Bollettino Biologico 20 ottobre 2023

È disponibile il Bollettino Biologico del 20 ottobre 2023.

Bollettino Biologico 20 ottobre 2023

DOCUMENTAZIONE AZIENDALE

Inoltrare via mail tutti i documenti relativi alla certificazione (vespignani.cristina@agrintesa.com; fazzini.arnaldo@agrintesa.com).


DOCUMENTI NECESSARI AD OGNI CONFERIMENTO

ATTENZIONE: NECESSARIO AGGIORNAMENTO DEI RIFERIMENTI NORMATIVIReg.UE. 2018/848

Nel DdT emesso da Agrintesa, a cura del socio, deve essere riportata la dicitura seguente, tramite timbro, etichetta o scritta manualmente.

Prodotto biologico in applicazione al Reg.UE. 2018/848

Codice OdC _______

Codice Operatore _____

Certificato di Conformità n° _____

data scadenza _________

oppure

Prodotto biologico in applicazione al Reg.UE. 2018/848

Codice OdC _______

Codice Operatore _____

come da certificato di conformità in corso di validità

Concordare con l'Organismo di Certificazione: alcuni richiedono la data di scadenza del certificato di conformità (esempio 1), per altri OdC basta la dicitura come da esempio 2.

In alternativa il socio può fornire allo scarico il Documento di Trasporto proprio, da allegare alla bolla di conferimento, debitamente compilato con la medesima dicitura sopra descritta.


CONCIMAZIONI AUTUNNALI

Si consiglia di impiegare, preferibilmente:

  • Letame*, proveniente da allevamenti non industriali;
  • Compost*, con elevato rapporto CARBONIO/AZOTO (>15) e bassa Salinità (<50meq/100g), controllando il contenuto di metalli pesanti;
  • Digestato*, purché rispetti i limiti minimi: sostanza organica (20% s.s.), fosforo (0,4% s.s.), azoto (1,5% s.s.) e assenza di salmonella.

*N.B.: se tali prodotti non provengono da aziende biologiche, devono essere corredati di dichiarazione di conformità del produttore.

In caso di impossibilità a reperire e/o distribuire prodotti palabili preferire pellettati ammendanti di origine animale (evitare le matrici vegetali, anche se più economiche).

ATTENZIONE AI CONCIMI. Per i prodotti “commerciali”, si deve verificare che abbiano riportata sulla confezione e sulla bolla di acquisto la frase “Consentito in Agricoltura Biologica”. Inoltre si può verificare l'autorizzazione del prodotto in BIO tramite la Banca DATI del SIAN (www.sian.it/vismiko/jsp/indexConsultazione.do;). Se si acquistano prodotti palabili (matrici organiche sfuse), farsi rilasciare SEMPRE l'analisi del prodotto (aggiornata).

La quantità massima di azoto impiegabile è di 170 kg di Azoto da effluente di allevamento per anno e per ettaro di superficie agricola (senza considerare altri vincoli regionali ZVN).


SOVESCI AUTUNNALI

In agricoltura biologica il sovescio è da considerare pratica estremamente importante ai fini di apportare elementi nutritivi e migliorare la struttura del terreno tramite l'esplorazione degli apparati radicali. Il sovescio può essere effettuato in diverse situazioni e condizioni:

  • pre-impianto o avvicendamento sia per seminativi e orticole che per frutteti, utile per l'apporto di sostanza organica e azoto, strutturazione del terreno e per le funzioni biocide delle brassicacee;
  • interfilare in frutteti, utile per l'aumento di sostanza organica, rifugio per gli insetti utili come predatori, parassitoidi e impollinatori.

In particolare nel frutteto può essere adattato a varie esigenze, si può fare a file alterne e può essere considerato anche per le aziende che non intendono effettuare lavorazioni: è infatti possibile ricorrere al solo sfalcio e utilizzare la biomassa prodotta come “pacciamatura” del suolo. Tale pratica, inoltre, contribuisce a conservare il terreno più fresco ed evitare la perdita di acqua.

Per attivare molte delle sue funzioni biologiche, legate alla presenza e sviluppo della microflora e microfauna utile, si consiglia di seminare entro la fine del mese di ottobre così da garantire un ciclo vegetativo lungo e una maggiore quantità di biomassa.

Scelta delle specie vegetali: è consigliabile utilizzare il maggior numero di specie diverse, miscelando leguminose (che fisseranno l'azoto atmosferico) a graminacee (che tratterranno con l'apparato radicale parte dei nitrati che con le piogge potrebbero andare persi) e a crucifere (che sviluppano anche con le basse temperature). Sfruttando poi le varie fioriture come rifugio per insetti utili, come predatori, parassitoidi e pronubi.

Esempio di miscuglio: ORZO 80 kg/ha + FAVINO 50 kg/ha + RAFANO 15 kg/ha

Esistono anche miscugli commerciali già pronti, oppure bisogna procurarsi le diverse sementi separatamente. In questo periodo si possono seminare, oltre al miscuglio di esempio: favino, cicerchia, veccia, lupino invernale, lenticchia invernale, segale, avena invernale, frumento, colza, ravizzone, senape, erba cipollina, rucola, spinacio.

Semente: utilizzare seme biologico o convenzionale non trattato con prodotti non consentiti (facendo richiesta di deroga sul portale SIAN, in autonomia o tramite la propria associazione), attenzione alle specie in LISTA ROSSA (vedi paragrafo successivo).


SEMENTI BIOLOGICHE E RICHIESTE DI DEROGA

Dal 01/01/2023 le specie in LISTA ROSSA sono: frumento duro, frumento tenero, orzo, avena comune e bizantina, farro dicocco e farro monococco, erba medica e trifoglio alessandrino.

Per poter richiedere quest'anno una deroga per una qualunque delle varietà in "Lista Rossa", le aziende agricole dovranno necessariamente aver inserito in BDSB una manifestazione di interesse ad acquistare le sementi, tramite la funzionalità "Ordini", per la specifica varietà, entro il 30 giugno 2022. A chi non rispetta la scadenza della manifestazione di interesse non verrà riconosciuta l'eventuale possibilità di richiedere deroga, e in caso di semina riceverà da parte dell'organismo di certificazione una “diffida” sulle produzioni ottenute per la non conformità (Utilizzo di semente e materiale di moltiplicazione convenzionale, non trattato con prodotti non ammessi, senza richiesta di deroga ove sussistevano i requisiti per la concessione o per colture da sovescio). Il termine ultimo per effettuare la “funzione ordine” relativa alla campagna 2024, era fissato al 31 luglio 2023.

Quindi in caso di mancanza dell'ordine per le specie in lista rossa si può impiegare solo seme biologico. Per le altre specie in lista gialla e verde si può invece procedere alla richiesta di deroga sul portale.


Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.)


Per tutti i prodotti a base di rame: sono ammessi max 4 kg di sostanza attiva/ha/anno.

Attenzione alla fitotossicità: in presenza di vegetazione distanziare l'olio minerale dallo zolfo o dal polisolfuro.


DRUPACEE POST-RACCOLTA

BATTERIOSI e FUSICOCCO. Intervenire, in previsione di piogge con Poltiglia Disperss dose 300-400 g/hl e 3-4 kg/ha (p.a. Solfato di rame).

FITOPLASMI. In questo periodo è consigliabile controllare gli impianti e in presenza di piante con sintomi (foglie con lembo necrotizzato, accartocciate, precoce filloptosi) si consiglia di contattare il proprio tecnico di zona.


MELO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di intervenire in relazione a periodi umidi o temporaleschi ed entro 24 ore in caso di eventi grandinigeni con Solfato di rame al 20%, dose 2 kg/ha, ad es. Poltiglia 20 WG Green (carenza 7 giorni) o Poltiglia Disperss (carenza 7 giorni).

TICCHIOLATURA. Mantenere le coperture in previsione di pioggia con Poltiglia Disperss dose 200 g/hl (su pianta asciutta), in caso di piogge consistenti ripetere il trattamento dopo la pioggia, sempre su pianta asciutta con Poltiglia Disperss dose 200 g/hl oppure con Karma 85 o Vitikappa dose 500 g/hl e 5 kg/ha (p.a. Bicarbonato di potassio).

CARPOCAPSA. Nelle aziende in cui si è verificato, o lo si riscontrerà alla raccolta, un elevato danno è opportuno effettuare interventi di abbattimento con nematodi entomopatogeni. L'attività del prodotto si protrae per 4-6 settimane dopo l'applicazione. Devono essere irrorati con temperatura non inferiore ai 12°C per almeno 8 ore e durante una pioggia, meglio se di una certa entità. I nematodi possono essere distribuiti con le normali pompe irroratrici; vanno eliminati i filtri superiori a 50 mesh e gli ugelli con aperture inferiori a 0,5 mm.; pressioni superiori a 18 bar possono danneggiare i nematodi. I prodotti a base di nematodi vanno conservati in frigorifero e utilizzati entro un mese. Utilizzare volumi d'acqua abbondanti, mantenere in agitazione la sospensione ed utilizzarla entro 10 ore dalla preparazione. Si consiglia di prenotare per tempo il prodotto presso il proprio centro servizi. Per i dosaggi e il tipo di prodotto fitosanitario consultarsi con il proprio rivenditore.


PERO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di intervenire in relazione a periodi umidi o temporaleschi ed entro 24 ore in caso di eventi grandinigeni con Solfato di rame al 20%, dose 2 kg/ha, ad es. Poltiglia 20 WG Green (carenza 7 giorni) o Poltiglia Disperss (carenza 7 giorni).

VALSA. Eliminare le piante o le porzioni di esse colpite dalla malattia.

CARPOCAPSA. Nelle aziende in cui si è verificato, o lo si riscontrerà alla raccolta, un elevato danno è opportuno effettuare interventi di abbattimento con nematodi entomopatogeni. L'attività del prodotto si protrae per 4-6 settimane dopo l'applicazione. Devono essere irrorati con temperatura non inferiore ai 12°C per almeno 8 ore e durante una pioggia, meglio se di una certa entità. I nematodi possono essere distribuiti con le normali pompe irroratrici; vanno eliminati i filtri superiori a 50 mesh e gli ugelli con aperture inferiori a 0,5 mm.; pressioni superiori a 18 bar possono danneggiare i nematodi. I prodotti a base di nematodi vanno conservati in frigorifero e utilizzati entro un mese. Utilizzare volumi d'acqua abbondanti, mantenere in agitazione la sospensione ed utilizzarla entro 10 ore dalla preparazione. Si consiglia di prenotare per tempo il prodotto presso il proprio centro servizi. Per i dosaggi e il tipo di prodotto fitosanitario consultarsi con il proprio rivenditore.


KAKI

MOSCA DELLA FRUTTA. Monitorare la presenza degli adulti tramite trappole. Intervenire a partire dall'invaiatura con Spintor Fly (esca proteica a base di Spinosad) dose 1 litro di prodotto per 4 litri di acqua (con 5 litri di soluzione si tratta 1 ha di frutteto): si deve erogare una piccola quantità sulla chioma di ogni pianta sul versante esposto a sud-ovest. Ripetere l'intervento ogni 7-10 giorni oppure dopo piogge dilavanti.


OLIVO

ROGNA DELL'OLIVO, OCCHIO DI PAVONE e LEBBRA. È consigliato un trattamento a base di Solfato di Rame (preferibilmente ossicloruro), al fine di contrastare e contenere gli attacchi da queste malattie fungine. Dai monitoraggi settimanali si riscontra una significativa presenza di occhio di pavone sull'apparato fogliare e in alcuni casi sono visibili danni da lebbra a carico delle drupe, molto spesso in corrispondenza delle lesioni causate dalle ovideposizioni della mosca olearia o da punture di altri insetti (es. cimice asiatica).

MARGARONIA. Monitoraggi effettuati questa settimana hanno confermato che, la presenza di questo lepidottero risulta molto significativa negli oliveti del nostro territorio soprattutto nelle provincie di Rimini e Forlì e Cesena. I danni sono causati dalle larve che in genere attaccano gli apici vegetativi ma, che in particolari casi può provocare rosure anche a carico delle olive. Gli eventuali trattamenti effettuati in questo periodo a contrasto della mosca olearia, risultano efficaci anche per il contenimento di questo lepidottero. Nel caso invece di impianti in allevamento è opportuno monitorare il danno a carico degli apici vegetativi per valutare un eventuale trattamento specifico a contrasto.

MOSCA DELLE OLIVE. Si rilevano catture in ulteriore aumento in tutto il territorio. In tutte le province, le aziende che attuano il controllo con esche pronte all'uso a base di Spinosad devono effettuare un trattamento dopo 10-12 giorni dal precedente o in caso di dilavamento. Le aziende che attuano il controllo con repellenti (es. caolino, zeolite) devono effettuare un trattamento il prima possibile, se non ancora eseguito, e ripeterlo in caso di dilavamento da pioggia in modo da mantenere efficace la copertura.


VITE

Per quanto possibile, in ogni azienda secondo la propria organizzazione, si consiglia di iniziare a potare solo quando sono cadute tutte le foglie in maniera naturale, la pratica della potatura precoce sarebbe da evitare. Nel caso in cui questa venga comunque effettuata, si consiglia di intervenire dopo la potatura con Remedier dose 250 g/hl e min 1 kg/ha (prodotto a base di Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii) per contenere lo sviluppo di infezioni per opera del MAL DELL'ESCA.

MAL DELL'ESCA. Si riscontra un'alta presenza della malattia. Si consiglia di:

  • contrassegnare le piante con sintomi per non potarle assieme a quelle sane;
  • nei casi di piante lievemente colpite (frequente negli impianti di 2-3 anni), si consiglia di asportare e distruggere la parte del ceppo invasa dal fungo eliminando totalmente il legno infetto, allevando un nuovo germoglio sano;
  • asportare ed eliminare le piante morte.

FLAVESCENZA DORATA. Si raccomanda di procedere all'estirpo delle piante con sintomi. In caso siano necessari chiarimenti contattare il tecnico di zona.



ORTAGGI

CAVOLFIORE e FINOCCHIO

BATTERIOSI, SEPTORIOSI e ALTERNARIOSI. Intervenire con Kocide 2000 dose 150 g/hl (p.a. Solfato di rame).

AFIDI. Intervenire con Oikos dose 100-180 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (p.a. Azadiractina, max 3 tratt./anno).

NOTTUE e CAVOLAIA. Trattare alla presenza delle prime larve con Laser dose 20-25 ml/hl (200 ml/ha) e ripetere il trattamento ad intervalli di 7-10 giorni a seconda dell'intensità di infestazione (p.a. Spinosad, max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi) oppure con DiPel DF dose 100-200 g/hl e 0,75-1 kg/ha o CoStar WG dose 100 g/hl e 0,3-1 kg/ha (p.a. Bacillus thuringiensis).


LATTUGA

LIMACCE. Distribuire in post trapianto esca lumachicida Derrex oppure Sluxx (p.a. Fosfato ferrico) attenendosi a dosi ed indicazioni di etichetta. Distribuire prima di stendere la pacciamatura e distribuire il prodotto tra le gambe e le testate delle serre. Ripetere l'applicazione se viene sciolto dalle piogge.

AFIDI. Monitorare la presenza delle forme alate che potrebbero arrivare ed intervenire con Neemazal TS dose 200-300 ml/hl oppure con Oikos dose 100-200 ml/hl (p.a. Azadiractina, max 3 tratt./anno) ed eventualmente Piretro, ad esempio Asset Duo o Biopiren Plus dose 160 ml/hl e 1,28 litri/ha. È importante bagnare bene anche alla base del cespo (in fase di ingrossamento cespo). Ripetere dopo 15 giorni. N.B.: in questo periodo effettuare il trattamento nelle ore più calde.

BOTRITE, SCLEROTINIA e MARCIUMI. Monitorare la presenza alla base del cespo. Favorire arieggiamento e asciugatura regolando l'apertura e chiusura delle serre. Preventivamente, alla prima comparsa dei sintomi, intervenire con Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefacIens, max 6 tratt./anno) oppure con Serenade Max dose 2,5-4 kg/ha o Serenade Aso dose 4-8 litri/ha (p.a. Bacillus subtilis, max 4 tratt./anno) oppure si può ricorrere all'uso della Propoli. Si ricorda che si tratta di prodotti di copertura e che necessitano, quindi, di raggiungere tutta la superficie della pianta e il colletto.

PERONOSPORA. Intervenire con Poltiglia Disperss dose 340-500 g/hl e 3,4-5 kg/ha (p.a. Solfato di rame) oppure con Airone Più dose 200-400 g/hl e 2-2,5 kg/ha (p.a. Ossicloruro e idrossido di rame, NON ammesso in serra) oppure con Kocide 2000 dose 150 g/hl (p.a. Idrossido di rame, formulato più tempestivo).

BREMIA. Monitorare la presenza e intervenire con Vacciplant dose 1 litro/ha (p.a. Laminarina, con volumi d'acqua > 500 litri/ha mantenere una concentrazione di 0,2 litri/hl), utilizzabile dalla terza foglia vera aperta a raccolta. Applicare come trattamento preventivo dallo stadio 3 foglie. Eseguire da 2 a un massimo di 6 trattamenti, con volumi d'acqua 400-1000 litri, con cadenza 7-10 giorni.



 

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