Bollettino Biologico dell'11 ottobre 2019

È disponibile il Bollettino Biologico dell'11 ottobre 2019.

Bollettino Biologico dell

COMUNICAZIONI IMPORTANTI

► Si raccomanda di avvisare l'Ufficio Tecnico prima della raccolta, per facilitare le analisi del prodotto.

Per la programmazione dei nuovi impianti, prima di mettere a dimora piante da vivaio convenzionale occorre verificare che non ci sia la disponibilità di piante biologiche e richiedere la deroga sul portale SIAN: https://www.sian.it/conSpeBio/ricercaVarieta.xhtml

 

DOCUMENTAZIONE AZIENDALE (da consegnare e mantenere aggiornata)

Questa documentazione serve per ottenere la Certificazione di Prodotto e, quindi, poter vendere il prodotto come biologico. È NECESSARIO, perciò, far pervenire ad Agrintesa i seguenti documenti:

  • COPIA DEL P.A.P. (2019);
  • COPIA DEL CERTIFICATO DI CONFORMITÀ (hanno validità per periodi variabili);
  • COPIA DEL VERBALE DELLE VISITE ISPETTIVE;
  • COPIA DEL DOCUMENTO GIUSTIFICATIVO;
  • MAPPA AZIENDALE (appezzamenti).

La documentazione va inviata preferibilmente via mail a Cristina Vespignani (vespignani.cristina@agrintesa.com, cell. 366 6105167).

Documenti necessari ad ogni conferimento:

Il socio:

  • Nel DdT emesso da Agrintesa deve essere apposto il timbro (o riportato manualmente) con la dicitura: “Prodotto bio operatore XYZ, certificato di conformità …, ente certificatore …, data scadenza …” oppure “Prodotto biologico in applicazione al Reg.CE. 834/2007, Ente certificatore …, Operatore n. …, come da certificato di conformità in corso di validità”
  • In alternativa il socio può fornire allo scarico il Documento di Trasporto proprio debitamente compilato con il timbro come sopra descritto.

 

NUTRIZIONE

La nutrizione delle colture, anche se condotte con mezzi biologici, è fondamentale per raggiungere quei parametri di qualità richiesti dal mercato (in Biologico una pianta “sana-equilibrata” si difende meglio di una sofferente o in eccesso di vegetazione): una buona nutrizione parte dagli interventi al suolo e si completa con apporti specifici tramite fertirrigazione o fogliari.

Si consiglia di programmare un piano di concimazione che consenta di mantenere e/o migliorare la fertilità del suolo (consultare il proprio tecnico di riferimento).

Rammentiamo che tutti gli apporti nutrizionali devono essere “giustificati” (motivazione dell''intervento).

FERTILIZZANTI COMMERCIALI:

verificare che sul prodotto ci sia l''indicazione “Consentito in agricoltura biologica” o controllare la presenza delle materie prime che compongono il prodotto all'interno dell'elenco dell'allegato I del Reg. 889/2008, indicato anche sul Decreto legislativo 55/2012. Si ricorda che è possibile anche la consultazione dei fertilizzanti ammessi all''uso in biologico all''interno della Banca dati del Registro Fertilizzanti all'interno del SIAN.

 

FITOSANITARI A BASE RAMEICA: in questa fase di revisione delle etichette, i dosaggi riportati nei bollettini sono quelli consigliati per rimanere nei limiti dei 4 kg/ha (consigliati in etichetta - obbligatori i 28 kg/ha in 7 anni sulla superficie). È comunque necessario, nella registrazione degli INTERVENTI FITOSANITARI, il rispetto delle dosi e del numero di interventi riportati nelle etichette (per le giacenze, si consiglia di farsi dare dai propri fornitori le etichette aggiornate, dato che diversi formulati commerciali hanno perso o modificato le colture di applicazione).

 


Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.).​


 

NUTRIZIONE IN POST RACCOLTA / AUTUNNO

In questa fase tutte le drupacee differenziano le gemme a fiore. Per alcune specie anche il corretto riposo invernale incide sulla qualità della fioritura primaverile (AZOTO, BORO).

Per il melo è confermata una diretta correlazione tra le dimensioni delle gemme a caduta foglie, il numero dei primi fiori e il calibro finale dei frutti (AZOTO, BORO, ZINCO).

Nel caso di pero e kiwi è, invece, fondamentale il ripristino o accumulo autunnale di FERRO.

Nel vigneto è da valutare il MAGNESIO.

IN BIOLOGICO, L'AUTUNNO È UNO DEI MOMENTI PIÙ IMPORTANTI PER APPORTARE SOSTANZA ORGANICA O PROGRAMMARE SOVESCI AUTUNNO-INVERNALI RIGENERATIVI DEL SUOLO. SU DRUPACEE, CHE NECESSITANO DI UN MAGGIORE RINNOVO DELLA VEGETAZIONE, È OPPORTUNO VALUTARE APPORTI DI AZOTO ORGANICATO E A LUNGA CESSIONE PER UNA MIGLIORE RIPRESA VEGETATIVA.

APPORTI AL SUOLO CON AMMENDANTI. In biologico il mantenimento/miglioramento della sostanza organica è un punto fondamentale dai cui partire per migliorare le produzione, per cui in autunno, quando non si hanno altre necessità, apportare matrici organiche ben compostate (es. compost, letame e stallatici vari). In caso di messa a dimora di nuovi impianti, non portare questi materiali a contatto con le radici (alcuni hanno una elevata conducibilità e possono compromette l'integrità dei peli radicali).

 

DRUPACEE

Fase fenologica: postraccolta

Si consiglia di curare la nutrizione in post raccolta.

BATTERIOSI. Si consiglia di intervenire con Sali di Rame ad es. Selecta Disperss dose 100-200 g/hl e 1-2 kg/ha. Fare comunque attenzione che il prodotto scelto sia autorizzato contro questa avversità e in questa epoca (max 4 kg/ha/anno).

FITOPLASMI. Controllare gli impianti e in presenza di piante con sintomi (precoce filloptosi) si consiglia di contattare il proprio tecnico.

 

MELO

Fase fenologica: raccolta - post raccolta

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati. È necessario intervenire asportando e bruciando il materiale infetto. In caso di presenza si consiglia di intervenire entro 24 ore dopo la pioggia, utilizzando prodotti rameici (es. Poltiglia Disperss).

TICCHIOLATURA ESTIVA. Intervenire in caso di piogge, solo nei frutteti con presenza di macchie, con Karma 85 (max 5 tratt./anno, 1 giorno di carenza) o Vitikappa (max 6 tratt./anno, 0 giorni di carenza) dose 5 kg/ha (p.a. Bicarbonato di potassio).

MOSCA DELLA FRUTTA. Continuare il monitoraggio.

CARPOCAPSA. Intervenire entro fine novembre con nematodi entomopatogeni Nemapom o Nemax F (Steinernema Feltiae) alla dose di 1,5 miliardi/ha. L'attività si protrae per 4-6 settimane dopo l'applicazione. Devono essere irrorati con temperatura non inferiore ai 10°C per almeno 8 ore e durante una pioggia leggera, meglio se di una certa entità. I nematodi possono essere distribuiti con le normali pompe irroratrici; vanno eliminati i filtri superiori a 50 mesh e gli ugelli con aperture inferiori a 0,5 mm; pressioni superiori a 18 bar possono danneggiare i nematodi. I prodotti a base di nematodi vanno conservati in frigorifero e utilizzati entro un mese. Utilizzare volumi d'acqua abbondanti, mantenere in agitazione la sospensione ed utilizzarla entro 10 ore dalla preparazione. Si consiglia di prenotare per tempo il prodotto presso il proprio centro servizi.

 

PERO

Fase fenologica: postraccolta

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati. È necessario intervenire asportando e bruciando il materiale infetto. In caso di presenza si consiglia di intervenire entro 24 ore dopo la pioggia, utilizzando prodotti rameici (es. Poltiglia Disperss dose 250 g/hl).

VALSA. Il cancro si osserva con maggiore frequenza sul tronco e alla biforcazione delle branche, più raramente sui rami. Se viene colpito il tronco, la pianta è destinata a morire. Sui cancri più vecchi si formano le fruttificazioni picnidiche del fungo, visibili anche ad occhio nudo (punteggiature nere in rilievo). I picnidi sono ripieni di una sostanza gialla vischiosa, costituita dalle spore del fungo che, in presenza di umidità, fuoriescono dai picnidi formando i lunghi cirri gialli. Controllare gli impianti ed eliminare le branche o le piante colpite.

CARPOCAPSA. Intervenire entro fine novembre con nematodi entomopatogeni Nemapom o Nemax F (Steinernema Feltiae) alla dose di 1,5 miliardi/ha. L'attività si protrae per 4-6 settimane dopo l'applicazione. Devono essere irrorati con temperatura non inferiore ai 10°C per almeno 8 ore e durante una pioggia leggera, meglio se di una certa entità. I nematodi possono essere distribuiti con le normali pompe irroratrici; vanno eliminati i filtri superiori a 50 mesh e gli ugelli con aperture inferiori a 0,5 mm; pressioni superiori a 18 bar possono danneggiare i nematodi. I prodotti a base di nematodi vanno conservati in frigorifero e utilizzati entro un mese. Utilizzare volumi d'acqua abbondanti, mantenere in agitazione la sospensione ed utilizzarla entro 10 ore dalla preparazione. Si consiglia di prenotare per tempo il prodotto presso il proprio centro servizi.

 

KAKI

Fase fenologica: raccolta

MOSCA DELLA FRUTTA. Monitorare le trappole.

 

ACTINIDIA

Fase fenologica: accrescimento frutti

Si ricorda che l'unico Piretro autorizzato in deroga si Kiwi è il formulato ASSET FIVE, gli altri formulati non sono registrati.

 

VITE

Fase fenologica: post raccolta

MAL DELL'ESCA. Si consiglia di effettuare un trattamento con Remedier o Patriot dry dose 250 g/hl e min 1 kg/ha (p.a. Trichoderma spp) a tutela delle ferite create.

OIDIO. Si consiglia di intervenire nei confronti dell'oidio svernante con AQ-10 dose 35-70 g/ha (p.a. Ampelomyces quisqualis).

 

ORTAGGI

Si ricorda che occorre programmare gli ortaggi con l'ufficio tecnico.

 

 

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