a tutta la lamina fogliare, comprese le nervature. La lamina fogliare risulta ispessita, bollosa, di consistenza cartacea, con i bordi arrotolati verso il basso, fino ad assumere una forma triangolare. Nel caso si osservino sintomi di questo tipo contattare il proprio tecnico di riferimento. Si ricorda che vi è l'obbligo di estirpo dei ceppi sintomatici al fine di circoscrivere quanto più possibile la diffusione della malattia.


OLIVO

MOSCA DELL'OLIVO. Catture in diminuzione a Ravenna mentre sono elevate a Rimini e in particolare a Forlì-Cesena dove si rilevano livelli di infestazione attiva al 6-8 % .La soglia di intervento è di 5-8 % di drupe con punture fertili (uova o larve) a seconda della produttività della pianta. In alcune zone potrebbe essere opportuno eseguire un intervento larvicida: contattare il tecnico di riferimento per valutarne la necessità. In tal caso, trattare con Spada WDG dose 159-212 g/hl e 3,19 kg/ha oppure Epik SL dose 150 ml/hl e 1,5 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno, 14 gg. di carenza). In alternativa utilizzare Spintor Fly (esca proteica a base di Spinosad) dose 1 litro di prodotto per 4 litri di acqua (con 5 litri di soluzione si tratta 1 ha di frutteto): si deve erogare una piccola quantità sulla chioma di ogni pianta sul versante esposto a sud-ovest. Ripetere l'intervento ogni 7-10 giorni oppure dopo piogge dilavanti.

OCCHIO DI PAVONE o CICLOCONIO. La presenza della malattia è diffusa su tutto il territorio regionale. In caso di forti attacchi si consiglia di effettuare un trattamento a base di Poltiglia Disperss dose 170-400 g/hl e 2,5-6 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno) o Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 350-625 g/hl e 3,75-6,25 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno). Le dosi riportate sono quelle di etichetta.

CASCOLA. In molte aree della regione l'andamento meteorologico estivo ha causato un forte stress idrico sulle piante di olivo, con conseguente disseccamento e cascola di una buona parte delle drupe a partire dal mese di luglio. In alcuni casi si evidenzia una perdita di produzione anche superiore al 50% della produzione. Si precisa che la cascola di questo tipo non è attribuibile al danno della Tignola che si manifesta nella prima decade di settembre con caduta di olive verdi e apparentemente sane ma che presentano un piccolo forellino in corrispondenza del picciolo.


IRRIGAZIONE

Di seguito riportiamo i volumi indicativi:

SPECIE

CONSUMO MEDIO GIORNALIERO Q.li/Ha DI ACQUA

Actinidia

180-210

Pero - Melo

Pesco - Susino - Kaki

100-150

I volumi riportati si riferiscono ad impianti con carico produttivo normale. Per identificare al meglio i momenti e i volumi di distribuzione dell'acqua, è consigliata l'installazione di tensiometri o di sensori di umidità del terreno.

IRRIGAZIONE POST-RACCOLTA. Si consiglia di intervenire anche dopo la raccolta con apporti pari al 50% rispetto ai volumi normali.

 

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