Bollettino Biologico 29 aprile 2022

È disponibile il Bollettino Biologico del 29 aprile 2022.

Bollettino Biologico 29 aprile 2022

DOCUMENTAZIONE AZIENDALE.

Dal 1° gennaio 2022 un unico certificato contiene tutte le informazioni necessarie per la certificazione dei prodotti. Gli organismi di certificazione stanno provvedendo agli aggiornamenti: man mano che arrivano vi preghiamo di inoltrarli via mail (vespignani.cristina@agrintesa.com; fazzini.arnaldo@agrintesa.com).

Anche quest'anno il termine di presentazione dei P.A.P. è stato prorogato al 15 maggio 2022.


ATTENZIONE AI CONCIMI

Per i prodotti “commerciali”, si deve verificare che abbiano riportata sulla confezione e sulla bolla di acquisto la frase “Consentito in Agricoltura Biologica” (NO Ammesso, Conforme, ecc.). Inoltre si può verificare l'autorizzazione del prodotto in BIO tramite la Banca DATI del SIAN (www.sian.it/vismiko/jsp/indexConsultazione.do;).

Se si acquistano prodotti palabili (matrici organiche sfuse), farsi rilasciare SEMPRE l'analisi del prodotto (aggiornata).

LIMITI NELL'IMPIEGO DI FERTILIZZANTI IN AGRICOLTURA BIOLOGICA

  • Azoto: quantità massima 170 unità di N/ha/anno.
  • Calcio: ammesso trattamento fogliare solo su melo in evidenza di carenza.

Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.)


Per tutti i prodotti a base di rame: sono ammessi max 4 kg di sostanza attiva/ha/anno.

Attenzione alla fitotossicità: in presenza di vegetazione distanziare l'olio minerale dallo zolfo o dal polisolfuro.


CILIEGIO

AFIDE NERO. Le formiche esercitano un'azione di protezione delle colonie di afidi difendendoli da predatori e parassitoidi. Monitorare gli impianti facendo attenzione sia alla presenza di afidi, ma anche di formiche e di insetti utili. È buona pratica impedire la salita di formiche applicando un sottile anello di colla sul tronco in modo da formare una barriera. Intervenire da completa caduta petali impiegando Piretrine pure, es. Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha oppure Pyganic 1.4 dose 150-250 ml/hl e max 2,5 litri/ha (max 3 tratt./anno) eventualmente in miscela ad olio minerale (a debita distanza da interventi con zolfo). Non miscelare il piretro con prodotti a reazione alcalina. È un prodotto fotolabile: intervenire solo nelle ore serali.


PESCO

OIDIO. Intervenire prima della pioggia e comunque ogni 7-8 giorni con Zolfo: per i primi trattamenti impiegare Thiopron dose 300 ml/hl poi proseguire con Tiovit Jet o Microthiol Disperss dose 400 g/hl.

BATTERIOSI. Condizioni ottimali di infezione avvengono con temperature medie da 14 a 20°C e bagnature prolungate più di 48 ore ne aumentano la gravità. Pertanto le prossime piogge sono da considerarsi molto infettanti, con rischio ALTO. Si raccomanda di asportare ed eliminare tutti i rami infetti. Intervenire nei frutteti interessati dalla malattia e nelle varietà sensibili, ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi con Selecta Disperss dose 100 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Solfato di rame), è importante impiegare questo formulato in quanto meno fitotossico sulla vegetazione. Mantenere una distanza di almeno 3-4 giorni da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha).

AFIDI. In alcuni impianti si riscontrano colonie di afide verde e sporadiche presenze di afide bruno, ma anche buone presenze di coccinellidi. Controllare bene i germogli e, in caso di presenza, intervenire con Azadiractina: gli unici formulati registrati su pesco sono Neemazal-T/S e Azactiva dose 2-3 litri/ha (acidificare l'acqua, non miscelare con altri prodotti; da etichetta max 3 tratt./anno). In alternativa è possibile eseguire lavaggi con saponi (es. Sapone molle, Savon) a dosaggio variabile a seconda dei prodotti commerciali: gli interventi vanno ripetuti periodicamente alla ricomparsa degli afidi, prima della formazione di colonie all'interno di foglie accartocciate. Si può impiegare anche Flipper dose 1 litro/hl (p.a. Sali potassici di acidi grassi, da etichetta max 5 tratt./anno).

CIDIA DEL PESCO. Prosegue il primo volo degli adulti (80-95%), prosegue l'ovideposizione (15-20%), prosegue la nascita delle larve.

FORFICULE. Per verificare la presenza del fitofago, posizionare le trappole rifugio, costruite con cartone ondulato o segmenti di canna. In caso di presenza o di danni nell'anno precedente, creare un anello di colla (Rampastop) attorno al tronco con collanti specifici per impedire la risalita degli insetti ed evitare danni sui frutti.


ALBICOCCO

MACULATURA ROSSA (Apiognomonia erythrostoma). Le prossime piogge possono considerarsi infettanti con rischio MEDIO-ALTO.

OIDIO, NERUME e MACULATURA. Intervenire in previsione di pioggia o entro 72 ore e/o comunque ogni 7-8 giorni con Zolfo, es. Thiopron dose 300 ml/hl oppure Tiovit Jet dose 300 g/hl.

BATTERIOSI. Si raccomanda di asportare ed eliminare tutti i rami infetti. Intervenire da scamiciatura, nei frutteti interessati dalla malattia e nelle varietà sensibili, ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi con Selecta Disperss dose 100 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Solfato di rame). Mantenere una distanza di almeno 3-4 giorni da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha).

CIDIA MOLESTA. Prosegue il primo volo degli adulti (80-95%), prosegue l'ovideposizione (15-20%), prosegue la nascita delle larve. Questo insetto può creare danni sulle varietà tardive.

ANARSIA. Si ricorda di installare le trappole.

AFIDI. Effettuare frequenti monitoraggi. In caso di presenza, valutare l'intervento con Azadiractina, ad es. Neemazal-T/S dose 2-3 litri/ha (acidificare l'acqua, non miscelare con altri prodotti; da etichetta max 3 tratt./anno). In alternativa è possibile eseguire lavaggi con saponi (es. Sapone molle, Savon) a dosaggio variabile a seconda dei prodotti commerciali: gli interventi vanno ripetuti periodicamente alla ricomparsa degli afidi, prima della formazione di colonie all'interno di foglie accartocciate. In assenza di insetti utili si può impiegare anche Piretro, ad es. Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha oppure Pyganic 1.4 dose 250 ml/ha e max 2,5 litri/ha oppure Asset Duo dose 160 ml/hl e 2,4 litri/ha (max 3 tratt./anno): è un prodotto fotolabile, intervenire preferibilmente in serata.


SUSINO

NERUME. Proseguire gli interventi, possibilmente in preventivo sulle piogge, o comunque ogni 8-10 giorni, con Zolfo, ad es. Tiovit Jet o Microthiol Disperss dose 300-400 g/hl oppure Thiopron dose 3 litri/ha.

AFIDI. Monitorare gli impianti e, in caso di presenza, intervenire con Piretro, ad es. Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha oppure Pyganic 1.4 dose 250 ml/ha e max 2,5 litri/ha oppure Asset Duo dose 160 ml/hl e 2,4 litri/ha (max 3 tratt./anno), aggiungendo olio estivo per aumentarne l'efficacia (0,5-1 litri/hl) se a distanza dallo zolfo. Il prodotto è fotolabile: intervenire preferibilmente in serata.

CIDIA FUNEBRANA. Il primo volo prosegue (15-40%) sono iniziate le ovideposizioni (1-10%), il modello non prevede ancora nascita larvale.

EULIA. Lo sfarfallamento è terminato, l'ovideposizione è giunta al picco (90-95%), è iniziata la nascita larvale (2-8%). Si ricorda di installare le trappole per monitorare la presenza degli adulti.


PERO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti, asportare tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. Rischio infettivo in presenza di pioggia e fioriture secondarie: MEDIO. Si consiglia di intervenire con Solfato di rame al 20%, ad es. Poltiglia Manica 20 WG Green o Poltiglia Disperss dose 100-150 g/hl.

TICCHIOLATURA. Le ascospore di Ticchiolatura possono essere rilasciate anche per 3-4 giorni dopo l'evento piovoso e in assenza di pioggia. Nei giorni successivi alle piogge se vi sono nebbie è consigliabile ripristinare la copertura. Rischio infettivo per le prossime piogge o in caso di bagnatura prolungata: ALTO. Intervenire in previsione di pioggia con Solfato di rame al 20%, ad es. Poltiglia Disperss dose 100-200 g/hl e 1-5 kg/ha, con attività anche nei confronti di COLPO DI FUOCO. Negli appezzamenti con importante presenza di inoculo intervenire anche in tempestivo dopo le piogge, entro i 250-300 gradi ora, con Polisolfuro di Calcio dose 1,5 kg/hl e 18 kg/ha.

Gradi ora = somma di tutte le temperature medie orarie dall'inizio del momento infettante, quindi dall'inizio della pioggia o dal momento in cui si considera dilavata la copertura effettuata in preventivo (es. ad una temperatura media di 10°C si hanno a disposizione 25-30 ore per intervenire). Con temperature superiori/inferiori, il tempo utile si riduce/aumenta proporzionalmente.

MACULATURA BRUNA. Temperature medie previste (13-14°C) non ancora ottimali alla sporulazione. Non si prevedono ancora sporulazioni importanti in questi giorni. Le stime precedenti si sono dimostrate più pessimistiche. Le stesse effettuate con dati misurati ridimensionato il rischio di sporulazione, che è tuttora presente ma di minore entità. Tuttavia quando la temperatura media si approssimerà a 15-17°C le piogge risulteranno più determinanti nel favorire la sporulazione. Le coperture rameiche per ticchiolatura sono efficaci anche nei confronti di maculatura.

VALSA. Eliminare le piante o le porzioni di esse colpite dalla malattia.

AFIDI. Monitorare gli impianti e, in caso di presenza, intervenire con Piretro, ad es. Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha oppure Pyganic 1.4 dose 250 ml/ha e max 2,5 litri/ha oppure Asset Duo dose 160 ml/hl e 2,4 litri/ha (max 3 tratt./anno) aggiungendo olio estivo per aumentarne l'efficacia (0,5-1 litri/hl) se a debita distanza dallo zolfo. Il prodotto è fotolabile: intervenire preferibilmente in serata. Su William e Kaiser è possibile impiegare Azadiractina (sulle altre varietà risulta fitotossico), ad es. Neemazal-T/S dose 2-3 litri/ha oppure Oikos dose 75-150 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (acidificare l'acqua, non miscelare con altri prodotti, aprire anche gli ugelli più bassi; da etichetta max 3 tratt./anno).

EULIA. Lo sfarfallamento è terminato, l'ovideposizione è giunta al picco (90-95%), è iniziata la nascita larvale (2-8%). Si ricorda di installare le trappole per monitorare la presenza degli adulti.

CARPOCAPSA. È iniziato il volo degli adulti (1-6%), le prime ovideposizioni potrebbero verificarsi intorno al 3-5 maggio. Si ricorda di installare le trappole per monitorare il volo ed affrettarsi ad effettuare le chiusure degli impianti ALTCARPO.


MELO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti, asportare tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. Rischio infettivo in presenza di pioggia e fioriture secondarie: MEDIO. Si consiglia di intervenire con Solfato di rame al 20%, ad es. Poltiglia Manica 20 WG Green o Poltiglia Disperss dose 100-150 g/hl.

TICCHIOLATURA. Sono comparsi i primi sintomi su foglia relativi alle piogge del 30/03. Rischio infettivo per le prossime piogge: ALTO. Intervenire e ripetere in previsione di pioggia con Solfato di rame al 20%, ad es. Poltiglia Disperss dose 100-200 g/hl e 1-5 kg/ha, attivo anche nei confronti di COLPO DI FUOCO.

Varietà

Linee guida per la difesa alle infezioni primarie di Ticchiolatura

Resistenti alla ticchiolatura

In caso di previsione di infezioni gravi (piogge prolungate), intervenire prima della pioggia con la miscela Poltiglia dose 150-200 g/hl + Thiopron dose 300 ml/hl o in maniera tempestiva su pianta bagnata con Polisolfuro di Calcio dose 1,5 kg/hl entro i 300 gradi ora dall'inizio della pioggia.

Granny Smith

Mantenere le coperture in previsione di pioggia con Poltiglia Disperss dose 200 g/hl (su pianta asciutta).

Altre (sensibili alla ticchiolatura)

OGNI FOGLIA NUOVA È SCOPERTA. Mantenere le coperture in previsione di pioggia con Poltiglia Disperss dose 200 g/hl (su pianta asciutta) o per avere una maggiore persistenza con la miscela Poltiglia Disperss dose 200 g/hl + Thiopron dose 300 ml/hl. Intervenire anche in maniera tempestiva su pianta bagnata con Polisolfuro di Calcio Polisenio dose 2 kg/hl entro i 300 gradi ora dall'inizio della pioggia o all'esaurimento della persistenza di copertura del Rame (18-20 mm di pioggia) oppure con Thiopron dose 500 ml/hl entro i 150 gradi ora dall'inizio dell'infezione.*

* Se si impiega Polisolfuro o Zolfo, mantenere la distanza di almeno 10 giorni dall'impiego di olio.

Gradi ora = somma di tutte le temperature medie orarie dall'inizio del momento infettante, quindi dall'inizio della pioggia o dal momento in cui si considera dilavata la copertura effettuata in preventivo (es. ad una temperatura media di 10°C si hanno a disposizione 25-30 ore per intervenire). Con temperature superiori/inferiori, il tempo utile si riduce/aumenta proporzionalmente.

OIDIO. Si osservano germogli a bandiera in alcuni impianti. Intervenire, soprattutto sulle varietà più sensibili (es. Inored, Granny Smith, Modì, Pink, gruppo Imperatore), con Zolfo, ad es. Thiopron dose 300-500 ml/hl e 3-5 litri/ha.

AFIDE GRIGIO. Monitorare gli impianti, in caso di presenza è ancora possibile intervenire con Azadiractina, ad es. Neemazal-T/S dose 2-3 litri/ha oppure Oikos dose 75-150 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (acidificare l'acqua, non miscelare con altri prodotti, aprire anche gli ugelli più bassi; da etichetta max 3 tratt./anno).

EULIA. Lo sfarfallamento è terminato, l'ovideposizione è giunta al picco (90-95%), è iniziata la nascita larvale (2-8%). Si ricorda di installare le trappole per monitorare la presenza degli adulti.

CARPOCAPSA. È iniziato il volo degli adulti (1-6%), le prime ovideposizioni potrebbero verificarsi intorno al 3-5 maggio. Si ricorda di installare le trappole per monitorare il volo ed affrettarsi ad effettuare le chiusure degli impianti ALTCARPO.


KAKI

SESIA (Synanthedon spuleri).  Si consiglia di trattare con Nemapom (Steinernema Feltiae) alla dose di 1,5 miliardi/ha. L''attività si protrae per 4-6 settimane dopo l''applicazione. Devono essere irrorati con temperatura non inferiore ai 12°C per almeno 8 ore e durante una pioggia, meglio se di una certa entità. I nematodi possono essere distribuiti con le normali pompe irroratrici: vanno eliminati i filtri superiori a 50 mesh e gli ugelli con aperture inferiori a 0,5 mm; pressioni superiori a 18 bar possono danneggiare i nematodi. I prodotti a base di nematodi vanno conservati in frigorifero e utilizzati entro un mese. Utilizzare volumi d''acqua abbondanti, mantenere in agitazione la sospensione ed utilizzarla entro 10 ore dalla preparazione. Si consiglia di prenotare per tempo il prodotto presso il proprio centro servizi.


ACTINIDIA

CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). Rischio infettivo in caso di pioggia: ALTO. Intervenire con Solfato di Rame, anticipando possibilmente tutte le piogge, ad es. Poltiglia 20 WG Green dose max 2 kg/ha o Poltiglia Disperss dose max 2,5 kg/ha.

EULIA. Lo sfarfallamento è terminato, l'ovideposizione è giunta al picco (90-95%), è iniziata la nascita larvale (2-8%). Si ricorda di installare le trappole per monitorare la presenza degli adulti.


VITE

PERONOSPORA. Il rischio infettivo diventa reale quando vi sono famiglie di oospore al 100% di germinazione in corrispondenza di una pioggia (infettante). Al momento, le prime famiglie di oospore presentano una germinazione del 90-100%. Rischio infettivo: MEDIO. Intervenire in previsione di pioggia con Solfato di rame al 20%, ad es. Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha.

OIDIO. Con le prossime piogge possono originarsi infezioni di oidio primarie. Le infezioni ascosporiche avvengono con piogge > 2,5 mm e temperatura >10°C. Rischio infettivo: ALTO. Intervenire con Zolfo, ad es. Microthiol Disperss dose 300-400 g/hl.

TIGNOLETTA. Il primo volo prosegue (5-30%), sono iniziate le ovideposizioni (1-4%). Si ricorda di installare le trappole per monitorare il volo e, dove è prevista, la confusione sessuale.

COCCINIGLIA. In caso di consistenti infestazioni di cocciniglie farinose è possibile ricorrere alla lotta biologica con lanci del parassitoide Anagyrus pseudococci o del predatore Cryptolaemus montrouzieri a partire dalla fine di aprile. Per il contenimento di Planococcus ficus è possibile impiegare la confusione sessuale.


OLIVO

ROGNA DELL''OLIVO e OCCHIO DI PAVONE o CICLOCONIO. Effettuare almeno un trattamento a base di Solfato di Rame, es. Poltiglia Disperss dose 400 g/hl e 3-6 kg/ha oppure Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 400 g/hl e 4-6 kg/ha. Ripetere i trattamenti, per le varietà sensibili, entro le 48 ore successive ad eventuali grandinate e dopo la potatura primaverile. La presenza sui rami di tubercoli tumorali di Rogna già sviluppati obbliga a energici interventi di potatura di risanamento, per asportare i tessuti infetti e limitare così la diffusione del batterio sulla pianta e nell''oliveto.

CECIDOMIA DELLE FOGLIE. I rilievi effettuati confermano che, all''interno delle galle, l''insetto si trova in prevalenza sotto forma di pupa (circa 70%) e di larva matura. Non sono ancora presenti i caratteristici fori di uscita che indicano l''inizio dello sfarfallamento dell''adulto di Dasineura. Pertanto, non essendoci ovideposizione in atto, al momento non è giustificato alcun trattamento contro tale fitofago. Si ricorda che le operazioni di potatura andrebbero completate prima dello sfarfallamento degli adulti, pertanto si consiglia di procedere tempestivamente a tali operazioni.

FLEOTRIBO. Un valido ed efficace sistema di lotta preventiva è quello di mantenere gli olivi sempre in condizioni ottimali di sviluppo, eliminando con la potatura annuale le parti della pianta indebolite o danneggiate. Il legno tagliato con la potatura primaverile rappresenta esso stesso un potenziale focolaio di sviluppo dell''insetto. Lasciare quindi i residui di potatura sotto la pianta dell''ulivo fino alla fine di del mese di aprile, rappresenta una corretta pratica agronomica per attirare su di essi gli adulti della prima generazione e procedere poi tempestivamente alla loro raccolta e bruciatura.


 

ORTAGGI

 

TRAPIANTI (finocchio, sedano, lattuga)

Effettuare il bagno delle piantine pre-trapianto con Azadiractina (es. Neemazal T/S o Oikos) e/o inoculo di funghi micorrizici del tipo Micosat o formulati a base di Trichoderma (sono formulazioni registrate come fertilizzanti, verificare sempre che la composizione scelta sia ammessa in agricoltura biologica).


ZUCCA

Le temperature consentono la semina in campo aperto.


CETRIOLO, ZUCCHINO (COLTURA PROTETTA)

AFIDI. Monitorare la presenza, in quanto da ora è previsto l''arrivo delle forme alate. Intervenire subito sui focolai con Neemazal TS dose 200-300 ml/hl oppure con Oikos dose 100-200 ml/hl (p.a. Azadiractina, max 3 tratt./anno) ed eventualmente Piretro, ad es. Asset Duo o Biopiren Plus dose 160 ml/hl e 1,28 litri/ha o ancora con Sapone molle (dosaggi in funzione dei prodotti impiegati. Si consiglia di eseguire una miscela di due tra i prodotti indicati. Importante bagnare bene anche alla base del cespo (in fase di ingrossamento cespo). Ripetere dopo 15 giorni. N.B.: in questo periodo effettuare il trattamento nelle ore più calde. Iniziare i lanci di A. colemani a cadenza settimanale, iniziando con basse inoculazioni.


LATTUGA (COLTURA PROTETTA)

LIMACCE. Distribuire in post trapianto esca lumachicida Derrex oppure Sluxx (p.a. Fosfato ferrico) attenendosi a dosi ed indicazioni di etichetta. Distribuire prima di stendere la pacciamatura e distribuire il prodotto tra le gambe e le testate delle serre. Ripetere l''applicazione se viene sciolto dalle piogge.

AFIDI. Monitorare la presenza delle forme alate che potrebbero arrivare ed intervenire con Neemazal TS dose 200-300 ml/hl oppure con Oikos dose 100-200 ml/hl (p.a. Azadiractina, max 3 tratt./anno) ed eventualmente Piretro, ad esempio Asset Duo o Biopiren Plus dose 160 ml/hl e 1,28 litri/ha. È importante bagnare bene anche alla base del cespo (in fase di ingrossamento cespo). Ripetere dopo 15 giorni. N.B.: in questo periodo effettuare il trattamento nelle ore più calde.

BOTRITE, SCLEROTINIA e MARCIUMI. Monitorare la presenza alla base del cespo. Favorire arieggiamento e asciugatura regolando l''apertura e chiusura delle serre. Preventivamente, alla prima comparsa dei sintomi, intervenire con Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefacIens, max 6 tratt./anno) oppure con Serenade Max dose 2,5-4 kg/ha o Serenade Aso dose 4-8 litri/ha (p.a. Bacillus subtilis, max 4 tratt./anno) oppure si può ricorrere all''uso della Propoli. Si ricorda che si tratta di prodotti di copertura e che necessitano, quindi, di raggiungere tutta la superficie della pianta e il colletto.

PERONOSPORA. Intervenire con Poltiglia Disperss dose 340-500 g/hl e 3,4-5 kg/ha (p.a. Solfato di rame) oppure con Airone Più dose 200-400 g/hl e 2-2,5 kg/ha (p.a. Ossicloruro e idrossido di rame, NON ammesso in serra) oppure con Kocide 2000 dose 150 g/hl (p.a. Idrossido di rame, formulato più tempestivo).

BREMIA. Monitorare la presenza e intervenire con Vacciplant dose 1 litro/ha (p.a. Laminarina, con volumi d''acqua > 500 litri/ha mantenere una concentrazione di 0,2 litri/hl), utilizzabile dalla terza foglia vera aperta a raccolta. Applicare come trattamento preventivo dallo stadio 3 foglie. Eseguire da 2 a un massimo di 6 trattamenti, con volumi d''acqua 400-1000 litri, con cadenza 7-10 giorni.


POMODORO

TUTA ABSOLUTA. Prenotare ed installare gli erogatori per la confusione sessuale, Isonet T dose 800-1000 erogatori/ha oppure Tutatec dose 200-300 erogatori/ha.

MOSCA BIANCA. Preventivare i lanci di Macrolophus da quando le foglie del pomodoro iniziano a toccarsi lungo la fila.


FRAGOLA (COLTURA PROTETTA)

OIDIO. Intervenire preventivamente con AQ 10 dose 35-70 g/ha (p.a. Ampelomyces quisqualis). AQ 10 nei primi trattamenti è da preferire rispetto allo zolfo in quanto attivo anche a basse temperature. N.B.: se si applica AQ 10 non applicare zolfo perché non è compatibile: tenerlo a distanza di 15 giorni. Se si interviene con Zolfo, impiegare Microthiol Disperss oppure Tiovit Jet dose 300 g/hl. In alternativa impiegare Karma 85 dose 3 kg/ha (p.a. Bicarbonato di potassio).

BOTRITE. Curare l''arieggiamento della serra. Lo Zolfo effettuato nei confronti di oidio fino all''inizio della fioritura e addizionato con propoli è efficace anche nei confronti di questa avversità. Da prefioritura a raccolta si può intervenire in preventivo con Serenade Max dose 2,5-3,5 kg/ha, oppure con Serenade ASO dose 4-8 litri/ha (p.a. Bacillus subtilis, max 6 tratt./anno) oppure con Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefaciens, max 6 tratt./anno) oppure con Polyversum dose 100-300 g/ha (p.a. Pythium oligandrum, max 4 tratt./anno) oppure con con Botector New dose 1 kg/ha (p.a. Aureobasidium pullulans, max 6 tratt./anno).

RAGNETTO ROSSO. Monitorare la presenza di forme mobili (adulti) e uova e alla presenza intervenire con Naturalis dose 0,75-1 litro/ha (p.a. Beauveria bassiana) con aggiunta di Olio minerale. Effettuare lancio di fitoseidi alla prima comparsa degli adulti.

AFIDI. Monitorare accuratamente la presenza.

TRIPIDE. Monitorare la presenza ed eventualmente eseguire lanci ripetuti di Orius laevigatus, poche unità per m2 a partire dalle prime osservazioni di tripidi od anche prima in presenza dei fiori, in modo da anticipare il più possibile l''insediamento del predatore nella coltura.

 

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