Bollettino Biologico del 22 novembre 2019

È disponibile il Bollettino Biologico del 22 novembre 2019.

Bollettino Biologico del 22 novembre 2019

COMUNICAZIONI IMPORTANTI

 

Si raccomanda di avvisare l'Ufficio Tecnico prima della raccolta, per facilitare le analisi del prodotto.

 

Per la programmazione dei nuovi impianti, prima di mettere a dimora piante da vivaio convenzionale occorre verificare che non ci sia la disponibilità di piante biologiche e richiedere la deroga sul portale SIAN: https://www.sian.it/conSpeBio/ricercaVarieta.xhtml

 

DOCUMENTAZIONE AZIENDALE (da consegnare e mantenere aggiornata)

Questa documentazione serve per ottenere la Certificazione di Prodotto e, quindi, poter vendere il prodotto come biologico. È NECESSARIO, perciò, far pervenire ad Agrintesa i seguenti documenti:

  • COPIA DEL P.A.P. (2019);
  • COPIA DEL CERTIFICATO DI CONFORMITÀ (hanno validità per periodi variabili);
  • COPIA DEL VERBALE DELLE VISITE ISPETTIVE;
  • COPIA DEL DOCUMENTO GIUSTIFICATIVO;
  • MAPPA AZIENDALE (appezzamenti).

La documentazione va inviata preferibilmente via mail a Cristina Vespignani (vespignani.cristina@agrintesa.com, cell. 366 6105167).

Documenti necessari ad ogni conferimento:

Il socio:

  • Nel DdT emesso da Agrintesa deve essere apposto il timbro (o riportato manualmente) con la dicitura: “Prodotto bio operatore XYZ, certificato di conformità …, ente certificatore …, data scadenza …” oppure “Prodotto biologico in applicazione al Reg.CE. 834/2007, Ente certificatore …, Operatore n. …, come da certificato di conformità in corso di validità”
  • In alternativa il socio può fornire allo scarico il Documento di Trasporto proprio debitamente compilato con il timbro come sopra descritto.

 

NUTRIZIONE

La nutrizione delle colture, anche se condotte con mezzi biologici, è fondamentale per raggiungere quei parametri di qualità richiesti dal mercato (in Biologico una pianta “sana-equilibrata” si difende meglio di una sofferente o in eccesso di vegetazione): una buona nutrizione parte dagli interventi al suolo e si completa con apporti specifici tramite fertirrigazione o fogliari. Si consiglia di programmare un piano di concimazione che consenta di mantenere e/o migliorare la fertilità del suolo (consultare il proprio tecnico di riferimento).

Rammentiamo che tutti gli apporti nutrizionali devono essere “giustificati” (motivazione dell'intervento).

FERTILIZZANTI COMMERCIALI

Verificare che sul prodotto ci sia l'indicazione “Consentito in agricoltura biologica” o controllare la presenza delle materie prime che compongono il prodotto all'interno dell'elenco dell'allegato I del Reg. 889/2008, indicato anche sul Decreto legislativo 55/2012. Si ricorda che è possibile anche la consultazione dei fertilizzanti ammessi all'uso in biologico all'interno della Banca dati del Registro Fertilizzanti all'interno del SIAN.

 

FITOSANITARI A BASE RAMEICA: in questa fase di revisione delle etichette, i dosaggi riportati nei bollettini sono quelli consigliati per rimanere nei limiti dei 4 kg/ha (consigliati in etichetta - obbligatori i 28 kg/ha in 7 anni sulla superficie). È comunque necessario, nella registrazione degli INTERVENTI FITOSANITARI, il rispetto delle dosi e del numero di interventi riportati nelle etichette (per le giacenze, si consiglia di farsi dare dai propri fornitori le etichette aggiornate, dato che diversi formulati commerciali hanno perso o modificato le colture di applicazione).

 


Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.).​


 

NUTRIZIONE IN POST RACCOLTA / AUTUNNO

In questa fase tutte le drupacee differenziano le gemme a fiore. Per alcune specie anche il corretto riposo invernale incide sulla qualità della fioritura primaverile (AZOTO, BORO).

Per il melo è confermata una diretta correlazione tra le dimensioni delle gemme a caduta foglie, il numero dei primi fiori e il calibro finale dei frutti (AZOTO, BORO, ZINCO).

Nel caso di pero e kiwi è, invece, fondamentale il ripristino o accumulo autunnale di FERRO.

Nel vigneto è da valutare il MAGNESIO.

IN BIOLOGICO, L'AUTUNNO È UNO DEI MOMENTI PIÙ IMPORTANTI PER APPORTARE SOSTANZA ORGANICA O PROGRAMMARE SOVESCI AUTUNNO-INVERNALI RIGENERATIVI DEL SUOLO. SU DRUPACEE, CHE NECESSITANO DI UN MAGGIORE RINNOVO DELLA VEGETAZIONE, È OPPORTUNO VALUTARE APPORTI DI AZOTO ORGANICATO E A LUNGA CESSIONE PER UNA MIGLIORE RIPRESA VEGETATIVA.

APPORTI AL SUOLO CON AMMENDANTI. In biologico il mantenimento/miglioramento della sostanza organica è un punto fondamentale dai cui partire per migliorare le produzioni, per cui in autunno, quando non si hanno altre necessità, apportare matrici organiche ben compostate (es. compost, letame e stallatici vari). In caso di messa a dimora di nuovi impianti, non portare questi materiali a contatto con le radici (alcuni hanno una elevata conducibilità e possono compromette l'integrità dei peli radicali).

 

PESCO

BATTERIOSI. Intervenire, nei frutteti infetti e nelle varietà sensibili, ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi fino a completa caduta foglie con Poltiglia Disperss dose 170-330 g/hl e 2,5-5 kg/ha (p.a. Rame solfato, e max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno) oppure Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 300 g/hl e 3,75-6 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha/anno di sostanza attiva Rame).

BOLLA e CORINEO. Intervenire a completa caduta foglie con Poltiglia 20 WG/PB Green dose 1000-1200 g/hl (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha/anno di sostanza attiva Rame).

 

SUSINO

BATTERIOSI. Intervenire con piogge e bagnature persistenti, in ogni caso ad intervalli di 10-15 giorni (in relazione anche all'andamento climatico) con oppure Poltiglia Disperss dose 4-6 kg/ha o Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 300-2100 g/hl e 3-6,25 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha/anno di sostanza attiva Rame) o Poltiglia 20 WG/PB Green dose 2 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 tratt./anno in vegetazione). In relazione al periodo, concordare con il tecnico di riferimento le dosi di applicazione.

 

ALBICOCCO

BATTERIOSI. Intervenire con piogge e bagnature persistenti, in ogni caso ad intervalli di 10-15 giorni (in relazione anche all'andamento climatico) con oppure Poltiglia Disperss dose 4-6 kg/ha o Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 300-2100 g/hl e 3-6,25 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha/anno di sostanza attiva Rame) o Poltiglia 20 WG/PB Green dose 2 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 tratt./anno in vegetazione). In relazione al periodo, concordare con il tecnico di riferimento le dosi di applicazione.

BATTERIOSI e CORINEO. Intervenire a completa caduta foglie con Poltiglia 20 WG/PB Green dose 800-1000 g/hl (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha/anno di sostanza attiva Rame).

 

MELO e PERO

CANCRI e DISSECCAMENTI RAMEALI. Eseguire due interventi: il primo al 20% e il secondo al 70% di caduta foglie con Poltiglia Disperss dose 7,5 kg/ha o Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 625 g/hl e 6 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha/anno di sostanza attiva Rame).

CARPOCAPSA. Intervenire entro fine novembre con nematodi entomopatogeni Nemapom o Nemax F (Steinernema Feltiae) o Nemastar (Steinernema carpocapsae) alla dose di 1,5 miliardi/ha. L'attività si protrae per 4-6 settimane dopo l'applicazione. Devono essere irrorati con temperatura non inferiore ai 10°C per almeno 8 ore e durante una pioggia leggera, meglio se di una certa entità. I nematodi possono essere distribuiti con le normali pompe irroratrici; vanno eliminati i filtri superiori a 50 mesh e gli ugelli con aperture inferiori a 0,5 mm; pressioni superiori a 18 bar possono danneggiare i nematodi. I prodotti a base di nematodi vanno conservati in frigorifero e utilizzati entro un mese. Utilizzare volumi d'acqua abbondanti, mantenere in agitazione la sospensione ed utilizzarla entro 10 ore dalla preparazione. I nematodi sono organismi viventi, per ottenere la loro massima efficienza è necessario seguire attentamente le procedure di impiego.

 

ACTINIDIA

CANCRO BATTERICO. Dopo la raccolta è consigliabile intervenire con prodotto rameici, ad es. Poltiglia Disperss dose 500-740 g/hl e 5-7,4 kg/ha (etichetta: intervallo min 7 giorni) oppure Poltiglia 20 WG/PB Green dose 495-700 g/hl e 4,95-7 kg/ha (etichetta: max 4 tratt./anno, intervallo min 14 giorni) o altri formulati al 20% (p.a. Rame solfato, max 28 kg/ha in 7 anni). Ripetere i trattamenti a cadenza di 10-15 giorni.

 

ORTAGGI

Si ricorda che occorre programmare gli ortaggi con l'ufficio tecnico.

 

ROTAZIONI. In agricoltura biologica le rotazioni hanno un ruolo fondamentale poiché svolgono allo stesso tempo la funzione di migliorare la fertilità (fisica, chimica e biologica) del suolo, di limitare le erbe infestanti e di abbassare l'inoculo di patogeni. Devono essere effettuate ampie rotazioni che prevedano il susseguirsi di colture miglioratrici dopo colture che impoveriscono il suolo e, in linea generale, è bene privilegiare specie dotate di caratteristiche antitetiche, gestite con pratiche agronomiche diverse (sarchiate/non sarchiate), coltivate in periodi dell'anno differenti e con problemi parassitari diversi. Importante è l'inserimento nella rotazione di sovesci per il ruolo fertilizzante e migliorativo della struttura del terreno (graminacee, leguminose, crucifere) e per l'attività biocidi nei confronti di patogeni e parassiti (crucifere).

Il nuovo DM 6793 del 18 luglio 2018 riporta i vincoli di avvicendamento colturale come segue.

La fertilità del suolo e la prevenzione delle malattie è mantenuta mediante il succedersi nel tempo della coltivazione di specie vegetali differenti sul stesso appezzamento;

In caso di colture seminative, orticole non specializzate e specializzate, sia in pieno campo che in ambiente protetto, la medesima specie è coltivata sulla stessa superficie solo dopo l'avvicendarsi di almeno due cicli di colture principali di specie differenti, uno dei quali destinato a leguminosa.

In deroga a quanto sopra riportato:

  1. i cereali autunno-vernini (ad esempio: frumento tenero e duro, orzo, avena, segale, triticale, farro ecc.) e il pomodoro in ambiente protetto possono succedere a loro stessi per un massimo di due cicli colturali, che devono essere seguiti da almeno due cicli di colture principali di specie differenti, uno dei quali destinato a leguminosa;
  2. il riso può succedere a se stesso per un massimo di tre cicli seguiti almeno da due cicli di colture principali di specie differenti, uno dei quali destinato a leguminosa;
  3. gli ortaggi a foglia a ciclo breve possono succedere a loro stessi al massimo per tre cicli consecutivi;
  4. successivamente ai tre cicli segue almeno una coltura da radice/tubero oppure una coltura da sovescio;
  5. le colture da taglio non succedono a se stesse. A fine ciclo colturale, della durata massima di sei mesi, la coltura da taglio è interrata e seguita da almeno una coltura da radice/tubero oppure da un sovescio.

- In tutti i casi previsti, il ciclo di coltivazione della coltura da sovescio ha una durata minima di 70 giorni.

- Tutte le valutazioni di conformità delle sequenze colturali devono essere svolte tenendo conto dell'intero avvicendamento; le sequenze colturali che prevedono la presenza di una coltura erbacea poliennale, ad es. erba medica, sono ammissibili.

 

 

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