Bollettino Biologico 5 settembre 2025
È disponibile il Bollettino Biologico del 5 settembre 2025.
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CONCIMAZIONEIndicazioni di carattere generale per la concimazione degli impianti frutti-viticoli Gestione e fertilizzazione del suolo (Reg.UE 2018/848) “Nella produzione biologica vegetale si impiegano tecniche di lavorazione del suolo e pratiche colturali atte a salvaguardare o ad aumentare il contenuto di sostanza organica del suolo, ad accrescerne la stabilità e la biodiversità, nonché a prevenirne la compattazione e l'erosione.” La fertilità e l'attività biologica del suolo sono mantenute e potenziate mediante la rotazione pluriennale delle colture, sovesci e la concimazione con effluenti di allevamento o con sostanza organica. Se con queste pratiche le esigenze nutrizionali dei vegetali non possono essere soddisfatte, è consentito utilizzare unicamente, e solo nella misura necessaria, i concimi e gli ammendanti autorizzati. Altre indicazioni:
ATTENZIONE AI CONCIMI. Per i prodotti “commerciali”, si deve verificare che abbiano riportata sulla confezione e sulla bolla di acquisto la frase “Consentito in Agricoltura Biologica”. Se si acquistano prodotti palabili (matrici organiche sfuse), farsi rilasciare SEMPRE l'analisi del prodotto (aggiornata). IRRIGAZIONEDi seguito riportiamo i volumi indicativi per questo periodo.
Per identificare al meglio i momenti e i volumi di distribuzione, è consigliata l'installazione di almeno un tensiometro che va posizionato in una zona rappresentativa dell'appezzamento. Questo strumento fornisce una lettura immediata della tensione con cui l'acqua è trattenuta dal terreno, quindi direttamente connessa alla capacità della pianta di estrarre l'acqua dal suolo. POST-RACCOLTA. Si consiglia di intervenire anche dopo la raccolta con apporti pari al 50% rispetto ai volumi normali ad esclusione del Ciliegio. Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.).
PESCOOIDIO e MONILIA. Intervenire in pre-raccolta con Zolfo: es. Tiovit Jet o Microthiol Disperss dose 400 g/hl. ANARSIA. Si consiglia di intervenire circa 6-7 giorni dopo il superamento della soglia di 7 catture per trappola per settimana o 10 catture per trappola in 2 settimane impiegando Bacillus thuringiensis es. CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha. In alternativa intervenire con Spinosad: Laser 120 SC dose 80-120 ml/hl e 1,2 litri/ha (max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi, 7 gg. di carenza), questo prodotto è attivo anche nei confronti di FORFICULE con interventi notturni. SUSINORUGGINE. Intervenire sulle cv europee con Zolfo o Proteinato di Zolfo, nelle ore più fresche, es. Naif dose 200 g/hl. MONILIA. Intervenire in pre-raccolta con Zolfo, ad es: Microthiol Disperss o Tiovit Jet dose 300 ml/hl. CIDIA FUNEBRANA. Si ricorda che è necessario monitorare questo insetto mediante l'uso di trappole in azienda. Intervenire 4-5 giorni dopo il superamento della soglia di 10 catture per trappola con Spinosad, ad es. Laser 120 SC dose 80-120 ml/hl e 1,2 litri/ha (max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi), attivo anche nei confronti di EULIA. MELOCOLPO DI FUOCO BATTERICO. Intervenire in preventivo sulle piogge o a seguito di grandinate con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha. TICCHIOLATURA. Il rischio infettivo è legato alla presenza di infezioni in campo che daranno origine ad infezioni secondarie.
FUNGHI SECONDARI (GLOMERELLA). La malattia nella scorsa stagione ha attaccato diversi impianti, si consiglia di prestare attenzione in caso di condizioni favorevoli (temperature elevate e umidità alta). Si ricorda che il rischio di sporulazione e di infezione di Colletotrichum prende avvio con piogge e prolungate bagnature (di almeno 10-12 ore) e temperatura media da 16°C a 34°C (optimum 26-28°C). Rischio infettivo per eventuali piogge: MEDIO-ALTO. Gli unici prodotti con attività nei confronti della malattia sono Polisolfuro di calcio e Zolfo, da impiegare tassativamente in preventivo sulle piogge, ma con attenzione agli effetti fitotossici di entrambi i prodotti in caso di temperature alte. L'incubazione della malattia è molto veloce per cui trattamenti dopo le piogge sono inefficaci. Contattare il tecnico per definire la strategia. CARPOCAPSA. Monitorare le trappole ed eventualmente intervenire 5-6 giorni dopo il rilevamento del volo e ripetere dopo 7 giorni, intervenire anche in caso di presenza di larve giovani, con Virus della Granulosi, ad es. Carpovirusine Plus dose 100 ml/hl e 1 litro/ha oppure Madex Top dose 50-100 ml/ha, non miscelare con prodotti a reazione alcalina, rame, zolfo e cloruro di Ca non tamponato. BUTTERATURA AMARA. Intervenire su tutte le varietà e soprattutto negli impianti più scarichi con concimi fogliari a base di cloruro o ossido di Calcio ammessi in agricoltura biologica (ad es. Clorcal, Neobit, Glibor Ca, Calcypit, Ca-L Polkel…), rispettando le dosi da etichetta e ripetendo ogni 10-12 giorni. Impiegare da solo o controllare la miscibilità. PEROCOLPO DI FUOCO BATTERICO. Intervenire in preventivo sulle piogge o a seguito di grandinate con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha. TICCHIOLATURA. In caso di presenza di macchie, continuare la difesa intervenendo in preventivo sulle piogge con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha eventualmente in miscela con Bicarbonato di Potassio. CARPOCAPSA. Monitorare le trappole ed eventualmente intervenire 5-6 giorni dopo il rilevamento del volo e ripetere dopo 7 giorni, intervenire anche in caso di presenza di larve giovani, con Virus della Granulosi, ad es. Carpovirusine Plus dose 100 ml/hl e 1 litro/ha oppure Madex Top dose 50-100 ml/ha, non miscelare con prodotti a reazione alcalina, rame, zolfo e cloruro di Ca non tamponato. TINGIDE. Monitorare la presenza del fitofago, e in caso di presenza di neanidi, intervenire con la miscela Olio + Piretro in funzione afidi, anche in post-raccolta. KAKIMOSCA DELLA FRUTTA. Si consiglia di installare le trappole attrattive per il monitoraggio e in caso di catture e alla presenza delle prime punture fertili è possibile installare le trappole di attract and kill con Deltametrina (Decis Trap 50-80 unità/ha o Karatetrap C), per le quali è possibile anche attivare il contributo OCM. ACTINIDIACIMICE ASIATICA. Si segnala l'incremento della popolazione. In caso di necessità trattare con prodotti a base di piretro naturale, come Asset Five o Rabona dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha (max 3 tratt./anno, 2 gg. di carenza). CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). Le temperature elevate sono sfavorevoli alle infezioni. In questo periodo la suscettibilità delle foglie alle infezioni fogliari è notevolmente ridotta. Si consiglia comunque di ispezionare periodicamente gli impianti per verificare la presenza di essudati o di sintomi sospetti con particolare riguardo agli impianti giovani. Attuare misure di prevenzione e contenimento della malattia asportando le parti infette tagliando ad almeno 50 cm dalla manifestazione del sintomo. Non sono necessari interventi salvo eventi meteorologici particolari (grandinate e forti temporali con danni alla vegetazione). Intervenire anticipando possibilmente una pioggia o in seguito a grandine con Poltiglia 20 WG Green o Poltiglia Disperss dose 2 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). VITEMAL DELL'ESCA. Si rilevano piante con sintomi di collasso. Segnare man mano tutte le piante sintomatiche. PERONOSPORA. In previsione di pioggia intervenire con Solfato di rame al 20%, ad es. Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha. BOTRITE. Si consiglia di intervenire in previsione di pioggia impiegando: Eugenolo + Timolo + Geraniolo, es. 3logy dose 400 ml/hl e max 4 litri/ha oppure Phytium oligandrum (formulato Polyversum dose 100-300 g/ha) oppure Aurebasidium pullulans (formulato Botector dose 400 g/hl e 1 kg/ha) oppure Bicarbonato di potassio (attivo anche nella fase iniziale della malattia), es. Karma 85 dose 5 kg/ha. OLIVOOCCHIO DI PAVONE. La malattia è diffusa su tutto il territorio, si consiglia di intervenire con Rame solfato, es. Poltiglia Disperss dose 400 g/hl e 2,5-6 kg/ha o Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 400 g/hl e 3,75-6,25 kg/ha oppure con Bacillus subtilis. MOSCA DELLE OLIVE. Il volo degli adulti risulta elevato. Su tutto il territorio si rilevano forti infestazioni in atto con presenza di forme vive (uova e larve) al di sopra della soglia minima di intervento negli oliveti che non sono stati trattati negli ultimi 10 giorni. I monitoraggi evidenziano inoltre che, in molti casi, anche negli oliveti dove viene attuata una lotta con repellenti e/o adulticidi, l'infestazione risulta elevata. Nelle aziende che attuano il controllo sfruttando l'azione corroborante delle polveri di roccia (es. caolino, zeolite) e con esche avvelenate a base di Spinosad, devono mantenere la copertura ripetendo il trattamento a scadenza dell'efficacia o in caso di dilavamento. Visto l'elevata pressione della mosca si consiglia un utilizzo combinato di polveri di roccia, seguite dall'impiego di esche avvelenate.
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