Nota Tecnica del 26 marzo 2021

È disponibile la Nota Tecnica del 26 marzo 2021 con i consigli riguardanti la Difesa Integrata.

Nota Tecnica del 26 marzo 2021

Le indicazioni riportate nella seguente nota tecnica fanno riferimento alle disposizioni contenute nei Disciplinari di Produzione Integrata della Regione Emilia-Romagna.


N.B. In questo periodo gli interventi fitosanitari vanno eseguiti nelle ore più calde della giornata.

Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.).​

 

CILIEGIO

MONILIA. Da inizio fioritura a caduta petali intervenire con Simitar Evo dose 3 litri/ha (p.a. Fenbuconazolo, con IBE max 3 tratt./anno) oppure con Zefir 25WDG o Viver Elite WG dose 50-75 g/hl e 1,125 kg/ha (p.a. Tebuconazolo con limitazione a 2 tratt./anno da etichetta, con IBE max 3 tratt./anno) oppure con Switch dose 30 g/hl e 0,3 kg/ha (p.a. Fludioxonil + Ciprodinil, max 1 tratt./anno) oppure con Bellis Drupacee dose 60-75 g/hl e 750 g/ha (p.a. Pyraclostrobyn + Boscalid, max 2 tratt./anno e con SDHI max 3 tratt./anno) oppure con Luna Experience dose 40-50 ml/hl e 0,6-0,75 litri/ha (p.a. Tebuconazolo + Fluopyram, max 2 tratt./anno e con SDHI max 3 tratt./anno). N.B. Per questa avversità sono consentiti al massimo 4 tratt./anno.

 

PESCO

BOLLA e CORINEO. In previsione di piogge o nebbie persistenti intervenire con Merpan 80 WDG dose 150 g/hl e max 2,25 kg/hl (p.a. Captano) oppure con Ziramit 76 WG dose 3 kg/ha (p.a. Ziram, max 1 tratt./anno): fra Captano, Ziram e Mancozeb max 5 tratt./anno. Attenzione: in questa fase, nel caso si verifichi una pioggia, sarà molto importante che le piante siano state precedentemente coperte.

TRIPIDI. Su nettarine, a completa caduta petali, intervenire con Rufast Advance dose 175-250 ml/hl e max 2,5 litri/ha (p.a. Abamectina + Acrinatrina, max 1 tratt./anno) oppure con Karate Zeon dose 15-20 ml/hl e max 200 ml/ha (p.a. Lambdacialotrina, max 1 tratt./anno e solo se non si è usata una piretrina in pre-fioritura).

AFIDI. Nella fase di completa caduta petali intervenire con Closer dose 0,3 litri/ha (p.a. Sulfoxaflor) ricordando che la soglia di intervento è del 3% su nettarine e del 10% su pesche.

CIDIA MOLESTA. Il modello segnala l'inizio del volo. Si ricorda di installare le trappole per monitorare il volo e, dalla fase di caduta petali, la CONFUSIONE SESSUALE.

 

ALBICOCCO

OIDIO. Da scamiciatura in poi trattare con Tiovit Jet dose 300-400 g/hl (p.a. Zolfo, dose più alta valida per la collina, 7-8 giorni di attività) oppure con Simitar EVO dose 3 litri/ha (p.a. Fenbuconazolo, IBE con limitazione a 3 tratt./anno, max 4 se ci sono stati gravi attacchi nell'anno precedente, 10-12 giorni di protezione), con attività collaterale anche su MACULATURA ROSSA (Apiognomonia erythrostoma). Nel caso si debba trattare contro questa malattia, intervenire prima di una eventuale pioggia.

CIDIA MOLESTA. Questo insetto può creare danni sulle varietà tardive. Il modello segnala l'inizio del volo. Per chi volesse, si ricorda di installare le trappole per monitorare il volo e, dalla fase di caduta petali, la CONFUSIONE SESSUALE.

 

SUSINO EUROPEO

MONILIA. Si consiglia di intervenire da inizio fioritura, se si verificano condizioni climatiche favorevoli alla malattia, con Switch dose 30 g/hl e max 300 g/ha (p.a. Fludioxonil + Ciprodinil, max 1 tratt./anno). In caso di necessità completare la difesa a caduta petali impiegando Simitar Evo dose 3 litri/ha (p.a. Fenbuconazolo, max 3 tratt./anno e max 3 IBE/anno che diventano 4 per le varietà raccolte dopo il 15/08, quindi da President in poi).

TENTREDINE. Si consiglia di installare, nella fase di bottone bianco, le trappole cromotropiche per la cattura degli adulti.

EULIA. Si ricorda di installare le trappole per monitorare la presenza degli adulti. I modelli segnalano l'inizio del volo confermato dalle catture in campo.

 

SUSINO CINO-GIAPPONESE

AFIDI. A completa caduta petali intervenire con Epik SL dose 130-200 ml/hl e 2 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno) con attività collaterale nei confronti di TENTREDINI.

EULIA. Si ricorda di installare le trappole per monitorare la presenza degli adulti. I modelli segnalano l'inizio del volo confermato dalle catture in campo.

 

PERO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati ed eventualmente segnalare i casi sospetti al Servizio Fitosanitario. È necessario intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. Impostare la difesa a bottone bianco con Bion 50 WG dose 15 g/hl e 150 g/ha (p.a. Acibenzolar-S-methyl, max 6 tratt./anno da etichetta). Per la difesa su piante giovani (dalla quarta foglia) usare il dosaggio più basso e concordare l'applicazione con il tecnico di riferimento.

TICCHIOLATURA. A punte verdi eseguire la difesa con Polyram DF dose 200 g/hl e max 2,6 kg/ha (p.a. Metiram, max 3 tratt./anno da etichetta e max 7 tra Metiram e Mancozeb) oppure con Dithane DG Neotec dose 200 g/hl e max 2 kg/ha o Mantir DG dose 200 g/hl e max 2 kg/ha (p.a. Mancozeb, max 4 tratt./anno e max 7 tra Metiram e Mancozeb). Successivamente intervenire con Vision Plus dose 80 ml/hl e 1,2-1,6 litri/ha (p.a. Dithianon + Pyrimethanil, max 4 tratt./anno da etichetta e max 16 tra Dithianon e Captano). Intervenire possibilmente in preventivo sulle piogge.

TENTREDINE. Si consiglia di installare, nella fase di bottone bianco, le trappole cromotropiche per la cattura degli adulti.

EULIA. Si ricorda di installare le trappole per monitorare la presenza degli adulti. I modelli segnalano l'inizio del volo confermato dalle catture in campo.

 

MELO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati ed eventualmente segnalare i casi sospetti al Servizio Fitosanitario. È necessario intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi.

TICCHIOLATURA. Da punte verdi eseguire la difesa con Polyram DF dose 200 g/hl e max 2,6 kg/ha (p.a. Metiram, max 3 tratt./anno da etichetta ) oppure con Dithane DG Neotec dose 200 g/hl e max 2 kg/ha o Mantir DG dose 200 g/hl e max 2 kg/ha (p.a. Mancozeb, max 4 tratt./anno). Successivamente intervenire con Vision Plus dose 80 ml/hl e 1,2-1,6 litri/ha (p.a. Dithianon + Pyrimethanil, max 4 tratt./anno da etichetta e max 16 tra Dithianon e Captano). Intervenire possibilmente in preventivo sulle piogge.

COCCINIGLIA GRIGIA. In prefioritura trattare con Promex dose 37,5-50 ml/hl o Brai dose 40-50 ml/hl e tutti 500 ml/ha (p.a. Pyriproxifen, max 1 tratt./anno, da usare in pre-fioritura) aggiungendo Vernoil o Eko Oil Spray dose 2,5 litri/hl (p.a. Olio minerale).

AFIDE GRIGIO. Intervenire alla comparsa delle fondatrici in pre-fioritura con Teppeki dose 140 g/ha (p.a. Flonicamid, max 2 tratt./anno) oppure Sivanto Prime dose 60-67 ml/hl e 0,6-0,9 litri/ha (p.a. Flupyradifurone, max 1 tratt. ogni 2 anni da etichetta).

EULIA. Si ricorda di installare le trappole per monitorare la presenza degli adulti. I modelli segnalano l'inizio del volo confermato dalle catture in campo.

 

ACTINIDIA

CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). La difesa chimica, basata sull'impiego di prodotti contenenti rame metallo sotto forma di solfato (poltiglie bordolesi), contribuisce a contenere la diffusione della malattia. Intervenire, anticipando possibilmente una pioggia, con Poltiglia 20 WG Green o Poltiglia Disperss dose 2 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno.

EULIA. Si ricorda di installare le trappole per monitorare la presenza degli adulti. I modelli segnalano l'inizio del volo confermato dalle catture in campo.

 

KAKI

SESIA (Synanthedon spuleri). Sebbene le temperature siano ancora troppo basse si ricorda di attivarsi per l'acquisto di nematodi entomopatogeni. Al momento opportuno si consiglia di trattare con Nemapom (Steinernema Feltiae) alla dose di 1,5 miliardi/ha. L'attività si protrae per 4-6 settimane dopo l'applicazione. Devono essere irrorati con temperatura non inferiore ai 12°C per almeno 8 ore e durante una pioggia, meglio se di una certa entità. I nematodi possono essere distribuiti con le normali pompe irroratrici: vanno eliminati i filtri superiori a 50 mesh e gli ugelli con aperture inferiori a 0,5 mm; pressioni superiori a 18 bar possono danneggiare i nematodi. I prodotti a base di nematodi vanno conservati in frigorifero e utilizzati entro un mese. Utilizzare volumi d'acqua abbondanti, mantenere in agitazione la sospensione ed utilizzarla entro 10 ore dalla preparazione. Si consiglia di prenotare per tempo il prodotto presso il proprio centro servizi.

 

VITE

MAL DELL'ESCA. Si consiglia di intervenire nell'epoca del pianto, in impianti già potati, con Remedier dose 250 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii).

OIDIO, ERIOFIDE e UOVA DI RAGNO ROSSO. Intervenire alla fase di gemma cotonosa con Polithiol dose 5 litri/hl e 10-40 litri/ha (p.a. Olio minerale + Zolfo) o con la miscela di Vernoil dose 2,5 litri/hl e 25-35 litri/ha (p.a. Olio minerale) più Microthiol Disperss dose 600 g/hl (p.a. Zolfo). Fare attenzione all'eventuale fitotossicità: non intervenire oltre la fase di gemma cotonosa. Distanziare di almeno 6-7 giorni dall'eventuale intervento eseguito con il Trichoderma per il mal dell'esca.

 

OLIVO

OCCHIO DI PAVONE O CICLOCONIO. Per il controllo dell'occhio di pavone si raccomanda di effettuare un trattamento a base di Poltiglia Disperss dose 170-400 g/hl e 2,5-6 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno) oppure Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 350-625 g/hl e 3,75-6,25 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno). Le dosi riportate sono quelle di etichetta. In alternativa utilizzare Syllit 544 SC dose 125-165 ml/hl e 1,25-1,65 litri/ha oppure Cabrio WG dose 0,5 kg/ha.

ROGNA DELL'OLIVO. Trattare sulle varietà sensibili entro le 48 ore successive ad eventuali grandinate e dopo la potatura con Poltiglia Disperss dose 170-400 g/hl e 2,5-6 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno) oppure Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 350-625 g/hl e 3,75-6,25 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno). Le dosi riportate sono quelle di etichetta.

CECIDOMIA DELLE FOGLIE DELL'OLIVO (Dasineura oleae). Questo fitofago risulta sempre più presente sul nostro territorio: il danno è causato dalle larve che attaccano principalmente le foglie nelle quali provocano la formazione di piccole galle, ma che possono attaccare anche i peduncoli dei fiori causandone la deformazione e il deperimento. In base al bollettino ARPO, al momento non è ancora necessario intervenire con un trattamento contro questo fitofago.

 

FRAGOLA (COLTURA PROTETTA)

Si consiglia di tenere i tunnel chiusi di notte e aperti di giorno e di ispezionare periodicamente gli impianti per verificare l'eventuale presenza di acari, afidi e/o nottue.

ZITHIA. La copertura con tessuto non tessuto nel caso di varietà sensibili a questo fungo può favorire l'insorgenza della malattia se non gestita correttamente.

OIDIO. Si consiglia di intervenire con Topas 10 EC dose 50 g/hl (p.a. Penconazolo, max 1 tratt./anno) oppure Signum dose 150-180 g/hl (p.a. Pyraclostrobin + Boscalid, max 2 tratt./ anno tra Signum e Ortiva). Questi prodotti sono efficaci anche contro ZITHIA.

BOTRITE. A partire da inizio fioritura in condizioni di clima favorevole alla malattia intervenire con Switch dose 80 g/hl e 800 g/ha (p.a. Cyprodinil + Fludioxonil, max 2 tratt./anno).

 

FRAGOLA (PIENO CAMPO)

BATTERIOSI. Terminata la pulizia delle foglie e prima della fioritura effettuare almeno 2 trattamenti con Poltiglia Disperss dose di 400 g/hl e max 5 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%).

 

► IRRIGAZIONE

Considerando l'attuale situazione climatica particolarmente siccitosa e anomala per questo periodo con temperature tendenti ad aumentare nei prossimi giorni riteniamo consigliabile qualora le condizioni di umidità del terreno lo rendano necessario, ricorrere alle opportune irrigazioni, con particolare riferimento agli impianti appena messi a dimora o comunque piante con apparato radicale superficiale.

In questa fase non è fondamentale intervenire giornalmente. Per identificare al meglio i momenti e i volumi di distribuzione contattare il tecnico, inoltre è consigliata l'installazione di almeno un tensiometro che va posizionato in una zona rappresentativa dell'appezzamento.

 

 

► CONCIMAZIONE

Di seguito forniamo indicazione di carattere generale per la concimazione degli impianti frutti-viticoli.

CONCIMAZIONE AZOTATA

Fase fenologica

% del totale da distribuire

Da caduta petali a ingrossamento frutti (drupacee e pomacee)

Da foglie distese a caduta petali (kiwi, kaki, vite)
35%

Da ingrossamento frutti a pre-raccolta

45%

15-20 settembre (drupacee, pomacee, vite)

10 ottobre (kiwi, kaki)
20%

Per distribuire uniformemente le quantità di concime nei periodi indicati in tabella, è necessario l'uso corretto della fertirrigazione.

Coloro che utilizzano la distribuzione del concime “in copertura” dovranno distribuire, all'inizio delle fasi fenologiche indicate, la quota di concime relativa a quel periodo ricordando di non superare la dose massima di 60 kg/ha di AZOTO per singolo intervento.

  • Concimi azotati consigliati per apporti in copertura: Nitrato Ammonico 27%.
  • Concimi azotati consigliati per fertirrigazione: Nitrato ammonico 34%, 30-0-0 (liquido), Urea 46-0-0.

In alternativa è possibile sostituire la concimazione di copertura a base azotata, con concimi complessi (es. 12-8-18) oppure con concimi organici (es. AZOCOR 6) avendo cura di tener conto dei limiti imposti per la parte azotata.

CONCIMAZIONE CON FOSFORO E POTASSIO

La fertirrigazione è in grado di garantire la massima efficacia degli elementi Fosforo e Potassio.

L'epoca consigliata per la concimazione con Fosforo, su drupacee e pomacee, inizia da caduta petali fino ad ingrossamento frutti, mentre per Kiwi, Vite e Kaki inizia da germogliamento fino a caduta petali.

Per quanto riguarda l'apporto di Potassio, il periodo consigliato inizia da ingrossamento frutti fino alla fase di pre-raccolta senza distinzione di specie.

Concimi consigliati:

  • Fosfato monoammonico (MAP) 12-61-0
  • Nitrato di Potassio 13-0-46
  • Urea fosfato 18-44-0
  • Solfato potassico solubile

In alternativa è possibile impiegare prodotti fertirriganti complessi preformulati con composizione variabile a seconda della fase fenologica delle specie di riferimento (es. 21-7-14 durante lo sviluppo vegetativo; es. 8-16-40 durante l'ingrossamento dei frutti e maturazione). Questi prodotti presentano l'indiscutibile vantaggio di non incorrere in problemi di miscelazione all'interno del fertirrigatore.

CONCIMAZIONE FOGLIARE

L'ausilio della concimazione fogliare in concomitanza di stress ambientali (anticipi stagionali, sbalzi termici, eccessi di piogge, ecc.) è di notevole aiuto nel supportare l'equilibrio vegeto-produttivo delle piante. Da qui l'importanza d'intervenire con tale tecnica agronomica fin dalle prime fasi di caduta petali nelle drupacee e dopo il germogliamento nelle pomacee, kiwi e vite.

CONCIMAZIONE FOGLIARE DEI FRUTTIFERI. A partire dalla fase di caduta petali o di germogliamento avvenuto, per agevolare la nutrizione delle colture, si consiglia di programmare degli interventi fogliari con Greenleaf 20-20-20 dose 150 g/hl più Algaspecial dose 100 g/hl o Levo Energy dose 150 g/hl (prodotto a base di aminoacidi). Eseguire almeno 2-3 trattamenti distanziati di 10-12 giorni. In caso di accertata carenza da microelementi (vedi ferro, boro, manganese, magnesio) è possibile aggiungere ai precedenti interventi fogliari Microfol Combi dose 100 g/hl (su pomacee intervenire a pianta asciutta per evitare eventuali problemi di rugginosità nell' epoca di formazione dei frutticini). Nota: nel conteggio delle unità fertilizzanti (N, P, K), considerare anche quelle apportate con i concimi fogliari.

CONCIMAZIONE FOGLIARE DELLA VITE. A 5-6 cm di lunghezza dei germogli intervenire per via fogliare con E130 dose 100 ml/hl (Fe Dtpa) in miscela con Magnitron dose 150 g/hl (nitrato di Magnesio) e Greenleaf 20-20-20 dose 150 g/hl. Eseguire almeno 2-3 trattamenti distanziati di 10-12 giorni.

CONCIMAZIONE FOGLIARE DEL KIWI (CLOROSI). Subito dopo il germogliamento, iniziare i trattamenti fogliari con miscele di E130 dose 0,7 litri/ha (Fe Dtpa), Algaspecial dose 1 litro/ha, Mn Edta 78 L dose 0,3 litri/ha e Magnitron dose 0,5 kg/ha impiegando un volume d'irrorazione di 500-600 litri/ha. Dopo un paio di interventi incrementare le dosi dei prodotti fogliari: E130 dose 1,5 litri/ha, Algaspecial dose 1 litro/ha, Mn Edta 78 L dose 0,7 litri/ha, Magnitron dose 0,7 kg/ha impiegando un volume d'irrorazione di 700-800 litri/ha (evitare il gocciolamento). Intervenire ogni 5-7 giorni per arrivare fino alla fioritura dei maschi. Si consiglia di acidificare la soluzione con Idrolveg dose 300 g/hl oppure con M-Phos dose 80-100 ml/hl.

NOTA SULLA CURA DELLA CLOROSI

L'efficacia di un trattamento fogliare è proporzionale alla quantità di sostanza attiva che riesce a entrare all'interno della foglia. Il processo di penetrazione attraverso la cuticola fogliare è particolarmente avvantaggiato da una reazione debolmente acida (pH= 5-5,5) della soluzione che viene a contatto con la foglia.

Nella preparazione della miscela si consiglia di procedere nel seguente modo:

  • riempire la botte per 3/4;
  • aggiungere Idrolveg o M-Phos
  • agitare bene la soluzione;
  • aggiungere E 130, Mn Edta 78 L, Magnitron;
  • aggiungere Algaspecial;
  • completare il riempimento della botte.

 

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