Bollettino Biologico 19 maggio 2023

È disponibile il Bollettino Biologico del 19 maggio 2023.

Bollettino Biologico 19 maggio 2023

DOCUMENTAZIONE AZIENDALE

Inoltrare via mail tutti i documenti relativi alla certificazione (vespignani.cristina@agrintesa.com; fazzini.arnaldo@agrintesa.com).


ITALIAN INPUT LIST: l'elenco dei prodotti garantiti per la difesa e la nutrizione in agricoltura biologica

L'Italian Input List aumenta la trasparenza e promuove un approccio armonizzato sulla valutazione degli input utilizzabili in agricoltura biologica, pertanto Agrintesa invita a dare priorità nelle proprie scelte sui mezzi tecnici a quelli inseriti nell'Italian Input List che è disponibile al sito www.mezzi-tecnici-bio.it e al sito www.mezzitecnici.bio che forniscono tutte le informazioni per agricoltori, consulenti, autorità e tecnici di controllo.


RICHIESTE DI DEROGA

Per la semina o la messa a dimora di nuovi impianti su terreno in conversione o biologico occorre impiegare materiale certificato biologico oppure fare richiesta di deroga:

  • verificare la disponibilità di materiale biologico nella Banca Dati Sementi Biologiche (https://www.sian.it/conSpeBio/index.xhtml);
  • nel caso in cui la varietà scelta non sia disponibile occorre richiedere la deroga sul portale SIAN (https://signon.sian.it/jam/UI/Login, in autonomia o tramite la propria associazione, l'accesso è possibile solo tramite SPID, CNS o CIE);
  • nel caso di presenza di disponibilità sarà necessario effettuare preventivamente una richiesta di interesse verso tutte le aziende fornitrici. Solo dopo aver ricevuto una risposta da tutte le aziende fornitrici o, in alternativa, dopo che siano trascorsi 5 giorni lavorativi, sarà possibile richiedere il rilascio della deroga e procedere alla semina o trapianto.

La BDS contemporaneamente al rilascio di deroga, trasmette un messaggio di allerta all'Organismo di Controllo dell'operatore al fine di assicurare la successiva azione di verifica e controllo.

Qualora una determinata varietà non fosse presente in BDSB occorre chiederne l'inserimento (precisando specie, denominazione e status della varietà - per esempio se iscritta al catalogo comune comunitario) a CREA-DC per la necessaria istruttoria al seguente indirizzo email: deroghe.bio@crea.gov.it.

Tutte le deroghe richieste vanno stampate e conservate in azienda, in quanto devono essere consultabili in sede di controllo. Attenzione a rispettare la procedura nell'ordine corretto: la deroga va richiesta prima della semina o trapianto, in altre parole, la data nella fattura di acquisto del materiale vegetativo deve essere successiva alla data di rilascio della deroga!


CONCIMAZIONE

Indicazioni di carattere generale per la concimazione degli impianti frutti-viticoli

Gestione e fertilizzazione del suolo (Reg.UE 2018/848)

“Nella produzione biologica vegetale si impiegano tecniche di lavorazione del suolo e pratiche colturali atte a salvaguardare o ad aumentare il contenuto di sostanza organica del suolo, ad accrescerne la stabilità e la biodiversità, nonché a prevenirne la compattazione e l'erosione.”

La fertilità e l'attività biologica del suolo sono mantenute e potenziate mediante la rotazione pluriennale delle colture, sovesci (con leguminose e altre specie vegetali) e la concimazione con effluenti di allevamento o con sostanza organica, entrambi preferibilmente compostati, di produzione biologica.

Se con queste pratiche le esigenze nutrizionali dei vegetali non possono essere soddisfatte, è consentito utilizzare unicamente, e solo nella misura necessaria, i concimi e gli ammendanti autorizzati a norma dell'articolo 24 per l'uso nella produzione biologica, tenendone registrazione d'uso.

Altre indicazioni:

  • È consentito l'uso di preparati a base di microrganismi per migliorare le condizioni generali del suolo o per migliorare la disponibilità di elementi nutritivi nel suolo o nelle colture.
  • Per l'attivazione del compost possono essere utilizzate preparati adeguati a base di vegetali e di microorganismi.
  • Non è consentito l'uso di concimi minerali azotati.
  • È consentito l'uso di preparati biodinamici.
  • Azoto: quantità massima 170 unità di N/ha/anno (limite valido per gli effluenti di allevamento).
  • Soluzione di cloruro di calcio: solo per trattamento fogliare su melo, per prevenire una carenza di calcio.

ATTENZIONE AI CONCIMI. Per i prodotti “commerciali”, si deve verificare che abbiano riportata sulla confezione e sulla bolla di acquisto la frase “Consentito in Agricoltura Biologica”. Inoltre si può verificare l'autorizzazione del prodotto in BIO tramite la Banca DATI del SIAN (www.sian.it/vismiko/jsp/indexConsultazione.do;). Se si acquistano prodotti palabili (matrici organiche sfuse), farsi rilasciare SEMPRE l'analisi del prodotto (aggiornata).

Per indicazioni relative alla concimazione degli impianti fruttiviticoli si rimanda alle schede dettagliate pubblicate a seguito di questo bollettino.

*NOTA SUGLI INTERVENTI FOGLIARI

Intervenire al mattino su pianta asciutta, distanziare 3-4 giorni da trattamenti con Poltiglia o Polisolfuro e applicare 2 giorni dopo a trattamenti con Poltiglia o Polisolfuro.

L'efficacia di un trattamento fogliare è proporzionale alla quantità di sostanza attiva che riesce a entrare all'interno della foglia. Il processo di penetrazione attraverso la cuticola fogliare è particolarmente avvantaggiato da una reazione debolmente acida (pH = 5-5.5) della soluzione che viene a contatto con la foglia.

Nella preparazione della miscela si consiglia di procedere nel seguente modo:

  • riempire la botte per 3/4;
  • aggiungere Acidificanti, portare il pH tra 5.5 e 6.5 con aceto o acido citrico
  • agitare bene la soluzione;
  • aggiungere ferro e microelementi;
  • aggiungere Alghe;completare il riempimento della botte.

 

Visualizzare il pdf allegato per le indicazioni specifiche per ogni coltura.


Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.)


Per tutti i prodotti a base di rame: sono ammessi max 4 kg di sostanza attiva/ha/anno.

N.B. In questo periodo gli interventi fitosanitari vanno eseguiti nelle ore più calde della giornata.


CILIEGIO

MONILIA. Intervenire da invaiatura preraccolta in previsione di pioggia con Zolfo, ad es: Tiovit Jet dose 300 g/hl, oppure con Bacillus subtilis: Serenade ASO dose 4-8 litri/ha (max 6 tratt./anno con intervallo di 5 giorni fra i trattamenti). Trattamento attivo anche nei confronti di MACULATURA ROSSA.

AFIDE NERO. È possibile impiegare Azadiractina: il formulato commerciale Oikos è utilizzabile dal 1° marzo 2023 al 28 giugno 2023, dose 75-150 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (acidificare l'acqua, non miscelare con altri prodotti, aprire anche gli ugelli più bassi, da etichetta: max 3 tratt./anno).Intervenire in alternativa con piretrine pure, es. Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha oppure con Pyganic 1.4 dose 150-250 ml/hl e max 2,5 litri/ha (max 3 tratt./anno) eventualmente in miscela ad olio minerale (a debita distanza da interventi con zolfo). Non miscelare il piretro con prodotti a reazione alcalina. È un prodotto fotolabile: intervenire solo nelle ore serali.

MOSCA DELLE CILIEGIE. Monitorare la presenza degli adulti con trappole cromotropiche gialle, avendo cura di applicarle nella zona a sud ovest del ceraseto. Si può ricorrere alla cattura massale con la tecnica attract and kill con le trappole attivate con deltametrina, es Magnet Med 50-75 unità/ha o Decis trap 50-80 unità/ha. In caso di presenza, intervenire dalla fase di invaiatura, ogni 7-10 giorni con Spintor Fly dose 1-1,2 litri/ha (p.a. Spinosad, max 5 tratt./anno, 7 gg. di carenza) ripetere il trattamento in caso di pioggia in quanto l'esca viene dilavata, diluire 1 litro di prodotto in 4 litri di acqua (5 litri di soluzione ad ettaro).

MOSCERINO DEI PICCOLI FRUTTI (Drosophila suzukii). Si ricorda che la pratica di sfalciare il prato sottostante le piante è una pratica necessaria per salvaguardare i pronubi e riveste un ruolo indispensabile per il controllo del fitofago in quanto si creano condizioni sgradite agli adulti della drosofila. Si segnalano le catture degli adulti, le condizioni climatiche sono favorevoli allo sviluppo dell'insetto. Non intervenire prima della fase di invaiatura questo insetto colpisce i frutti a maturazione. Allo scopo di monitoraggio o di cattura massale è possibile montare all'interno del frutteto dei contenitori riempiti di aceto di mele. L'utilizzo di Spinosad (es. Laser) nei confronti di altre avversità (è registrato anche su ciliegio per CIDIA DEL PESCO) è attivo anche nei confronti di questo insetto.


PESCO

 

OIDIO e NERUME. Intervenire prima della pioggia e comunque ogni 7-8 giorni con Zolfo: per i primi trattamenti impiegare Thiopron dose 300 ml/hl poi proseguire con Tiovit Jet o Microthiol Disperss dose 400 g/hl.

BATTERIOSI e CANCRI RAMEALI. Si raccomanda di asportare ed eliminare tutti i rami infetti. Intervenire nei frutteti interessati dalla malattia e nelle varietà sensibili, ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi con Selecta Disperss dose 100 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Solfato di rame), è importante impiegare questo formulato in quanto meno fitotossico sulla vegetazione. Mantenere una distanza di almeno 3-4 giorni da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha).

AFIDI. Controllare bene i germogli per verificare la presenza di afidi, soprattutto a seguito delle piogge potrebbero verificarsi delle reinfestazioni. Per tenere sotto controllo la presenza degli afidi e salvaguardare l'equilibrio con gli utili, si consiglia di eseguire lavaggi alla ricomparsa, ad esempio con Sapone molle dose 0,5-1 litri/hl a seconda dei prodotti commerciali. Intervenire la mattina in previsione di una bella giornata di sole.

FORFICULE. Nel caso di danni riscontrati nell'anno precedente, si consiglia di applicare un sottile anello di colla Rampastop sul tronco delle piante in modo da formare una barriera. È stata realizzata anche una macchina per la distribuzione della colla disponibile presso Vulcano srl (Faenza). Per ulteriori informazioni contattare l'ufficio tecnico.


ALBICOCCO

OIDIO, NERUME e MACULATURA ROSSA. Intervenire in previsione di pioggia o entro 72 ore e/o comunque ogni 7-8 giorni con Zolfo, es. Thiopron dose 300 ml/hl oppure Tiovit Jet dose 300-400 g/hl. Per maculatura, intervenire prima di una eventuale pioggia.

BATTERIOSI. Si raccomanda di asportare ed eliminare tutti i rami infetti. Intervenire, nei frutteti interessati dalla malattia e nelle varietà sensibili, ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi con Selecta Disperss dose 100 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Solfato di rame). Mantenere una distanza di almeno 3-4 giorni da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha).

AFIDI. Effettuare frequenti monitoraggi. In caso di presenza è possibile eseguire lavaggi con saponi (es. Sapone molle, Savon) a dosaggio variabile a seconda dei prodotti commerciali: gli interventi vanno ripetuti periodicamente alla ricomparsa degli afidi, prima della formazione di colonie all'interno di foglie accartocciate.

ANARSIA. Prosegue il volo ed è iniziata l'ovideposizione. Con le attuali temperature iol tempo di sviluppo delle uova previsto è di circa 10-13 giorni.

FORFICULE. Nel caso di danni riscontrati nell'anno precedente, si consiglia di applicare un sottile anello di colla Rampastop sul tronco delle piante in modo da formare una barriera. È stata realizzata anche una macchina per la distribuzione della colla disponibile presso Vulcano s.r.l. (Faenza). Per ulteriori informazioni contattare l'ufficio tecnico.


SUSINO

BATTERIOSI. Si raccomanda di asportare ed eliminare tutti i rami infetti. Intervenire nei frutteti colpiti dalla malattia e nelle varietà sensibili ad intervalli di 10-15 giorni, in coincidenza di periodi umidi e piovosi, con Solfato di Rame, meglio se con il formulato Selecta Disperss dose 100-200 g/hl e 1-2 kg/ha. In questa fase è da scegliere il dosaggio minore. Usare da solo e mantenere una distanza di almeno una settimana da concimi fogliari. Questo trattamento è sconsigliato su cv. Angeleno.

NERUME. Proseguire gli interventi, possibilmente in preventivo sulle piogge, o comunque ogni 8-10, con almeno 2-3 interventi. Impiegare Zolfo, ad es. Tiovit Jet o Microthiol Disperss dose 300-400 g/hl oppure Thiopron dose 3 litri/ha. Trattamenti con attività anche contro ERIOFIDE DELLE GALLE.

AFIDI. Monitorare gli impianti e, in caso di presenza, intervenire con Piretro, ad es. Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha oppure Pyganic 1.4 dose 250 ml/ha e max 2,5 litri/ha (max 3 tratt./anno), aggiungendo olio estivo per aumentarne l'efficacia (0,5-1 litri/hl) se a distanza dallo zolfo. Il prodotto è fotolabile: intervenire preferibilmente in serata.

CIDIA FUNEBRANA. Si ricorda che è necessario monitorare questo insetto mediante l'uso di trappole in azienda. Intervenire 8-10 giorni dopo il superamento della soglia di 10 catture per trappola con Spinosad, ad es. Laser dose 20-30 ml/hl e min 0,3 litri/ha (max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi), attivo anche nei confronti di EULIAPrimo Volo terminato; ovideposizione 95-100%; tempo sviluppo uova 11-12 gg. circa; nascita larvale 65-90%.

EULIA. Intervenire in presenza di larve o in caso di danni negli anni precedenti con Bacillus thuringiensis, ad es. Costar WG dose 100 g/hlPrimo volo terminato; ovideposizione terminata; nascita larvale 100%.


MELO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti, asportare tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi.

Intervenire in preventivo sulle piogge con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 100-200 g/hl.

TICCHIOLATURA. Intervenire e ripetere in previsione di pioggia con Solfato di rame al 20%, ad es. Poltiglia Disperss dose 100-200 g/hl, attivo anche nei confronti di COLPO DI FUOCO.

Varietà

Linee guida per la difesa alle infezioni primarie di Ticchiolatura

Resistenti alla ticchiolatura

In caso di previsione di infezioni gravi (piogge prolungate), intervenire prima della pioggia con la miscela Poltiglia dose 150-200 g/hl + Thiopron dose 300 ml/hl o in maniera tempestiva su pianta bagnata con Polisolfuro di Calcio dose 1 kg/hl entro i 300 gradi ora dall'inizio della pioggia.

Granny Smith

Mantenere le coperture in previsione di pioggia con Poltiglia Disperss dose 200 g/hl (su pianta asciutta).

Altre (sensibili alla ticchiolatura)

Mantenere le coperture in previsione di pioggia con Poltiglia Disperss dose 200 g/hl (su pianta asciutta) o per avere una maggiore persistenza con la miscela Poltiglia Disperss dose 200 g/hl + Thiopron dose 300 ml/hl. Intervenire anche in maniera tempestiva su pianta bagnata con Polisolfuro di Calcio Polisenio dose 1 kg/hl entro i 300 gradi ora dall'inizio della pioggia o all'esaurimento della persistenza di copertura del Rame (18-20 mm di pioggia) oppure con Thiopron dose 500 ml/hl entro i 150 gradi ora dall'inizio dell'infezione.*

* Se si impiega Polisolfuro o Zolfo, mantenere la distanza di almeno 10 giorni dall'impiego di olio.

Gradi ora = somma di tutte le temperature medie orarie dall'inizio del momento infettante, quindi dall'inizio della pioggia o dal momento in cui si considera dilavata la copertura effettuata in preventivo (es. ad una temperatura media di 10°C si hanno a disposizione 25-30 ore per intervenire). Con temperature superiori/inferiori, il tempo utile si riduce/aumenta proporzionalmente.

OIDIO. Si riscontrano parecchi germogli colpiti (soprattutto nelle varietà Ticchiolatura resistenti dove non si è effettuata difesa con Zolfo o Polisolfuro). Intervenire con Zolfo, es. Thiopron dose 300-500 ml/hl e 3-5 litri/ha.

AFIDE GRIGIO. Tenere controllati gli impianti e intervenire tempestivamente alla ricomparsa degli afidi con azadiractina: utilizzare Neemazal-T/S dose 2-3 litri/ha oppure Oikos dose 75-150 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (acidificare l'acqua, non miscelare con altri prodotti, da etichetta: max 3 tratt./anno).

EULIA. Intervenire in presenza di larve o in caso di danni negli anni precedenti con Bacillus thuringiensis, ad es. Costar WG dose 100 g/hlPrimo volo terminato; ovideposizione terminata; nascita larvale 100%.

CARPOCAPSA. Intervenire, al superamento della soglia di 2 adulti per trappola in una o due settimane, con Virus della granulosi, non miscelare con prodotti a reazione alcalina, rame, zolfo e cloruro di Ca non tamponato. Es: Carpovirusine Plus o Carpovirusine Evo 2 dose 100 ml/hl e 1 litro/ha, oppure con Madex Top o Madex Twin dose 50-100 ml/ha. Oppure intervenire con Spinosad, es. Laser dose 30 ml/hl e min 300 ml/ha (max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi). Aggiungere al virus o allo spinosad olio minerale estivo (250 ml/hl) per aumentarne l'efficacia, solo se a debita distanza dallo zolfo o dal polisolfuro. Primo volo 96-100%; ovideposizione 55-80%; tempo sviluppo uova 13-14 gg. circa; nascita larvale 10-30%.


PERO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti, asportare tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. Intervenire in preventivo sulle piogge con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 100-150 g/hl.

TICCHIOLATURA. Intervenire in preventivo sulle piogge, su pianta asciutta, con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 100-200 g/hl e 1-5 kg/ha eventualmente in miscela con Zolfo, ad es. Thiopron dose 3-5 litri/ha. Negli appezzamenti con importante presenza di inoculo, o dopo 15-20 mm di pioggia (si può considerare dilavata la copertura) intervenire anche in finestra di germinazione dopo le piogge o durante la pioggia, entro i 250-300 gradi ora, con Polisolfuro di Calcio Polisenio dose 1 kg/hl e 12 kg/ha.

Gradi ora = somma di tutte le temperature medie orarie dall'inizio del momento infettante, quindi dall'inizio della pioggia o dal momento in cui si considera dilavata la copertura effettuata in preventivo (es. ad una temperatura media di 10°C si hanno a disposizione 25-30 ore per intervenire). Con temperature superiori/inferiori, il tempo utile si riduce/aumenta proporzionalmente.

MACULATURA BRUNA. Le coperture rameiche per ticchiolatura sono efficaci anche nei confronti di maculatura.

AFIDI. In presenza di afidi e assenza di ausiliari è possibile intervenire con Piretro, ad es. Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha oppure Pyganic 1.4 dose 250 ml/ha e max 2,5 litri/ha oppure Asset Duo dose 160 ml/hl e 2,4 litri/ha (max 3 tratt./anno) aggiungendo olio estivo per aumentarne l'efficacia (0,5-1 litri/hl); prodotto fotolabile, intervenire preferibilmente in serata. È possibile anche impiegare Azadiractina solo sulle varietà in cui non risulta fitotossico (William-Kaiser): Neemazal-T/S dose 2-3 litri/ha oppure Oikos dose 75-150 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (acidificare l'acqua, non miscelare con altri prodotti, aprire anche gli ugelli più bassi, da etichetta: max 3 tratt./anno).

TINGIDE. Monitorare la presenza del fitofago, per ora ci sono solo adulti, sui quali è sconsigliato intervenire, conviene attendere la nascita delle neanidi, prevista per fine maggio.

EULIA. Vedi melo.

CARPOCAPSA. Vedi melo.

ZEUZERA. Vedi melo.

 


ACTINIDIA

CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). La difesa chimica, basata sull'impiego di prodotti contenenti rame solfato (poltiglie bordolesi), contribuisce a contenere la diffusione della malattia. Intervenire anticipando possibilmente una pioggia: trattare con Poltiglia 20 WG Green dose max 2 kg/ha o Poltiglia Disperss dose max 2,5 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%).

MUFFA GRIGIA. A partire dalla fioritura è consigliabile intervenire con bicarbonato di potassio, il prodotto commerciale Karma 85 ha ottenuto l'estensione d'impiego per un periodo di 120 giorni a partire dal 28/03/2023, in caso di necessità si può completare la difesa durante la fioritura con Bacillus subtilis: Serenade ASO dose 4-8 litri/ha oppure con Eugenolo, Geraniolo e Timolo: 3LOGY dose 4 l/ha. In ogni caso consultare il tecnico di riferimento prima di intervenire.

EULIA. Intervenire in presenza di larve o in caso di danni negli anni precedenti con Bacillus thuringiensis, ad es. Costar WG dose 100 g/hlPrimo volo terminato; ovideposizione terminata; nascita larvale 100%.


KAKI

MACULATURA FOGLIARE CIRCOLARE. Contattare il tecnico di riferimento per la difesa.


OLIVO

OCCHIO DI PAVONE O CICLOCONIO. In questa fase si consiglia di sospendere i trattamenti a base di prodotti rameici per evitare eventuali danni alle mignole.

FLEOTRIBO. Si consiglia, dove riscontrata la presenza di questo parassita, di procedere tempestivamente alla raccolta e al successivo abbruciamento dei residui lasciati all'interno dell'oliveto.

COTONELLO DELL'OLIVO. Un intervento agronomico di prevenzione rispetto a questa psilla ma, anche verso le cocciniglie, consiste nel non eccedere con le concimazioni azotate e nel mantenere la chioma della pianta dell'olivo non eccessivamente fitta.


VITE

PERONOSPORA. Intervenire in previsione di pioggia con Solfato di rame al 20%, ad es. Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha. Per la difesa dalla peronospora è possibile impiegare, in ausilio al rame, induttori di resistenza ad azione sistemica e preventiva, ad esempio Romeo dose 0,25 kg/ha (p.a. Cerevisane, max 10 tratt./anno). L'impiego del Romeo prevede la programmazione di 3 blocchi di 2-4 interventi consecutivi, con un intervallo tra le applicazioni di 7-10 giorni:

  • 1° blocco: foglie distese
  • 2° blocco: fioritura
  • 3° blocco: pre-chiusura grappolo

Rispettare una pausa di 14-20 giorni tra i diversi blocchi.

OIDIO. Intervenire con Zolfo, ad es. Microthiol Disperss dose 400 g/hl.

COCCINIGLIA. In caso di consistenti infestazioni di cocciniglie farinose è possibile ricorrere alla lotta biologica con lanci del parassitoide Anagyrus pseudococci o del predatore Cryptolaemus montrouzieri a partire dalla fine di aprile. Per il contenimento di Planococcus ficus è possibile impiegare la confusione sessuale.

TIGNOLETTA. Si ricorda che è necessario monitorare questo insetto mediante l'uso di trappole in azienda. Primo volo terminato; ovideposizione 50-80%; tempo sviluppo uova 11 gg. circa; nascita larvale 15-50%.


ORTAGGI

TRAPIANTI (finocchio, sedano, zucchina, pomodoro, peperone e lattuga)

Effettuare il bagno delle piantine pre-trapianto con Azadiractina (Neemazal T/S o Oikos) e/o inoculo di funghi micorrizici del tipo Micosat o formulati a base di Trichoderma (sono formulazioni registrate come fertilizzanti, verificare sempre che la composizione scelta sia ammessa in agricoltura biologica).


POMODORO

TUTA ABSOLUTA. Prenotare ed installare gli erogatori per la confusione sessuale, Isonet T dose 800-1000 erogatori/ha oppure Tutatec dose 200-300 erogatori/ha.


LATTUGA

LIMACCE. Distribuire in post trapianto esca lumachicida Derrex oppure Sluxx (p.a. Fosfato ferrico) attenendosi a dosi ed indicazioni di etichetta. Distribuire prima di stendere la pacciamatura e distribuire il prodotto tra le gambe e le testate delle serre. Ripetere l'applicazione se viene sciolto dalle piogge.

AFIDI. Monitorare la presenza delle forme alate che potrebbero arrivare ed intervenire con Neemazal TS dose 200-300 ml/hl oppure con Oikos dose 100-200 ml/hl (p.a. Azadiractina, max 3 tratt./anno) ed eventualmente Piretro, ad esempio Asset Duo o Biopiren Plus dose 160 ml/hl e 1,28 litri/ha. È importante bagnare bene anche alla base del cespo (in fase di ingrossamento cespo). Ripetere dopo 15 giorni. N.B.: in questo periodo effettuare il trattamento nelle ore più calde.

BOTRITE, SCLEROTINIA e MARCIUMI. Monitorare la presenza alla base del cespo. Favorire arieggiamento e asciugatura regolando l'apertura e chiusura delle serre. Preventivamente, alla prima comparsa dei sintomi, intervenire con Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefacIens, max 6 tratt./anno) oppure con Serenade Max dose 2,5-4 kg/ha o Serenade Aso dose 4-8 litri/ha (p.a. Bacillus subtilis, max 4 tratt./anno) oppure si può ricorrere all'uso della Propoli. Si ricorda che si tratta di prodotti di copertura e che necessitano, quindi, di raggiungere tutta la superficie della pianta e il colletto.

BREMIA. Monitorare la presenza e intervenire con Vacciplant dose 1 litro/ha (p.a. Laminarina, con volumi d'acqua > 500 litri/ha mantenere una concentrazione di 0,2 litri/hl), utilizzabile dalla terza foglia vera aperta a raccolta. Applicare come trattamento preventivo dallo stadio 3 foglie. Eseguire da 2 a un massimo di 6 trattamenti, con volumi d'acqua 400-1000 litri, con cadenza 7-10 giorni.


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