Bollettino Biologico del 18 giugno 2021

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Bollettino Biologico del 18 giugno 2021

COMUNICAZIONI IMPORTANTI

► DOCUMENTAZIONE AZIENDALE (da consegnare e mantenere aggiornata)

Questa documentazione serve per ottenere la Certificazione di Prodotto e, quindi, poter vendere il prodotto come biologico. È NECESSARIO, perciò, far pervenire ad Agrintesa i seguenti documenti:

  • Copia del P.A.P.V. 2021*;
  • Copia del CERTIFICATO DI CONFORMITÀ e del DOCUMENTO GIUSTIFICATIVO (validità per periodi variabili);
  • Copia del VERBALE DELLE VISITE ISPETTIVE;
  • MAPPA AZIENDALE (appezzamenti).

La documentazione va inviata preferibilmente via mail a Cristina Vespignani (vespignani.cristina@agrintesa.com, cell. 366 6105167).

* Il termine di presentazione dei Programmi Annuali di Produzione è stato spostato ulteriormente dal 15 maggio 2021 al 15 giugno 2021 tramite il decreto del MiPAAF n. 221647 del 13 maggio 2021.

Per ogni nuova variazione colturale è possibile, durante l'anno, inviare un P.A.P. DI VARIAZIONE. Il PAP, che riporta tutte le produzioni previste dell'anno in corso, è obbligatorio per le aziende biologiche certificate qualunque produzione facciano: vegetale, zootecnica e di acquacoltura. Si ricorda che la compilazione del PAP e la sua presentazione devono essere effettuate esclusivamente per via telematica e possono essere fatte in proprio dalle aziende che hanno accesso agli appositi servizi informatici regionali o tramite professionisti abilitati o presso un Centro di assistenza agricola (Caa).

► DOCUMENTI NECESSARI AD OGNI CONFERIMENTO

Nel DdT emesso da Agrintesa, a cura del socio, deve essere riportata la dicitura seguente, tramite timbro, etichetta o scritta manualmente.

Prodotto biologico in applicazione al Reg.CE. 834/2007

Codice OdC _______

Codice Operatore _____

Certificato di Conformità n° _____

data scadenza _________

oppure

Prodotto biologico in applicazione al Reg.CE. 834/2007

Codice OdC _______

Codice Operatore _____

come da certificato di conformità in corso di validità

Concordare con l'Organismo di Certificazione: alcuni richiedono la data di scadenza del certificato di conformità (esempio 1), per altri OdC basta la dicitura come da esempio 2.

N.B.: a gennaio 2022 entrerà in vigore il nuovo Reg. CE, quindi per chi ha intenzione di fare il timbro ex novo, conviene aspettare l'anno prossimo.

In alternativa il socio può fornire allo scarico il Documento di Trasporto proprio, da allegare alla bolla di conferimento, debitamente compilato con la medesima dicitura sopra descritta.


IRRIGAZIONE

Considerando l'attuale situazione climatica riteniamo consigliabile qualora le condizioni di umidità del terreno lo rendano necessario, ricorrere alle opportune irrigazioni

Di seguito riportiamo i volumi indicativi:

SPECIE

CONSUMO MEDIO GIORNALIERO Q.li/Ha DI ACQUA

Actinidia

280-330

Ciliegio

250-300

Pero - Melo - Pesco - Susino - Albicocco

230-270

Vite

140-170
 

I volumi riportati si riferiscono ad impianti con carico produttivo normale. Per identificare al meglio i momenti e i volumi di distribuzione dell'acqua, è consigliata l'installazione di tensiometri o di sensori di umidità del terreno.


Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.).

Per tutti i prodotti a base di rame: sono ammessi max 4 kg di sostanza attiva/ha/anno.

CILIEGIO

MONILIA. Intervenire da invaiatura preraccolta in previsione di pioggia con Thiopron dose 300 ml/hl oppure con Tiovit Jet dose 300 g/hl (p.a. Zolfo) oppure con Serenade ASO dose 4-8 litri/ha (p.a. Bacillus subtilis, max 6 tratt./anno con intervallo di 5 giorni fra i trattamenti).

MOSCA DELLE CILIEGIE. Si segnalano modeste ovideposizioni su ciliegie non trattate in raccolta. Monitorare la presenza degli adulti con trappole cromotropiche gialle, avendo cura di applicarle nella zona a sud ovest del ceraseto. In caso di presenza, intervenire dalla fase di invaiatura, ogni 7-10 giorni con Spintor Fly dose 1-1,2 litri/ha (p.a. Spinosad, max 5 tratt./anno, 7 gg. di carenza) ripetere il trattamento in caso di pioggia in quanto l'esca viene dilavata, diluire 1 litro di prodotto in 4 litri di acqua (5 litri di soluzione ad ettaro). In alternativa si può ricorrere alla cattura massale con la tecnica attract and kill con le trappole attivate con deltametrina, es Magnet Med 50-75 unità/ha o Decis trap 50-80 unità/ha.

MOSCERINO DEI PICCOLI FRUTTI (Drosophila suzukii). Si segnalano molte ovideposizioni su ciliegie non trattate in raccolta. Si ricorda che la pratica di sfalciare il prato sottostante le piante è una pratica necessaria per salvaguardare i pronubi e riveste un ruolo indispensabile per il controllo del fitofago in quanto si creano condizioni sgradite agli adulti della drosofila. Si segnalano le catture degli adulti, le condizioni climatiche sono favorevoli allo sviluppo dell'insetto. Non intervenire prima della fase di invaiatura questo insetto colpisce i frutti a maturazione. Allo scopo di monitoraggio o di cattura massale è possibile montare all'interno del frutteto dei contenitori riempiti di aceto di mele. Interventi eseguiti con Laser nei confronti di altri insetti, sono attivi anche nei confronti della Drosofila.


PESCO

MONILIA. Intervenire in pre-raccolta con Thiopron dose 300 ml/hl (p.a. Zolfo).

CIDIA MOLESTA. Lo sfarfallamento del secondo volo prosegue in modo irregolare, con le attuali temperature lo sviluppo delle uova è di circa 4 giorni. Intervenire al superamento della soglia di 10 catture per trappola per settimana (soglia non vincolante in caso di confusione sessuale) impiegando Laser dose 30 ml/hl e min 300 ml/ha (p.a. Spinosad, max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi) oppure CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha (p.a. Bacillus thuringiensis), ripetere dopo 7-10 giorni.

ANARSIA. Si consiglia di intervenire al superamento della soglia di 7 catture per trappola per settimana o 10 catture per trappola in 2 settimane impiegando CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha (p.a. Bacillus thuringiensis), ripetere dopo 7-10 giorni. Con le attuali temperature lo sviluppo delle uova è di circa 6 giorni.

TRIPIDE ESTIVO. In caso di presenza o di danni da tripidi negli anni precedenti, intervenire sulle nettarine e sulle pesche a buccia completamente liscia impiegando Laser dose 30 ml/hl e min 300 ml/ha (p.a. Spinosad, max 3 tratt./anno, max 1 trattamento consentito contro il tripide estivo), attivo anche contro cidia, anarsia, litocollete e forficula.

CIMICE ASIATICA. Si segnalano presenze di adulti. Fare attenzione soprattutto ai punti di ingresso (prossimità di siepi o edifici). In caso di presenza consultare il tecnico per impostare una linea di difesa.

FORFICOLA. In caso di presenza negli anni precedenti applicare un anello sottile di colla sul tronco in modo da formare una barriera. Chi volesse verificare la presenza di questo insetto può utilizzare dei rifugi trappola costituiti con fasci di canne o cartone ondulato posizionati sulle parti basse del tronco. Interventi eseguiti con Laser nelle ore notturne nei confronti di altri insetti, sono attivi anche nei confronti delle Forficole.


ALBICOCCO

ANARSIA. Si consiglia di intervenire dopo circa 10 giorni dal superamento della soglia di 7 catture per trappola per settimana o 10 catture per trappola in 2 settimane impiegando CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha (p.a. Bacillus thuringiensis), ripetere dopo 7-10 giorni.

FORFICOLA. In caso di presenza negli anni precedenti applicare un anello sottile di colla sul tronco in modo da formare una barriera. Chi volesse verificare la presenza di questo insetto può utilizzare dei rifugi trappola costituiti con fasci di canne o cartone ondulato posizionati sulle parti basse del tronco. Interventi eseguiti con Laser nelle ore notturne nei confronti di altri insetti, sono attivi anche nei confronti delle Forficole.


SUSINO

MONILIA. Intervenire in pre-raccolta con Microthiol Disperss o Tiovit Jet dose 300 g/hl (p.a. Zolfo).

AFIDI. Monitorare gli impianti per verificare la presenza sia di AFIDI, ma anche di COCCINELLE. Eseguire lavaggi con Flipper dose 1 litro/hl (p.a. Sali potassici di acidi grassi, da etichetta max 5 tratt./anno) oppure con Sapone molle dose 0,5-1 litri/hl a seconda dei prodotti commerciali: gli interventi vanno ripetuti periodicamente alla ricomparsa degli afidi, prima della formazione di colonie all'interno di foglie accartocciate. In caso di forti attacchi, situazioni di disequilibrio o impianti in allevamento può essere necessario intervenire con Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha o Asset Duo dose 160 ml/hl e 2,4 litri/ha (p.a. Piretro, max 3 tratt./anno per etichetta). Aggiungere 1 litro/hl di olio estivo per aumentarne l'efficacia, prodotto fotolabile: intervenire dopo il tramonto.

METCALFA. Si consiglia di monitorare gli impianti e in caso di presenza contattare il tecnico.

EULIA. Continua il secondo volo e l'ovideposizione, con le attuali temperature il tempo di sviluppo delle uova è di circa 8 giorni. Al momento non è necessario intervenire.

TENTREDINE e CECIDOMIA. Per le aziende che hanno avuto attacchi in primavera, si consiglia di effettuare la lavorazione sotto la fila per portare in superficie le pupe che si preparano a svernare nel terreno ed esporle all'effetto di disidratazione del sole.


PERO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati ed eventualmente segnalare i casi sospetti al Servizio Fitosanitario. È necessario intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 70 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. Per coprire le fioriture secondarie si consiglia di intervenire con Poltiglia Manica 20 WG Green o Poltiglia Disperss dose 100-150 g/hl (p.a. Solfato di rame al 20%). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno.

TICCHIOLATURA. In presenza di macchie di infezioni primarie mantenere le coperture in previsione di pioggia con Poltiglia Disperss dose 150 g/hl (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno), in caso di piogge consistenti ripetere il trattamento dopo la pioggia, sempre su pianta asciutta con Poltiglia Disperss dose 150 g/hl oppure con Karma 85 o Vitikappa dose 500 g/hl e 5 kg/ha (p.a. Bicarbonato di potassio).

MACULATURA BRUNA DEL PERO. Comparsi i primi sintomi di maculatura bruna su foglie e frutticini di pero. Dopo la pioggia la quantità di conidi raggiunge il suo picco massimo nei 2 giorni successivi e l'infettività si dimezza nei 3 giorni successivi fino ad azzerarsi il 5° e 6° giorno dopo l'evento di sporulazione. Rischio infettivo: MEDIO-ALTO. Intervenire dopo la pioggia, su pianta asciutta, con Poltiglia Disperss dose 150 g/hl (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno).

CARPOCAPSA. Si attende l'inizio del secondo volo, con le temperature attuali lo sviluppo delle uova avviene in 5-7 giorni, sono stati osservati frutti bacati. Intervenire, al superamento della soglia di 2 adulti per trappola in una o due settimane, con Carpovirusine Plus o Carpovirusine Evo 2 dose 100 ml/hl e 1 litro/ha, oppure con Madex Top o Madex Twin dose 50-100 ml/ha (p.a. Virus della granulosi, non miscelare con prodotti a reazione alcalina, rame, zolfo e cloruro di Ca non tamponato); oppure con Laser dose 30 ml/hl e min 300 ml/ha (p.a. Spinosad, max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi). Ripetere ogni 7 giorni. Aggiungere al virus o allo spinosad olio minerale estivo (250 ml/hl) per aumentarne l'efficacia, solo se a debita distanza dallo zolfo o dal polisolfuro.

TINGIDE. Sono state rilevate le prime neanidi. Controllare gli impianti e in caso di presenza intervenire in funzione AFIDI con Asset Duo dose 160 ml/hl e 2,4 litri/ha o Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 ml/hl (p.a. Piretro, max 3 tratt./anno): trattare la sera dopo il tramonto, impiegare alti volumi e garantire una buona bagnatura, aggiungendo olio estivo* al piretro per aumentarne l'efficacia dose 1 litro/hl (*a debita distanza da zolfo e polisolfuro). Eventuali interventi con Prev-Am Plus dose 2,8 litri/ha per PSILLA possono avere effetti collaterali nei confronti di questo insetto (p.a. Olio essenziale di arancio dolce, max 5 tratt./anno).

PSILLA. Si manifesta solo a seguito di squilibri con i predatori causati da trattamenti non selettivi. Verificare negli impianti la presenza di predatori naturali, si segnalano presenza di antocoridi, sia adulti che forme giovanili. In caso di forti attacchi è possibile effettuare lavaggi, contattare il tecnico per concordare la difesa. In caso di presenza è consigliato effettuare lavaggi oppure intervenire con Ovipron Top dose 1-2 litri/hl e 10-15 litri/ha (p.a. Olio minerale estivo, max 4 tratt./anno) oppure con Evohl dose 500-800 g/hl (è un fertilizzante contenente Estratto organico vegetale): si consiglia di effettuare 2 trattamenti tra metà maggio e fine giugno con turno di 3 settimane circa (efficace anche per contrastare il BRUSONE su Conference). Non impiegare nelle ore più calde. Fare attenzione all'utilizzo di olio se si sta impiegando zolfo per la difesa dalle malattie fungine.

CIMICE ASIATICA. Monitorare gli impianti e in caso di presenza di cimici nei punti di ingresso si consiglia di intervenire con Caolino dose 10-15 kg/ha come repellente, è possibile miscelarlo con gli altri prodotti impiegati nella difesa. Porre attenzione alla formazione di deposito sui frutti che se permane fino a raccolta può provocare problematiche qualitative. In ogni caso sospendere gli interventi almeno 1 mese prima della raccolta.

EULIA. Continua il secondo volo e l'ovideposizione, con le attuali temperature il tempo di sviluppo delle uova è di circa 8 giorni. Al momento non è necessario intervenire.

TENTREDINE e CECIDOMIA. Per le aziende che hanno avuto attacchi in primavera, si consiglia di effettuare la lavorazione sotto la fila per portare in superficie le pupe che si preparano a svernare nel terreno ed esporle all'effetto di disidratazione del sole.


MELO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati ed eventualmente segnalare i casi sospetti al Servizio Fitosanitario. È necessario intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 70 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. In questa fase, in casi di particolare gravità delle condizioni dell'impianto considerato e in presenza di fioriture secondarie, è necessario intervenire con Poltiglia Manica 20 WG Green o Poltiglia Disperss dose 100-150 g/hl (p.a. Solfato di rame al 20%, intervenire solo su pianta asciutta). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno.

TICCHIOLATURA.

Varietà

Linee guida per la difesa alle infezioni primarie di Ticchiolatura

Resistenti alla ticchiolatura

Per prevenire infezioni da funghi secondari e colpo di fuoco, trattare dopo piogge consistenti, su pianta asciutta, con Poltiglia Disperss dose 150-200 g/hl e 1-5 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno) eventualmente in miscela con Karma 85 o Vitikappa dose 500 g/hl e 5 kg/ha (p.a. Bicarbonato di potassio).

Altre (sensibili alla ticchiolatura)

In presenza di macchie di infezioni primarie mantenere le coperture in previsione di pioggia con Poltiglia Disperss dose 200 g/hl (su pianta asciutta), in caso di piogge consistenti ripetere il trattamento dopo la pioggia, sempre su pianta asciutta con Poltiglia Disperss dose 200 g/hl oppure con Karma 85 o Vitikappa dose 500 g/hl e 5 kg/ha (p.a. Bicarbonato di potassio).

CARPOCAPSA. Si attende l'inizio del secondo volo, con le temperature attuali lo sviluppo delle uova avviene in 5-7 giorni, sono stati osservati frutti bacati. Intervenire, al superamento della soglia di 2 adulti per trappola in una o due settimane, con Carpovirusine Plus o Carpovirusine Evo 2 dose 100 ml/hl e 1 litro/ha, oppure con Madex Top o Madex Twin dose 50-100 ml/ha (p.a. Virus della granulosi, non miscelare con prodotti a reazione alcalina, rame, zolfo e cloruro di Ca non tamponato); oppure con Laser dose 30 ml/hl e min 300 ml/ha (p.a. Spinosad, max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi). Ripetere ogni 7 giorni. Aggiungere al virus o allo spinosad olio minerale estivo (250 ml/hl) per aumentarne l'efficacia, solo se a debita distanza dallo zolfo o dal polisolfuro.

TINGIDE. Sono state rilevate le prime neanidi. Controllare gli impianti e in caso di presenza intervenire in funzione AFIDI con Asset Duo dose 160 ml/hl e 2,4 litri/ha o Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 ml/hl (p.a. Piretro, max 3 tratt./anno): trattare la sera dopo il tramonto, impiegare alti volumi e garantire una buona bagnatura, aggiungendo olio estivo* al piretro per aumentarne l'efficacia dose 1 litro/hl (*a debita distanza da zolfo e polisolfuro).

AFIDE LANIGERO. Si segnala la presenza in alcuni impianti, favorire l'insediamento del parassitoide (eventualmente con potature verdi per far penetrare la luce all'interno della chioma), evitando il più possibile insetticidi ad effetto abbattente sugli utili (es. Laser e Piretro). I primi rilievi di parassitizzazione nel 2020 sono stati registrati la prima settimana di luglio. Lavaggi con olio o saponi, meglio se localizzati, possono ridurre lo sviluppo dell'insetto.

EULIA. Continua il secondo volo e l'ovideposizione, con le attuali temperature il tempo di sviluppo delle uova è di circa 8 giorni. Al momento non è necessario intervenire.

BUTTERATURA AMARA. Intervenire su tutte le varietà e soprattutto negli impianti più scarichi con concimi fogliari a base di cloruro o ossido di Calcio ammessi in agricoltura biologica (ad es. Clorcal, Neobit, Glibor Ca, Calcypit, Ca-L Polkel…), rispettando le dosi da etichetta e ripetendo ogni 10-12 giorni. Impiegare da solo o controllare la miscibilità.


ACTINIDIA

CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). In caso di eventi meteorologici particolari (grandine, forti temporali…) con Poltiglia 20 WG Green dose max 2 kg/ha o Poltiglia Disperss dose max 2,5 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno.

EULIA. Continua il secondo volo e l'ovideposizione, con le attuali temperature il tempo di sviluppo delle uova è di circa 8 giorni. Al momento non è necessario intervenire.

METCALFA. Si consiglia di monitorare gli impianti e in caso di presenza contattare il tecnico, è possibile intervenire tempestivamente con Prev-Am Plus dose 800 ml/hl e 8 litri/ha (p.a. Olio essenziale di arancio dolce, da etichetta max 3 interventi).


VITE

PERONOSPORA. Rischio infettivo attuale: BASSO. Intervenire in previsione di pioggia impiegando Poltiglia Disperss dose 200-300 g/hl oppure Poltiglia 20 WG Green dose 250-500 g/hl oppure Bordoflow dose 300-800 g/hl oppure Kocide 2000 dose 150-200 g/hl oppure Airone Più dose 170-270 g/hl (p.a. Solfato di rame al 20%). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno. Situazione disforme per la recettività degli impianti, verificare le proprie condizioni e in caso di intervento bagnare solo la fascia interessata (1-2 ugelli aperti).

OIDIO. Rischio di sviluppo epidemico in questo periodo: ALTO. Intervenire impiegando Tiovit Jet dose 300-400 g/hl e 2-8 kg/ha oppure Microthiol Disperss dose 300-400 g/hl, oppure Thiopron dose 3-4 l/ha (p.a. Zolfo). In caso di zone collinari molto soggette ad attacchi di oidio, si consiglia di eseguire un intervento con zolfo polverulento utilizzando impolveratori meccanici (dose 25-35 kg/ha).

BOTRITE. Intervenire con Polyversum dose 100-300 g/ha, programmare 3-4 interventi a partire da 80% di fiori aperti fino a maturazione (p.a. Pythium oligandrum, max 4 tratt./anno) oppure, per limitare lo sviluppo del fungo, impiegare Karma 85 dose 500 g/hl e 5 kg/ha (p.a. Bicarbonato di K, max 6 tratt./anno; attivo anche su OIDIO, non miscibile con rameici e formulati EC, non acidificare la soluzione. In alternativa impiegare Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefaciens, max 6 tratt./anno) oppure Serenade Aso dose 4 litri/ha (p.a. Bacillus subtilis, max 4 tratt./anno) oppure Botector dose 0,4 kg/ha (p.a. Aureobasiduium pullulans, max 3 tratt./anno).

SCAFOIDEO. È il vettore della Flavescenza dorata, una delle malattie più gravi della vite. Si invita ad un attento monitoraggio, realizzando un approfondito controllo del proprio vigneto, al fine di verificare la presenza dello scafoideo, osservando le foglie dei polloni o quelle basali. In agricoltura biologica sono obbligatori 2 trattamenti indipendentemente dalle aree. Sostanze attive impiegabili in agricoltura biologica: Piretrine pure, Sali potassici degli acidi grassi, Olio essenziale di arancio dolce (dosi di etichetta).

Eseguire il primo trattamento nel periodo che va dal 15 al 25 giugno e comunque non prima della completa sfioritura e il secondo dopo 7-10 giorni. Si raccomanda di eseguire i trattamenti nelle ore serali e dopo aver sfalciato le erbe spontanee. Nei vigneti ubicati nelle zone focolaio o nei quali è stata riscontrata una presenza significativa di scafoideo si consiglia l'esecuzione di un terzo trattamento (dopo 7-10 giorni).

TIGNOLETTA. Il buon risultato della difesa sulla seconda generazione è strettamente correlato alla giusta tempistica nell'applicazione dei trattamenti che è possibile verificare col monitoraggio dei voli in azienda. Il secondo volo degli adulti è appena iniziato pur essendo piuttosto diversificato. Effettuare la difesa al 5% di grappoli con uova. Intervenire al rilevamento delle prime uova a “testa nera” e ripetere dopo 8-10 giorni con CoStar WG dose 100 g/hl e 0,5-1,5 kg/ha o Delfin dose 75 g/hl e 0,5-0,75 kg/ha (p.a. Bacillus thuringiensis, da etichetta max 6 tratt./anno; N.B.: acidificare l'acqua) oppure con Laser dose 20-30 ml/hl (p.a. Spinosad, max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi).

Allo scopo di ottimizzare l'efficienza della difesa contro la BOTRITE e la TIGNOLETTA è molto importante eseguire le opportune operazioni di potatura verde finalizzate a scoprire i grappoli dalla vegetazione. In questo modo, inoltre, si creerà un ambiente meno favorevole all'insediamento di marciumi. Contattare il tecnico di riferimento per eventuali chiarimenti.


OLIVO

COTONELLO DELL'OLIVO (Euphyllura olivina). Questa psilla, le cui forme giovanili sono protette dalle secrezioni cerose, vive a spese soprattutto delle infiorescenze e dei frutti appena allegati. Il danno, derivante dalle punture di nutrizione, si manifesta in modo particolare con aborti fiorali, avvizzimento e cascola dei frutticini da poco allegati. I danni, normalmente, sono contenuti. Tuttavia, in particolare negli oliveti che nella primavera scorsa hanno subito forti danni per la presenza di questa psilla, è necessario porre attenzione al grado di infestazione presente ed, eventualmente, valutare un'adeguata strategia di difesa. Un intervento agronomico di prevenzione rispetto a questa psilla ma, anche verso le cocciniglie, consiste nel non eccedere con le concimazioni azotate e nel mantenere la chioma della pianta dell'olivo non eccessivamente fitta. Si consiglia di monitorare questa avversità e in caso di infestazione si raccomanda di consultare il tecnico.

TIGNOLA DELL'OLIVO (Prays oleae). È iniziato il volo della generazione carpofaga con poche catture su tutto il territorio, al momento non è necessario intervenire.


 

ORTAGGI

 

FINOCCHIO

SCLEROTINIA e MORIA DELLE PIANTINE. Intervenire con Remedier dose 2,5 kg/ha (p.a. Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii).

BATTERIOSI e SEPTORIOSI. Intervenire con Kocide 2000 dose 150 g/hl (p.a. Idrossido di Rame al 35%).

AFIDI. Intervenire con Oikos dose 100-180 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (p.a. Azadiractina, max 3 tratt./anno).


POMODORO

TUTA ABSOLUTA. Installare la confusione sessuale ISONET T (dosaggio 1000 diffusori/ha).

AFIDI. Intervenire con Oikos dose 100-180 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (p.a. Azadiractina, max 5 tratt./anno) o con Pyganic 1.4 dose 250 ml/hl e max 2,5 litri/ha (p.a. Piretro, max 2 tratt./anno).

MOSCA BIANCA. Monitorare la presenza degli insetti e richiamare lanci di Macrolophus a 0,25 individui/mq per 2 volte.

ELATERIDI. Immergere le piantine nella soluzione in pre-trapianto e ripetere l'intervento ad attecchimento, in irrigazione, con Naturalis dose 1-2 litri/ha (p.a. Beauveria bassiana).

MARCIUMI RADICALI. Intervenire con Tusal dose 3 kg/ha frazionato in 5 applicazioni: 1° applicazione 1 kg/ha, applicazioni successive 0,5 kg/ha (p.a. Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii).


PEPERONE

TUTA ABSOLUTA. Installare la confusione sessuale ISONET T (dosaggio 1000 diffusori/ha).

PIRALIDE. Installare la confusione sessuale ISONET ON (dosaggio 600-800 diffusori/ha).

AFIDI. Intervenire con Oikos dose 100-150 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (p.a. Azadiractina, max 5 tratt./anno) oppure Pyganic 1.4 dose 150-250 ml/hl e max 2,5 litri/ha (p.a. Piretro, max 3 tratt./anno) oppure con Flipper dose 1-2 litri/hl e 4-20 litri/ha (p.a. Sali potassici di acidi grassi, max 5 tratt./anno).

TRIPIDI. Alla primissima presenza si consiglia il lancio del predatore specifico Orius laevigatus (f.c. Levipak 500) 0,5 individui/mq, ripetere dopo 7-10 gg. ai primi fiori aperti. In alternativa, intervenire con Laser dose 20 ml/hl e min 0,2 litri/ha (p.a. Spinosad, max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi).

MARCIUMI RADICALI. Intervenire con Tusal dose 3 kg/ha frazionato in 5 applicazioni: 1° applicazione 1 kg/ha, applicazioni successive 0,5 kg/ha (p.a. Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii).


LATTUGA

LIMACCE. Distribuire in post trapianto esca lumachicida Derrex oppure Sluxx (p.a. Fosfato ferrico) attenendosi a dosi ed indicazioni di etichetta. Distribuire prima di stendere la pacciamatura e distribuire il prodotto tra le gambe e le testate delle serre. Ripetere l'applicazione se viene sciolto dalle piogge.

AFIDI. Monitorare la presenza degli insetti ed intervenire con Neemazal TS dose 200-300 ml/hl oppure con Oikos dose 100-200 ml/hl (p.a. Azadiractina, max 3 tratt./anno). È consigliata l'aggiunta di prodotti a base di amminoacidi per favorirne l'assorbimento. Importante bagnare bene anche alla base del cespo (in fase di ingrossamento cespo) per sfruttare anche l'azione di contatto oltre che sistemica. Ripetere dopo 15 giorni. N.B.: in questo periodo effettuare il trattamento nelle ore più calde.

BOTRITE, SCLEROTINIA e MARCIUMI. Monitorare la presenza alla base del cespo. Favorire arieggiamento e asciugatura regolando l'apertura e chiusura delle serre. Preventivamente, alla prima comparsa dei sintomi, intervenire con Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefacIens, max 6 tratt./anno) oppure con Serenade Max dose 2,5-4 kg/ha o Serenade Aso dose 4-8 litri/ha (p.a. Bacillus subtilis, max 4 tratt./anno) oppure si può ricorrere all'uso della Propoli. Si ricorda che si tratta di prodotti di copertura e che necessitano, quindi, di raggiungere tutta la superficie della pianta e il colletto.

BREMIA. Monitorare la presenza e intervenire con Vacciplant dose 1 litro/ha (p.a. Laminarina, con volumi d'acqua > 500 litri/ha mantenere una concentrazione di 0,2 litri/hl), utilizzabile dalla terza foglia vera aperta a raccolta. Applicare come trattamento preventivo dallo stadio 3 foglie. Eseguire da 2 a un massimo di 6 trattamenti, con volumi d'acqua 400-1000 litri, con cadenza 7-10 giorni.

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