Nota Tecnica 26 settembre 2025

È disponibile la Nota Tecnica del 26 settembre 2025 con i consigli riguardanti la Difesa Integrata.

Nota Tecnica 26 settembre 2025

Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.).


Le indicazioni riportate nella seguente nota tecnica fanno riferimento alle disposizioni contenute nei Disciplinari di Produzione Integrata della Regione Emilia-Romagna.


 

CILIEGIO

CORINEO - BATTERIOSI. Intervenire da inizio caduta foglie con Poltiglia 20 WG Green dose 300-2100 g/hl e max 6,25 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%) o Poltiglia Disperss dose 170-330 g/hl e max 5 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). Rame: max 4 kg/ha di sostanza attiva all'anno.


ALBICOCCO

BATTERIOSI. Intervenire dopo la raccolta, sulle varietà sensibili, con Selecta Disperss dose 150-200 g/hl, cioè 2 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 tratt./anno in vegetazione). Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento.


PESCO

BATTERIOSI. Intervenire dopo la raccolta, sulle varietà sensibili, con Selecta Disperss dose 150-200 g/hl, cioè 2 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 tratt./anno in vegetazione). Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento.

CANCRI RAMEALI. Intervenire in post-raccolta in concomitanza di periodi umidi e piovosi con Merpan 80 WDG dose 300 g/hl e 4,5 kg/ha (p.a. Captano, max 4 tratt./anno) oppure Delan 70 WG dose 50 g/hl e 0,7 kg/ha (p.a. Dithianon, max 2 tratt./anno; ammesso solo su Fusicoccum amygdali in post-raccolta). N.B. Tra Ziram e Captano max 5 interventi/anno.


SUSINO

BATTERIOSI. Intervenire con Selecta Disperss dose 150-200 g/hl, cioè 2 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 tratt./anno in vegetazione). Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento.


MELO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati ed eventualmente segnalare i casi sospetti al tecnico di riferimento. È necessario intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. In questa fase, può essere necessario inserire nella strategia di difesa moderate dosi di Poltiglia Disperss dose 100-200 g/hl e 1-2 kg/ha. ATTENZIONE: il Rame può essere particolarmente pericoloso e provocare danni da fitotossicità (la pianta deve essere asciutta, il volume di bagnatura non deve superare gli 800 litri/ha, la concentrazione non deve essere troppo elevata e non è compatibile con fosfonati o Fosetil-Al). In ogni caso concordare l'applicazione con il tecnico di riferimento.

BION 50 WG: ultimo utilizzo 10 luglio.

TICCHIOLATURA. Controllare l'eventuale presenza di macchie sulle foglie e sui frutti. La maturazione delle ascospore è terminata. Intervenire in preventivo sulle piogge con Merpan 80 WDG dose 150-160 g/hl e 2 kg/ha (p.a. Captano, max 10 tratt./anno e max 15,1 kg/anno; 21 gg. di carenza; distanziare da olio minerale; max 18 tratt./anno tra Dithianon e Captano). Intervenire in preventivo sulle piogge. Tutti i prodotti descritti sono attivi anche su GLOMERELLA, il cui rischio inizia con bagnature di almeno 10-12 ore e le attuali temperature, che risultano ideali.

MARCIUMI (Neofabraea). Intervenire con Geoxe dose 30 g/hl e 0,45 kg/ha (p.a. Fludioxonil, max 2 tratt./anno), attivo anche su GLOMERELLA.

AFIDE LANIGERO. Trattare con Pirimor dose 50-75 g/hl e 0,76 kg/ha (p.a. Pirimicarb, max 1 tratt./anno, 7 gg. di carenza), addizionare con prodotti come Mago o Molly che ne aumentano l'efficacia.

CARPOCAPSA. Intervenire contro le larve con Affirm Opti dose 200 g/hl e 2,5 kg/ha (p.a. Emamectina, max 2 tratt./anno, 7 gg. di carenza) oppure Delegate WDG dose 0,3-0,4 kg/ha (p.a. Spinetoram, max 1 tratt./anno e max 3 tratt./anno con spinosine, 7 gg. di carenza; prodotto revocato, utilizzabile entro il 30/12/2025) oppure Laser 120 SC dose 80-120 ml/hl e min 1,2 litri/ha (p.a. Spinosad, max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi e max 3 tratt./anno tra Laser e Delegate, 7 gg. di carenza).

CICALINE. Si consiglia di monitorare gli impianti, soprattutto quelli in allevamento, e in caso di necessità trattare con Trebon Up dose 50 ml/hl e 500-750 ml/ha (p.a. Etofenprox, max 2 tratt./anno, 7 gg. di carenza).

MOSCA DELLA FRUTTA (Ceratitis capitata). Dai monitoraggi non si rilevano ancora catture; si consiglia di installare le trappole attrattive per il monitoraggio e in caso di catture e alla presenza delle prime punture fertili è possibile installare le trappole attract and kill con Deltametrina o Lambdacialotrina o Esfenvalerate o intervenire con Cyantraniliprole in formulazione Exirel Bait (USO ECCEZIONALE DAL 27 GIUGNO FINO AL 24 OTTOBRE 2025) oppure con Trebon Up dose 50 ml/hl e 0,5-0,75 litri/ha (p.a. Etofenprox, max 2 tratt./anno, 7 gg. di carenza), con attività collaterale su CARPOCAPSA e CIDIA.

CIMICE ASIATICA. In caso di necessità trattare con Trebon Up dose 50 ml/hl e 0,5-0,75 litri/ha (p.a. Etofenprox, max 2 tratt./anno, 7 gg. di carenza) oppure con Decis Evo dose 30-50 ml/hl e 0,3-0,7 litri/ha (p.a. Deltametrina, max 2 tratt./anno, 7 gg. di carenza).

BUTTERATURA AMARA. Dalla fase di frutto noce intervenire ogni 10-15 giorni sulle varietà sensibili con prodotti a base di Sali di Calcio e continuare fino alla raccolta. Trattare con Ligoplex Ca dose 2-4 litri/ha (ossido di Calcio).

ACETAMIPRID: sospendere utilizzo.

PERO

PERO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati ed eventualmente segnalare i casi sospetti al tecnico di riferimento. È necessario intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. In questa fase, può essere necessario inserire nella strategia di difesa moderate dosi di Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha. ATTENZIONE: il Rame può essere particolarmente pericoloso e provocare danni da fitotossicità (la pianta deve essere asciutta, il volume di bagnatura non deve superare gli 800 litri/ha, la concentrazione non deve essere troppo elevata e non è compatibile con fosfonati o Fosetil-Al). In ogni caso concordare l'applicazione con il tecnico di riferimento.

BION 50 WG: ultimo utilizzo 10 luglio.

TICCHIOLATURA e MACULATURA. Intervenire con Switch dose 60-80 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Fludioxonil + Cyprodinil, max 3 tratt./anno e max 4 tratt./anno tra Switch e Geoxe, DEROGA DEL 21/08/2025) oppure Geoxe dose 30 g/hl e 0,45 kg/ha (p.a. Fludioxonil, max 2 tratt./anno e max 4 tratt./anno tra Geoxe e Switch, 3 gg. di carenza) oppure Flint dose 15 g/hl e 0,225 kg/ha (p.a. Trifloxystrobin, max 3 tratt./anno, 14 gg. di carenza); si consiglia di addizionare a questi prodotti Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). Rame: max 4 kg/ha di sostanza attiva all'anno.

CARPOCAPSA. Intervenire contro le larve con Affirm Opti dose 200 g/hl e 2,5 kg/ha (p.a. Emamectina, max 2 tratt./anno, 7 gg. di carenza) oppure con Delegate WDG dose 0,3-0,4 kg/ha (p.a. Spinetoram, max 1 tratt./anno e max 3 tratt./anno con spinosine, 7 gg. di carenza; prodotto revocato, utilizzabile entro il 30/12/2025) oppure Laser 120 SC dose 80-120 ml/hl e min 1,2 litri/ha (p.a. Spinosad, max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi e max 3 tratt./anno tra Laser e Delegate, 7 gg. di carenza) con effetto collaterale su PSILLA.

CIMICE ASIATICA. In caso di necessità trattare con Decis Evo dose 30-50 ml/hl e 0,3-0,7 litri/ha (p.a. Deltametrina, max 2 tratt./anno, 7 gg. di carenza).

PSILLA. Utilizzare Pulifol con volume dai 10 hl ai 15 hl di acqua.

CICALINE. Si consiglia di monitorare gli impianti, soprattutto quelli in allevamento, e in caso di necessità contattare il proprio tecnico.

VALSA. Eliminare le porzioni di pianta che manifestano i sintomi dalla malattia.

ACETAMIPRID: sospendere utilizzo.
 

KAKI

MOSCA DELLA FRUTTA (Ceratitis capitata). Dai monitoraggi si rilevano le prime catture; si consiglia di installare le trappole attrattive per il monitoraggio e in caso di catture e alla presenza delle prime punture fertili è possibile installare le trappole attract and kill con Deltametrina o Lambdacialotrina o Esfenvalerate o intervenire con Trebon Up dose 50 ml/hl e 0,5-0,75 litri/ha (p.a. Etofenprox, max 2 tratt./anno, 7 gg. di carenza), oppure con Atlas dose 0,25 litri/ha (p.a. Lambdacialotrina, max 1 tratt./anno, 7 gg. di carenza; DEROGA VALIDA FINO AL 28/11/2025). Questi p.a. hanno attività collaterale su CIMICI.


ACTINIDIA VERDE (HAYWARD)

CIMICE ASIATICA. Si segnala l'incremento della popolazione. In caso di necessità trattare con Trebon Up dose 50 ml/hl e 0,5-0,75 litri/ha (p.a. Etofenprox, max 2 tratt./anno, 7 gg. di carenza) oppure con Atlas dose 0,25 litri/ha (p.a. Lambdacialotrina, max 1 tratt./anno, max 5 tratt./anno tra piretro e piretrine, 15 gg. di carenza; DEROGA VALIDA FINO AL 24/10/2025).

CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). Intervenire in caso di grandine con Poltiglia 20 WG Green o Poltiglia Disperss dose 2 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno.


ACTINIDIA GIALLA

CIMICE ASIATICA. Si segnala l'incremento della popolazione. In caso di necessità trattare solo con piretro naturale, come Asset Five o Rabona dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha (max 3 tratt./anno, 2 gg. di carenza).

CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). Intervenire in caso di grandine con Poltiglia 20 WG Green o Poltiglia Disperss dose 2 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno.


VITE

BOTRITE. Con infezioni in atto o a seguito di grandinate può essere utile trattare con Vitikappa dose 6 kg/ha oppure Karma 85 dose 5 kg/ha (p.a. Bicarbonato di potassio).


OLIVO

OCCHIO DI PAVONE. In questa fase si consiglia di sospendere i trattamenti a base di prodotti rameici per evitare eventuali danni a carico dei fiori e in futuro sulle mignole. In caso di forti attacchi è possibile intervenire anche con fungicidi specifici come Syllit 544 SC dose 125-165 ml/hl e 1,25-1,65 litri/ha (p.a. Dodina, max 2 tratt./anno) o Cabrio WG dose 0,5 kg/ha (p.a. Pyraclostrobin, max 2 tratt./anno).

MOSCA DELLE OLIVE. Il volo degli adulti risulta elevato e su tutto il territorio si rilevano forti infestazioni in atto con ovideposizioni al di sopra della soglia minima di intervento. Pertanto, si consigliano di intervenire: la soglia di intervento è di 4-5 % di drupe con punture fertili (uova o larve) a seconda della produttività della pianta o in alternativa seguire le indicazioni dei bollettini regionali. Valutare, comunque, la necessità della difesa con il tecnico di riferimento e, nel caso, trattare con Sivanto Prime dose 0,75 litri/ha (p.a. Flupiradifurone, max 1 tratt./anno, 14 gg. di carenza). In alternativa utilizzare Spintor Fly (esca proteica a base di Spinosad) dose 1 litro di prodotto per 4 litri di acqua (con 5 litri di soluzione si tratta 1 ha di frutteto): si deve erogare una piccola quantità sulla chioma di ogni pianta sul versante esposto a sud-ovest. Ripetere l'intervento ogni 7-10 giorni oppure dopo piogge dilavanti. Le aziende che attuano la cattura massale devono avere già installato i dispositivi.



IRRIGAZIONE

Di seguito riportiamo i volumi indicativi per questo periodo.

SPECIE Q.LI/HA DI ACQUA DA APPORTARE PER GIORNO
Albicocco - Pesco - Susino - Melo - Pero 100-120
Actinidia 130-150

Per identificare al meglio i momenti e i volumi di distribuzione, è consigliata l'installazione di almeno un tensiometro che va posizionato in una zona rappresentativa dell'appezzamento. Questo strumento fornisce una lettura immediata della tensione con cui l'acqua è trattenuta dal terreno, quindi direttamente connessa alla capacità della pianta di estrarre l'acqua dal suolo.

IRRIGAZIONE POST-RACCOLTA. Si consiglia di intervenire anche dopo la raccolta con apporti pari al 50% rispetto ai volumi normali ad esclusione del Ciliegio.



NOTA TECNICA DELLA CONCIMAZIONE

CONCIMAZIONE AZOTATA AUTUNNALE

La concimazione azotata “autunnale” rappresenta un valido strumento per favorire l'accumulo di sostanze di riserva in radici, fusto e gemme a fiore.

Queste sostanze sono importanti per la ripresa vegetativa e la fioritura dell'anno successivo inoltre contribuiscono al superamento degli stress primaverili (abbassamenti termici, brinate).

Si riportano di seguito le epoche più idonee e i dosaggi per eseguire tali somministrazioni.

 

Specie

Epoca di somministrazione

% del totale da distribuire

Actinidia

10-15 ottobre

20%

Albicocco e Susino

10-15 settembre

20%

Pesco

10-15 settembre

20%

Melo e Pero

15-20 settembre

20%

Kaki

20-25 settembre

20%

Vite

20-25 settembre

20%

N.B. Nelle arboree in post raccolta sono ammesse distribuzioni autunnali inferiori a 40 kg/ha di azoto di sintesi, minerale o organico coi fertilizzanti classificati come concimi ai sensi del D.lgs n. 75/2010 ma tali interventi devono essere effettuati prima del 15 ottobre, salvo altra indicazione riportata nei bollettini regionali.

FERTIRRIGAZIONE AUTUNNALE

Tale pratica consente di ottimizzare la somministrazione dell'apporto previsto. A tal proposito si consiglia di frazionare il quantitativo programmato in due interventi distanziati di 8-10 giorni, prima e dopo l'epoca indicata.

Dose consigliata di 20-30 unità per ettaro e comunque nel rispetto del quantitativo massimo ammesso per singola specie.

Concimi per apporti in copertura: Nitrato Ammonico 27%.

Concimi per fertirrigazione: Nitrato ammonico 34%, 30-0-0 (liquido), Urea.

CLOROSI FERRICA. In tutti quegli impianti soggetti a tale fisiopatia è raccomandabile aggiungere alla concimazione azotata 5-10 grammi per pianta di CHELATO DI FERRO poiché le prove effettuate dimostrano che un intervento autunnale diminuisce il rischio di un precoce ingiallimento nella primavera successiva. Su actinidia si consiglia di associare al CHELATO DI FERRO un PRODOTTO A BASE DI AMINOACIDI per facilitarne l'assimilazione.

 

CONCIMAZIONE DI FONDO

Valutando lo stato di fertilità dei terreni della nostra zona, si evidenziano sempre più spesso situazioni di scarsa dotazione di vari elementi. Questi impoverimenti sono legati allo sfruttamento continuo da parte delle colture presenti, dalla troppo frequente lavorazione dei terreni e dalla concimazione spesso mal gestita.

Il ripristino dei livelli ottimali per alcuni fondamentali elementi della fertilità come la sostanza organica, il fosforo o il potassio, si può ottenere con buoni risultati solo tramite apporti eseguiti in pre-impianto.

Essendo questo periodo caratterizzato dagli abbattimenti e dalla successiva preparazione per il nuovo impianto, è fondamentale predisporre ora la concimazione di fondo, valutando, tramite un'appropriata analisi del terreno, quali e quanti elementi sono da reintegrare.

Una nota a parte merita la somministrazione della sostanza organica: nel nostro comprensorio frutticolo, il Compost può trovare impiego per la fertilizzazione in pre-impianto a pieno campo, o localizzata sul filare, distribuito in copertura o, più efficacemente, interrato.

Comunque tramite l'ausilio dell'analisi del terreno è possibile valutare esattamente il quantitativo di sostanza organica da apportare caso per caso.



 

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