Bollettino Biologico 13 giugno 2025

È disponibile il Bollettino Biologico del 13 giugno 2025.

Bollettino Biologico 13 giugno 2025

CONCIMAZIONE

Indicazioni di carattere generale per la concimazione degli impianti frutti-viticoli

Gestione e fertilizzazione del suolo (Reg.UE 2018/848)

“Nella produzione biologica vegetale si impiegano tecniche di lavorazione del suolo e pratiche colturali atte a salvaguardare o ad aumentare il contenuto di sostanza organica del suolo, ad accrescerne la stabilità e la biodiversità, nonché a prevenirne la compattazione e l'erosione.”

La fertilità e l'attività biologica del suolo sono mantenute e potenziate mediante la rotazione pluriennale delle colture, sovesci e la concimazione con effluenti di allevamento o con sostanza organica.

Se con queste pratiche le esigenze nutrizionali dei vegetali non possono essere soddisfatte, è consentito utilizzare unicamente, e solo nella misura necessaria, i concimi e gli ammendanti autorizzati.

Altre indicazioni:

  • È consentito l'uso di preparati a base di microrganismi.
  • Per l'attivazione del compost possono essere utilizzate preparati adeguati a base di vegetali e di microorganismi.
  • Non è consentito l'uso di concimi minerali azotati.
  • È consentito l'uso di preparati biodinamici.
  • Azoto: quantità massima 170 unità di N/ha/anno (limite valido per gli effluenti di allevamento).
  • Soluzione di cloruro di calcio: solo per trattamento fogliare su melo.

ATTENZIONE AI CONCIMI. Per i prodotti “commerciali”, si deve verificare che abbiano riportata sulla confezione e sulla bolla di acquisto la frase “Consentito in Agricoltura Biologica”. Se si acquistano prodotti palabili (matrici organiche sfuse), farsi rilasciare SEMPRE l'analisi del prodotto (aggiornata).

Per indicazioni relative alla concimazione degli impianti frutti-viticoli si rimanda alle schede dettagliate pubblicate sulla versione stampabile del bollettino.

*NOTA SUGLI INTERVENTI FOGLIARI

Intervenire al mattino su pianta asciutta, distanziare 3-4 giorni da trattamenti con Poltiglia o Polisolfuro e applicare 2 giorni dopo a trattamenti con Poltiglia o Polisolfuro.

L'efficacia di un trattamento fogliare è proporzionale alla quantità di sostanza attiva che riesce a entrare all'interno della foglia. Il processo di penetrazione attraverso la cuticola fogliare è particolarmente avvantaggiato da una reazione debolmente acida (pH = 5-5.5) della soluzione che viene a contatto con la foglia.

Nella preparazione della miscela si consiglia di procedere nel seguente modo:

  • riempire la botte per 3/4;
  • aggiungere Acidificanti, portare il pH tra 5.5 e 6.5 con aceto o acido citrico
  • agitare bene la soluzione;
  • aggiungere ferro e microelementi;
  • aggiungere Alghe;
  • completare il riempimento della botte.


IRRIGAZIONE

Di seguito riportiamo i volumi indicativi per questo periodo.

SPECIE Q.LI/HA DI ACQUA DA APPORTARE PER GIORNO
Albicocco - Pesco - Susino - Melo - Pero 230-250
Ciliegio -Actinidia 250-270
Kaki - Vite 80-100

Per identificare al meglio i momenti e i volumi di distribuzione, è consigliata l'installazione di almeno un tensiometro che va posizionato in una zona rappresentativa dell'appezzamento. Questo strumento fornisce una lettura immediata della tensione con cui l'acqua è trattenuta dal terreno, quindi direttamente connessa alla capacità della pianta di estrarre l'acqua dal suolo.



Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.).

Per tutti i prodotti a base di rame: sono ammessi max 4 kg di sostanza attiva/ha/anno.

CILIEGIO

MONILIA. Intervenire da invaiatura-preraccolta in previsione di pioggia con Zolfo, ad es: Tiovit Jet dose 300 g/hl, oppure con Bacillus subtilis: Serenade ASO dose 4-8 litri/ha (max 6 tratt./anno con intervallo di 5 giorni fra i trattamenti).

MOSCA DELLE CILIEGIE. Monitorare la presenza degli adulti con trappole cromotropiche gialle, avendo cura di applicarle nella zona a sud ovest del ceraseto. Si può ricorrere alla cattura massale con la tecnica attract and kill con le trappole attivate con Deltametrina, es. Magnet Med 50-75 unità/ha o Decis Trap 50-80 unità/ha.

MOSCERINO DEI PICCOLI FRUTTI (Drosophila suzukii). Si segnala una presenza media superiore alla media degli ultimi 2 anni. Si ricorda che la pratica di sfalciare il prato sottostante le piante è una pratica necessaria per salvaguardare i pronubi e riveste un ruolo indispensabile per il controllo del fitofago in quanto si creano condizioni sgradite agli adulti della drosofila. Si segnalano le catture degli adulti, le condizioni climatiche sono favorevoli allo sviluppo dell'insetto. Non intervenire prima della fase di invaiatura questo insetto colpisce i frutti a maturazione. Allo scopo di monitoraggio o di cattura massale è possibile montare all'interno del frutteto dei contenitori riempiti di aceto di mele. Interventi a base di Spinosad effettuati nei confronti di altre avversità sono efficaci anche contro questo fitofago.


ALBICOCCO

BATTERIOSI. Intervenire, in previsione di pioggia o a seguito di grandinate con Selecta Disperss dose 100 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Solfato di rame). Mantenere una distanza di almeno 3-4 giorni da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha).

OIDIO, NERUME e MONILIA. Intervenire in previsione di pioggia o entro 72 ore e/o comunque ogni 7-8 giorni con Zolfo es. Thiopron dose 300 ml/hl oppure Tiovit Jet dose 300-400 g/hl. (dose più alta valida per la collina, comunque non più di 7-8 giorni di attività). Per maculatura, intervenire prima di una eventuale pioggia.

AFIDI. Effettuare frequenti monitoraggi. In caso di presenza valutare l'intervento con Azadiractina, ad es. Neemazal-T/S dose 2-3 litri/ha (acidificare l'acqua, non miscelare con altri prodotti; da etichetta max 3 tratt./anno). In alternativa è possibile eseguire lavaggi con saponi (es. Sapone molle, Savon) a dosaggio variabile a seconda dei prodotti commerciali: gli interventi vanno ripetuti periodicamente alla ricomparsa degli afidi, prima della formazione di colonie all'interno di foglie accartocciate. In assenza di insetti utili si può impiegare anche Piretro, ad es. Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha oppure Pyganic 1.4 dose 250 ml/ha e max 2,5 litri/ha oppure Asset Duo dose 160 ml/hl e 2,4 litri/ha (max 3 tratt./anno). È un prodotto fotolabile: intervenire preferibilmente in serata.

CIDIA MOLESTA. Prosegue lo sfarfallamento di secondo volo, le uova deposte in questo periodo si sviluppano in circa 3-4 giorni; gli interventi con Spinosad eseguiti nei confronti di ANARSIA sono attivi nei confronti della Cydia molesta. Secondo volo 63-83%; ovideposizione 2ª gen. 36-60%; nascita larvale 2ª gen. 20-45%.

ANARSIA. . Lo sfarfallamento è terminato e prosegue la nascita delle larve. Si consiglia di intervenire circa 8-9 giorni dopo il superamento della soglia di 7 catture per trappola per settimana o 10 catture per trappola in 2 settimane impiegando Bacillus thuringiensis es. CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha. In alternativa intervenire con Spinosad: Laser 120 SC dose 80-120 ml/hl e 1,2 litri/ha (max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi, 7 gg. di carenza), questo prodotto è attivo anche nei confronti di FORFICULE con interventi notturni. Primo volo terminato; ovideposizione terminata; nascita larvale terminata.

FORFICULE. Nel caso di danni riscontrati nell'anno precedente, si consiglia di applicare un sottile anello di colla Rampastop sul tronco delle piante in modo da formare una barriera. È stata realizzata anche una macchina per la distribuzione della colla disponibile presso Vulcano s.r.l. (Faenza). Per ulteriori informazioni contattare l'ufficio tecnico.


PESCO

AFIDI. Controllare bene i germogli per verificare la presenza di afidi, soprattutto a seguito delle piogge potrebbero verificarsi delle reinfestazioni. Per tenere sotto controllo la presenza degli afidi e salvaguardare l'equilibrio con gli utili, si consiglia di eseguire lavaggi con Flipper dose 1 litro/hl (p.a. Sali potassici di acidi grassi, da etichetta: max 5 tratt./anno) oppure con Sapone molle dose 0,5-1 litri/hl a seconda dei prodotti commerciali: gli interventi vanno ripetuti periodicamente alla ricomparsa degli afidi, prima della formazione di colonie all'interno di foglie accartocciate. Intervenire la mattina in previsione di una bella giornata di sole.

OIDIO, NERUME e MONILIA. Intervenire prima della pioggia e comunque ogni 7-8 giorni con Zolfo: per i primi trattamenti impiegare Thiopron dose 300 ml/hl poi proseguire con Tiovit Jet o Microthiol Disperss dose 400 g/hl. Si ricorda che i frutticini raggiungono la massima fase di suscettibilità alla contaminazione latente di monilia nella fase di indurimento nocciolo.

BATTERIOSI e CANCRI RAMEALI. Intervenire in previsione di pioggia o in seguito a grandinate con Selecta Disperss dose 100 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Solfato di rame), è importante impiegare questo formulato in quanto meno fitotossico sulla vegetazione. Mantenere una distanza di almeno 3-4 giorni da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha).

CIDIA MOLESTA. Prosegue lo sfarfallamento di secondo volo, le uova deposte in questo periodo si sviluppano in circa 3-4 giorni; intervenire con Bacillus thuringiensis es. CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha, oppure con Spinosad: Laser 120 SC dose 80-120 ml/hl e 1,2 litri/ha (max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi, 7 gg. di carenza), questo prodotto è attivo anche nei confronti di FORFICULE con interventi notturni. Secondo volo 63-83%; ovideposizione 2ª gen. 36-60%; nascita larvale 2ª gen. 20-45%.

ANARSIA. Lo sfarfallamento è terminato l'inizio del prossimo volo è previsto per il 16 giugno. Si consiglia di intervenire circa 7 giorni dopo il superamento della soglia di 7 catture per trappola per settimana o 10 catture per trappola in 2 settimane impiegando Bacillus thuringiensis es. CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha. In alternativa intervenire con Spinosad: Laser 120 SC dose 80-120 ml/hl e 1,2 litri/ha (max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi, 7 gg. di carenza), questo prodotto è attivo anche nei confronti di FORFICULE con interventi notturni. Primo volo terminato; ovideposizione terminata; nascita larvale terminata.

TRIPIDE ESTIVO. In caso di presenza o di danni da tripidi negli anni precedenti, intervenire soprattutto sulle nettarine e pesche a buccia completamente liscia con Spinosad attivo anche contro cidia, anarsia e forficula.

FORFICULE. Nel caso di danni riscontrati nell'anno precedente, si consiglia di applicare ora un sottile anello di colla Rampastop sul tronco delle piante in modo da formare una barriera.

CIMICE ASIATICA. Si segnala la presenza dell'insetto e numerose catture nelle trappole di monitoraggio. L'imbrattamento della vegetazione con polveri di roccia, in particolare con Caolino ha un effetto repellente. Anche l'impiego di zolfo e zolfo polverulento ha il medesimo risultato. Effettuare massimo 1 o 2 interventi entro inizio giugno per non imbrattare i frutti e comprometterne la qualità alla raccolta.


SUSINO

BATTERIOSI. Intervenire, in previsione di pioggia o a seguito di grandinate con Selecta Disperss dose 100 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Solfato di rame). Attenzione alla fitotossicità sulle cv particolarmente sensibili come Angeleno e soprattutto quando le piante sono ancora bagnate; mantenere una distanza di almeno 3-4 giorni da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha).

AFIDI. Monitorare la presenza, in caso di necessità eseguire lavaggi con Flipper dose 1 litro/hl (p.a. Sali potassici di acidi grassi, da etichetta: max 5 tratt./anno) oppure con Sapone molle dose 0,5-1 litri/hl a seconda dei prodotti commerciali: gli interventi vanno ripetuti periodicamente alla ricomparsa degli afidi. In caso di presenza molto diffusa impiegare Piretro, es. Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha oppure Pyganic 1.4 dose 250 ml/ha e max 2,5 litri/ha aggiungendo olio estivo per aumentarne l'efficacia (0,5-1 litri/hl); prodotto fotolabile, intervenire preferibilmente in serata, si può aggiungere al Piretro anche Olio essenziale di Arancio dolce.

CIDIA FUNEBRANA. Si ricorda che è necessario monitorare questo insetto mediante l'uso di trappole in azienda. Intervenire 5 giorni dopo il superamento della soglia di 10 catture per trappola con Spinosad, ad es. Laser 120 SC dose 80-120 ml/hl e 1,2 litri/ha (max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi), attivo anche nei confronti di EULIASecondo volo 11-58%; ovideposizione 2ª gen. 3-30%; nascita larvale 2ª gen. 1-7%.

EULIA.EULIA. Prosegue lo sfarfallamento di secondo volo. Le uova deposte in questo periodo si sviluppano in circa 7-8 giorni. Controllare le trappole settimanalmente la presenza e l'intensità del volo. Dalla prossima settimana in caso di presenza di larve giovani con danno iniziale sui frutti intervenire con Bacillus thuringiensis, ad es. CoStar WG dose 100 g/hl e 0,5-1,5 litri/ha. Secondo volo 69-95%; ovideposizione 2ª gen. 29-73%; nascita larvale 2ª gen. 2-25%.


MELO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Intervenire in preventivo sulle piogge o a seguito di grandinate con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha.

TICCHIOLATURA. Il rischio infettivo è legato alla presenza di infezioni in campo che daranno origine ad infezioni secondarie.

Varietà

Linee guida per la difesa alle infezioni secondarie di Ticchiolatura

Resistenti alla ticchiolatura

Per prevenire infezioni da funghi secondari e colpo di fuoco, trattare dopo piogge consistenti, su pianta asciutta, con Poltiglia Disperss dose 150-200 g/hl e 1-5 kg/ha eventualmente in miscela con Karma 85 o Vitikappa dose 500 g/hl e 5 kg/ha (p.a. Bicarbonato di potassio).

Altre (sensibili alla ticchiolatura)

In presenza di macchie di infezioni primarie mantenere le coperture in previsione di pioggia con Poltiglia Disperss dose 200 g/hl (su pianta asciutta), in caso di piogge consistenti ripetere il trattamento dopo la pioggia, sempre su pianta asciutta con Poltiglia Disperss dose 200 g/hl oppure con Karma 85 o Vitikappa dose 500 g/hl e 5 kg/ha (p.a. Bicarbonato di potassio).

FUNGHI SECONDARI (GLOMERELLA). La malattia nella scorsa stagione ha attaccato diversi impianti, si consiglia di prestare attenzione in caso di condizioni favorevoli (temperature elevate e umidità alta). Il rischio di sporulazione e di infezione di Colletotrichum prende avvio con prolungate bagnature (superiore alle 10-12 ore) e temperatura media da 16°C a 34°C (optimum 26-28°C). Non sono previste situazioni di rischio infettivo per mancanza di pioggia. Rischio infettivo: BASSO. Gli unici prodotti con attività nei confronti della malattia sono Polisolfuro di calcio e Zolfo, da impiegare tassativamente in preventivo sulle piogge, ma con attenzione agli effetti fitotossici di entrambi i prodotti in caso di temperature alte. L'incubazione della malattia è molto veloce per cui trattamenti dopo le piogge sono inefficaci. Contattare il tecnico per definire la strategia.

OIDIO. Intervenire sulle varietà più sensibili e nei meleti dove sia presente la malattia con Zolfo, es. Thiopron oppure Tiovit dose 300 g/hl.

EULIA. Prosegue lo sfarfallamento di secondo volo. Le uova deposte in questo periodo si sviluppano in circa 7-8 giorni. Controllare le trappole settimanalmente la presenza e l'intensità del volo. Dalla prossima settimana in caso di superamento della soglia di intervento di 50 adulti per trappola o con il 5% dei germogli infestati intervenire con Bacillus thuringiensis, ad es. CoStar WG dose 100 g/hl e 0,5-1,5 litri/haSecondo volo 69-95%; ovideposizione 2ª gen. 29-73%; nascita larvale 2ª gen. 2-25%.

CARPOCAPSA. Lo sfarfallamento di primo volo è terminato. Non dovrebbe essere necessario intervenire in questa fase, comunque monitorare le trappole ed eventualmente intervenire 7-8 giorni dopo il rilevamento del volo e ripetere dopo 7 giorni, con Virus della Granulosi, ad es. Carpovirusine Plus dose 100 ml/hl e 1 litro/ha oppure Madex Top dose 50-100 ml/ha, non miscelare con prodotti a reazione alcalina, rame, zolfo e cloruro di Ca non tamponatoPrimo volo terminato; ovideposizione terminata; nascita larvale terminata.


PERO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Intervenire in preventivo sulle piogge o a seguito di grandinate con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha.

TICCHIOLATURA. In caso di presenza di infezioni primarie, continuare la difesa intervenendo in preventivo sulle piogge con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha.

MACULATURA BRUNA. Le temperature sono favorevoli per la sporulazione di Stemphylium vesicarium. Previsto un rilascio significativo di conidi in seguito alle piogge previste e alla conseguente durata della bagnatura fogliare. Rischio infettivo per le prossime piogge: ALTO. Le coperture rameiche per ticchiolatura sono efficaci anche nei confronti di maculatura.

EULIA. Prosegue lo sfarfallamento di secondo volo. Le uova deposte in questo periodo si sviluppano in circa 7-8 giorni. Controllare le trappole settimanalmente la presenza e l'intensità del volo. Dalla prossima settimana in caso di superamento della soglia di intervento di 50 adulti per trappola o con il 5% dei germogli infestati intervenire con Bacillus thuringiensis, ad es. CoStar WG dose 100 g/hl e 0,5-1,5 litri/haSecondo volo 69-95%; ovideposizione 2ª gen. 29-73%; nascita larvale 2ª gen. 2-25%.

CARPOCAPSA. . Lo sfarfallamento di primo volo è terminato. Intervenire 7-8 giorni dopo il rilevamento del volo e ripetere dopo 7 giorni, con Virus della Granulosi, ad es. Carpovirusine Plus dose 100 ml/hl e 1 litro/ha oppure Madex Top dose 50-100 ml/ha, non miscelare con prodotti a reazione alcalina, rame, zolfo e cloruro di Ca non tamponato.  Primo volo terminato; ovideposizione terminata; nascita larvale terminata.

ZEUZERA. Si consiglia di installare le trappole e la confusione sessuale.

CIMICE ASIATICA. Si segnala la presenza dell'insetto e numerose catture nelle trappole di monitoraggio. L'imbrattamento della vegetazione con polveri di roccia, in particolare con Caolino ha un effetto repellente. Effettuare massimo 3-4 interventi entro metà-fine giugno per non imbrattare i frutti e comprometterne la qualità alla raccolta.

TINGIDE. Monitorare la presenza del fitofago, e in caso di presenza di neanidi, intervenire con la miscela Olio + Piretro in funzione afidi.

PSILLA. Si manifesta solo a seguito di squilibri con i predatori causati da trattamenti non selettivi. Controllare gli impianti e in caso di presenza dell'avversità, intervenire sulle uova con Sapone di Marsiglia oppure con olio estivo (se a debita distanza dallo zolfo), es. Ovipron Top dose 1-2 litri/hl e 10-15 litri/ha (p.a. Olio minerale estivo, max 4 tratt./anno). Non impiegare nelle ore più calde. Fare attenzione all'utilizzo di olio se si sta impiegando zolfo per la difesa dalle malattie fungine.

TENTREDINE. Le larve dovrebbero essere uscite dai frutticini colpiti ed essersi intanate nel sottosuolo. Si consiglia di effettuare lavorazioni del terreno sulla fila per abbattere la popolazione. Tale intervento è efficace anche nei confronti della CONTARINIA DEL PERO.


KAKI

MACULATURA CIRCOLARE FOGLIARE. MACULATURA CIRCOLARE FOGLIARE. Temperatura ottimale per le infezioni 20-25°C e bagnature superiori alle 12 ore. Al 12 giugno il potenziale di inoculo rilasciato era del 95%. Rischio infettivo per le prossime piogge: ALTO. Contattare il tecnico di riferimento per la difesa.


ACTINIDIA

CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). Le temperature elevate sono sfavorevoli alle infezioni. Rischio infettivo per le prossime piogge: MEDIO. La difesa chimica, basata sull'impiego di prodotti contenenti rame solfato (poltiglie bordolesi), contribuisce a contenere la diffusione della malattia. Intervenire anticipando possibilmente una pioggia o in seguito a grandine con Poltiglia 20 WG Green o Poltiglia Disperss dose 2 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%).

EULIA. Prosegue lo sfarfallamento di secondo volo. Le uova deposte in questo periodo si sviluppano in circa 7-8 giorni. Controllare le trappole settimanalmente la presenza e l'intensità del volo. Dalla prossima settimana in caso di superamento della soglia di intervento di 50 adulti per trappola o la presenza di danni sui frutti intervenire con Bacillus thuringiensis, ad es. CoStar WG dose 100 g/hl e 0,5-1,5 litri/haSecondo volo 69-95%; ovideposizione 2ª gen. 29-73%; nascita larvale 2ª gen. 2-25%.


VITE

PERONOSPORA. In previsione di pioggia intervenire con Solfato di rame al 20%, ad es. Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha. Per la difesa dalla peronospora è possibile impiegare, in ausilio al rame, induttori di resistenza ad azione sistemica e preventiva, ad esempio Romeo dose 0,25 kg/ha (p.a. Cerevisane, max 10 tratt./anno). L'impiego del Romeo prevede la programmazione di 3 blocchi di 2-4 interventi consecutivi, con un intervallo tra le applicazioni di 7-10 giorni:

  • 1° blocco: foglie distese
  • 2° blocco: fioritura
  • 3° blocco: pre-chiusura grappolo

Rispettare una pausa di 14-20 giorni tra i diversi blocchi.

OIDIO. Intervenire con Zolfo, ad es. Microthiol Disperss dose 400-500 g/hl. In altenativa si possono impiegare anche altri prodotti come Olio essenziale di arancio dolce (Prev-Am dose 1,6 litri/ha), o induttori di resistenza come Cerevisane (Romeo dose 0,25 kg/ha), Laminarina (Vacciplant dose 200 ml/hl e 1,5-2 litri/ha), COS-OGA (Ibisco dose 2-3 litri/ha).

COCCINIGLIA. Si consiglia di monitorare il vigneto per eventuali focolai. Intervenire alla comparsa delle nuove neanidi con Olio minerale.

TIGNOLETTA. La soglia per i vigneti solitamente infestati è rappresentata dalla presenza di uova o di fori di penetrazione, mentre per i vigneti solitamente non infestati è rappresentata dal superamento del 5% di grappoli infestati da uova e/o larve o con fori di penetrazione. In caso di presenza si consiglia di intervenire dall'inizio della prossima settimana con Bacillus thuringiensis ad es. CoStar WG dose 100 g/hl e 0,5-1,5 litri/ha o Spinosad ad es. Laser 120 SC dose 80-120 ml/hl e 1,2 litri/ha (max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi). Secondo volo 7-39%; ovideposizione 2ª gen. 2-12%; nascita larvale 2ª gen. 1-3%.

 

SCAFOIDEO. Trattamenti insetticidi obbligatori: nel 2025 in tutte le aree vitate del territorio regionale dovranno essere effettuati almeno 2 trattamenti con prodotti fitosanitari autorizzati sulla vite contro Scaphoideus titanus o cicaline in genere. Qualora si riscontri una presenza rilevante di scafoideo si consigliano ulteriori interventi.

La lotta obbligatoria dovrà essere attuata a partire dal 5 giugno 2025 e comunque non prima della completa sfioritura della vite e dopo avere sfalciato le eventuali erbe spontanee fiorite sottostanti la coltura; il primo trattamento dovrà essere realizzato entro il 20 giugno, il secondo entro e non oltre il 15 luglio 2025. Si precisa che almeno uno dei due trattamenti obbligatori deve essere effettuato impiegando le piretrine.

Elenco degli insetticidi impiegabili in agricoltura biologica:

  • Azadiractina → Oikos dose 1-1,5 litri/ha
  • Beauveria bassiana → Naturalis dose 1-1,5 litri/ha
  • Olio essenziale di arancio dolce → Prev-Am o similari, dose 1,6 litri/ha
  • Piretrine pure → Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha o similari (verificare dosi di etichetta)
  • Sali potassici degli acidi grassi → Flipper dose 1 litro/hl, max 20 litri/ha
  • Silicato di alluminio (caolino calcinato) il prodotto SURROUND® WP CROP PROTECTANT è autorizzato per usi di emergenza (art. 53 del Reg. 1107/2009) dal 17/04/2025 al 14 /08/ 2025.

Strategia di intervento

Sulla base dei rilievi effettuati sulle forme giovanili di Scafoideo, si consiglia di eseguire il primo trattamento dal 5 al 12 giugno 2025 e il secondo trattamento dopo circa 1 settimana. Nei vigneti nei quali è stata riscontrata una presenza significativa di scafoideo si consiglia l'esecuzione di un terzo trattamento. In questo caso eseguire i 3 trattamenti con un intervallo di circa 1 settimana l'uno dall'altro.

Accorgimenti per aumentare l'efficacia dei trattamenti:

  • cimare e sfoltire la vegetazione, in modo da escludere la presenza di germogli ricadenti nell'interfilare o a terra (almeno due o tre giorni prima del trattamento
  • verificare la taratura e il buon funzionamento dell'attrezzatura impiegata per il trattamento,
  • effettuare un'accurata bagnatura di tutta la vegetazione, comprese le parti interne e nascoste, nonché i polloni e i ricacci lungo il fusto.
  • rispettare tutte le prescrizioni d'uso riportate nell'etichetta del prodotto fitosanitario utilizzato;
  • correggere il pH della soluzione, che deve essere sempre inferiore a 7;
  • evitare, se possibile, di miscelare l'insetticida ad altri prodotti, sebbene compatibili;
  • per i prodotti fotolabili (es. piretro) effettuare il trattamento nelle ore serali o notturne;
  • praticare la spollonatura con 3 giorni di anticipo rispetto al trattamento, in modo da abbattere anche le forme giovanili in risalita dal suolo.

OLIVO

OCCHIO DI PAVONE O CICLOCONIO. Effettuare un trattamento a base di Rame solfato, es. Poltiglia Disperss dose 400 g/hl e 2,5-6 kg/ha oppure Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 400 g/hl e 3,75-6,25 kg/ha. Si ricorda che i trattamenti a base di Prodotti rameici in fase di mignolatura potrebbero causare effetti negativi sulle mignole stesse, pertanto, negli oliveti che presentano mignole ben visibili è possibile intervenire con Bacillus subtilis.

COTONELLO DELL'OLIVO. Questa psilla, le cui forme giovanili sono protette dalle secrezioni cerose, vivono a spese soprattutto delle infiorescenze e dei frutti appena allegati. Il danno, derivante dalle punture di nutrizione, si manifesta in modo particolare con aborti fiorali, avvizzimento e cascola dei frutticini da poco allegati. I monitoraggi effettuati non hanno evidenziato significativi attacchi di questo patogeno. Un intervento agronomico di prevenzione rispetto a questa psilla ma, anche verso le cocciniglie, consiste nel mantenere la chioma della pianta dell'olivo non eccessivamente fitta.

TIGNOLA DELL'OLIVO. Prosegue l'attività di monitoraggio sul territorio regionale di questo fitofago che attualmente sta svolgendo la generazione carpofaga. Le catture risultano in aumento e le ovideposizioni risultano spesso sopra la soglia minima di intervento negli oliveti che presentano drupe ben sviluppate. La difesa biologica sarà da effettuare sulla generazione antofaga effettuando un eventuale trattamento a base di Bacillus thuringensis verso la fine della fase fenologica di fioritura.



LATTUGA

LIMACCE. Distribuire in post trapianto esca lumachicida Derrex oppure Sluxx (p.a. Fosfato ferrico) attenendosi a dosi ed indicazioni di etichetta. Distribuire prima di stendere la pacciamatura e distribuire il prodotto tra le gambe e le testate delle serre. Ripetere l'applicazione se viene sciolto dalle piogge.

AFIDI. Monitorare la presenza delle forme alate che potrebbero arrivare ed intervenire con Neemazal TS dose 200-300 ml/hl oppure con Oikos dose 100-200 ml/hl (p.a. Azadiractina, max 3 tratt./anno) ed eventualmente Piretro, ad esempio Asset Duo o Biopiren Plus dose 160 ml/hl e 1,28 litri/ha. È importante bagnare bene anche alla base del cespo (in fase di ingrossamento cespo). Ripetere dopo 15 giorni. N.B.: in questo periodo effettuare il trattamento nelle ore più calde.

BOTRITE, SCLEROTINIA e MARCIUMI. Monitorare la presenza alla base del cespo. Favorire arieggiamento e asciugatura regolando l'apertura e chiusura delle serre. Preventivamente, alla prima comparsa dei sintomi, intervenire con Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefacIens, max 6 tratt./anno) oppure con Serenade Aso dose 4-8 litri/ha (p.a. Bacillus subtilis, max 4 tratt./anno) oppure si può ricorrere all'uso della Propoli.

BREMIA. Monitorare la presenza e intervenire con Vacciplant dose 1 litro/ha (p.a. Laminarina, con volumi d'acqua > 500 litri/ha mantenere una concentrazione di 0,2 litri/hl), utilizzabile dalla terza foglia vera aperta a raccolta. Applicare come trattamento preventivo dallo stadio 3 foglie. Eseguire da 2 a un massimo di 6 trattamenti, con volumi d'acqua 400-1000 litri, con cadenza 7-10 giorni.


POMODORO

IMPOLLINAZIONE. Si raccomanda di posizionare le arnie di bombi a inizio fioritura del primo palco. È consigliato il posizionamento di un'arnia ogni 1000 mq.

TUTA ABSOLUTA. Installare la confusione sessuale ISONET T (dosaggio 1000 diffusori/ha).

AFIDI. Intervenire con Oikos dose 100-180 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (p.a. Azadiractina, max 5 tratt./anno) o con Pyganic 1.4 dose 250 ml/hl e max 2,5 litri/ha (p.a. Piretro, max 2 tratt./anno).

MOSCA BIANCA. Monitorare la presenza degli insetti e richiamare lanci di Macrolophus a 0,25 individui/mq per 2 volte.

ELATERIDI. Immergere le piantine nella soluzione in pre-trapianto e ripetere l'intervento ad attecchimento, in irrigazione, con Naturalis dose 1-2 litri/ha (p.a. Beauveria bassiana).

MARCIUMI RADICALI. Intervenire con Tusal dose 3 kg/ha frazionato in 5 applicazioni: 1ª applicazione 1 kg/ha, applicazioni successive 0,5 kg/ha (p.a. Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii).


PEPERONE

TUTA ABSOLUTA. Installare la confusione sessuale ISONET T (dosaggio 1000 diffusori/ha).

PIRALIDE. Installare la confusione sessuale ISONET ON (dosaggio 600-800 diffusori/ha).

AFIDI. Intervenire con Oikos dose 100-150 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (p.a. Azadiractina, max 5 tratt./anno) oppure Pyganic 1.4 dose 150-250 ml/hl e max 2,5 litri/ha (p.a. Piretro, max 3 tratt./anno) oppure con Flipper dose 1-2 litri/hl e 4-20 litri/ha (p.a. Sali potassici di acidi grassi, max 5 tratt./anno).

TRIPIDI. Alla primissima presenza si consiglia il lancio del predatore specifico Orius laevigatus (f.c. Levipak 500) 0,5 individui/mq, ripetere dopo 7-10 gg. ai primi fiori aperti. In alternativa, intervenire con Laser dose 20 ml/hl e min 0,2 litri/ha (p.a. Spinosad, max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi).

MARCIUMI RADICALI. Intervenire con Tusal dose 3 kg/ha frazionato in 5 applicazioni: 1ª applicazione 1 kg/ha, applicazioni successive 0,5 kg/ha (p.a. Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii).



 

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