Bollettino Biologico 3 marzo 2023

È disponibile il Bollettino Biologico del 3 marzo 2023.

Bollettino Biologico 3 marzo 2023

DOCUMENTAZIONE AZIENDALE

Inoltrare via mail tutti i documenti relativi alla certificazione (vespignani.cristina@agrintesa.com; fazzini.arnaldo@agrintesa.com).


ITALIAN INPUT LIST: l'elenco dei prodotti garantiti per la difesa e la nutrizione in agricoltura biologica

Lo sviluppo del biologico impone chiarezza e rigore anche nel disciplinare l'uso dei mezzi tecnici sia per la difesa contro le malattie delle piante, sia dei fertilizzanti. FederBio e FiBL hanno pertanto sviluppato un elenco di mezzi tecnici, l'Italian Input List, che possono essere utilizzati dagli agricoltori biologici italiani ed è il risultato di una valutazione approfondita di prodotti commerciali rispetto alla conformità alla legislazione cogente e ad ulteriori requisiti.

L'Italian Input List aumenta la trasparenza del settore assieme al livello di sicurezza dei mezzi tecnici che possano essere utilizzati nella produzione biologica, e quindi offre un sostegno importante ai diversi attori del settore. Per essere inseriti negli Input List nazionali i prodotti commerciali devono rispettare oltre i requisiti europei anche le norme nazionali ed eventuali criteri aggiuntivi che tengono conto delle peculiarità e delle esigenze dell'agricoltura biologica italiana.

L'Italian Input List rappresenta, quindi, un supporto decisivo per il settore per ridurre le eventuali contaminazioni relative a mezzi tecnici che potrebbero contenere sostanze indesiderate, come fosfiti, matrina, ecc ecc. I rinvenimenti di tracce di sostanze “indesiderate”, infatti, non rischiano solo di incrinare l a fiducia del consumatore, ma determinano anche automaticamente il declassamento dei prodotti biologici con grave danno per gli agricoltori.

L'Italian Input List aumenta la trasparenza e promuove un approccio armonizzato sulla valutazione degli input utilizzabili in agricoltura biologica, pertanto Agrintesa invita a dare priorità nelle proprie scelte sui mezzi tecnici a quelli inseriti nell'Italian Input List che è disponibile al sito www.mezzi-tecnici-bio.it e al sito www.mezzitecnici.bio che forniscono tutte le informazioni per agricoltori, consulenti, autorità e tecnici di controllo.


RICHIESTE DI DEROGA

Per la semina o la messa a dimora di nuovi impianti su terreno in conversione o biologico occorre impiegare materiale certificato biologico oppure fare richiesta di deroga:

  • verificare la disponibilità di materiale biologico nella Banca Dati Sementi Biologiche (https://www.sian.it/conSpeBio/index.xhtml);
  • nel caso in cui la varietà scelta non sia disponibile occorre richiedere la deroga sul portale SIAN (https://signon.sian.it/jam/UI/Login, in autonomia o tramite la propria associazione, l'accesso è possibile solo tramite SPID, CNS o CIE);
  • nel caso di presenza di disponibilità sarà necessario effettuare preventivamente una richiesta di interesse verso tutte le aziende fornitrici. Solo dopo aver ricevuto una risposta da tutte le aziende fornitrici o, in alternativa, dopo che siano trascorsi 5 giorni lavorativi, sarà possibile richiedere il rilascio della deroga e procedere alla semina o trapianto.

La BDS contemporaneamente al rilascio di deroga, trasmette un messaggio di allerta all'Organismo di Controllo dell'operatore al fine di assicurare la successiva azione di verifica e controllo.

Qualora una determinata varietà non fosse presente in BDSB occorre chiederne l'inserimento (precisando specie, denominazione e status della varietà - per esempio se iscritta al catalogo comune comunitario) a CREA-DC per la necessaria istruttoria al seguente indirizzo email: deroghe.bio@crea.gov.it.

Tutte le deroghe richieste vanno stampate e conservate in azienda, in quanto devono essere consultabili in sede di controllo. Attenzione a rispettare la procedura nell'ordine corretto: la deroga va richiesta prima della semina o trapianto, in altre parole, la data nella fattura di acquisto del materiale vegetativo deve essere successiva alla data di rilascio della deroga!


INTERVENTI DI SVILUPPO RURALE AMBIENTE (SRA) FINANZIATI IN AGRICOLTURA BIOLOGICA

Con 15,6 milioni di euro di risorse stanziate per l'annualità 2023; i tipi di azione finanziati sono SRA29.1 “Conversione all'agricoltura biologica” e 29.2 – “Mantenimento dell'agricoltura biologica” basato sullo status delle singole parcelle. L'intervento prevede un periodo di impegno di durata pari a cinque anni. Alle aziende aderenti, si riconoscono premi a superfice diversificati per le diverse tipologie di colture e allevamenti; per la conversione i premi sono superiori durante gli anni di adesione per agevolare la conversione delle aziende a questa pratica. Come già nel precedente periodo di programmazione non è previsto l'obbligo di adesione con l'intera SAU e non è prevista una dimensione minima aziendale (neppure come numero di UBA per l'accesso all'aiuto maggiorato zootecnico). In merito agli interventi a superfice a favore della agricoltura biologica (codificati come SRA29) per potere essere ammesse all'aiuto le superfici dovranno essere state notificate entro il 31/12/2022 (a differenza di quanto accaduto in passato, quando il termine per la notifica era il 30/1 del primo anno di adesione).


Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.)


Per tutti i prodotti a base di rame: sono ammessi max 4 kg di sostanza attiva/ha/anno.

N.B. In questo periodo gli interventi fitosanitari vanno eseguiti nelle ore più calde della giornata.


CILIEGIO

COCCINIGLIA ed ERIOFIDE. Entro e non oltre la fase fenologica di gemma gonfia intervenire con Polithiol dose 5 litri/hl e 50-75 litri/ha (p.a. Olio minerale e Zolfo).

BATTERIOSI e CORINEO. Ad ingrossamento gemme intervenire con solfato di rame ad es. Poltiglia Manica 20 WG Green dose 400 g/hl e 3-6,25 kg/ha o Poltiglia Disperss dose 400 g/hl e 4-6 kg/ha (i dosaggi ad ettaro sono quelli di etichetta).


PESCO

AFIDI. Da rottura gemme a bottone rosa avanzato ripetere l'intervento con Olio minerale, ad es. Vernoil o Ovipron Top dose 2,5-3,5 litri/hl e 20-35 litri/ha: curare bene la bagnatura e se necessario ripetere (è possibile miscelare olio e rame). Attenzione a tenere distanziati interventi di olio e di zolfo, in caso di dubbi, contattare il tecnico!

TRIPIDI. Per le aziende in collina o con problemi di tripide, trattare in prefioritura con Spinosad, es. Laser (etichetta: max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi): contattare il tecnico di riferimento per le modalità di intervento.

BATTERIOSI, BOLLA e CORINEO. Al raggiungimento della fase fenologica di rottura gemma a legno-punte verdi, in previsione di pioggia o in caso di nebbie persistenti, intervenire con la miscela Thiopron dose 600 ml/hl (p.a. Zolfo) più Poltiglia Disperss dose 400 g/hl e 4-6 kg/ha o Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 400 g/hl e 3-6,25 kg/ha (p.a. Rame solfato) oppure con Polisolfuro di Calcio dose 5 kg/hl e 39 kg/ha curando bene la bagnatura, opportunamente distanziato da interventi a base di olio.

Possibili scenari, in funzione della zona e della varietà, quindi anche della fase fenologica:

  • Dove si ritiene necessario curare meglio la difesa AFIDI, con olio, si sconsiglia di trattare la bolla con Zolfo o polisolfuro, ma procedere solo con il rame, aggiungendo 0,5 litri/hl di olio per aumentarne l'adesività; in questo modo è possibile effettuare anche l'intervento a base di olio in prefioritura.
  • Se invece è più importante occuparsi della difesa BOLLA anche in previsione delle piogge ripetute è consigliabile impiegare la miscela di rame e zolfo e rimandare la difesa afidi di almeno una settimana.

FITOPLASMI. Le piante che all'interno del frutteto presentano un anormale anticipo delle fasi fenologiche sono, con ogni probabilità, colpite da questi agenti patogeni e pertanto, onde evitare un contagio ed un allargamento della malattia, devono essere eliminate.


ALBICOCCO

BATTERIOSI e CORINEO. Da ingrossamento gemme intervenire con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 400 g/hl e 4-6 kg/ha oppure Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 400-500 g/hl e 3-6,25 kg/ha (i dosaggi ad ettaro sono quelli di etichetta).

MONILIA. Intervenire prima della pioggia con Polisolfuro di calcio dose 5 kg/hl e 39 kg/ha oppure con Zolfo, meglio se con il formulato Thiopron dose 6-10 litri/ha + Propoli (200 ml/hl); ripetere gli interventi in base alla stagione ad intervalli di 4-5 giorni, impiegare dosi più elevate ad inizio e fine fioritura; in alternativa utilizzare Naif dose 400 g/hl (p.a. Proteinato di zolfo).

CECIDOMIA DEI FIORI (Contarinia pruniflorum). Interventi chimici vanno effettuati prima della fioritura da bottone rosso appena visibile. Fare riferimento al proprio tecnico per valutare e concordare la difesa.

FITOPLASMI. Le piante che all'interno del frutteto presentano un anormale anticipo delle fasi fenologiche sono, con ogni probabilità, colpite da questi agenti patogeni e pertanto, onde evitare un contagio ed un allargamento della malattia, devono essere eliminate.


SUSINO CINO-GIAPPONESE

BATTERIOSI e CORINEO. Da ingrossamento gemme, intervenire con Rame solfato, ad es: Poltiglia Disperss dose 400 g/hl e 4-6 kg/ha oppure Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 400-500 g/hl e 3-6,25 kg/ha (i dosaggi ad ettaro sono quelli di etichetta). Concordare con il tecnico di riferimento la corretta dose e le tempistiche in relazione al momento di applicazione.

MONILIA. Alla fase di prefioritura-inizio fioritura, intervenire con Polisolfuro di calcio dose 5 kg/hl e 39 kg/ha oppure con Zolfo, es. Thiopron dose 600 ml/hl + Propoli (200 ml/hl); ripetere gli interventi in base alla stagione ad intervalli di 4-5 giorni; dose più elevata ad inizio e fine fioritura. In alternativa impiegare Bacillus subtilis, es. Serenade Aso dose 4-8 kg/ha.

COCCINIGLIE. In caso di infestazioni, se non si effettuano trattamenti a base di Zolfo per monilia, si può ripetere entro la fase di bottone bianco l'olio minerale: Vernoil o Ovipron Top dose 2,5 litri/hl, senza aggiunta di zolfo e rame. L'olio ha anche un'azione collaterale sul contenimento degli afidi.

EULIA. Installare le trappole entro metà marzo.

TRIPIDI. In caso di presenza o di danni nell'anno precedente contattare il tecnico di riferimento.

TENTREDINI. Si consiglia di installare, nella fase di inizio bottone bianco, le trappole cromotropiche per la cattura degli adulti.

FITOPLASMI. Le piante che all'interno del frutteto presentano un anormale anticipo delle fasi fenologiche sono, con ogni probabilità, colpite da questi agenti patogeni e pertanto, onde evitare un contagio ed un allargamento della malattia, devono essere eliminate.


SUSINO EUROPEO

ERIOFIDE DELLE GEMME. Nel caso di presenza verificata durante le operazioni di potatura, trattare con la miscela Olio e Zolfo, meglio se con il formulato Polithiol dose 5 litri/hl e 50-75 litri/ha entro e non oltre la fase di gemma ingrossata.

BATTERIOSI e CORINEO. Da ingrossamento gemme, intervenire con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 400 g/hl e 4-6 kg/ha oppure Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 400-500 g/hl e 3-6,25 kg/ha (i dosaggi ad ettaro sono quelli di etichetta). Concordare con il tecnico di riferimento la corretta dose e le tempistiche in relazione al momento di applicazione.

TENTREDINI. Si consiglia di installare, nella fase di inizio bottone bianco, le trappole cromotropiche per la cattura degli adulti.

FITOPLASMI. Le piante che all'interno del frutteto presentano un anormale anticipo delle fasi fenologiche sono, con ogni probabilità, colpite da questi agenti patogeni e pertanto, onde evitare un contagio ed un allargamento della malattia, devono essere eliminate.


MELO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti, asportare tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi.

ERIOFIDI, COCCINIGLIE ed AFIDE LANIGERO. Entro e non oltre la fase fenologica di gemma gonfia intervenire con la miscela di Olio minerale + Zolfo, meglio se con Polithiol dose 5 litri/hl e 50-75 litri/ha oppure con la miscela estemporanea Vernoil dose 3 litri/hl + Microthiol Disperss dose 500 g/hl. Intervento consigliato a volume normale. È possibile miscelare con rame solfato, es. Poltiglia Disperss dose 400 g/hl e 2,5-5 kg/ha, efficace contro CANCRI RAMEALI.


PERO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati ed eventualmente segnalare i casi sospetti al Servizio Fitosanitario. È necessario intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm. dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi.

ERIOFIDI, COCCINIGLIE, PSILLA ed ERIOFIDE VESCICOLOSO. Entro e non oltre la fase fenologica di gemma gonfia (gemma tigrata) intervenire con la miscela di Olio minerale + Zolfo (Polithiol dose 5 litri/hl e 50-75 litri/ha) oppure con la miscela estemporanea Vernoil dose 3 litri/hl + Microthiol Disperss dose 500 g/hl (p.a. Olio minerale e Zolfo). Intervento consigliato a volume normale. È possibile miscelare con rame solfato, es. Poltiglia Disperss dose 400 g/hl e 2,5-5 kg/ha, efficace contro CANCRI RAMEALI.


ACTINIDIA

CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). La difesa chimica, basata sull'impiego di prodotti contenenti rame solfato (poltiglie bordolesi), contribuisce a contenere la diffusione della malattia. Intervenire dopo la potatura secca (entro 24-36 ore) e ripetere a gemma cotonosa anticipando possibilmente una pioggia: trattare con Poltiglia 20 WG Green dose max 2 kg/ha o Poltiglia Disperss dose max 2,5 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno.

COCCINIGLIA BIANCA. Entro la fase fenologica di gemma ingrossata intervenire con la miscela Olio minerale e Zolfo, meglio se con il formulato Polithiol dose 5 litri/hl e 50-75 litri/ha. Al fine di evitare problemi di fitotossicità, con questa miscela è indispensabile non intervenire oltre la fase fenologica indicata. In questa fase eventualmente concertare il trattamento consultando il tecnico di riferimento.


VITE

MAL DELL'ESCA. Si consiglia di intervenire entro e non oltre 2 settimane dalla potatura impiegando Esquive WP dose 4 kg/ha (p.a. Trichoderma atroviride) oppure intervenire nell'epoca del pianto, in impianti già potati, con Remedier dose 250 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii). Nel caso di tagli importanti (diametro di oltre 3 cm) è consigliabile coprire la ferita con prodotti autorizzati e di lunga persistenza, da concordare con il tecnico di riferimento.

BOSTRICO. Durante la potatura, se si rilevano fori nei tralci, provvedere alla predisposizione di circa 10 piccole fascine esca per ettaro (col legno residuo) da appendere lungo i filari. Queste andranno rimosse e opportunamente distrutte indicativamente a fine maggio. I residui di potatura dovranno comunque essere asportati e distrutti.


ORTAGGI

 

LATTUGA

LIMACCE. Distribuire in post trapianto esca lumachicida Derrex oppure Sluxx (p.a. Fosfato ferrico) attenendosi a dosi ed indicazioni di etichetta. Distribuire prima di stendere la pacciamatura e distribuire il prodotto tra le gambe e le testate delle serre. Ripetere l'applicazione se viene sciolto dalle piogge.

AFIDI. Monitorare la presenza delle forme alate che potrebbero arrivare ed intervenire con Neemazal TS dose 200-300 ml/hl oppure con Oikos dose 100-200 ml/hl (p.a. Azadiractina, max 3 tratt./anno) ed eventualmente Piretro, ad esempio Asset Duo o Biopiren Plus dose 160 ml/hl e 1,28 litri/ha. È importante bagnare bene anche alla base del cespo (in fase di ingrossamento cespo). Ripetere dopo 15 giorni. N.B.: in questo periodo effettuare il trattamento nelle ore più calde.

BOTRITE, SCLEROTINIA e MARCIUMI. Monitorare la presenza alla base del cespo. Favorire arieggiamento e asciugatura regolando l'apertura e chiusura delle serre. Preventivamente, alla prima comparsa dei sintomi, intervenire con Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefacIens, max 6 tratt./anno) oppure con Serenade Max dose 2,5-4 kg/ha o Serenade Aso dose 4-8 litri/ha (p.a. Bacillus subtilis, max 4 tratt./anno) oppure si può ricorrere all'uso della Propoli. Si ricorda che si tratta di prodotti di copertura e che necessitano, quindi, di raggiungere tutta la superficie della pianta e il colletto.

BREMIA. Monitorare la presenza e intervenire con Vacciplant dose 1 litro/ha (p.a. Laminarina, con volumi d'acqua > 500 litri/ha mantenere una concentrazione di 0,2 litri/hl), utilizzabile dalla terza foglia vera aperta a raccolta. Applicare come trattamento preventivo dallo stadio 3 foglie. Eseguire da 2 a un massimo di 6 trattamenti, con volumi d'acqua 400-1000 litri, con cadenza 7-10 giorni.


 

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