Bollettino Biologico del 16 aprile 2021

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Bollettino Biologico del 16 aprile 2021

COMUNICAZIONI IMPORTANTI

► DOCUMENTAZIONE AZIENDALE (da consegnare e mantenere aggiornata)

Questa documentazione serve per ottenere la Certificazione di Prodotto e, quindi, poter vendere il prodotto come biologico. È NECESSARIO, perciò, far pervenire ad Agrintesa i seguenti documenti:

  • Copia del P.A.P.V. 2021*;
  • Copia del CERTIFICATO DI CONFORMITÀ e del DOCUMENTO GIUSTIFICATIVO (validità per periodi variabili);
  • Copia del VERBALE DELLE VISITE ISPETTIVE;
  • MAPPA AZIENDALE (appezzamenti).

La documentazione va inviata preferibilmente via mail a Cristina Vespignani (vespignani.cristina@agrintesa.com, cell. 366 6105167).

* Si ricorda che il termine per l'invio del P.A.P. (Piano Annuale delle Produzioni) al proprio ENTE CERTIFICATORE è stato prorogato al 15 MAGGIO 2021 e che per ogni nuova variazione colturale è possibile, durante l'anno, inviare un P.A.P. DI VARIAZIONE. Il PAP, che riporta tutte le produzioni previste dell'anno in corso, è obbligatorio per le aziende biologiche certificate qualunque produzione facciano: vegetale, zootecnica e di acquacoltura. Si ricorda che la compilazione del PAP e la sua presentazione devono essere effettuate esclusivamente per via telematica e possono essere fatte in proprio dalle aziende che hanno accesso agli appositi servizi informatici regionali o tramite professionisti abilitati o presso un Centro di assistenza agricola (Caa).

SOVESCI PRIMAVERILI

Iniziare a programmare il sovescio primaverile: è preferibile utilizzare miscugli multi-specifici composti da graminacee (orzo, avena, segale), leguminose (pisello) e crucifere (colza, senape). È consigliato includere, ove possibile, un'essenza da fiore (es. facelia) per aumentare l'attrattività nei confronti dei pronubi. Utilizzare semente biologica o materiale non trattato previa richiesta di deroga.

CONCIMAZIONE

Indicazioni di carattere generale per la concimazione degli impianti frutti-viticoli

In questa fase (per le pomacee a partire dalla fioritura) è possibile, negli impianti dove è necessaria una stimolazione della vegetazione o l'integrazione della quota di potassio, somministrare Solfato di Potassio o Solfato Potassico Magnesiaco, localizzato sulla fila, a dose di 150-180 kg/ha in funzione della dotazione del terreno.

In funzione della vigoria degli impianti è inoltre possibile impiegare Pollina (da allevamenti non industriali o prodotti pellettati) e/o Borlande e - se necessario - altri fertilizzanti organici contenenti Azoto (vari pellettati in commercio), senza eccedere la quantità massima di azoto impiegabile annualmente di 170 unità di N/ha.

In impianti di PERO sensibili a problemi di clorosi, intervenire con fogliari a base di Chelati di Ferro o Sangue (controllare la quota di N apportata con il sangue), in pre-fioritura ed eventualmente ripetere l'intervento a caduta petali.

CONTROLLARE L'AUTORIZZAZIONE DI IMPIEGO IN AGRICOLTURA BIOLGICA E LA COMPATIBILITÀ DEI PRODOTTI.

ATTENZIONE AI CONCIMI

Per i prodotti “commerciali”, si deve verificare che abbiano riportata sulla confezione e sulla bolla di acquisto la frase “Consentito in Agricoltura Biologica” (NO Ammesso, Conforme, ecc.). Inoltre si può verificare l'autorizzazione del prodotto in BIO tramite la Banca DATI del SIAN (www.sian.it/vismiko/jsp/indexConsultazione.do). Se si acquistano prodotti palabili (matrici organiche sfuse), farsi rilasciare SEMPRE l'analisi del prodotto (aggiornata).

La quantità massima di azoto impiegabile annualmente è di 170 unità di N/ha.

ATTENZIONE PIRETRO!!!

Controllare sempre le colture e avversità autorizzate da etichetta, tutti i prodotti a base di PIRETRO NATURALE sono stati riregistrati e hanno subito modifiche.

I prodotti in giacenza con la vecchia etichetta (ASSET) vanno esauriti/registrati entro il 12/03/2021.

Il prodotto Asset ha cambiato nome in ASSET DUO.

Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.).​

Per tutti i prodotti a base di rame: sono ammessi max 4 kg di sostanza attiva/ha/anno.

N.B. In questo periodo gli interventi fitosanitari vanno eseguiti nelle ore più calde della giornata.

Attenzione alla fitotossicità: distanziare l'olio minerale dallo zolfo o dal polisolfuro.

 

CILIEGIO

MONILIA. Intervenire in previsione di pioggia con Polisolfuro di calcio dose 2-3 kg/hl e 24 kg/ha oppure con Thiopron dose 500-600 ml/hl (p.a. Zolfo) + Propoli (200 ml/hl); ripetere gli interventi in base alla stagione ad intervalli di 5-7 giorni.

NEBBIA o SECCUME DELLE FOGLIE (MACULATURA ROSSA - Apiognomonia erythrostoma). È stata superata la soglia di rischio per la maturazione delle ascospore di Apiognomonia. Le prossime piogge possono considerarsi infettanti. Rischio infettivo: MEDIO-ALTO. Intervenire in previsione di pioggia o entro 72 ore e/o comunque ogni 7-8 giorni con Thiopron dose 300 ml/hl oppure con Tiovit Jet dose 300 g/hl (p.a. Zolfo).

AFIDE NERO. Dalla fase di completa caduta petali intervenire alle prime presenze con Asset Five dose 64 ml/hl e 0,69 litri/ha oppure con Pyganic 1.4 dose 150-250 ml/hl e max 2,5 litri/ha (p.a. Piretro naturale, max 3 tratt./anno). Non miscelare con prodotti a reazione alcalina. Prodotto fotolabile, intervenire solo nelle ore serali.

 

PESCO

BATTERIOSI. Si raccomanda di asportare ed eliminare tutti i rami infetti. Intervenire da scamiciatura, nei frutteti interessati dalla malattia e nelle varietà sensibili, ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi con Selecta Disperss dose 100 g/hl e 0,8-1 kg/ha (p.a. Solfato di rame, max 4 tratt./anno in vegetazione e max 4 kg di sostanza attiva/anno). Usare da solo e mantenere una distanza di almeno una settimana da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha).

OIDIO. Intervenire, da scamiciatura, ogni 7-8 giorni con Thiopron dose 300 ml/hl oppure con Tiovit Jet o Microthiol Disperss dose 300 g/hl (p.a. Zolfo).

AFIDI. Monitorare gli impianti per verificare la presenza sia di AFIDI, ma anche di COCCINELLE. Valutare a caduta petali, quando inizia ad allungarsi la vegetazione, l'intervento con Neemazal-T/S dose 2-3 litri/ha (p.a. Azadiractina, acidificare l'acqua, non miscelare con altri prodotti, da etichetta max 3 tratt./anno); intervenire in preventivo alle prime presenze di afidi. In alternativa è possibile eseguire lavaggi con Flipper dose 1 litro/hl (p.a. Sali potassici di acidi grassi, da etichetta max 5 tratt./anno) oppure con Sapone molle dose 0,5-1 litri/hl a seconda dei prodotti commerciali: gli interventi vanno ripetuti periodicamente alla ricomparsa degli afidi, prima della formazione di colonie all'interno di foglie accartocciate.

CIDIA MOLESTA. Prosegue il primo volo, attualmente in fase calante (70-80 %), prosegue l'ovideposizione (5-10%) ed è iniziata la nascita delle larve (2-4%). Per chi volesse, si ricorda di installare le trappole per monitorare il volo e, dalla fase di caduta petali, la CONFUSIONE SESSUALE.

ANARSIA. Si ricorda di installare le trappole per monitorare il volo e, dalla fase di caduta petali, dove è previsto, la CONFUSIONE SESSUALE.

 

ALBICOCCO

MACULATURA ROSSA (Apiognomonia erythrostoma). È stata superata la soglia di rischio per la maturazione delle ascospore di Apiognomonia. Le prossime piogge possono considerarsi infettanti. Rischio infettivo: MEDIO-ALTO.

OIDIO, NERUME e MACULATURA ROSSA (Apiognomonia erythrostoma). Intervenire in previsione di pioggia o entro 72 ore e/o comunque ogni 7-8 giorni con Thiopron dose 300 ml/hl oppure con Tiovit Jet dose 300 g/hl (p.a. Zolfo).

BATTERIOSI. Si raccomanda di asportare ed eliminare tutti i rami infetti. Intervenire da scamiciatura, nei frutteti interessati dalla malattia e nelle varietà sensibili, ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi con Selecta Disperss dose 1 kg/ha (p.a. Solfato di rame, max 4 tratt./anno in vegetazione e max 4 kg di sostanza attiva/anno). Usare da solo e mantenere una distanza di almeno una settimana da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha).

ANARSIA. Si ricorda di installare le trappole per monitorare il volo e, dalla fase di caduta petali, dove è previsto, la CONFUSIONE SESSUALE.

CIDIA MOLESTA. Questo insetto può creare danni sulle varietà tardive. Prosegue il primo volo, attualmente in fase calante (70-80 %), prosegue l'ovideposizione (5-10%) ed è iniziata la nascita delle larve (2-4%). Per chi volesse, si ricorda di installare le trappole per monitorare il volo e, dalla fase di caduta petali, la CONFUSIONE SESSUALE.

 

SUSINO CINO-GIAPPONESE

MONILIA e NERUME. Intervenire in previsione di pioggia con Polisolfuro di calcio dose 2-3 kg/hl e 24 kg/ha oppure con Thiopron dose 400-600 ml/hl (p.a. Zolfo) + Propoli (200 ml/hl); ripetere gli interventi in base alla stagione ad intervalli di 4-5 giorni. Utilizzare la dose più elevata ad inizio e fine fioritura; in alternativa impiegare Serenade Max dose 2,5-4 kg/ha oppure Serenade Aso dose 4-8 kg/ha (p.a. Bacillus subtilis): per aumentarne la persistenza miscelare con Pinolene (es. NU-Film-P) dose 250-400 ml/ha.

AFIDI. Da completa caduta petali intervenire, in caso di presenza, con Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha oppure con Pyganic 1.4 dose 250 ml/ha e max 2,5 litri/ha oppure Asset Duo dose 160 ml/hl e 2,4 litri/ha (p.a. Piretro, max 3 tratt./anno) aggiungendo olio estivo per aumentarne l'efficacia (0,5-1 litri/hl); Non miscelare con prodotti a reazione alcalina. Prodotto fotolabile, intervenire solo nelle ore serali.

EULIA. Lo sfarfallamento degli adulti è al termine; il volo è al picco/inizio calo. Prosegue la deposizione delle uova di prima generazione in tutte le zone (42-60%). A causa degli abbassamenti delle temperature l'inizio della nascita larvale è posticipato.

CIDIA DEL SUSINO. Il modello segnala l'inizio del volo. Si ricorda di installare le trappole per monitorare il volo e, dalla fase di caduta petali, la CONFUSIONE SESSUALE.

 

SUSINO EUROPEO

MONILIA. Intervenire in previsione di pioggia con Polisolfuro di calcio dose 2-3 kg/hl e 24 kg/ha oppure con Thiopron dose 400-600 ml/hl (p.a. Zolfo) + Propoli (200 ml/hl); ripetere gli interventi in base alla stagione ad intervalli di 4-5 giorni. Utilizzare la dose più elevata ad inizio e fine fioritura; in alternativa impiegare Serenade Max dose 2,5-4 kg/ha oppure Serenade Aso dose 4-8 kg/ha (p.a. Bacillus subtilis): per aumentarne la persistenza miscelare con Pinolene (es. NU-Film-P) dose 250-400 ml/ha.

AFIDI. Da completa caduta petali intervenire, in caso di presenza, con Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha oppure con Pyganic 1.4 dose 250 ml/ha e max 2,5 litri/ha oppure Asset Duo dose 160 ml/hl e 2,4 litri/ha (p.a. Piretro, max 3 tratt./anno) aggiungendo olio estivo per aumentarne l'efficacia (0,5-1 litri/hl); Non miscelare con prodotti a reazione alcalina. Prodotto fotolabile, intervenire solo nelle ore serali.

EULIA. Lo sfarfallamento degli adulti è al termine; il volo è al picco/inizio calo. Prosegue la deposizione delle uova di prima generazione in tutte le zone (42-60%). A causa degli abbassamenti delle temperature l'inizio della nascita larvale è posticipato.

CIDIA DEL SUSINO. Il modello segnala l'inizio del volo. Si ricorda di installare le trappole per monitorare il volo e, dalla fase di caduta petali, la CONFUSIONE SESSUALE.

 

PERO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Le gelate dei giorni scorsi potrebbero avere causato delle microlesioni sui tessuti vegetali che favorirebbero la penetrazione del batterio. La temperatura non sta permettendo al momento la moltiplicazione della popolazione del batterio. Il rischio infettivo è direttamente correlato con la quantità di fiori aperti nel momento della pioggia. Rischio infettivo fiorale per le prossime piogge al momento: BASSO-NULLO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati ed eventualmente segnalare i casi sospetti al Servizio Fitosanitario. È necessario intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. Dalla fioritura si consiglia di intervenire con Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefaciens) oppure con Serenade Aso dose 4-8 l/ha (p.a. Bacillus subtilis) oppure con rameici, ad esempio Poltiglia Manica 20 WG Green o Poltiglia Disperss dose 100-150 g/hl (p.a. Solfato di rame al 20%). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno.

TICCHIOLATURA. La maggior parte (circa il 60%) del potenziale di inoculo viene rilasciato nel periodo della fioritura. Le ascospore di Ticchiolatura possono essere rilasciate anche per 3-4 giorni dopo l'evento piovoso e in assenza di pioggia. Nei giorni successivi alle piogge se vi sono nebbie è consigliabile ripristinare la copertura. Rischio infettivo previsto: ALTO. OGNI FOGLIA NUOVA È SCOPERTA. Intervenire in previsione di pioggia con la miscela Poltiglia Disperss dose 100-150 g/hl e 1-5 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno) + Thiopron dose 300 ml/hl (p.a. Zolfo). Negli appezzamenti con importante presenza di inoculo intervenire anche in tempestivo dopo le piogge entro 100-150 gradi ora con Thiopron dose 500 ml/hl, oppure entro i 250-300 gradi ora, con Polisolfuro di Calcio Polisenio dose 1,5 kg/hl e 18 kg/ha (p.a. Polisolfuro di calcio). Utilizzare i sali di rame solo su piante asciutte per evitare fenomeni di fitotossicità.

Gradi ora = somma di tutte le temperature medie orarie dall'inizio del momento infettante, quindi dall'inizio della pioggia (es. ad una temperatura media di 10°C si hanno a disposizione 25-30 ore per intervenire). Con temperature superiori/inferiori, il tempo utile si riduce/aumenta proporzionalmente.

MACULATURA BRUNA DEL PERO. Sporulazione prevista in leggerissimo aumento al termine del periodo di bagnatura ma in quantità basse in quanto le temperature non risultano ancora ottimali. Con il rialzo della temperatura e il termine di questo lungo periodo di bagnatura si prevede il primo volo di basse quantità di conidi. Al fine di ridurre l'inoculo del patogeno è possibile lavorare il terreno oppure intervenire con pratiche di sanitazione del cotico erboso. Le tecniche che, a livello sperimentale, hanno dato alcune indicazioni utili allo scopo per questo periodo sono: pirodiserbo, solfato di ferro (600 kg/ha), calciocianamide (400 kg/ha) o applicazioni di Trichoderma. Per questo ultimo caso ha un'autorizzazione specifica il prodotto Radix Soil (T. atroviride e T. harzianum) dose 2,5 kg/ha. Il primo intervento può essere posizionato in questa fase avendo cura di irrorare l'intero interfilare usando almeno 600 litri/ha di acqua. Prima di intervenire si consiglia di stemperare il prodotto in pochi litri di acqua per almeno 12-24 ore a temperatura ambiente. A partire dalla caduta petali, in previsione di pioggia o di elevate umidità, intervenire con prodotti rameici, ad esempio Poltiglia Disperss dose 50-200 g/hl (p.a. Solfato di rame al 20%). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno.

AFIDI. A bottone bianco intervenire con Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha oppure con Pyganic 1.4 dose 250 ml/ha e max 2,5 litri/ha oppure Asset Duo dose 160 ml/hl e 2,4 litri/ha (p.a. Piretro, max 3 tratt./anno) aggiungendo olio estivo per aumentarne l'efficacia (0,5-1 litri/hl); Non miscelare con prodotti a reazione alcalina. Prodotto fotolabile, intervenire solo nelle ore serali.

EULIA. Lo sfarfallamento degli adulti è al termine; il volo è al picco/inizio calo. Prosegue la deposizione delle uova di prima generazione in tutte le zone (42-60%). A causa degli abbassamenti delle temperature l'inizio della nascita larvale è posticipato.

CARPOCAPSA. Sta iniziando il primo volo. Si ricorda di installare le trappole per il monitoraggio e dove è previsto si consiglia di installare la confusione sessuale da fine fioritura.

TINGIDE. Iniziare a monitorare la presenza del fitofago.

 

MELO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Le gelate dei giorni scorsi potrebbero avere causato delle microlesioni sui tessuti vegetali che favorirebbero la penetrazione del batterio. La gravità dell'infezione è anche correlata alla quantità di fiori aperti nel momento della pioggia. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati ed eventualmente segnalare i casi sospetti al Servizio Fitosanitario. È necessario intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. Dalla fioritura si consiglia di intervenire con Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefaciens) oppure con Serenade Aso dose 4-8 litri/ha (p.a. Bacillus subtilis) oppure con rameici, ad esempio Poltiglia Manica 20 WG Green o Poltiglia Disperss dose 100-150 g/hl (p.a. Solfato di rame al 20%). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno.

TICCHIOLATURA. Maturazione ascosporica 60-86%. Le piogge del 10-11-12-13 aprile sono ascrivibili ad un'unica infezione Grave. Ascospore disponibili per la prossima pioggia con le attuali temperature previste: 3-4% Rischio infettivo previsto: ALTO. OGNI FOGLIA NUOVA È SCOPERTA. Intervenire in previsione di pioggia su pianta asciutta, con la miscela Poltiglia Disperss dose 100-150 g/hl e 1-5 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno) + Thiopron dose 300 ml/hl (p.a. Zolfo), attivo anche nei confronti di OIDIO. Oppure intervenire anche in tempestivo dopo le piogge, e comunque intervenire in caso di piogge consistenti (> 20-25 mm) entro 100-150 gradi ora con Thiopron dose 500 ml/hl, oppure entro i 250-300 gradi ora, con Polisolfuro di Calcio Polisenio dose 1,5 kg/hl e 18 kg/ha (p.a. Polisolfuro di calcio). Utilizzare i sali di rame solo su piante asciutte per evitare fenomeni di fitotossicità.

Gradi ora = somma di tutte le temperature medie orarie dall'inizio del momento infettante, quindi dall'inizio della pioggia (es. ad una temperatura media di 10°C si hanno a disposizione 25-30 ore per intervenire). Con temperature superiori/inferiori, il tempo utile si riduce/aumenta proporzionalmente.

Varietà

Linee guida per la difesa alle infezioni primarie di Ticchiolatura

Resistenti alla ticchiolatura

Dopo la grave infezione della scorsa settimana, attendere il prossimo periodo critico per intervenire in copertura con Sali di rame. Mantenere comunque una buona copertura con Thiopron per la difesa dell'oidio.

Granny Smith

Mantenere le coperture in previsione di pioggia con Poltiglia Disperss dose 200 g/hl (su pianta asciutta).

Altre (sensibili alla ticchiolatura)

Mantenere le coperture in previsione di pioggia con Poltiglia Disperss dose 200 g/hl (su pianta asciutta) o per avere una maggiore persistenza con la miscela Poltiglia Disperss dose 200 g/hl + Thiopron dose 300 ml/hl. Intervenire anche in maniera tempestiva su pianta bagnata con Polisolfuro di Calcio Polisenio dose 2 kg/hl entro i 300 gradi ora dall'inizio della pioggia o all'esaurimento della persistenza di copertura del Rame (18-20 mm di pioggia) oppure con Thiopron dose 500 ml/hl entro i 150 gradi ora dall'inizio dell'infezione.*

* Se si impiega Polisolfuro o Zolfo, mantenere la distanza di almeno 10 giorni dall'impiego di olio.

OIDIO. Presenza di mazzetti infetti, soprattutto nelle varietà resistenti alla ticchiolatura. Si consiglia di monitorare gli impianti ed eventualmente asportare le parti infette per evitare la diffusione del patogeno. Intervenire sulle varietà sensibili e negli impianti colpiti con Thiopron dose 300-500 ml/hl e 3-5 litri/ha (p.a. Zolfo) oppure con Polisolfuro di Calcio Polisenio dose 1,5 kg/hl e 18 kg/ha (p.a. Polisolfuro di calcio).

AFIDE GRIGIO. Si segnalano presenze di afidi. Eseguire il secondo/terzo trattamento post-fiorale. Intervenire con Neemazal-T/S dose 2-3 litri/ha oppure con Oikos dose 75-150 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (p.a. Azadiractina, acidificare l'acqua, non miscelare con altri prodotti, aprire anche gli ugelli più bassi, da etichetta: max 3 tratt./anno).

EULIA. Lo sfarfallamento degli adulti è al termine; il volo è al picco/inizio calo. Prosegue la deposizione delle uova di prima generazione in tutte le zone (42-60%). A causa degli abbassamenti delle temperature l'inizio della nascita larvale è posticipato.

CARPOCAPSA. Sta iniziando il primo volo. Si ricorda di installare le trappole per il monitoraggio e dove è previsto si consiglia di installare la confusione sessuale da fine fioritura.

TINGIDE e CEMIOSTOMA. Iniziare a monitorare la presenza dei fitofagi.

 

KAKI

SESIA (Synanthedon spuleri). Sebbene le temperature siano ancora troppo basse si ricorda di attivarsi per l'acquisto di nematodi entomopatogeni. Al momento opportuno si consiglia di trattare con Nemapom (Steinernema Feltiae) alla dose di 1,5 miliardi/ha. L'attività si protrae per 4-6 settimane dopo l'applicazione. Devono essere irrorati con temperatura non inferiore ai 12°C per almeno 8 ore e durante una pioggia, meglio se di una certa entità. I nematodi possono essere distribuiti con le normali pompe irroratrici; vanno eliminati i filtri superiori a 50 mesh e gli ugelli con aperture inferiori a 0,5 mm; pressioni superiori a 18 bar possono danneggiare i nematodi. I prodotti a base di nematodi vanno conservati in frigorifero e utilizzati entro un mese. Utilizzare volumi d'acqua abbondanti, mantenere in agitazione la sospensione ed utilizzarla entro 10 ore dalla preparazione. Si consiglia di prenotare per tempo il prodotto presso il proprio centro servizi.

 

ACTINIDIA

CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). Crescita epifitica del batterio in aumento in virtù della prolungata bagnatura e temperatura non limitante. Pressione infettiva MEDIA. Rischio infettivo per pioggia imminente MEDIO. La difesa chimica, basata sull'impiego di prodotti contenenti rame metallo sotto forma di solfato (poltiglie bordolesi), contribuisce a contenere la diffusione della malattia. Intervenire, anticipando possibilmente una pioggia: trattare con Poltiglia 20 WG Green dose max 2 kg/ha o Poltiglia Disperss dose max 2,5 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno.

EULIA. Lo sfarfallamento degli adulti è al termine; il volo è al picco/inizio calo. Prosegue la deposizione delle uova di prima generazione in tutte le zone (42-60%). A causa degli abbassamenti delle temperature l'inizio della nascita larvale è posticipato.

 

VITE

TIGNOLETTA. Il modello segnala l'inizio del volo. Si ricorda di installare le trappole per monitorare il volo e, dove è prevista, la CONFUSIONE SESSUALE.

PERONOSPORA. Maturazione delle oospore dal 14% della pedecollina al 28% della pianura. Non si prevedono infezioni per la pioggia prevista per il fine settimana. Intervenire in previsione di pioggia impiegando Poltiglia Disperss dose 200-600 g/hl oppure Poltiglia 20 WG Green dose 250-500 g/hl oppure Bordoflow dose 300-800 g/hl oppure Kocide 2000 dose 150-200 g/hl oppure Airone Più dose 170-270 g/hl (p.a. Solfato di rame al 20%). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno.

Per la difesa dalla peronospora è possibile impiegare, in ausilio al rame, induttori di resistenza ad azione sistemica e preventiva, ad esempio Romeo dose 0,25 kg/ha (p.a. Cerevisane, da etichetta max 10 tratt./anno). L'impiego del Romeo prevede la programmazione di 3 blocchi di 2-4 interventi consecutivi, con un intervallo tra le applicazioni di 7-10 giorni (rispettare una pausa di 14-20 giorni tra i diversi blocchi):

  • 1° blocco: foglie distese
  • 2° blocco: fioritura
  • 3° blocco: pre-chiusura grappolo

OIDIO. I rilasci ascosporici avvengono con piogge superiori a 2,5 mm e temperatura media superiore a 10°C. L'infettività dipende invece dalla durata della bagnatura fogliare. Intervenire da inizio germogliamento impiegando Tiovit Jet dose 200-800 g/hl e 2-8 kg/ha, oppure Microthiol Disperss dose 200-1200 g/hl, oppure Thiopron dose 2-12 l/ha (p.a. Zolfo).

 

NOCE

BATTERIOSI - ANTRACNOSI. Dalla fase del germogliamento (prayer stage) iniziare la difesa utilizzando Poltiglia Disperss dose 300-350 g/hl e max 7,5 kg/ha (p.a. Solfato di rame) oppure Kocide 2000 dose 200 g/hl (p.a. Idrossido di rame) cercando di intervenire in anticipo sulle piogge. N.B. Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno.

 

OLIVO

OCCHIO DI PAVONE O CICLOCONIO. Per il controllo dell'occhio di pavone si raccomanda di effettuare un trattamento a base di Poltiglia Disperss dose 170-400 g/hl e 2,5-6 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno) oppure Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 350-625 g/hl e 3,75-6,25 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno). Le dosi riportate sono quelle di etichetta.

ROGNA DELL'OLIVO. Trattare sulle varietà sensibili entro le 48 ore successive ad eventuali grandinate e dopo la potatura con Poltiglia Disperss dose 170-400 g/hl e 2,5-6 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno) oppure Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 350-625 g/hl e 3,75-6,25 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno). Le dosi riportate sono quelle di etichetta.

CECIDOMIA DELLE FOGLIE DELL'OLIVO (Dasineura oleae). Questo fitofago risulta sempre più presente sul nostro territorio: il danno è causato dalle larve che attaccano principalmente le foglie nelle quali provocano la formazione di piccole galle, ma che possono attaccare anche i peduncoli dei fiori causandone la deformazione e il deperimento. In base al bollettino ARPO, al momento non è ancora necessario intervenire con un trattamento contro questo fitofago.

 

ORTAGGI

TRAPIANTI (FINOCCHIO, SEDANO E LATTUGA).

Effettuare il bagno delle piantine pre-trapianto con Azadiractina (Neemazal T/S o Oikos) e/o inoculo di funghi micorrizici del tipo Micosat o formulati a base di Trichoderma (sono formulazioni registrate come fertilizzanti, verificare sempre che la composizione scelta sia ammessa in agricoltura biologica).

Negli appezzamenti colpiti da NEMATODI, nel caso di ritrapianto dopo lattuga asportare il panetto di terra con le radici dove sono localizzati i nematodi. In caso di infestazioni gravi intervenire in pre-trapianto con NEMguard SC (nematocida a base di aglio in formulazione liquida) ed eventualmente con batteri antagonisti (es. Flocter o Hercole) o, solo in presenza di temperature più alte, a base di funghi (es. Bioact Prime DC) da valutare con il tecnico di riferimento.

ZUCCHINO, CETRIOLO, MELONE IN SERRA

AFIDI. Monitorare la presenza degli insetti ed eseguire lanci di Aphidius a 0,2 individui/mq, per 5 settimane, eventualmente da rafforzare all'arrivo degli afidi anche con sirfidi e coccinelle.

 

POMODORO

TUTA ABSOLUTA. Prenotare gli erogatori per la CONFUSIONE SESSUALE, Isonet T dose 800-1000 erogatori/ha oppure Tutatec dose 200-300 erogatori/ha.

MOSCA BIANCA. Monitorare la presenza degli insetti e richiamare lanci di Macrolophus a 0,25 individui/mq per 2 volte, con temperature notturne non fredde.

 

FRAGOLA (COLTURA PROTETTA)

IMPOLLINAZIONE. Inserire le arnie di bombi.

OIDIO. Intervenire preventivamente con AQ 10 dose 35-70 g/ha (p.a. Ampelomyces quisqualis). AQ 10 nei primi trattamenti è da preferire rispetto allo zolfo in quanto attivo anche a basse temperature. N.B.: se si applica AQ 10 non applicare zolfo perché non è compatibile: tenerlo a distanza di 15 giorni. Se si interviene con Zolfo, impiegare Microthiol Disperss oppure Tiovit Jet dose 300 g/hl. In alternativa impiegare Karma 85 dose 3 kg/ha (p.a. Bicarbonato di potassio).

BOTRITE. Curare l'arieggiamento della serra. Lo Zolfo effettuato nei confronti di oidio fino all'inizio della fioritura e addizionato con propoli è efficace anche nei confronti di questa avversità. Da prefioritura a raccolta si può intervenire in preventivo con Serenade Max dose 2,5-3,5 kg/ha, oppure con Serenade ASO dose 4-8 litri/ha (p.a. Bacillus subtilis, max 6 tratt./anno) oppure con Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefaciens, max 6 tratt./anno) oppure con Polyversum dose 100-300 g/ha (p.a. Pythium oligandrum, max 4 tratt./anno) oppure con con Botector New dose 1 kg/ha (p.a. Aureobasidium pullulans, max 6 tratt./anno).

MARCIUME BRUNO (FITOFTORA). Si consiglia di trattare sulle varietà sensibili o negli impianti dove si sono verificati problemi in autunno con prodotti a base di Trichoderma, contattare il proprio tecnico di riferimento.

RAGNETTO ROSSO. Monitorare la presenza di forme mobili (adulti) e uova e alla presenza intervenire con Naturalis dose 0,75-1 litro/ha (p.a. Beauveria bassiana) con aggiunta di Olio minerale. Effettuare lancio di fitoseidi nelle prime settimane di marzo.

TRIPIDE. Occorre eseguire lanci ripetuti di Orius laevigatus, poche unità per m2 a partire dalle prime osservazioni di tripidi od anche prima in presenza dei fiori, in modo da anticipare il più possibile l'insediamento del predatore nella coltura.

 

LATTUGA (COLTURA PROTETTA)

LIMACCE. Distribuire in post trapianto esca lumachicida Derrex oppure Sluxx (p.a. Fosfato ferrico) attenendosi a dosi ed indicazioni di etichetta. Distribuire prima di stendere la pacciamatura e distribuire il prodotto tra le gambe e le testate delle serre. Ripetere l'applicazione se viene sciolto dalle piogge.

AFIDI. Monitorare la presenza degli insetti ed intervenire con Neemazal TS dose 200-300 ml/hl oppure con Oikos dose 100-200 ml/hl (p.a. Azadiractina, max 3 tratt./anno). È consigliata l'aggiunta di prodotti a base di amminoacidi per favorirne l'assorbimento. Importante bagnare bene anche alla base del cespo (in fase di ingrossamento cespo) per sfruttare anche l'azione di contatto oltre che sistemica. Ripetere dopo 15 giorni. N.B.: in questo periodo effettuare il trattamento nelle ore più calde.

BOTRITE, SCLEROTINIA e MARCIUMI. Monitorare la presenza alla base del cespo. Favorire arieggiamento e asciugatura regolando l'apertura e chiusura delle serre. Preventivamente, alla prima comparsa dei sintomi, intervenire con Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefacIens, max 6 tratt./anno) oppure con Serenade Max dose 2,5-4 kg/ha o Serenade Aso dose 4-8 litri/ha (p.a. Bacillus subtilis, max 4 tratt./anno) oppure si può ricorrere all'uso della Propoli. Si ricorda che si tratta di prodotti di copertura e che necessitano, quindi, di raggiungere tutta la superficie della pianta e il colletto.

BREMIA. Monitorare la presenza e intervenire con Vacciplant dose 1 litro/ha (p.a. Laminarina, con volumi d'acqua > 500 litri/ha mantenere una concentrazione di 0,2 litri/hl), utilizzabile dalla terza foglia vera aperta a raccolta. Applicare come trattamento preventivo dallo stadio 3 foglie. Eseguire da 2 a un massimo di 6 trattamenti, con volumi d'acqua 400-1000 litri, con cadenza 7-10 giorni.

 

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