Bollettino Biologico 18 luglio 2025
È disponibile il Bollettino Biologico del 18 luglio 2025.
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CONCIMAZIONEIndicazioni di carattere generale per la concimazione degli impianti frutti-viticoli Gestione e fertilizzazione del suolo (Reg.UE 2018/848) “Nella produzione biologica vegetale si impiegano tecniche di lavorazione del suolo e pratiche colturali atte a salvaguardare o ad aumentare il contenuto di sostanza organica del suolo, ad accrescerne la stabilità e la biodiversità, nonché a prevenirne la compattazione e l'erosione.” La fertilità e l'attività biologica del suolo sono mantenute e potenziate mediante la rotazione pluriennale delle colture, sovesci e la concimazione con effluenti di allevamento o con sostanza organica. Se con queste pratiche le esigenze nutrizionali dei vegetali non possono essere soddisfatte, è consentito utilizzare unicamente, e solo nella misura necessaria, i concimi e gli ammendanti autorizzati. Altre indicazioni:
ATTENZIONE AI CONCIMI. Per i prodotti “commerciali”, si deve verificare che abbiano riportata sulla confezione e sulla bolla di acquisto la frase “Consentito in Agricoltura Biologica”. Se si acquistano prodotti palabili (matrici organiche sfuse), farsi rilasciare SEMPRE l'analisi del prodotto (aggiornata). IRRIGAZIONEDi seguito riportiamo i volumi indicativi per questo periodo.
Per identificare al meglio i momenti e i volumi di distribuzione, è consigliata l'installazione di almeno un tensiometro che va posizionato in una zona rappresentativa dell'appezzamento. Questo strumento fornisce una lettura immediata della tensione con cui l'acqua è trattenuta dal terreno, quindi direttamente connessa alla capacità della pianta di estrarre l'acqua dal suolo. POST-RACCOLTA. Si consiglia di intervenire anche dopo la raccolta con apporti pari al 50% rispetto ai volumi normali ad esclusione del Ciliegio. Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.).
ALBICOCCOOIDIO. Intervenire con Zolfo es. Thiopron dose 300 ml/hl oppure Tiovit Jet dose 300-400 g/hl. (dose più alta valida per la collina, comunque non più di 7-8 giorni di attività). ANARSIA. Si consiglia di intervenire circa 6-7 giorni dopo il superamento della soglia di 7 catture per trappola per settimana o 10 catture per trappola in 2 settimane impiegando Bacillus thuringiensis es. CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha. In alternativa intervenire con Spinosad: Laser 120 SC dose 80-120 ml/hl e 1,2 litri/ha (max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi, 7 gg. di carenza), questo prodotto è attivo anche nei confronti di FORFICULE con interventi notturni. Secondo volo terminato; ovideposizione 2ª gen. terminata; nascita larvale 2ª gen. 75-100%. PESCOOIDIO e MONILIA. Intervenire in pre-raccolta con Zolfo: es. Tiovit Jet o Microthiol Disperss dose 400 g/hl. BATTERIOSI e CANCRI RAMEALI. Intervenire in previsione di pioggia o in seguito a grandinate con Selecta Disperss dose 100 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Solfato di rame), è importante impiegare questo formulato in quanto meno fitotossico sulla vegetazione. Mantenere una distanza di almeno 3-4 giorni da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha). CIDIA MOLESTA. È iniziata la terza generazione, le uova deposte in questo periodo si sviluppano in circa 3-4 giorni; intervenire con Bacillus thuringiensis es. CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha, oppure con Spinosad: Laser 120 SC dose 80-120 ml/hl e 1,2 litri/ha (max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi, 7 gg. di carenza), questo prodotto è attivo anche nei confronti di FORFICULE con interventi notturni. ANARSIA. Si consiglia di intervenire circa 6-7 giorni dopo il superamento della soglia di 7 catture per trappola per settimana o 10 catture per trappola in 2 settimane impiegando Bacillus thuringiensis es. CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha. In alternativa intervenire con Spinosad: Laser 120 SC dose 80-120 ml/hl e 1,2 litri/ha (max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi, 7 gg. di carenza), questo prodotto è attivo anche nei confronti di FORFICULE con interventi notturni. Secondo volo terminato; ovideposizione 2ª gen. terminata; nascita larvale 2ª gen. 75-100%. TRIPIDE ESTIVO. In caso di presenza o di danni da tripidi negli anni precedenti, intervenire soprattutto sulle nettarine e pesche a buccia completamente liscia con Spinosad attivo anche contro cidia, anarsia e forficula. CIMICE ASIATICA. Si segnala la presenza dell'insetto e numerose catture nelle trappole di monitoraggio. L'imbrattamento della vegetazione con polveri di roccia, in particolare con Caolino ha un effetto repellente. Anche l'impiego di zolfo e zolfo polverulento ha il medesimo risultato. Sospendere gli interventi almeno 1 mese prima della raccolta per non imbrattare i frutti e comprometterne la qualità alla raccolta. SUSINORUGGINE. Intervenire sulle cv europee e sulle varietà sensibili con Zolfo o Proteinato di Zolfo, nelle ore più fresche, es. Naif dose 200 g/hl. MONILIA. Intervenire in pre-raccolta con Zolfo, ad es: Microthiol Disperss o Tiovit Jet dose 300 ml/hl. CIDIA FUNEBRANA. Si ricorda che è necessario monitorare questo insetto mediante l'uso di trappole in azienda. Intervenire 5 giorni dopo il superamento della soglia di 10 catture per trappola con Spinosad, ad es. Laser 120 SC dose 80-120 ml/hl e 1,2 litri/ha (max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi), attivo anche nei confronti di EULIA. Terzo volo 5-30%; ovideposizione 3ª gen. 5-15%; nascita larvale 3ª gen. 1-5%. EULIA. Le uova deposte in questo periodo si sviluppano in circa 8-9 giorni. Controllare le trappole settimanalmente la presenza e l'intensità del volo. In caso di presenza di larve giovani con danno iniziale sui frutti intervenire con Bacillus thuringiensis, ad es. CoStar WG dose 100 g/hl e 0,5-1,5 litri/ha. Terzo volo 15-50%; ovideposizione 3ª gen. 5-20%; nascita larvale 3ª gen. 2-5%. MELOCOLPO DI FUOCO BATTERICO. Intervenire in preventivo sulle piogge o a seguito di grandinate con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha. TICCHIOLATURA. Il rischio infettivo è legato alla presenza di infezioni in campo che daranno origine ad infezioni secondarie.
FUNGHI SECONDARI (GLOMERELLA). La malattia nella scorsa stagione ha attaccato diversi impianti, si consiglia di prestare attenzione in caso di condizioni favorevoli (temperature elevate e umidità alta). Eventuali eventi temporaleschi avvenuti o previsti per i prossimi giorni potrebbero ristabilire un contesto favorevole allo sviluppo della malattia. Si ricorda che il rischio di sporulazione e di infezione di Colletotrichum prende avvio con piogge e prolungate bagnature (di almeno 10-12 ore) e temperatura media da 16°C a 34°C (optimum 26-28°C). Gli unici prodotti con attività nei confronti della malattia sono Polisolfuro di calcio e Zolfo, da impiegare tassativamente in preventivo sulle piogge, ma con attenzione agli effetti fitotossici di entrambi i prodotti in caso di temperature alte. L'incubazione della malattia è molto veloce per cui trattamenti dopo le piogge sono inefficaci. Contattare il tecnico per definire la strategia. OIDIO. Intervenire sulle varietà più sensibili e nei meleti dove sia presente la malattia con Zolfo, es. Thiopron oppure Tiovit dose 300 g/hl. EULIA. Le uova deposte in questo periodo si sviluppano in circa 8-9 giorni. Controllare le trappole settimanalmente la presenza e l'intensità del volo. In caso di presenza di larve giovani con danno iniziale sui frutti intervenire con Bacillus thuringiensis, ad es. CoStar WG dose 100 g/hl e 0,5-1,5 litri/ha. Terzo volo 15-50%; ovideposizione 3ª gen. 5-20%; nascita larvale 3ª gen. 2-5%. CARPOCAPSA. Monitorare le trappole ed eventualmente intervenire 6-7 giorni dopo il rilevamento del volo e ripetere dopo 7 giorni, con Virus della Granulosi, ad es. Carpovirusine Plus dose 100 ml/hl e 1 litro/ha oppure Madex Top dose 50-100 ml/ha, non miscelare con prodotti a reazione alcalina, rame, zolfo e cloruro di Ca non tamponato. Secondo volo 99-100%; ovideposizione 2ª gen. 85-100%; nascita larvale 2ª gen. 65-90%. BUTTERATURA AMARA. Intervenire su tutte le varietà e soprattutto negli impianti più scarichi con concimi fogliari a base di cloruro o ossido di Calcio ammessi in agricoltura biologica (ad es. Clorcal, Neobit, Glibor Ca, Calcypit, Ca-L Polkel…), rispettando le dosi da etichetta e ripetendo ogni 10-12 giorni. Impiegare da solo o controllare la miscibilità. PEROCOLPO DI FUOCO BATTERICO. Intervenire in preventivo sulle piogge o a seguito di grandinate con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha. TICCHIOLATURA. In caso di presenza di macchie, continuare la difesa intervenendo in preventivo sulle piogge con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha eventualmente in miscela con Bicarbonato di Potassio. MACULATURA BRUNA. Le temperature sono favorevoli per la sporulazione di Stemphylium vesicarium. Si conferma l'aumento della presenza di conidi del fungo e condizioni ottimali per l'infezione. Le coperture rameiche e gli interventi a base di bicarbonato per ticchiolatura sono efficaci anche nei confronti di maculatura. EULIA. Le uova deposte in questo periodo si sviluppano in circa 8-9 giorni. Controllare le trappole settimanalmente la presenza e l'intensità del volo. In caso di presenza di larve giovani con danno iniziale sui frutti intervenire con Bacillus thuringiensis, ad es. CoStar WG dose 100 g/hl e 0,5-1,5 litri/ha. Terzo volo 15-50%; ovideposizione 3ª gen. 5-20%; nascita larvale 3ª gen. 2-5%. CARPOCAPSA. Monitorare le trappole ed eventualmente intervenire 6-7 giorni dopo il rilevamento del volo e ripetere dopo 7 giorni, con Virus della Granulosi, ad es. Carpovirusine Plus dose 100 ml/hl e 1 litro/ha oppure Madex Top dose 50-100 ml/ha, non miscelare con prodotti a reazione alcalina, rame, zolfo e cloruro di Ca non tamponato. Secondo volo 99-100%; ovideposizione 2ª gen. 85-100%; nascita larvale 2ª gen. 65-90%. CIMICE ASIATICA. Si segnala la presenza dell'insetto e numerose catture nelle trappole di monitoraggio. L'imbrattamento della vegetazione con polveri di roccia, in particolare con Caolino ha un effetto repellente. Effettuare massimo 3-4 interventi entro metà-fine giugno per non imbrattare i frutti e comprometterne la qualità alla raccolta. TINGIDE. Monitorare la presenza del fitofago, e in caso di presenza di neanidi, intervenire con la miscela Olio + Piretro in funzione afidi. PSILLA. Si manifesta solo a seguito di squilibri con i predatori causati da trattamenti non selettivi. Controllare gli impianti e in caso di presenza dell'avversità, intervenire sulle uova con Sapone di Marsiglia oppure con olio estivo (se a debita distanza dallo zolfo), es. Ovipron Top dose 1-2 litri/hl e 10-15 litri/ha (p.a. Olio minerale estivo, max 4 tratt./anno). Non impiegare nelle ore più calde. Fare attenzione all'utilizzo di olio se si sta impiegando zolfo per la difesa dalle malattie fungine. In alternativa impiegare Evohl dose 500-800 g/hl (è un fertilizzante contenente Estratto organico vegetale, efficace anche per contrastare il BRUSONE su Conference). BRUSONE - RAGNETTO ROSSO. Con temperature superiori ai 28°C, su Williams, Conference e Kaiser, è favorito lo sviluppo di ragnetto e brusone. Nel caso si volesse contrastare l'insorgenza di brusone fisiologico eseguire da ora due trattamenti distanziati di tre settimane con Olio minerale estivo, ad es. Ovipron Top dose 1-2 litri/hl e 10-15 litri/ha (p.a. Olio minerale estivo, max 4 tratt./anno) oppure Evohl dose 500-800 g/hl. Non impiegare nelle ore più calde. Fare attenzione all'utilizzo di olio se si sta impiegando zolfo per la difesa dalle malattie fungine. È possibile limitare lo sviluppo del fitofago con l'impiego di saponi, effettuando lavaggi la mattina. KAKIMOSCA DELLA FRUTTA. Si consiglia di installare le trappole attrattive per il monitoraggio e in caso di catture e alla presenza delle prime punture fertili è possibile installare le trappole di attract and kill con Deltametrina (Decis Trap 50-80 unità/ha), per le quali è possibile anche attivare il contributo OCM. ACTINIDIACANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). Le temperature elevate sono sfavorevoli alle infezioni. In questo periodo la suscettibilità delle foglie alle infezioni fogliari è notevolmente ridotta. Si consiglia comunque di ispezionare periodicamente gli impianti per verificare la presenza di essudati o di sintomi sospetti con particolare riguardo agli impianti giovani. Attuare misure di prevenzione e contenimento della malattia asportando le parti infette tagliando ad almeno 50 cm dalla manifestazione del sintomo. Non sono necessari interventi salvo eventi meteorologici particolari (grandinate e forti temporali con danni alla vegetazione). Intervenire anticipando possibilmente una pioggia o in seguito a grandine con Poltiglia 20 WG Green o Poltiglia Disperss dose 2 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). METCALFA. Monitorare la presenza, l'insetto ha raggiunto lo stadio di adulto, i trattamenti insetticidi quindi non sono più efficaci. In caso di forti infestazioni si consiglia di eseguire lavaggi con Saponi. EULIA. Le uova deposte in questo periodo si sviluppano in circa 8-9 giorni. Controllare le trappole settimanalmente la presenza e l'intensità del volo. In caso di presenza di larve giovani con danno iniziale sui frutti intervenire con Bacillus thuringiensis, ad es. CoStar WG dose 100 g/hl e 0,5-1,5 litri/ha. Terzo volo 15-50%; ovideposizione 3ª gen. 5-20%; nascita larvale 3ª gen. 2-5%. VITEPERONOSPORA. In previsione di pioggia intervenire con Solfato di rame al 20%, ad es. Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha. OIDIO. Intervenire con Zolfo, ad es. Microthiol Disperss dose 400-500 g/hl. In altenativa si possono impiegare anche altri prodotti come Olio essenziale di arancio dolce (Prev-Am dose 1,6 litri/ha), o induttori di resistenza come Cerevisane (Romeo dose 0,25 kg/ha), Laminarina (Vacciplant dose 200 ml/hl e 1,5-2 litri/ha), COS-OGA (Ibisco dose 2-3 litri/ha). TIGNOLETTA. La soglia per i vigneti solitamente infestati è rappresentata dalla presenza di uova o di fori di penetrazione, mentre per i vigneti solitamente non infestati è rappresentata dal superamento del 5% di grappoli infestati da uova e/o larve o con fori di penetrazione. In caso di presenza si consiglia di intervenire dall'inizio della prossima settimana con Bacillus thuringiensis ad es. CoStar WG dose 100 g/hl e 0,5-1,5 litri/ha o Spinosad ad es. Laser 120 SC dose 80-120 ml/hl e 1,2 litri/ha (max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi). Terzo volo 5-25%; ovideposizione 3ª gen. 1-10%; nascita larvale 3ª gen. 5%. SCAFOIDEO. Si ricorda che il secondo trattamento obbligatorio andava effettuato entro e non oltre il 15 luglio 2025. Si precisa che almeno uno dei due trattamenti obbligatori deve essere effettuato impiegando le piretrine. Elenco degli insetticidi impiegabili in agricoltura biologica:
OLIVOOCCHIO DI PAVONE. La malattia è diffusa su tutto il territorio, si consiglia di intervenire con Rame solfato, es. Poltiglia Disperss dose 400 g/hl e 2,5-6 kg/ha o Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 400 g/hl e 3,75-6,25 kg/ha oppure con Bacillus subtilis. ROGNA. In seguito ad eventuali grandinate, si raccomanda di effettuare un intervento a base di Prodotti rameici entro le 48 ore dall'evento. Tale trattamento permette la disinfezione delle lesioni causate dalla grandine e limita la diffusione della rogna dell'olivo. MOSCA DELLE OLIVE. Il volo degli adulti risulta elevato. Su tutto il territorio si rilevano forti infestazioni in atto con ovideposizioni ampiamente al di sopra della soglia minima di intervento. I monitoraggi evidenziano inoltre che, in molti casi, anche negli oliveti dove viene attuata una lotta con repellenti e/o adulticidi, l'infestazione risulta elevata. Nelle aziende che attuano il controllo sfruttando l'azione corroborante delle polveri di roccia (es. caolino, zeolite) si consiglia un intervento immediato e a seguire un intervento con esche avvelenate a base di Spinosad. Nelle aziende che attuano una lotta con sistemi di Attrack and kill con Deltametrina o Lambdacialotrina, si consiglia un tempestivo intervento con esche avvelenate a base di Spinosad. LATTUGALIMACCE. Distribuire in post trapianto esca lumachicida Derrex oppure Sluxx (p.a. Fosfato ferrico) attenendosi a dosi ed indicazioni di etichetta. Distribuire prima di stendere la pacciamatura e distribuire il prodotto tra le gambe e le testate delle serre. Ripetere l'applicazione se viene sciolto dalle piogge. AFIDI. Monitorare la presenza delle forme alate che potrebbero arrivare ed intervenire con Neemazal TS dose 200-300 ml/hl oppure con Oikos dose 100-200 ml/hl (p.a. Azadiractina, max 3 tratt./anno) ed eventualmente Piretro, ad esempio Asset Duo o Biopiren Plus dose 160 ml/hl e 1,28 litri/ha. È importante bagnare bene anche alla base del cespo (in fase di ingrossamento cespo). Ripetere dopo 15 giorni. N.B.: in questo periodo effettuare il trattamento nelle ore più calde. BOTRITE, SCLEROTINIA e MARCIUMI. Monitorare la presenza alla base del cespo. Favorire arieggiamento e asciugatura regolando l'apertura e chiusura delle serre. Preventivamente, alla prima comparsa dei sintomi, intervenire con Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefacIens, max 6 tratt./anno) oppure con Serenade Aso dose 4-8 litri/ha (p.a. Bacillus subtilis, max 4 tratt./anno) oppure si può ricorrere all'uso della Propoli. BREMIA. Monitorare la presenza e intervenire con Vacciplant dose 1 litro/ha (p.a. Laminarina, con volumi d'acqua > 500 litri/ha mantenere una concentrazione di 0,2 litri/hl), utilizzabile dalla terza foglia vera aperta a raccolta. Applicare come trattamento preventivo dallo stadio 3 foglie. Eseguire da 2 a un massimo di 6 trattamenti, con volumi d'acqua 400-1000 litri, con cadenza 7-10 giorni. POMODOROAFIDI. Intervenire con Oikos dose 100-180 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (p.a. Azadiractina, max 5 tratt./anno) o con Pyganic 1.4 dose 250 ml/hl e max 2,5 litri/ha (p.a. Piretro, max 2 tratt./anno). MOSCA BIANCA. Monitorare la presenza degli insetti e richiamare lanci di Macrolophus a 0,25 individui/mq per 2 volte. ELATERIDI. Immergere le piantine nella soluzione in pre-trapianto e ripetere l'intervento ad attecchimento, in irrigazione, con Naturalis dose 1-2 litri/ha (p.a. Beauveria bassiana). TRIPIDI. Alla primissima presenza si consiglia il lancio del predatore specifico Orius laevigatus (f.c. Levipak 500) 0,5 individui/mq, ripetere dopo 7-10 gg. ai primi fiori aperti. In alternativa, intervenire con Laser dose 20 ml/hl e min 0,2 litri/ha (p.a. Spinosad, max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi). MARCIUMI RADICALI. Intervenire con Tusal dose 3 kg/ha frazionato in 5 applicazioni: 1ª applicazione 1 kg/ha, applicazioni successive 0,5 kg/ha (p.a. Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii). PEPERONEAFIDI. Intervenire con Oikos dose 100-150 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (p.a. Azadiractina, max 5 tratt./anno) oppure Pyganic 1.4 dose 150-250 ml/hl e max 2,5 litri/ha (p.a. Piretro, max 3 tratt./anno) oppure con Flipper dose 1-2 litri/hl e 4-20 litri/ha (p.a. Sali potassici di acidi grassi, max 5 tratt./anno). TRIPIDI. Alla primissima presenza si consiglia il lancio del predatore specifico Orius laevigatus (f.c. Levipak 500) 0,5 individui/mq, ripetere dopo 7-10 gg. ai primi fiori aperti. In alternativa, intervenire con Laser dose 20 ml/hl e min 0,2 litri/ha (p.a. Spinosad, max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi). MARCIUMI RADICALI. Intervenire con Tusal dose 3 kg/ha frazionato in 5 applicazioni: 1ª applicazione 1 kg/ha, applicazioni successive 0,5 kg/ha (p.a. Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii).
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