Bollettino Biologico 10 giugno 2022

È disponibile il Bollettino Biologico del 10 giugno 2022.

Bollettino Biologico 10 giugno 2022

DOCUMENTAZIONE AZIENDALE

Inoltrare via mail tutti i documenti relativi alla certificazione (vespignani.cristina@agrintesa.com; fazzini.arnaldo@agrintesa.com).

ATTENZIONE: la presentazione dei P.A.P. è stata prorogata al 15 giugno 2022.


DOCUMENTI NECESSARI AD OGNI CONFERIMENTO

ATTENZIONE: NECESSARIO AGGIORNAMENTO DEI RIFERIMENTI NORMATIVIReg.UE. 2018/848

Nel DdT emesso da Agrintesa, a cura del socio, deve essere riportata la dicitura seguente, tramite timbro, etichetta o scritta manualmente.

Prodotto biologico in applicazione al Reg.UE. 2018/848

Codice OdC _______

Codice Operatore _____

Certificato di Conformità n° _____

data scadenza _________

oppure

Prodotto biologico in applicazione al Reg.UE. 2018/848

Codice OdC _______

Codice Operatore _____

come da certificato di conformità in corso di validità

Concordare con l'Organismo di Certificazione: alcuni richiedono la data di scadenza del certificato di conformità (esempio 1), per altri OdC basta la dicitura come da esempio 2.

In alternativa il socio può fornire allo scarico il Documento di Trasporto proprio, da allegare alla bolla di conferimento, debitamente compilato con la medesima dicitura sopra descritta.


CONCIMAZIONE

Indicazioni di carattere generale per la concimazione degli impianti frutti-viticoli.

LIMITI NELL'IMPIEGO DI FERTILIZZANTI IN AGRICOLTURA BIOLOGICA

  • Azoto: quantità massima 170 unità di N/ha/anno.
  • Calcio: ammesso trattamento fogliare solo su melo in evidenza di carenza.

PERO

Fertirrigazione

Chelato di ferro

10 kg/ha

es. Ferrostrene

Solfato di magnesio

8-10 kg/ha

es. Magnesio solfato LG, EPSO Top

Amminoacidi/Acidi umici

15-30 litri/ha

es. Active dry, Organ star, Idrol-veg, Idrogrena

ACTINIDIA

Fogliari*: ingrossamento frutto, 3 interventi ogni 7 gg a partire da 7 gg dopo la caduta petali. Volume irrorazione 8 hl/ha, da valutare in relazione alla vigoria della pianta.

Biostimolante

300 g/hl

es. Kriss BIO, Jump Organic

Biostimolante

150 g/hl

es. Folicist, Kent

Fertirrigazione: effettuare almeno 4-5 interventi

Manganese

5 litri/ha

es. Manganese 134

Chelato di ferro

10 kg/ha

es. Keliron Top, Ferrocur, Ferrostrene

Solfato di magnesio

5 kg/ha

es. Magnesio solfato LG, EPSO Top, Magnesio Solfato 16%

Amminoacidi/Acidi umici

20 litri/ha

es. Idrol-veg, Bioact Veg, Active dry, Organ star, Idrogrena, Bio Energy Veg

VITE

Fertirrigazione

Chelato di ferro

10 kg/ha

es. Ferrostrene

Solfato di magnesio

8-10 kg/ha

es. Magnesio solfato LG, EPSO Top

Amminoacidi/Acidi umici

15-30 litri/ha

es. Active dry, Organ star, Idrol-veg, Idrogrena, Vegafert

ATTENZIONE AI CONCIMI. Per i prodotti “commerciali”, si deve verificare che abbiano riportata sulla confezione e sulla bolla di acquisto la frase “Consentito in Agricoltura Biologica”. Inoltre si può verificare l'autorizzazione del prodotto in BIO tramite la Banca DATI del SIAN (www.sian.it/vismiko/jsp/indexConsultazione.do;). Se si acquistano prodotti palabili (matrici organiche sfuse), farsi rilasciare SEMPRE l'analisi del prodotto (aggiornata).


IRRIGAZIONE

Di seguito riportiamo i volumi indicativi per questo periodo.

SPECIE

Q.li/Ha DI ACQUA DA APPORTARE PER GIORNO

Albicocco - Susino - Pesco - Melo - Pero

210-240

Ciliegio - Actinidia

240-270

Kaki - Vite

100-120

Per identificare al meglio i momenti e i volumi di distribuzione, è consigliata l'installazione di almeno un tensiometro che va posizionato in una zona rappresentativa dell'appezzamento. Questo strumento fornisce una lettura immediata della tensione con cui l'acqua è trattenuta dal terreno, quindi direttamente connessa alla capacità della pianta di estrarre l'acqua dal suolo.

IRRIGAZIONE POST-RACCOLTA. Si consiglia di intervenire anche dopo la raccolta con apporti pari al 50% rispetto ai volumi normali.


Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.)


Per tutti i prodotti a base di rame: sono ammessi max 4 kg di sostanza attiva/ha/anno.

Attenzione alla fitotossicità: in presenza di vegetazione distanziare l'olio minerale dallo zolfo o dal polisolfuro.


CILIEGIO

MONILIA. Intervenire da invaiatura preraccolta in previsione di pioggia con Zolfo, ad es: Tiovit Jet dose 300 g/hl, oppure con Bacillus subtilis: Serenade ASO dose 4-8 litri/ha (max 6 tratt./anno con intervallo di 5 giorni fra i trattamenti). Trattamento attivo anche nei confronti di MACULATURA ROSSA.

MOSCA DELLE CILIEGIE. Monitorare la presenza degli adulti con trappole cromotropiche gialle, avendo cura di applicarle nella zona a sud ovest del ceraseto. In caso di presenza, intervenire dalla fase di invaiatura, ogni 7-10 giorni con Spintor Fly dose 1-1,2 litri/ha (p.a. Spinosad, max 5 tratt./anno, 7 gg. di carenza) ripetere il trattamento in caso di pioggia in quanto l'esca viene dilavata, diluire 1 litro di prodotto in 4 litri di acqua (5 litri di soluzione ad ettaro). In alternativa si può ricorrere alla cattura massale con la tecnica attract and kill con le trappole attivate con Deltametrina, es Magnet Med 50-75 unità/ha o Decis trap 50-80 unità/ha.

MOSCERINO DEI PICCOLI FRUTTI (Drosophila suzukii). I monitoraggi segnalano ovideposizioni basse ma un incremento di adulti (fra cui maschi) che dovrebbe indicare la presenza della nuova generazione. Si ricorda che la pratica di sfalciare il prato sottostante le piante è una pratica necessaria per salvaguardare i pronubi e riveste un ruolo indispensabile per il controllo del fitofago in quanto si creano condizioni sgradite agli adulti della drosofila. Si segnalano catture di adulti e ovideposizioni nelle varietà più precoci. Non intervenire prima della fase di invaiatura questo insetto colpisce i frutti a maturazione. Allo scopo di monitoraggio o di cattura massale è possibile montare all'interno del frutteto dei contenitori forati riempiti di aceto di mele. L'utilizzo di Spinosad (es. Laser) nei confronti di altre avversità è attivo anche nei confronti di questo insetto.


PESCO

BATTERIOSI e FUSICOCCO. Le prossime piogge sono da considerarsi molto infettanti. Rischio infettivo: ALTO. Si raccomanda di asportare ed eliminare tutti i rami infetti. Intervenire nei frutteti interessati dalla malattia e nelle varietà sensibili, ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi con Selecta Disperss dose 100 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Solfato di rame), è importante impiegare questo formulato in quanto meno fitotossico sulla vegetazione. Mantenere una distanza di almeno 3-4 giorni da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha).

CIDIA DEL PESCO. Secondo volo degli adulti: 40-50%, ovideposizione di seconda generazione: 15-25%, nascita delle larve di seconda generazione: 5-10%, rimangono presenti larve di prima generazione; con le attuali temperature le uova si sviluppano in 3-4 giorni. Controllare frequentemente le trappole di monitoraggio. Intervenire al superamento della soglia di 10 catture per trappola per settimana (soglia non vincolante in caso di confusione sessuale) impiegando Bacillus thuringiensis es. CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha oppure Spinosad, es. Laser dose 30 ml/hl e min 300 ml/ha (max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi).

ANARSIA. Il primo volo è terminato, ovideposizione terminata, nascita delle larve: 80-95%. Si consiglia di intervenire dopo il superamento della soglia di 7 catture per trappola per settimana o 10 catture per trappola in 2 settimane impiegando Bacillus thuringiensis es. CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha. Per chi deve completare la difesa di questo volo, questi sono gli ultimi giorni disponibili per un eventuale trattamento.

FORFICOLE. Per verificare la presenza del fitofago, posizionare le trappole rifugio, costruite con cartone ondulato o segmenti di canna. In caso di presenza o di danni nell'anno precedente, creare un anello di colla (Rampastop) attorno al tronco con collanti specifici per impedire la risalita degli insetti ed evitare danni sui frutti. Chi volesse verificare la presenza di questo insetto può utilizzare dei rifugi trappola costituiti con fasci di canne o cartone ondulato posizionati sulle parti basse del tronco. Interventi eseguiti con Laser nelle ore notturne nei confronti di altri insetti, sono attivi anche nei confronti delle Forficole.

TRIPIDE ESTIVO. In caso di presenza o di danni da tripidi negli anni precedenti, intervenire sulle nettarine e sulle pesche a buccia completamente liscia impiegando Spinosad, es. Laser dose 30 ml/hl e min 300 ml/ha (max 3 tratt./anno, max 1 trattamento consentito contro il tripide estivo), attivo anche contro cidia, anarsia, litocollete e forficula.

CIMICE ASIATICA. Si segnalano presenze di danni sui frutti, in campo si osservano adulti, ovature e neanidi. Fare attenzione soprattutto ai punti di ingresso (prossimità di siepi o edifici). In caso di presenza consultare il tecnico per impostare una linea di difesa.


ALBICOCCO

BATTERIOSI. Si raccomanda di asportare ed eliminare tutti i rami infetti. Intervenire, nei frutteti interessati dalla malattia e nelle varietà sensibili, ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi con Selecta Disperss dose 100 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Solfato di rame). Mantenere una distanza di almeno 3-4 giorni da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha).

CIDIA DEL PESCO. Secondo volo degli adulti: 40-50%, ovideposizione di seconda generazione: 15-25%, nascita delle larve di seconda generazione: 5-10%, rimangono presenti larve di prima generazione; con le attuali temperature le uova si sviluppano in 3-4 giorni. Controllare frequentemente le trappole di monitoraggio. Intervenire al superamento della soglia di 10 catture per trappola per settimana (soglia non vincolante in caso di confusione sessuale) impiegando Bacillus thuringiensis es. CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha oppure Spinosad, es. Laser dose 30 ml/hl e min 300 ml/ha (max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi).

ANARSIA. Il primo volo è terminato, ovideposizione terminata, nascita delle larve: 80-95%. Si consiglia di intervenire dopo il superamento della soglia di 7 catture per trappola per settimana o 10 catture per trappola in 2 settimane impiegando Bacillus thuringiensis es. CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha. Per chi deve completare la difesa di questo volo, questi sono gli ultimi giorni disponibili per un eventuale trattamento.

FORFICOLE. Per verificare la presenza del fitofago, posizionare le trappole rifugio, costruite con cartone ondulato o segmenti di canna. In caso di presenza o di danni nell'anno precedente, creare un anello di colla (Rampastop) attorno al tronco con collanti specifici per impedire la risalita degli insetti ed evitare danni sui frutti. Chi volesse verificare la presenza di questo insetto può utilizzare dei rifugi trappola costituiti con fasci di canne o cartone ondulato posizionati sulle parti basse del tronco. Interventi eseguiti con Laser nelle ore notturne nei confronti di altri insetti, sono attivi anche nei confronti delle Forficole.


SUSINO

MONILIA. Intervenire in pre-raccolta con Zolfo, ad es: Microthiol Disperss o Tiovit Jet dose 300 ml/hl.

BATTERIOSI. Si raccomanda di asportare ed eliminare tutti i rami infetti. Intervenire nei frutteti interessati dalla malattia e nelle varietà sensibili ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi con Selecta Disperss dose 100-200 g/hl e 1-2 kg/ha (p.a. Solfato di rame, max 4 tratt./anno in vegetazione e max 4 kg di sostanza attiva/anno). In questa fase è da scegliere il dosaggio minore. Usare da solo e mantenere una distanza di almeno una settimana da concimi fogliari. Questo trattamento è sconsigliato su cv. Angeleno.

AFIDI. Monitorare gli impianti e, in caso di presenza, intervenire con Piretro, ad es. Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha oppure Pyganic 1.4 dose 250 ml/ha e max 2,5 litri/ha oppure Asset Duo dose 160 ml/hl e 2,4 litri/ha (max 3 tratt./anno), aggiungendo olio estivo per aumentarne l'efficacia (0,5-1 litri/hl) se a distanza dallo zolfo. Il prodotto è fotolabile: intervenire preferibilmente in serata.

CIDIA FUNEBRANA. Secondo volo: 2-3%, ovideposizione prevista dal 10-11 giugno, nascita larvale prevista dal 15-16 giugno. Intervenire 8 giorni dopo il superamento della soglia di 10 catture per trappola con Spinosad, ad es. Laser dose 20-30 ml/hl e min 0,3 litri/ha (max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi), attivo anche nei confronti di EULIA.

EULIA. Secondo volo degli adulti: 30-45%, ovideposizione di seconda generazione: 5-15%, nascita delle larve di seconda generazione prevista per l'11-12 giugno; con le attuali temperature le uova si sviluppano in circa 7-8 giorni.

METCALFA. Si consiglia di monitorare gli impianti e in caso di presenza contattare il tecnico.

COCCINIGLIA. È presente un aumento delle neanidi di terza età e degli adulti, la quasi totale assenza della prima età e il calo della seconda età. Si registra anche l'incremento dei maschi e al momento non sono state osservate uova. In caso di presenza si consiglia di intervenire con Olio minerale, es. Ovipron Top dose 1-2 litri/hl e 10-15 litri/ha, solo se a debita distanza dallo Zolfo.


PERO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti, asportare tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. Potenziale di raddoppiamento batterico in aumento. Rischio infettivo in presenza di fioriture secondarie, temporali o grandine: ALTO. Si consiglia di intervenire con Solfato di rame al 20%, ad es. Poltiglia Manica 20 WG Green o Poltiglia Disperss dose 100-150 g/hl.

TICCHIOLATURA. Le ascospore di Ticchiolatura possono essere rilasciate anche per 4-5 giorni dopo l'evento piovoso e anche in assenza di pioggia. Nei giorni successivi alle piogge se vi sono nebbie è consigliabile ripristinare la copertura. Rischio infettivo per le prossime piogge o in caso di bagnatura prolungata: MEDIO. Intervenire in previsione di pioggia con Solfato di rame al 20%, ad es. Poltiglia Disperss dose 100-200 g/hl e 1-5 kg/ha, con attività anche nei confronti di COLPO DI FUOCO. Negli appezzamenti con importante presenza di inoculo intervenire anche in tempestivo dopo le piogge, entro i 250-300 gradi ora, con Polisolfuro di Calcio dose 1 kg/hl e 12 kg/ha.

Gradi ora = somma di tutte le temperature medie orarie dall'inizio del momento infettante, quindi dall'inizio della pioggia o dal momento in cui si considera dilavata la copertura effettuata in preventivo (es. ad una temperatura media di 20°C si hanno a disposizione 12-15 ore per intervenire, con temperature superiori/inferiori, il tempo utile si riduce/aumenta proporzionalmente).

MACULATURA BRUNA. Rilevate le prime macchie fogliari e sui frutticini. Rischio infettivo: ALTO. Le coperture rameiche per ticchiolatura sono efficaci anche nei confronti di maculatura, oppure intervenire dopo la pioggia, su pianta asciutta, con Poltiglia Disperss dose 150 g/hl (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno).

VALSA. Eliminare le piante o le porzioni di esse colpite dalla malattia.

CARPOCAPSA. Il volo degli adulti e le ovideposizioni sono terminati, con le attuali temperature non si prevede inizio del secondo volo entro il 16 giugno. La nascita larvale di prima generazione sta per terminare: 98%. Intervenire, al superamento della soglia di 2 adulti per trappola in una o due settimane, con Virus della granulosi, non miscelare con prodotti a reazione alcalina, rame, zolfo e cloruro di Ca non tamponato. Es: Carpovirusine Plus o Carpovirusine Evo 2 dose 100 ml/hl e 1 litro/ha, oppure con Madex Top o Madex Twin dose 50-100 ml/ha. Oppure intervenire con Spinosad, es. Laser dose 30 ml/hl e min 300 ml/ha (max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi). Aggiungere al virus o allo spinosad olio minerale estivo (250 ml/hl) per aumentarne l'efficacia, solo se a debita distanza dallo zolfo o dal polisolfuro.

PSILLA. Il modello segnala la presenza di uova e neanidi di 2ª generazione in percentuali superiori al 90% in tutte le zone. Si manifesta solo a seguito di squilibri con i predatori causati da trattamenti non selettivi. Verificare negli impianti la presenza di predatori naturali, si segnala la presenza di antocoridi, ma è anche possibile effettuare lanci con Anthocoris nemoralis. Controllare gli impianti e in caso di presenza dell'avversità, intervenire sulle uova con olio (se a debita distanza dallo zolfo), es. Ovipron Top dose 1-2 litri/hl e 10-15 litri/ha (p.a. Olio minerale estivo, max 4 tratt./anno) oppure Evohl dose 500-800 g/hl (è un fertilizzante contenente Estratto organico vegetale, efficace anche per contrastare il BRUSONE su Conference). Non impiegare nelle ore più calde. Fare attenzione all'utilizzo di olio se si sta impiegando zolfo per la difesa dalle malattie fungine. È possibile limitare lo sviluppo del fitofago con l'impiego di saponi, effettuando lavaggi la mattina.

TINGIDE. Monitorare la presenza del fitofago, si riscontrano neanidi in tutte le zone. Controllare gli impianti e in caso di presenza intervenire in funzione AFIDI con Pirestro: es. Asset Duo dose 160 ml/hl e 2,4 litri/ha o Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 ml/hl (max 3 tratt./anno), intervenire la sera dopo il tramonto, impiegare alti volumi e garantire una buona bagnatura, aggiungendo olio estivo* al piretro per aumentarne l'efficacia dose 1 litro/hl (*a debita distanza da zolfo e polisolfuro). Eventuali interventi con Prev-Am Plus dose 2,8 litri/ha per PSILLA possono avere effetti collaterali nei confronti di questo insetto (p.a. Olio essenziale di arancio dolce, max 5 tratt./anno).

CIMICE ASIATICA. Si rileva un aumento sia delle catture di cimice asiatica sia del ritrovamento di adulti nei frutteti o sulla vegetazione limitrofa e si ha un iniziale ritrovamento di ovature e delle prime nascite. Monitorare gli impianti e in caso di presenza di cimici nei punti di ingresso si consiglia di iniziare ad intervenire con Caolino dose 25-30 kg/ha come repellente. Sulle varietà estive effettuare massimo 1 o 2 interventi entro inizio giugno per non imbrattare i frutti e comprometterne la qualità alla raccolta.

TENTREDINE. Si consiglia di effettuare lavorazioni del terreno sulla fila per esporre le pupe al sole ed abbattere la popolazione. Tale intervento è utile anche nei confronti della Contarinia del pero.

EULIA. Secondo volo degli adulti: 30-45%, ovideposizione di seconda generazione: 5-15%, nascita delle larve di seconda generazione prevista per l'11-12 giugno; con le attuali temperature le uova si sviluppano in circa 7-8 giorni.


MELO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti, asportare tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. Potenziale di raddoppiamento batterico in aumento. Rischio infettivo in presenza di fioriture secondarie, temporali o grandine: ALTO. Si consiglia di intervenire con Solfato di rame al 20%, ad es. Poltiglia Manica 20 WG Green o Poltiglia Disperss dose 100-150 g/hl.

TICCHIOLATURA. Maturazione spore dal 98 al 100%, siamo quasi al termine della fase primaria. Rischio infettivo per le prossime piogge: BASSO. Intervenire e ripetere in previsione di pioggia con Solfato di rame al 20%, ad es. Poltiglia Disperss dose 100-200 g/hl e 1-5 kg/ha, attivo anche nei confronti di COLPO DI FUOCO.

Varietà

Linee guida per la difesa alle infezioni primarie di Ticchiolatura

Resistenti alla ticchiolatura

Per prevenire infezioni da funghi secondari e colpo di fuoco, trattare dopo piogge consistenti, su pianta asciutta, con Poltiglia Disperss dose 150-200 g/hl e 1-5 kg/ha eventualmente in miscela con Karma 85 o Vitikappa dose 500 g/hl e 5 kg/ha (p.a. Bicarbonato di potassio).

Altre (sensibili alla ticchiolatura)

In presenza di macchie di infezioni primarie mantenere le coperture in previsione di pioggia con Poltiglia Disperss dose 200 g/hl (su pianta asciutta), in caso di piogge consistenti ripetere il trattamento dopo la pioggia, sempre su pianta asciutta con Poltiglia Disperss dose 200 g/hl oppure con Karma 85 o Vitikappa dose 500 g/hl e 5 kg/ha (p.a. Bicarbonato di potassio).

CARPOCAPSA. Il volo degli adulti e le ovideposizioni sono terminati, con le attuali temperature non si prevede inizio del secondo volo entro il 16 giugno. La nascita larvale di prima generazione sta per terminare: 98%. Intervenire, al superamento della soglia di 2 adulti per trappola in una o due settimane, con Virus della granulosi, non miscelare con prodotti a reazione alcalina, rame, zolfo e cloruro di Ca non tamponato. Es: Carpovirusine Plus o Carpovirusine Evo 2 dose 100 ml/hl e 1 litro/ha, oppure con Madex Top o Madex Twin dose 50-100 ml/ha. Oppure intervenire con Spinosad, es. Laser dose 30 ml/hl e min 300 ml/ha (max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi). Aggiungere al virus o allo spinosad olio minerale estivo (250 ml/hl) per aumentarne l'efficacia, solo se a debita distanza dallo zolfo o dal polisolfuro.

AFIDE LANIGERO. Si segnala la presenza in alcuni impianti, favorire l'insediamento del parassitoide (eventualmente con potature verdi per far penetrare la luce all'interno della chioma), evitando il più possibile insetticidi ad effetto abbattente sugli utili (es. Laser e Piretro). Sono già state segnalate parassitizzazioni. Lavaggi con olio o saponi, meglio se localizzati, possono ridurre lo sviluppo dell'insetto.

TINGIDE. Monitorare la presenza del fitofago, si riscontrano neanidi in tutte le zone. Controllare gli impianti e in caso di presenza intervenire in funzione AFIDI con Pirestro: es. Asset Duo dose 160 ml/hl e 2,4 litri/ha o Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 ml/hl (max 3 tratt./anno), intervenire la sera dopo il tramonto, impiegare alti volumi e garantire una buona bagnatura, aggiungendo olio estivo* al piretro per aumentarne l'efficacia dose 1 litro/hl (*a debita distanza da zolfo e polisolfuro). Eventuali interventi con Prev-Am Plus dose 2,8 litri/ha per PSILLA possono avere effetti collaterali nei confronti di questo insetto (p.a. Olio essenziale di arancio dolce, max 5 tratt./anno).

EULIA. Secondo volo degli adulti: 30-45%, ovideposizione di seconda generazione: 5-15%, nascita delle larve di seconda generazione prevista per l'11-12 giugno; con le attuali temperature le uova si sviluppano in circa 7-8 giorni.

BUTTERATURA AMARA. Intervenire su tutte le varietà e soprattutto negli impianti più scarichi con concimi fogliari a base di cloruro o ossido di Calcio ammessi in agricoltura biologica (ad es. Clorcal, Neobit, Glibor Ca, Calcypit, Ca-L Polkel…), rispettando le dosi da etichetta e ripetendo ogni 10-12 giorni. Impiegare da solo o controllare la miscibilità.

DIRADAMENTO MANUALE. In molti impianti è stata riscontrata una forte cascola dei frutticini. Dove si ritiene necessario eseguire la rifinitura del diradamento; si raccomanda di monitorare i frutti/pianta per verificare se il carico corrisponde al proprio sesto di impianto (Tabella 1). Riguardo agli impianti giovani si consiglia di rispettare diligentemente le indicazioni riportate in Tabella 2.

Tabella 1. Numero di frutti/pianta in relazione al numero di piante per ettaro

N° piante per ettaro

N° frutti/pianta

1.000

200

1.500

180

2.000

150

2.500

120

3.000

100

 

Tabella 2. Numero di frutti/pianta in relazione all'età delle piante

Anno di impianto

N° frutti/pianta

2022

1-2 (solo sull'asse centrale)

2021

15-25 (in base a volume chioma e sezione rami)

2020

35-50 (in base a volume chioma e sezione rami)

 
Sono in ogni caso da eliminare:
  • frutti che si trovano nelle zone interne della chioma;
  • “ultimi fiori”;
  • frutti che già presentano difetti (es. frutti rugginosi, deformi, grandinati, ticchiolati).

KAKI

MACULATURA FOGLIARE CIRCOLARE. Da qualche anno sono stati segnalati in particolare su cv. Rojo Brillante delle infezioni importanti di questa malattia fungina. Rischio infettivo previsto in caso di pioggia: ALTO. Contattare il tecnico di riferimento per la difesa.

COCCINIGLIA. Solo in caso di presenza intervenire con Olio minerale, es. Ovipron Top dose 1-2 litri/hl e 10-15 litri/ha, solo se a debita distanza dallo Zolfo.


ACTINIDIA

CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). Intervenire con Solfato di Rame, anticipando possibilmente tutte le piogge, ad es. Poltiglia 20 WG Green dose max 2 kg/ha o Poltiglia Disperss dose max 2,5 kg/ha.

EULIA. Secondo volo degli adulti: 30-45%, ovideposizione di seconda generazione: 5-15%, nascita delle larve di seconda generazione prevista per l'11-12 giugno; con le attuali temperature le uova si sviluppano in circa 7-8 giorni.

METCALFA. Si consiglia di monitorare gli impianti e in caso di presenza contattare il tecnico, è possibile intervenire tempestivamente con Olio essenziale di Arancio dolce, es. Prev-Am Plus dose 800 ml/hl e 8 litri/ha (da etichetta max 3 interventi).


VITE

PERONOSPORA. Rischio infettivo per le piogge previste: ALTO. Intervenire in previsione di pioggia con Solfato di rame al 20%, ad es. Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha. Per la difesa dalla peronospora è possibile impiegare, in ausilio al rame, induttori di resistenza ad azione sistemica e preventiva, ad esempio Romeo dose 0,25 kg/ha (p.a. Cerevisane, da etichetta max 10 tratt./anno). L'impiego del Romeo prevede la programmazione di 3 blocchi di 2-4 interventi consecutivi, con un intervallo tra le applicazioni di 7-10 giorni:

  • 1° blocco: foglie distese
  • 2° blocco: fioritura
  • 3° blocco: pre-chiusura grappolo

Rispettare una pausa di 14-20 giorni tra i diversi blocchi.

OIDIO. Le infezioni ascosporiche avvengono con piogge > 2,5 mm e temperatura >10°C. Rischio infettivo: ALTO. Si ricorda che al persistere di condizioni climatiche asciutte per 10-14 giorni è possibile l'inizio della fase epidemica di oidio. Intervenire con Zolfo, ad es. Microthiol Disperss dose 300-400 g/hl.

TIGNOLETTA. Secondo volo: 2-3%, ovideposizione prevista dal 9-11 giugno, nascita larvale prevista dal 16 giugno. Tempo di sviluppo delle uova 4-5 giorni.

BOTRITE. In previsione di pioggia si consiglia di intervenire con Eugenolo + Geraniolo + Timolo, es. 3LOGY dose 400 ml/hl (max 4 litri/ha ad intervallo di 7 giorni) o Pythium oligandrum, es. Polyversum dose 100-300 g/ha o Aureobasidium pullulans, es. Botector dose 1 kg/ha e Saccaromyces cerevisiae (vedi sopra) o Bicarbonato di potassio, es. Karma 85 dose 5 kg/ha.

COCCINIGLIA. In caso di consistenti infestazioni di cocciniglie farinose è possibile ricorrere alla lotta biologica con lanci del parassitoide Anagyrus pseudococci o del predatore Cryptolaemus montrouzieri a partire dalla fine di aprile. Per il contenimento di Planococcus ficus è possibile impiegare la confusione sessuale.

SCAFOIDEO. È il vettore della Flavescenza dorata, una delle malattie più gravi della vite. Si invita ad un attento monitoraggio, realizzando un approfondito controllo del proprio vigneto, al fine di verificare la presenza dello scafoideo, osservando le foglie dei polloni o quelle basali. In agricoltura biologica sono obbligatori 2 trattamenti indipendentemente dalle aree. Sostanze attive impiegabili in agricoltura biologica: Piretrine pure, Sali potassici degli acidi grassi, Olio essenziale di arancio dolce, Azadiractina, Beauveria bassiana (dosi di etichetta).

Eseguire il primo trattamento nel periodo che va dal 10 al 20 giugno e il secondo dopo 7-10 giorni. Si raccomanda di eseguire i trattamenti nelle ore serali e dopo aver sfalciato le erbe spontanee. Nei vigneti ubicati nelle zone focolaio o nei quali è stata riscontrata una presenza significativa di scafoideo si consiglia l'esecuzione di un terzo trattamento (dopo 7-10 giorni).


OLIVO

TIGNOLA DELL'OLIVO. Sono iniziati su tutto il territorio regionale i monitoraggi che andranno a rilevare, attraverso le specifiche trappole a feromoni, l'andamento del volo di questo lepidottero. Per il momento non è necessario intervenire.

COTONELLO DELL'OLIVO. Questa psilla, le cui forme giovanili sono protette da secrezioni cerose, vive a spese soprattutto delle infiorescenze e dei frutti appena allegati. Il danno, derivante dalle punture di nutrizione, si manifesta in modo particolare con aborti fiorali, avvizzimento e cascola dei frutticini. I danni normalmente sono contenuti e non frequenti. Per prevenire questa avversità si consiglia di non eccedere nelle concimazioni azotate e mantenere una chioma non eccessivamente fitta. In caso di necessità contattare il tecnico di riferimento.


 

ORTAGGI

 

CETRIOLO, ZUCCHINO (COLTURA PROTETTA)

AFIDI. Monitorare la presenza, in quanto da ora è previsto l'arrivo delle forme alate. Intervenire subito sui focolai con Neemazal TS dose 200-300 ml/hl oppure con Oikos dose 100-200 ml/hl (p.a. Azadiractina, max 3 tratt./anno) ed eventualmente Piretro, ad es. Asset Duo o Biopiren Plus dose 160 ml/hl e 1,28 litri/ha o ancora con Sapone molle (dosaggi in funzione dei prodotti impiegati. Si consiglia di eseguire una miscela di due tra i prodotti indicati. Importante bagnare bene anche alla base del cespo (in fase di ingrossamento cespo). Ripetere dopo 15 giorni. N.B.: in questo periodo effettuare il trattamento nelle ore più calde. Iniziare i lanci di A. colemani a cadenza settimanale, iniziando con basse inoculazioni.


LATTUGA

LIMACCE. Distribuire in post trapianto esca lumachicida Derrex oppure Sluxx (p.a. Fosfato ferrico) attenendosi a dosi ed indicazioni di etichetta. Distribuire prima di stendere la pacciamatura e distribuire il prodotto tra le gambe e le testate delle serre. Ripetere l'applicazione se viene sciolto dalle piogge.

AFIDI. Monitorare la presenza delle forme alate che potrebbero arrivare ed intervenire con Neemazal TS dose 200-300 ml/hl oppure con Oikos dose 100-200 ml/hl (p.a. Azadiractina, max 3 tratt./anno) ed eventualmente Piretro, ad esempio Asset Duo o Biopiren Plus dose 160 ml/hl e 1,28 litri/ha. È importante bagnare bene anche alla base del cespo (in fase di ingrossamento cespo). Ripetere dopo 15 giorni. N.B.: in questo periodo effettuare il trattamento nelle ore più calde.

BOTRITE, SCLEROTINIA e MARCIUMI. Monitorare la presenza alla base del cespo. Favorire arieggiamento e asciugatura regolando l'apertura e chiusura delle serre. Preventivamente, alla prima comparsa dei sintomi, intervenire con Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefacIens, max 6 tratt./anno) oppure con Serenade Max dose 2,5-4 kg/ha o Serenade Aso dose 4-8 litri/ha (p.a. Bacillus subtilis, max 4 tratt./anno) oppure si può ricorrere all'uso della Propoli. Si ricorda che si tratta di prodotti di copertura e che necessitano, quindi, di raggiungere tutta la superficie della pianta e il colletto.

BREMIA. Monitorare la presenza e intervenire con Vacciplant dose 1 litro/ha (p.a. Laminarina, con volumi d'acqua > 500 litri/ha mantenere una concentrazione di 0,2 litri/hl), utilizzabile dalla terza foglia vera aperta a raccolta. Applicare come trattamento preventivo dallo stadio 3 foglie. Eseguire da 2 a un massimo di 6 trattamenti, con volumi d'acqua 400-1000 litri, con cadenza 7-10 giorni.


POMODORO

IMPOLLINAZIONE. Si raccomanda di posizionare le arnie di bombi a inizio fioritura del primo palco. È consigliato il posizionamento di un'arnia ogni 1000 mq.

TUTA ABSOLUTA. Installare la confusione sessuale ISONET T (dosaggio 1000 diffusori/ha).

AFIDI. Intervenire con Oikos dose 100-180 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (p.a. Azadiractina, max 5 tratt./anno) o con Pyganic 1.4 dose 250 ml/hl e max 2,5 litri/ha (p.a. Piretro, max 2 tratt./anno).

MOSCA BIANCA. Monitorare la presenza degli insetti e richiamare lanci di Macrolophus a 0,25 individui/mq per 2 volte.

ELATERIDI. Immergere le piantine nella soluzione in pre-trapianto e ripetere l'intervento ad attecchimento, in irrigazione, con Naturalis dose 1-2 litri/ha (p.a. Beauveria bassiana).

MARCIUMI RADICALI. Intervenire con Tusal dose 3 kg/ha frazionato in 5 applicazioni: 1° applicazione 1 kg/ha, applicazioni successive 0,5 kg/ha (p.a. Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii).


PEPERONE

TUTA ABSOLUTA. Installare la confusione sessuale ISONET T (dosaggio 1000 diffusori/ha).

PIRALIDE. Installare la confusione sessuale ISONET ON (dosaggio 600-800 diffusori/ha).

AFIDI. Intervenire con Oikos dose 100-150 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (p.a. Azadiractina, max 5 tratt./anno) oppure Pyganic 1.4 dose 150-250 ml/hl e max 2,5 litri/ha (p.a. Piretro, max 3 tratt./anno) oppure con Flipper dose 1-2 litri/hl e 4-20 litri/ha (p.a. Sali potassici di acidi grassi, max 5 tratt./anno).

TRIPIDI. Alla primissima presenza si consiglia il lancio del predatore specifico Orius laevigatus (f.c. Levipak 500) 0,5 individui/mq, ripetere dopo 7-10 gg. ai primi fiori aperti. In alternativa, intervenire con Laser dose 20 ml/hl e min 0,2 litri/ha (p.a. Spinosad, max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi).

MARCIUMI RADICALI. Intervenire con Tusal dose 3 kg/ha frazionato in 5 applicazioni: 1° applicazione 1 kg/ha, applicazioni successive 0,5 kg/ha (p.a. Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii).


FINOCCHIO

SCLEROTINIA e MORIA DELLE PIANTINE. Intervenire con Remedier dose 2,5 kg/ha (p.a. Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii).

BATTERIOSI e SEPTORIOSI. Intervenire con Kocide 2000 dose 150 g/hl (p.a. Idrossido di Rame al 35%).

AFIDI. Intervenire con Oikos dose 100-180 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (p.a. Azadiractina, max 3 tratt./anno).


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