Bollettino Biologico 26 maggio 2023
È disponibile il Bollettino Biologico del 26 maggio 2023.
.png)
DOCUMENTAZIONE AZIENDALE Inoltrare via mail tutti i documenti relativi alla certificazione (vespignani.cristina@agrintesa.com; fazzini.arnaldo@agrintesa.com). ITALIAN INPUT LIST: l'elenco dei prodotti garantiti per la difesa e la nutrizione in agricoltura biologica L'Italian Input List aumenta la trasparenza e promuove un approccio armonizzato sulla valutazione degli input utilizzabili in agricoltura biologica, pertanto Agrintesa invita a dare priorità nelle proprie scelte sui mezzi tecnici a quelli inseriti nell'Italian Input List che è disponibile al sito www.mezzi-tecnici-bio.it e al sito www.mezzitecnici.bio che forniscono tutte le informazioni per agricoltori, consulenti, autorità e tecnici di controllo. RICHIESTE DI DEROGA Per la semina o la messa a dimora di nuovi impianti su terreno in conversione o biologico occorre impiegare materiale certificato biologico oppure fare richiesta di deroga:
La BDS contemporaneamente al rilascio di deroga, trasmette un messaggio di allerta all'Organismo di Controllo dell'operatore al fine di assicurare la successiva azione di verifica e controllo. Qualora una determinata varietà non fosse presente in BDSB occorre chiederne l'inserimento (precisando specie, denominazione e status della varietà - per esempio se iscritta al catalogo comune comunitario) a CREA-DC per la necessaria istruttoria al seguente indirizzo email: deroghe.bio@crea.gov.it. Tutte le deroghe richieste vanno stampate e conservate in azienda, in quanto devono essere consultabili in sede di controllo. Attenzione a rispettare la procedura nell'ordine corretto: la deroga va richiesta prima della semina o trapianto, in altre parole, la data nella fattura di acquisto del materiale vegetativo deve essere successiva alla data di rilascio della deroga! CONCIMAZIONECONCIMAZIONE IN SEGUITO ALL'ALLUVIONE. Le alluvioni e, più in generale, l'eccessivo imbibimento del suolo causato dalle piogge degli scorsi giorni, hanno determinato una situazione di stress e ridotta funzionalità degl'apparati radicali nelle diverse specie fruttifere. Sottolineando che attualmente risulta difficile determinare gli impianti compromessi da quelli che hanno avuto danni parziali, si consiglia di intervenire sulla nutrizione attraverso concimazioni fogliari. Appena il terreno consente di accedere, intervenire con Algaspecial dose 100 g/hl (Ascophillum nodosum) o Levo Energy dose 150 g/hl (prodotto a base di aminoacidi) o Fylloton dose 200 cc/hl. Eseguire almeno 2-3 trattamenti ogni 7-8 giorni. In caso di accertata carenza da microelementi (vedi ferro, boro, manganese, magnesio) è possibile aggiungere ai precedenti interventi fogliari Microfol Combi dose 100 g/hl oppure MicroFert Combi dose 250 g/hl (su pomacee intervenire a pianta asciutta per evitare eventuali problemi di rugginosità nell' epoca di formazione dei frutticini).
Indicazioni di carattere generale per la concimazione degli impianti frutti-viticoli Gestione e fertilizzazione del suolo (Reg.UE 2018/848) “Nella produzione biologica vegetale si impiegano tecniche di lavorazione del suolo e pratiche colturali atte a salvaguardare o ad aumentare il contenuto di sostanza organica del suolo, ad accrescerne la stabilità e la biodiversità, nonché a prevenirne la compattazione e l'erosione.” La fertilità e l'attività biologica del suolo sono mantenute e potenziate mediante la rotazione pluriennale delle colture, sovesci (con leguminose e altre specie vegetali) e la concimazione con effluenti di allevamento o con sostanza organica, entrambi preferibilmente compostati, di produzione biologica. Se con queste pratiche le esigenze nutrizionali dei vegetali non possono essere soddisfatte, è consentito utilizzare unicamente, e solo nella misura necessaria, i concimi e gli ammendanti autorizzati a norma dell'articolo 24 per l'uso nella produzione biologica, tenendone registrazione d'uso. Altre indicazioni:
ATTENZIONE AI CONCIMI. Per i prodotti “commerciali”, si deve verificare che abbiano riportata sulla confezione e sulla bolla di acquisto la frase “Consentito in Agricoltura Biologica”. Inoltre si può verificare l'autorizzazione del prodotto in BIO tramite la Banca DATI del SIAN (www.sian.it/vismiko/jsp/indexConsultazione.do;). Se si acquistano prodotti palabili (matrici organiche sfuse), farsi rilasciare SEMPRE l'analisi del prodotto (aggiornata). Per indicazioni relative alla concimazione degli impianti fruttiviticoli si rimanda alle schede dettagliate pubblicate a seguito di questo bollettino.
Visualizzare il pdf allegato per le indicazioni specifiche per ogni coltura. Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.)
N.B. In questo periodo gli interventi fitosanitari vanno eseguiti nelle ore più calde della giornata. CILIEGIOMONILIA. Intervenire da invaiatura preraccolta in previsione di pioggia con Zolfo, ad es: Tiovit Jet dose 300 g/hl, oppure con Bacillus subtilis: Serenade ASO dose 4-8 litri/ha (max 6 tratt./anno con intervallo di 5 giorni fra i trattamenti). Trattamento attivo anche nei confronti di MACULATURA ROSSA. AFIDE NERO. È possibile impiegare Azadiractina: il formulato commerciale Oikos è utilizzabile dal 1° marzo 2023 al 28 giugno 2023, dose 75-150 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (acidificare l'acqua, non miscelare con altri prodotti, aprire anche gli ugelli più bassi, da etichetta: max 3 tratt./anno).Intervenire in alternativa con piretrine pure, es. Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha oppure con Pyganic 1.4 dose 150-250 ml/hl e max 2,5 litri/ha (max 3 tratt./anno) eventualmente in miscela ad olio minerale (a debita distanza da interventi con zolfo). Non miscelare il piretro con prodotti a reazione alcalina. È un prodotto fotolabile: intervenire solo nelle ore serali. MOSCA DELLE CILIEGIE. Monitorare la presenza degli adulti con trappole cromotropiche gialle, avendo cura di applicarle nella zona a sud ovest del ceraseto. Si può ricorrere alla cattura massale con la tecnica attract and kill con le trappole attivate con deltametrina, es Magnet Med 50-75 unità/ha o Decis trap 50-80 unità/ha. In caso di presenza, intervenire dalla fase di invaiatura, ogni 7-10 giorni con Spintor Fly dose 1-1,2 litri/ha (p.a. Spinosad, max 5 tratt./anno, 7 gg. di carenza) ripetere il trattamento in caso di pioggia in quanto l'esca viene dilavata, diluire 1 litro di prodotto in 4 litri di acqua (5 litri di soluzione ad ettaro). MOSCERINO DEI PICCOLI FRUTTI (Drosophila suzukii). Si ricorda che la pratica di sfalciare il prato sottostante le piante è una pratica necessaria per salvaguardare i pronubi e riveste un ruolo indispensabile per il controllo del fitofago in quanto si creano condizioni sgradite agli adulti della drosofila. Si segnalano le catture degli adulti, le condizioni climatiche sono favorevoli allo sviluppo dell'insetto. Non intervenire prima della fase di invaiatura questo insetto colpisce i frutti a maturazione. Allo scopo di monitoraggio o di cattura massale è possibile montare all'interno del frutteto dei contenitori riempiti di aceto di mele. L'utilizzo di Spinosad (es. Laser) nei confronti di altre avversità (è registrato su ciliegio per CIDIA DEL PESCO) è attivo anche nei confronti di questo insetto. (è registrato anche su ciliegio per CIDIA DEL PESCO) è attivo anche nei confronti di questo insetto. PESCOOIDIO, NERUME e MONILIA. Intervenire prima della pioggia e comunque ogni 7-8 giorni con Zolfo: ad es. Tiovit Jet o Microthiol Disperss dose 400 g/hl. Si ricorda che i frutticini raggiungono la massima fase di suscettibilità alla contaminazione latente di monilia nella fase di indurimento nocciolo. BATTERIOSI e CANCRI RAMEALI. Si raccomanda di asportare ed eliminare tutti i rami infetti. Intervenire nei frutteti interessati dalla malattia e nelle varietà sensibili, ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi con Selecta Disperss dose 100 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Solfato di rame), è importante impiegare questo formulato in quanto meno fitotossico sulla vegetazione. Mantenere una distanza di almeno 3-4 giorni da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha). AFIDI. Controllare bene i germogli per verificare la presenza di afidi, soprattutto a seguito delle piogge potrebbero verificarsi delle reinfestazioni. Per tenere sotto controllo la presenza degli afidi e salvaguardare l'equilibrio con gli utili, si consiglia di eseguire lavaggi alla ricomparsa, ad esempio con Sapone molle dose 0,5-1 litri/hl a seconda dei prodotti commerciali. Intervenire la mattina in previsione di una bella giornata di sole. CIDIA DEL PESCO. Controllare le trappole. II generazione 1-4%; ovideposizione I gen. 85-95%; tempo sviluppo uova 5-6 gg; nascita larvale I gen. 75-85%. ANARSIA. Si consiglia di intervenire circa 10-12 giorni dopo il superamento della soglia di 7 catture per trappola per settimana o 10 catture per trappola in 2 settimane impiegando Bacillus thuringiensis es. CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha. In alternativa intervenire con Spinosad: Laser dose 30 ml/hl (max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi, 7 gg. di carenza), questo prodotto è attivo anche nei confronti di FORFICULE con interventi notturni. Primo volo 70-95%; ovideposizione 5-25%; tempo sviluppo uova 10 gg; nascita larvale -. FORFICULE. In caso di utilizzo della macchina per la distribuzione della colla spray, si ricorda che è necessario ripetere l'operazione durante l'anno. Per ulteriori informazioni contattare l'ufficio tecnico. CIMICE ASIATICA. Si segnala la presenza dell'insetto e numerose catture nelle trappole di monitoraggio. L'imbrattamento della vegetazione con polveri di roccia, in particolare con Caolino ha un effetto repellente. Anche l'impiego di zolfo e zolfo polverulento ha il medesimo risultato. Effettuare massimo 1 o 2 interventi entro inizio giugno per non imbrattare i frutti e comprometterne la qualità alla raccolta. ALBICOCCOOIDIO, NERUME e MACULATURA ROSSA. Intervenire in previsione di pioggia o entro 72 ore e/o comunque ogni 7-8 giorni con Zolfo, es. Thiopron dose 300 ml/hl oppure Tiovit Jet dose 300-400 g/hl. Per maculatura, intervenire prima di una eventuale pioggia. BATTERIOSI. Si raccomanda di asportare ed eliminare tutti i rami infetti. Intervenire, nei frutteti interessati dalla malattia e nelle varietà sensibili, ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi con Selecta Disperss dose 100 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Solfato di rame). Mantenere una distanza di almeno 3-4 giorni da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha). CIDIA DEL PESCO. II generazione 1-4%; ovideposizione I gen. 85-95%; tempo sviluppo uova 5-6 gg; nascita larvale I gen. 75-85%. ANARSIA. Si consiglia di intervenire circa 10-12 giorni dopo il superamento della soglia di 7 catture per trappola per settimana o 10 catture per trappola in 2 settimane impiegando Bacillus thuringiensis es. CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha. In alternativa intervenire con Spinosad: Laser dose 30 ml/hl (max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi, 7 gg. di carenza), questo prodotto è attivo anche nei confronti di FORFICULE con interventi notturni. Primo volo 70-95%; ovideposizione 5-25%; tempo sviluppo uova 10 gg; nascita larvale -. AFIDI. Effettuare frequenti monitoraggi. In caso di presenza è possibile eseguire lavaggi con saponi (es. Sapone molle, Savon) a dosaggio variabile a seconda dei prodotti commerciali: gli interventi vanno ripetuti periodicamente alla ricomparsa degli afidi, prima della formazione di colonie all'interno di foglie accartocciate. FORFICULE. Nel caso di danni riscontrati nell'anno precedente, si consiglia di applicare un sottile anello di colla Rampastop sul tronco delle piante in modo da formare una barriera. È stata realizzata anche una macchina per la distribuzione della colla disponibile presso Vulcano s.r.l. (Faenza). Per ulteriori informazioni contattare l'ufficio tecnico. SUSINOBATTERIOSI. Si raccomanda di asportare ed eliminare tutti i rami infetti. Intervenire nei frutteti colpiti dalla malattia e nelle varietà sensibili ad intervalli di 10-15 giorni, in coincidenza di periodi umidi e piovosi, con Solfato di Rame, meglio se con il formulato Selecta Disperss dose 100-200 g/hl e 1-2 kg/ha. In questa fase è da scegliere il dosaggio minore. Usare da solo e mantenere una distanza di almeno una settimana da concimi fogliari. Questo trattamento è sconsigliato su cv. Angeleno. NERUME. Proseguire gli interventi, possibilmente in preventivo sulle piogge, o comunque ogni 8-10, con almeno 2-3 interventi. Impiegare Zolfo, ad es. Tiovit Jet o Microthiol Disperss dose 300-400 g/hl oppure Thiopron dose 3 litri/ha. Trattamenti con attività anche contro ERIOFIDE DELLE GALLE. AFIDI. Monitorare gli impianti e, in caso di presenza, è possibile eseguire lavaggi, ad esempio con Sapone molle dose 0,5-1 litri/hl a seconda dei prodotti commerciali. Intervenire la mattina in previsione di una bella giornata di sole. In caso di presenza importante far seguire al lavaggio un intervento a base di Piretro (la stessa sera o il giorno seguente), ad es. Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha oppure Pyganic 1.4 dose 250 ml/ha e max 2,5 litri/ha (max 3 tratt./anno), aggiungendo olio estivo per aumentarne l'efficacia (0,5-1 litri/hl) se a distanza dallo zolfo. Il prodotto è fotolabile: intervenire preferibilmente in serata. MELOCOLPO DI FUOCO BATTERICO. Dopo questi eventi alluvionali ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati ed eventualmente segnalare i casi sospetti al tecnico di riferimento con cui concordare tutte le azioni cautelative necessarie. Si deve intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. Intervenire in preventivo sulle piogge con Solfato di rame, ad es. Poltiglia Disperss dose 100-200 g/hl. TICCHIOLATURA. Intervenire e ripetere in previsione di pioggia con Solfato di rame al 20%, ad es. Poltiglia Disperss dose 100-200 g/hl e 1-5 kg/ha, attivo anche nei confronti di COLPO DI FUOCO.
OIDIO. Monitorare gli impianti e intervenire (soprattutto nelle varietà più sensibili: Inored, Granny Smith, Modì, Pink, gruppo Imperatore). Intervenire con Zolfo, es. Thiopron dose 300-500 ml/hl e 3-5 litri/ha. AFIDE GRIGIO. Tenere controllati gli impianti, e intervenire tempestivamente alla ricomparsa degli afidi con azadiractina: utilizzare Neemazal-T/S dose 2-3 litri/ha oppure Oikos dose 75-150 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (acidificare l'acqua, non miscelare con altri prodotti, da etichetta: max 3 tratt./anno). CARPOCAPSA. Intervenire, al superamento della soglia di 2 adulti per trappola in una o due settimane, con Virus della granulosi, non miscelare con prodotti a reazione alcalina, rame, zolfo e cloruro di Ca non tamponato. Es: Carpovirusine Plus o Carpovirusine Evo 2 dose 100 ml/hl e 1 litro/ha, oppure con Madex Top o Madex Twin dose 50-100 ml/ha. Oppure intervenire con Spinosad, es. Laser dose 30 ml/hl e min 300 ml/ha (max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi). Aggiungere al virus o allo spinosad olio minerale estivo (250 ml/hl) per aumentarne l'efficacia, solo se a debita distanza dallo zolfo o dal polisolfuro. Primo volo terminato; ovideposizione 80-95%; tempo sviluppo uova 9-10 gg; nascita larvale 35-70%. TINGIDE. Monitorare la presenza del fitofago, e in caso di presenza di neanidi, intervenire con la miscela Olio + Piretro (vedi AFIDI).
AFIDE LANIGERO. Effettuare monitoraggi per verificare la presenza di colonie ed eventuale migrazione, nel caso di ritrovamento è possibile effettuare lavaggi con Saponi. Si consiglia di non utilizzare nel mese di maggio Spinosad per preservare i parassitoidi dell'afide lanigero. PEROCOLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti, asportare tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. Intervenire in preventivo sulle piogge con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 100-150 g/hl. TICCHIOLATURA. Si ricorda che le ascospore possono essere rilasciate, anche se in quantità minore, anche fino 3-4 giorni dopo la pioggia, in condizioni di alta umidità relativa. Intervenire in preventivo sulle piogge, su pianta asciutta, con Solfato di rame, ad es. Poltiglia Disperss dose 100-200 g/hl e 1-5 kg/ha. Negli appezzamenti con importante presenza di inoculo, o dopo 15-20 mm di pioggia (si può considerare dilavata la copertura) intervenire anche in finestra di germinazione dopo le piogge o durante la pioggia, entro i 250-300 gradi ora, con Polisolfuro di Calcio Polisenio dose 1 kg/hl e 12 kg/ha. Gradi ora = somma di tutte le temperature medie orarie dall'inizio del momento infettante, quindi dall'inizio della pioggia o dal momento in cui si considera dilavata la copertura effettuata in preventivo (es. ad una temperatura media di 20°C si hanno a disposizione 12-15 ore per intervenire). Con temperature superiori/inferiori, il tempo utile si riduce/aumenta proporzionalmente. MACULATURA BRUNA. Le coperture rameiche per ticchiolatura sono efficaci anche nei confronti di maculatura. AFIDI. In presenza di afidi e assenza di ausiliari è possibile intervenire con Piretro, ad es. Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha oppure Pyganic 1.4 dose 250 ml/ha e max 2,5 litri/ha oppure Asset Duo dose 160 ml/hl e 2,4 litri/ha (max 3 tratt./anno) aggiungendo olio estivo per aumentarne l'efficacia (0,5-1 litri/hl); prodotto fotolabile, intervenire preferibilmente in serata. È possibile anche impiegare Azadiractina solo sulle varietà in cui non risulta fitotossico (William-Kaiser): Neemazal-T/S dose 2-3 litri/ha oppure Oikos dose 75-150 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (acidificare l'acqua, non miscelare con altri prodotti, aprire anche gli ugelli più bassi, da etichetta: max 3 tratt./anno). TINGIDE. Monitorare la presenza del fitofago, e in caso di presenza di neanidi, intervenire con la miscela Olio + Piretro (vedi AFIDI). CIMICE ASIATICA. Si segnala la presenza dell'insetto e numerose catture nelle trappole di monitoraggio. L'imbrattamento della vegetazione con polveri di roccia, in particolare con Caolino (dose 25-30 kg/ha) ha un effetto repellente. Anche l'impiego di zolfo e zolfo polverulento ha il medesimo risultato. Effettuare massimo 1 o 2 interventi entro inizio giugno sulle varietà estive per non imbrattare i frutti e comprometterne la qualità alla raccolta. CARPOCAPSA. Intervenire, al superamento della soglia di 2 adulti per trappola in una o due settimane, con Virus della granulosi, non miscelare con prodotti a reazione alcalina, rame, zolfo e cloruro di Ca non tamponato. Es: Carpovirusine Plus o Carpovirusine Evo 2 dose 100 ml/hl e 1 litro/ha, oppure con Madex Top o Madex Twin dose 50-100 ml/ha. Oppure intervenire con Spinosad, es. Laser dose 30 ml/hl e min 300 ml/ha (max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi). Aggiungere al virus o allo spinosad olio minerale estivo (250 ml/hl) per aumentarne l'efficacia, solo se a debita distanza dallo zolfo o dal polisolfuro. Primo volo terminato; ovideposizione 80-95%; tempo sviluppo uova 9-10 gg; nascita larvale 35-70%. ACTINIDIACANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). La difesa chimica, basata sull'impiego di prodotti contenenti rame solfato (poltiglie bordolesi), contribuisce a contenere la diffusione della malattia. Intervenire anticipando possibilmente una pioggia: trattare con Poltiglia 20 WG Green dose max 2 kg/ha o Poltiglia Disperss dose max 2,5 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). MUFFA GRIGIA. A partire dalla fioritura è consigliabile intervenire con bicarbonato di potassio: il prodotto commerciale Karma 85 ha ottenuto l'estensione d'impiego per un periodo di 120 giorni a partire dal 28/03/2023. In caso di necessità si può completare la difesa durante la fioritura con Bacillus subtilis: Serenade ASO dose 4-8 litri/ha oppure con Eugenolo, Geraniolo e Timolo: 3LOGY dose 4 litri/ha. In ogni caso consultare il tecnico di riferimento prima di intervenire. KAKIMACULATURA FOGLIARE CIRCOLARE. Contattare il tecnico di riferimento per la difesa. OLIVOOCCHIO DI PAVONE O CICLOCONIO. In questa fase si consiglia di sospendere i trattamenti a base di prodotti rameici per evitare eventuali danni alle mignole. TIGNOLA DELL'OLIVO. Attualmente questo fitofago ha concluso la generazione fillofaga e sta per iniziare la generazione antofaga. Nelle aziende olivicole a conduzione biologica la difesa sarà da effettuare sulla generazione antofaga effettuando un eventuale trattamento a base di Bacillus thuringensis verso la fine della fase fenologica di fioritura, ad es: CoStar WG dose 100 g/hl e 0,5-1,5 kg/ha (max 6 tratt./anno, acidificare l'acqua). VITEPERONOSPORA. Intervenire in previsione di pioggia con Solfato di rame al 20%, ad es. Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha. Per la difesa dalla peronospora è possibile impiegare, in ausilio al rame, induttori di resistenza ad azione sistemica e preventiva, ad esempio Romeo dose 0,25 kg/ha (p.a. Cerevisane, max 10 tratt./anno). L'impiego del Romeo prevede la programmazione di 3 blocchi di 2-4 interventi consecutivi, con un intervallo tra le applicazioni di 7-10 giorni:
Rispettare una pausa di 14-20 giorni tra i diversi blocchi. OIDIO. Intervenire con Zolfo, ad es. Microthiol Disperss dose 400 g/hl. COCCINIGLIA. In caso di consistenti infestazioni di cocciniglie farinose è possibile ricorrere alla lotta biologica con lanci del parassitoide Anagyrus pseudococci o del predatore Cryptolaemus montrouzieri a partire dalla fine di aprile. Per il contenimento di Planococcus ficus è possibile impiegare la confusione sessuale. TIGNOLETTA. Si ricorda che è necessario monitorare questo insetto mediante l'uso di trappole in azienda. Primo volo terminato; ovideposizione 88-96%; tempo sviluppo uova 7-8 gg; nascita larvale 70-87%. ORTAGGITRAPIANTI (finocchio, sedano, zucchina, pomodoro, peperone e lattuga)Effettuare il bagno delle piantine pre-trapianto con Azadiractina (Neemazal T/S o Oikos) e/o inoculo di funghi micorrizici del tipo Micosat o formulati a base di Trichoderma (sono formulazioni registrate come fertilizzanti, verificare sempre che la composizione scelta sia ammessa in agricoltura biologica). POMODOROIMPOLLINAZIONE. Si raccomanda di posizionare le arnie di bombi a inizio fioritura del primo palco. È consigliato il posizionamento di un'arnia ogni 1000 mq. TUTA ABSOLUTA. Installare la confusione sessuale ISONET T (dosaggio 1000 diffusori/ha). AFIDI. Intervenire con Oikos dose 100-180 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (p.a. Azadiractina, max 5 tratt./anno) o con Pyganic 1.4 dose 250 ml/hl e max 2,5 litri/ha (p.a. Piretro, max 2 tratt./anno). MOSCA BIANCA. Monitorare la presenza degli insetti e richiamare lanci di Macrolophus a 0,25 individui/mq per 2 volte. ELATERIDI. Immergere le piantine nella soluzione in pre-trapianto e ripetere l'intervento ad attecchimento, in irrigazione, con Naturalis dose 1-2 litri/ha (p.a. Beauveria bassiana). MARCIUMI RADICALI. Intervenire con Tusal dose 3 kg/ha frazionato in 5 applicazioni: 1° applicazione 1 kg/ha, applicazioni successive 0,5 kg/ha (p.a. Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii). PEPERONETUTA ABSOLUTA. Installare la confusione sessuale ISONET T (dosaggio 1000 diffusori/ha). PIRALIDE. Installare la confusione sessuale ISONET ON (dosaggio 600-800 diffusori/ha). AFIDI. Intervenire con Oikos dose 100-150 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (p.a. Azadiractina, max 5 tratt./anno) oppure Pyganic 1.4 dose 150-250 ml/hl e max 2,5 litri/ha (p.a. Piretro, max 3 tratt./anno) oppure con Flipper dose 1-2 litri/hl e 4-20 litri/ha (p.a. Sali potassici di acidi grassi, max 5 tratt./anno). TRIPIDI. Alla primissima presenza si consiglia il lancio del predatore specifico Orius laevigatus (f.c. Levipak 500) 0,5 individui/mq, ripetere dopo 7-10 gg. ai primi fiori aperti. In alternativa, intervenire con Laser dose 20 ml/hl e min 0,2 litri/ha (p.a. Spinosad, max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi). MARCIUMI RADICALI. Intervenire con Tusal dose 3 kg/ha frazionato in 5 applicazioni: 1° applicazione 1 kg/ha, applicazioni successive 0,5 kg/ha (p.a. Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii). LATTUGALIMACCE. Distribuire in post trapianto esca lumachicida Derrex oppure Sluxx (p.a. Fosfato ferrico) attenendosi a dosi ed indicazioni di etichetta. Distribuire prima di stendere la pacciamatura e distribuire il prodotto tra le gambe e le testate delle serre. Ripetere l'applicazione se viene sciolto dalle piogge. AFIDI. Monitorare la presenza delle forme alate che potrebbero arrivare ed intervenire con Neemazal TS dose 200-300 ml/hl oppure con Oikos dose 100-200 ml/hl (p.a. Azadiractina, max 3 tratt./anno) ed eventualmente Piretro, ad esempio Asset Duo o Biopiren Plus dose 160 ml/hl e 1,28 litri/ha. È importante bagnare bene anche alla base del cespo (in fase di ingrossamento cespo). Ripetere dopo 15 giorni. N.B.: in questo periodo effettuare il trattamento nelle ore più calde. BOTRITE, SCLEROTINIA e MARCIUMI. Monitorare la presenza alla base del cespo. Favorire arieggiamento e asciugatura regolando l'apertura e chiusura delle serre. Preventivamente, alla prima comparsa dei sintomi, intervenire con Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefacIens, max 6 tratt./anno) oppure con Serenade Max dose 2,5-4 kg/ha o Serenade Aso dose 4-8 litri/ha (p.a. Bacillus subtilis, max 4 tratt./anno) oppure si può ricorrere all'uso della Propoli. Si ricorda che si tratta di prodotti di copertura e che necessitano, quindi, di raggiungere tutta la superficie della pianta e il colletto. BREMIA. Monitorare la presenza e intervenire con Vacciplant dose 1 litro/ha (p.a. Laminarina, con volumi d'acqua > 500 litri/ha mantenere una concentrazione di 0,2 litri/hl), utilizzabile dalla terza foglia vera aperta a raccolta. Applicare come trattamento preventivo dallo stadio 3 foglie. Eseguire da 2 a un massimo di 6 trattamenti, con volumi d'acqua 400-1000 litri, con cadenza 7-10 giorni. Scaricare il documento allegato per visualizzare una versione stampabile. |
