Bollettino Biologico 17 marzo 2023

È disponibile il Bollettino Biologico del 17 marzo 2023.

Bollettino Biologico 17 marzo 2023

DOCUMENTAZIONE AZIENDALE

Inoltrare via mail tutti i documenti relativi alla certificazione (vespignani.cristina@agrintesa.com; fazzini.arnaldo@agrintesa.com).


ITALIAN INPUT LIST: l'elenco dei prodotti garantiti per la difesa e la nutrizione in agricoltura biologica

Lo sviluppo del biologico impone chiarezza e rigore anche nel disciplinare l'uso dei mezzi tecnici sia per la difesa contro le malattie delle piante, sia dei fertilizzanti. FederBio e FiBL hanno pertanto sviluppato un elenco di mezzi tecnici, l'Italian Input List, che possono essere utilizzati dagli agricoltori biologici italiani ed è il risultato di una valutazione approfondita di prodotti commerciali rispetto alla conformità alla legislazione cogente e ad ulteriori requisiti.

L'Italian Input List aumenta la trasparenza del settore assieme al livello di sicurezza dei mezzi tecnici che possano essere utilizzati nella produzione biologica, e quindi offre un sostegno importante ai diversi attori del settore. Per essere inseriti negli Input List nazionali i prodotti commerciali devono rispettare oltre i requisiti europei anche le norme nazionali ed eventuali criteri aggiuntivi che tengono conto delle peculiarità e delle esigenze dell'agricoltura biologica italiana.

L'Italian Input List rappresenta, quindi, un supporto decisivo per il settore per ridurre le eventuali contaminazioni relative a mezzi tecnici che potrebbero contenere sostanze indesiderate, come fosfiti, matrina, ecc ecc. I rinvenimenti di tracce di sostanze “indesiderate”, infatti, non rischiano solo di incrinare l a fiducia del consumatore, ma determinano anche automaticamente il declassamento dei prodotti biologici con grave danno per gli agricoltori.

L'Italian Input List aumenta la trasparenza e promuove un approccio armonizzato sulla valutazione degli input utilizzabili in agricoltura biologica, pertanto Agrintesa invita a dare priorità nelle proprie scelte sui mezzi tecnici a quelli inseriti nell'Italian Input List che è disponibile al sito www.mezzi-tecnici-bio.it e al sito www.mezzitecnici.bio che forniscono tutte le informazioni per agricoltori, consulenti, autorità e tecnici di controllo.


RICHIESTE DI DEROGA

Per la semina o la messa a dimora di nuovi impianti su terreno in conversione o biologico occorre impiegare materiale certificato biologico oppure fare richiesta di deroga:

  • verificare la disponibilità di materiale biologico nella Banca Dati Sementi Biologiche (https://www.sian.it/conSpeBio/index.xhtml);
  • nel caso in cui la varietà scelta non sia disponibile occorre richiedere la deroga sul portale SIAN (https://signon.sian.it/jam/UI/Login, in autonomia o tramite la propria associazione, l'accesso è possibile solo tramite SPID, CNS o CIE);
  • nel caso di presenza di disponibilità sarà necessario effettuare preventivamente una richiesta di interesse verso tutte le aziende fornitrici. Solo dopo aver ricevuto una risposta da tutte le aziende fornitrici o, in alternativa, dopo che siano trascorsi 5 giorni lavorativi, sarà possibile richiedere il rilascio della deroga e procedere alla semina o trapianto.

La BDS contemporaneamente al rilascio di deroga, trasmette un messaggio di allerta all'Organismo di Controllo dell'operatore al fine di assicurare la successiva azione di verifica e controllo.

Qualora una determinata varietà non fosse presente in BDSB occorre chiederne l'inserimento (precisando specie, denominazione e status della varietà - per esempio se iscritta al catalogo comune comunitario) a CREA-DC per la necessaria istruttoria al seguente indirizzo email: deroghe.bio@crea.gov.it.

Tutte le deroghe richieste vanno stampate e conservate in azienda, in quanto devono essere consultabili in sede di controllo. Attenzione a rispettare la procedura nell'ordine corretto: la deroga va richiesta prima della semina o trapianto, in altre parole, la data nella fattura di acquisto del materiale vegetativo deve essere successiva alla data di rilascio della deroga!


INTERVENTI DI SVILUPPO RURALE AMBIENTE (SRA) FINANZIATI IN AGRICOLTURA BIOLOGICA

Con 15,6 milioni di euro di risorse stanziate per l'annualità 2023; i tipi di azione finanziati sono SRA29.1 “Conversione all'agricoltura biologica” e 29.2 – “Mantenimento dell'agricoltura biologica” basato sullo status delle singole parcelle. L'intervento prevede un periodo di impegno di durata pari a cinque anni. Alle aziende aderenti, si riconoscono premi a superfice diversificati per le diverse tipologie di colture e allevamenti; per la conversione i premi sono superiori durante gli anni di adesione per agevolare la conversione delle aziende a questa pratica. Come già nel precedente periodo di programmazione non è previsto l'obbligo di adesione con l'intera SAU e non è prevista una dimensione minima aziendale (neppure come numero di UBA per l'accesso all'aiuto maggiorato zootecnico). In merito agli interventi a superfice a favore della agricoltura biologica (codificati come SRA29) per potere essere ammesse all'aiuto le superfici dovranno essere state notificate entro il 31/12/2022 (a differenza di quanto accaduto in passato, quando il termine per la notifica era il 30/1 del primo anno di adesione).


Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.)


Per tutti i prodotti a base di rame: sono ammessi max 4 kg di sostanza attiva/ha/anno.

N.B. In questo periodo gli interventi fitosanitari vanno eseguiti nelle ore più calde della giornata.


CILIEGIO

BATTERIOSI e CORINEO. Da ingrossamento gemme intervenire con solfato di rame, ad es. Poltiglia Manica 20 WG Green dose 400 g/hl e 3-6,25 kg/ha o Poltiglia Disperss dose 400 g/hl e 4-6 kg/ha (i dosaggi ad ettaro sono quelli di etichetta).

MONILIA. Intervenire da pre-fioritura in previsione di pioggia con Polisolfuro di calcio dose 5 kg/hl e 39 kg/ha oppure con Thiopron dose 1000 ml/hl (p.a. Zolfo) + Propoli (200 ml/hl); ripetere gli interventi in base alla stagione ad intervalli di 5-7 giorni.


PESCO

AFIDI. Controllare bene le foglioline in allungamento e i calici dei fiori per verificarne la presenza, al momento non si riscontrano infestazioni. In caso di presenza intervenire a caduta petali, quando inizia ad allungarsi la vegetazione, con Azadiractina, ad es. Neemazal-T/S dose 2-3 litri/ha (acidificare l'acqua, non miscelare con altri prodotti, da etichetta: max 3 tratt./anno). In alternativa è possibile eseguire lavaggi ad esempio con Flipper dose 1 litro/hl (p.a. Sali potassici di acidi grassi, da etichetta: max 5 tratt./anno) oppure con Sapone molle dose 0,5-1 litri/hl a seconda dei prodotti commerciali: gli interventi vanno ripetuti periodicamente alla ricomparsa degli afidi, prima della formazione di colonie all'interno di foglie accartocciate.

TRIPIDI. Per le aziende in collina o con problemi di tripide, trattare a caduta petali con Spinosad, es. Laser (etichetta: max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi): contattare il tecnico di riferimento per le modalità di intervento.

BOLLA e MONILIA. È necessario l'effetto meccanico della pioggia per veicolare la bolla sui nuovi germogli in allungamento. In previsione di piogge o nebbie persistenti (con almeno 15 ore di bagnatura) il rischio può considerarsi medio. Rischio infettivo in previsione di pioggia, nebbia o bagnatura prolungata: ALTO. In previsione di pioggia o in caso di nebbie persistenti, in fioritura, intervenire con Zolfo, ad es. Thiopron dose 500 ml/hl oppure con Polisolfuro di Calcio dose 2-3 kg/hl e 24 kg/ha, opportunamente distanziato da interventi a base di olio. Da caduta petali per BOLLA è possibile intervenire in preventivo sulle piogge con Solfato di rame, ad es. Poltiglia Disperss o Poltiglia Manica 20 WG/PB Green dose 100-150 g/hl e 1-1,5 kg/ha. Non impiegare il rame in fioritura.

CIDIA DEL PESCO. Si ricorda di installare le trappole per monitorare il volo e, dalla fase di caduta petali, la CONFUSIONE SESSUALE.

SHARKA. I focolai di tale malattia virale che si sono sviluppati nel nostro territorio costituiscono motivo di forte preoccupazione per la tutela della nostra produzione peschicola. In fioritura, sulle varietà a fiore rosaceo, la presenza di infezione si riconosce da screziature di colore rosa scuro dei petali che possono interessare tutti i fiori della pianta o, più spesso, solo quelli di una o poche branche. Onde evitare la sua diffusione si invitano i Soci a porre particolare attenzione in questo periodo e di contattare i tecnici in caso di necessità.


ALBICOCCO

MONILIA. Temperature ottimali (15-20°C) per le infezioni. Con 10°C occorrono 20 ore di bagnatura, con 15°-20°C occorrono 12 ore: Rischio infettivo in presenza di pioggia ALTO. Intervenire prima della pioggia con Polisolfuro di calcio dose 5 kg/hl e 39 kg/ha oppure con Zolfo, meglio se con il formulato Thiopron dose 6-10 litri/ha + Propoli (200 ml/hl); ripetere gli interventi in base alla stagione ad intervalli di 4-5 giorni, impiegare dosi più elevate ad inizio e fine fioritura; in alternativa utilizzare Naif dose 400 g/hl (p.a. Proteinato di zolfo).

CIDIA MOLESTA. Questo insetto può creare danni sulle varietà tardive. Per chi volesse, si ricorda di installare le trappole per monitorare il volo e, dalla fase di caduta petali, la CONFUSIONE SESSUALE.


SUSINO CINO-GIAPPONESE

MONILIA. Alla fase di prefioritura-inizio fioritura, intervenire con Polisolfuro di calcio dose 5 kg/hl e 39 kg/ha oppure con Zolfo, es. Thiopron dose 600 ml/hl + Propoli (200 ml/hl); ripetere gli interventi in base alla stagione ad intervalli di 4-5 giorni; dose più elevata ad inizio e fine fioritura. In alternativa impiegare Bacillus subtilis, es. Serenade Aso dose 4-8 kg/ha.

EULIA. Installare le trappole entro metà marzo.

TRIPIDI. In caso di presenza o di danni nell'anno precedente contattare il tecnico di riferimento.

TENTREDINI. Si consiglia di installare, nella fase di inizio bottone bianco, le trappole cromotropiche per la cattura degli adulti.


SUSINO EUROPEO

BATTERIOSI e CORINEO. Da ingrossamento gemme, intervenire con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 400 g/hl e 4-6 kg/ha oppure Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 400-500 g/hl e 3-6,25 kg/ha (i dosaggi ad ettaro sono quelli di etichetta). Concordare con il tecnico di riferimento la corretta dose e le tempistiche in relazione al momento di applicazione.

EULIA. Installare le trappole entro metà marzo.

TENTREDINI. Si consiglia di installare, nella fase di inizio bottone bianco, le trappole cromotropiche per la cattura degli adulti.


MELO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti, asportare tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi.

TICCHIOLATURA. Con le piogge di mercoledì nella provincia di Ravenna sono state rilasciate le prime ascospore di V. inaequalis. Maturazione delle prime ascospore: 10-15% delle ascospore mature per le province di Ravenna e Ferrara prossimo alla costa. 4-6% delle ascospore mature mediamente per la provincia di Bologna e Modena. 3-5%: Percentuale di ascospore disponibili al momento per essere rilasciate in caso di pioggia. Rischio infettivo in presenza di pioggia: MEDIO. Intervenire in preventivo sulle piogge con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 300-350 g/hl e 2,5-5 kg/ha o Poltiglia Manica 20 WG Green dose 350 g/hl e 3,75-6 kg/ha.

AFIDE GRIGIO. Intervenire a orecchiette di topo con Olio Minerale con la massima dose in etichetta, ad es. con Vernoil dose 3,5 litri/hl e 53 litri/ha. Programmare il primo intervento con Azadiractina in pre-fioritura, andando il più vicino possibile all'apertura dei fiori per coprire tutto il periodo della fioritura (soprattutto per varietà a fioritura lunga, es. Inored Story) ed un secondo trattamento post-fiorale.

EULIA. Installare le trappole entro metà marzo.


PERO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati ed eventualmente segnalare i casi sospetti al Servizio Fitosanitario. È necessario intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm. dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi.

TICCHIOLATURA. Con le piogge di mercoledì nella provincia di Ravenna sono state rilasciate le prime ascospore di V. pyrina. La maggior parte (circa il 60%) del potenziale di inoculo di V. pyrina viene rilasciato nel periodo della fioritura, rischio infettivo per le prossime piogge MEDIO-BASSO. Intervenire in preventivo sulle piogge con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 300-350 g/hl e 2,5-5 kg/ha o Poltiglia Manica 20 WG Green dose 350 g/hl e 3,75-6 kg/ha eventualmente in miscela con Zolfo ad es. Thiopron dose 3-5 litri/ha.

EULIA. Installare le trappole entro metà marzo.


ACTINIDIA

CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). La difesa chimica, basata sull'impiego di prodotti contenenti rame solfato (poltiglie bordolesi), contribuisce a contenere la diffusione della malattia. Intervenire dopo la potatura secca (entro 24-36 ore) e ripetere a gemma cotonosa anticipando possibilmente una pioggia: trattare con Poltiglia 20 WG Green dose max 2 kg/ha o Poltiglia Disperss dose max 2,5 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno.

EULIA. Installare le trappole entro metà marzo.


KAKI

SESIA. Sebbene attualmente non ci siano le condizioni climatiche ottimali, si ricorda di attivarsi per l'acquisto dei nematodi entomopatogeni (Steinerema carpocapsae, Steinerema Feltiae) che nel caso sono da ordinare. Questi devono essere irrorati seguendo le indicazioni riportate in etichetta, in concomitanza di elevata umidità e temperatura non inferiore a 12°C per almeno 8 ore; la loro azione si protrae per 4-6 settimane dopo l'applicazione. L'ideale è l'applicazione durante una pioggia o subito dopo.


VITE

MAL DELL'ESCA. Si consiglia di intervenire entro e non oltre 2 settimane dalla potatura impiegando Esquive WP dose 4 kg/ha (p.a. Trichoderma atroviride) oppure intervenire nell'epoca del pianto, in impianti già potati, con Remedier dose 250 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii). Nel caso di tagli importanti (diametro di oltre 3 cm) è consigliabile coprire la ferita con prodotti autorizzati e di lunga persistenza, da concordare con il tecnico di riferimento.

OIDIO, ERIOFIDE e UOVA DI RAGNO ROSSO. Intervenire alla fase di gemma cotonosa con Polithiol dose 5 litri/hl e 10-40 litri/ha (p.a. Olio minerale + Zolfo) o con la miscela di Vernoil dose 2,5 litri/hl e 25-35 litri/ha (p.a. Olio minerale) più Microthiol Disperss dose 600 g/hl (p.a. Zolfo). Fare attenzione all'eventuale fitotossicità: non intervenire oltre la fase di gemma cotonosa. Distanziare di almeno 6-7 giorni dall'eventuale intervento eseguito con il Trichoderma per il mal dell'esca.


ORTAGGI

 

LATTUGA

LIMACCE. Distribuire in post trapianto esca lumachicida Derrex oppure Sluxx (p.a. Fosfato ferrico) attenendosi a dosi ed indicazioni di etichetta. Distribuire prima di stendere la pacciamatura e distribuire il prodotto tra le gambe e le testate delle serre. Ripetere l'applicazione se viene sciolto dalle piogge.

AFIDI. Monitorare la presenza delle forme alate che potrebbero arrivare ed intervenire con Neemazal TS dose 200-300 ml/hl oppure con Oikos dose 100-200 ml/hl (p.a. Azadiractina, max 3 tratt./anno) ed eventualmente Piretro, ad esempio Asset Duo o Biopiren Plus dose 160 ml/hl e 1,28 litri/ha. È importante bagnare bene anche alla base del cespo (in fase di ingrossamento cespo). Ripetere dopo 15 giorni. N.B.: in questo periodo effettuare il trattamento nelle ore più calde.

BOTRITE, SCLEROTINIA e MARCIUMI. Monitorare la presenza alla base del cespo. Favorire arieggiamento e asciugatura regolando l'apertura e chiusura delle serre. Preventivamente, alla prima comparsa dei sintomi, intervenire con Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefacIens, max 6 tratt./anno) oppure con Serenade Max dose 2,5-4 kg/ha o Serenade Aso dose 4-8 litri/ha (p.a. Bacillus subtilis, max 4 tratt./anno) oppure si può ricorrere all'uso della Propoli. Si ricorda che si tratta di prodotti di copertura e che necessitano, quindi, di raggiungere tutta la superficie della pianta e il colletto.

BREMIA. Monitorare la presenza e intervenire con Vacciplant dose 1 litro/ha (p.a. Laminarina, con volumi d'acqua > 500 litri/ha mantenere una concentrazione di 0,2 litri/hl), utilizzabile dalla terza foglia vera aperta a raccolta. Applicare come trattamento preventivo dallo stadio 3 foglie. Eseguire da 2 a un massimo di 6 trattamenti, con volumi d'acqua 400-1000 litri, con cadenza 7-10 giorni.


 

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